Ciao cara! Avevo bisogno di una storia come questa che mi stupisse e mi incuriosisse. Devo ammettere di essere totalmente digiuna della serie a cui fai riferimento e forse mi manca un pezzo importante che, quasi sicuramente, influenzerà la modalità di predispormi alla lettura. La tentazione di approfondire, di “risolvermela” in un click su Google…c’è stata, lo ammetto. Ma poi ho scelto di percorrere un’altra strada. Mi voglio godere la storia senza sapere altro. Mi fido di te e se pensi che il puzzle possa comporsi e funzionare…decido di lasciarmi coinvolgere con lo spirito del detective di turno, uno di quelli "alla Poirot" che raccoglie indizi e interroga testimoni, per arrivare alla risoluzione del caso. Scoprirò tutto piano piano, senza fretta.
Per il resto ritrovo il piglio della tua penna, l’ironia, la ricchezza di particolari descrittivi ma anche l’intento e il ritmo di chi vuole sperimentare con l’ardire dello spirito “laboratoriale”, mischiando ingredienti e provando nuove ricette.
E’ bello ritrovare Sam e Dean “raccontati” da te. Mi fa comprendere, una volta di più, quanto mi manchi il vederli sullo schermo e così è un po’ come soddisfare quell’assenza… mi gusto questo capitolo come un episodio. Me li vedo su Baby, Sam sfinito e Dean che, “approfittando” di quel sonno profondo, decide di testa sua. Come sempre. Quel cielo “meravigliosamente impressionante” che sa di pace, gli fa comprendere che si meritano quella pace, quella deviazione. Perché potrebbe essere l’ultima. Perché forse, quei momenti “lui e Sam”, stanno per essere inghiottiti da una nuova apocalisse, peggiore delle precedenti e dall’esito probabilmente scontato. E allora quella deviazione assurda ha un senso. Perché a volte cambiare completamente percorso e concedersi di pensare, per un attimo, a se stessi, ha un senso.
Mi cattura l’ironia, la presenza un po’ inquietante di Maya che sa tutto di loro e con un olfatto così...non credo che, definendosi licantropo,abbia fatto una battuta! Mi commuove la loro voglia di trascorrere del tempo insieme, di “sfidarsi”, di divertirsi, in una serata “normale”, tra fratelli. Ma quando si tratta dei Winchester…una serata “normale”, lo sappiamo bene, è una vera e propria utopia!
Quindi, con queste premesse, ci rivedremo al secondo capitolo!
Grazie per questa nuova avventura!
|