Recensioni per
Habibi
di macabromantic

Questa storia ha ottenuto 48 recensioni.
Positive : 48
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/05/21, ore 20:36

Salve! <3
Da gattara non posso far altro che dire: Kaky, ti capisco! Leggendo le riflessioni espresse ad alta voce al suo interlocutore felino, mi sono rivista al 110%. Non so quante volte mi sia comportata esattamente in questo modo, “colloquiando” con una creatura che ascolta più di certi esseri umani. Sai che non posso definirmi fan n.1 del personaggio, ma immaginarlo in questo modo gli ha fatto guadagnare 10 punti – sei l’avvocata di Kak, ne difendi gli interessi. :D
Scherzi a parte, la tenerezza del capitolo è qualcosa di struggente. I dubbi di Kak sono più che legittimi, perché come ho scritto in un’altra recensione lui e Jot sono effettivamente due sconosciuti che il destino ha unito nell’avventura della vita; ciò che noto sempre di più è la paura dell’uomo che gli impedisce di, “semplicemente”, bearsi di ciò che ha in questo istante. I due condividono un passato non certo rose e fiori, di recente Jot ha rincarato la dose, ma seguendo i consigli della madre Kak ha deciso di dargli un’altra opportunità, ok. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare (mai frase fu più adatta in questo caso) e, a causa dei traumi E del sentimento che prova, Kak non riesce a viverla per quello che: la possibilità di un nuovo inizio, che può portare tanto alla felicità assoluta quanto al fallimento totale. Io ho temuto seriamente che, all’ultimo, cambiasse idea e decidesse di non presentarsi. Puoi quindi immaginare la mia gioia nello scoprire che no, alla fine i due disgraziati sono veramente usciti insieme – Kak mi perdoni, nel mio mondo quello è un appuntamento in piena regola, e anche lui lo sa benissimo, visto l’epilogo!
Che bello quando Jot riesce ad aprirsi <3 Serve sempre un argomento ceh lo appassioni, che sia l’astronomia o la biologia marina, ma quando parte non la smette… E Kak che lo guarda con gli occhi da innamorato e pende dalle sue labbra? Ahhh!
La mia parte preferita del capitolo, però, è il dialogo su Jolyne. Dalle parole traspare l’amore che nutre per la piccola e, al tempo stesso, la difficoltà (e la legittima paura, essendo un Joestar) di non reiterare le dinamiche genitoriali che purtroppo ha appreso dall’esempio paterno. Kak motivatore che cerca di fargli comprendere come possa spezzare la catena, come debba solo trovare il coraggio è qualcosa di preziosissimo. Spero davvero che, magari nella seconda metà della fanfiction, ci sia una scena Joly-Jot-Kak. Penso che riceverai un messaggio delirantissimo perché mi scioglierò di dolcezza e non sarò in grado in articolare frasi di senso compiuto! :D
A tal proposito, ho per caso letto “seguito divertente”? Non so perché, ma qualcosa mi suggerisce che ci sarà di mezzo una certa cittadina solo in apparenza tranquilla… Qualunque cosa sia, non vedo l’ora di scoprirlo: sono certa che ci regalerai ancora momenti indimenticabili, personaggi da prendere a botte e a baci e tanto, tanto fangirlaggio.
A presto, spero, avanti tutta!
C.

Recensore Master
22/05/21, ore 17:04

Credo debba essere stato tosto trasformare in sequenza narrativa le descrizioni degli animali acquatici che hai fornito, è davvero una rottura cercare di rendere appetibile qualsiasi nozione accademica. Ma ehi, è la croce e delizia di chi si diletta a scrivere e d'altronde, come dice Rohan, la migliore fonte di ispirazione resta sempre la realtà.

Parlando dell'inizio del capitolo, così come ho dato vita alla onlus con fra Avdol per supportare i trentenni che non vogliono sentirsi vecchi, adesso voglio dare vita alla onlus per i pazzi che parlano con gli animali assieme a fra Kakyoin perché è una cosa che faccio pure io col mio pappagallo, quindi sono in buona compagnia nonostante il mio pappagallo non sia saggio quanto Fuji. Ad ogni modo lui che si consulta col gatto sui vestiti da indossare è patrimonio Unesco e pretendo che sia tutelato assieme agli orecchini di perla e alla sua fissa per gli appuntamenti che non sono appuntamenti.

Tuttavia, niente potrà scalzare Jotaro dalla cuteness chart per la sua apprensione mista a imbarazzo che lo rende un bellissimo teddy bear gigante, soprattutto alla fine quando a Kak viene il sassy bitch moment e gli schiocca un bacio tra l'imbarazzo generale e la sorpresa facendomi gongolare più per le rispettive reazioni che per il gesto in sé. Mi spiace Kak, ma l'appuntamento che non doveva essere un appuntamento si è trasformato in ciò che temevi di più: un appuntamento. Quindi buona fortuna, stavolta Fuji non c'entra niente.

