Ciao!
Eccomi di nuovo qui, che cerco di portarmi avanti il più possibile con le storie degli Oscar.
Sono felicissima di aver letto questa flash, perché, insomma, forse è assurdo da dire, ma Gilderoy si è rivelato uno dei personaggi di cui scrivo più volentieri, e mi ci sono affezionata davvero tanto. Insomma, è sempre bello trovare altre storie su di lui, soprattutto quando queste storie vanno un po' oltre la macchietta che è presentata nei libri, cercando di dare spessore a un personaggio che si trova ad affrontare un futuro sicuramente molto tragico e dalle implicazioni complesse.
Mi è piaciuto molto come hai giocato con lo specchio e il suo significato, lasciandolo inizialmente un po' in ombra, solo all'intuizione del lettore, salvo poi andare ad approfondire la cosa, mostrandolo più chiaramente e mostrando tutta la situazione di Gilderoy, che si ritrova a contemplare un'immagine che neanche riesce a riconoscere, pur senza mai smettere di ammirarla.
Il paragrafo finale mi ha davvero stretto il cuore, perché davvero la sua è una condizione terribile (che in un certo senso ha meritato, non lo metto in dubbio, ma è comunque qualcosa di terribile), e tutte le implicazioni di questa situazione emergono con molta forza e molta chiarezza.
Insomma, sono stata davvero contenta di leggere questa storia, e ti faccio un in bocca al lupo per gli Oscar!
A presto! |