Menzione speciale per la sequenza dialogica dedicata a Sadao: usanza giapponese vuole che i padri stiano molto spesso fuori per lavoro lasciando i figli alle cure pressoché esclusive delle madri e delle famiglie di quest'ultime, un modus cogitandi che Jotaro ha assorbito inconsapevolmente con le conseguenze che conosciamo tutti. Sinceramente non mi aspettavo che potessi inserire anche lui nel racconto, ammetto di non avere nessuna idea su come potresti caratterizzarlo, ma ovviamente non vedo l'ora di scoprirlo, così come non vedo l'ora di sapere se Kakyoin verrà in Europa con figlio e nipote. Vedremo.

Altro colpo di scena, non pensavo che Habibi si avvicinasse alla fine, però mi fa un sacco piacere che tu stia lavorando a un seguito (e in effetti si poteva intuire dalle informazioni che ho letto su Instagram), per cui posso finalmente sperarlo: JOSUKE E KAKYOIN DAVANTI ALLA PLAY, EVVIVA!

Come sempre, una recensione abbastanza sconclusionata.
Alla prossima.

Recensore Junior
20/05/21, ore 23:49

Oh, oh, sto sognando o si sta davvero scaldando il cuore a Cherry Boy?!
QUANTE EMOZIONI. Ma procediamo con ordine!

Anzitutto, il monologo di Kakyoin con Fuji mi ha ucciso. Ok, inizialmente devo dire che è stato veramente divertente ma poi ho pensato alla tenerezza di Kak e da quanto si possa sentir solo per mettersi a discutere con... Un gatto, sì. I timori, le prove davanti all'armadio... Un ragazzino e finalmente mi ricordo che diamine, Kakyoin di certe cose non ha davvero esperienza. È andato in Egitto a 17 anni, poi il coma, e poi la sua vita immagino sia stato solo un susseguirsi di riabilitazione e terapie, inframezzato solo dall'arte. Un'esistenza solitaria eppure una grande capacità di intuire le persone: la delicatezza e la tranquillità con cui sostiene Jotaro... Ma non sa farsi del bene da solo, sigh.
Più vado avanti a leggere e più mi sembra che questi due si completino: nelle loro lacune e mancanze hanno bisogno l'uno dell'altro.
Tutto il pezzo dell'acquario, inutile dirlo, meraviglioso parallelismo di nuovo fra il presente ed il passato, l'immensità del cielo e la profondità dell'oceano, fra gli uomini che sono ed i ragazzi che erano ma a quanto pare l'unica cosa che non è cambiata sono i loro sentimenti. Anche stavolta: ottimo lavoro di costruzione delle scene. Il tuo talento nella "regia" è indubbio.

E adesso veniamo al punto forte: troppo facile prendermi con Kakyoin ma anche stavolta mi hai fatto amare talmente tanto Jotaro da volerlo abbracciare. Ho visto l'uomo tormentato dagli errori che altri hanno fatto, la sensazione di non essere abbastanza per la figlia e di non sapere che cosa sia la normalità dopo una vita passata a sostenere la pesante eredità dei Joestar... La tenerezza di Jolyne che gioca con le meduse 💔 QUANDO IO NON HO ANCORA SUPERATO STONE OCEAN. CHE COLTELLATA.

E poi la ciliegina sulla torta: I L B A C I O. MAMMA MIA. Io già mi ero rassegnata a vederli andare via mogi quando all'improvviso, ecco la primavera che stavo aspettando ❤️ ma in fondo K. lo aveva detto fin dall'inizio di questo capitolo: lo ama ed è inutile nasconderlo. Adoro quel modo che ha di fare il vago e di nascondere i suoi sentimenti e Jotaro: non capisce ma lo spiazza tutte le volte. Sì, le dinamiche di questi due mi hanno totalmente rapito. La tenerezza di lui che si vergogna... Sì, penso che leggerò quel pezzo un paio di volte.

Sai già che mi piace molto il tuo stile, la tua grande capacità descrittiva e il tuo estremo approfondimento dei personaggi. Ti faccio solo un appunto, premettendo che è il voler cercare il pelo nell'uovo e che è un mio gusto personalissimo: dal momento che hai uno stile molto descrittivo e immersivo mi ha colpito molto quando hai usato il termine "i nostri eroi". In un certo senso è un modo di riferirsi ai protagonisti che sfonda la quarta parete diciamo così e mi ricorda che sono un lettore. Come ti dicevo, è solo una piccolezza in mezzo ad un oceano di fluff in cui mi sento immersa 💚 ERA ORA.

Attendo con ansia l'entrata in scena della vera dura di tutta la storia: JOLYNE.

Bacini acquatici!

B.