Recensioni per
Nome in codice: Hati
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 211 recensioni.
Positive : 211
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/10/21, ore 15:09

Quando dico che sono in pochi a scrivere come te...
La parte iniziale del racconto, il modo in cui Max ha cercato di dare un significato alle due sigarette nere e tutto il resto, mi ha fatto sorridere, perché mi ha fatto ricordare che tutti, prima o poi, ci siamo comportati come lui. L'amore, si sa, rende tutti un po' scemi. :D
In questo caso, però, dato quello che accade dopo, direi che le deduzioni del tenente siano state più che giuste: il portasigarette e il relativo contenuto contenevano davvero un messaggio subliminale.
Bellissima la descrizione della cavalcata e molto suggestiva quella del luogo dove i due aristocratici si fermano a riposare.
Nonostante il contesto rilassato, i due continuano a battibeccare: uno fa troppe domande, l'altro non fornisce le giuste risposte. Mi piace questo loro approcciarsi, rende il tutto più piccante.
Peccato che il tenente tendi a farsi troppi ragionamenti e, alla fine, si ritiri sul più bello, ma in fondo anche questo rimandare rende tutto più interessante.
E ora non resta che chiedersi: avranno altre occasioni per stare insieme? La guerra glielo permetterà?
Come sempre ottimo capitolo, Vecchio mio. Sai che ti odio e sai anche il perché. :)
A presto!

Recensore Master
03/07/21, ore 11:43

Ciao Old Fashioned,
il ritorno del principe von Thurn und Taxis risulta molto destabilizzante per Maximilian: inatteso e misterioso come un fantasma, ha già programmato nei dettagli la loro sigaretta, il loro viaggio, la loro cavalcata, lo loro sosta, e poi... e poi le cose cominciano a non andare come si era immaginato.
La prima reazione diffidente di Maximilian lo scoraggia, tanto che sta per rientrare. A quel punto Maximilian sembra capire che così stanno andando verso un addio, e con mirabile coerenza fa dei passi per rompere il ghiaccio... con un successo dal quale si ritrae spaventato e imbarazzato. Ormai è chiaro che non ci può essere un semplice rapporto di cortesia o amicizia tra i due, ma un tutto o niente.
Il capitolo è veramente ben scritto, come al solito, con descrizioni e dialoghi di rara efficacia.
A presto
MaxT :)

Recensore Veterano
12/06/21, ore 14:41

Salve carissimo! ^^
Intanto posso fare un paio di mini considerazioni sulla storia in generale?
Mi piace la visione di The Bishop come avventuriero e del Werwolf come romantico tormentato, ci sta con la caratterizzazione di entrambi, e anche con il carattere dei rispettivi popoli.
Hanno spezzato il cuore al nostro inglese… o qualunque organo gli pompi quella melma nera nelle vene. E secondo me, anche se storicamente non ci sta, se The Bishop incontrasse Grosvenor gli sparerebbe un colpo alla nuca nel giro di tre secondi.
Per quanto riguarda il capitolo vero e proprio, questo era denso di patimenti e di emozioni.
Il Werwolf, quindi, è umano, e ne abbiamo avuto la conferma. Forse Reiner era un po’ come Maximilian. Anche lui ha il nome di un lupo. Come Werwolf o…beh… Hati.
Incontriamo finalmente il Werwolf ad inizio del capitolo, ma Von Knobelsdorff, che ha dei seri problemi emotivi, è diffidente nei suoi confronti. Tra tutti e due sono proprio una bella coppia.
In ogni caso, portasigarette o no, Maximilian scopre di essere sempre più avvezzo al mondo dello spionaggio. Forse questa cosa lo spaventa anche un po’.
Inoltre mille lodi per le descrizioni che, come al solito, sono stupende!
In più ho trovato molto divertente la rivalità tra ussari e ulani.
I due parlano di Reiner e per un attimo ho anche sperato che potesse accadere qualcosa, ma Maximilian, ancorato ai suoi valori e terrorizzato dai suoi sentimenti, si ritrova a fuggire.
Come andrà a finire?
Come al solito mi scuso per le recensioni brevi, ma ti meriti tutte le mie lodi!
A prestissimo!^^

Recensore Master
05/06/21, ore 13:47

Carissimo ben venga la parentesi romantica di cui io sono una fiera sostenitrice!
Se poi contempla una cavalcata nel bosco, un posto idilliaco e isolato e una conversazione che si fa via via più intima direi che abbiamo tutti gli ingredienti per la nascita di una relazione!
Almeno finché il Tenente non si rende conto di aver osato troppo, prende armi e bagagli (e cavallo) e batte in ritirata.
Non so cosa possa aver pensato il Werewolf, ma sono abbastanza certa che Max si rotolerà nei sensi di colpa nelle settimane a venire e nello stesso tempo si tormenterà per aver perso quell'unica occasione.
A naso mi verrebbe da dire che farà di tutto per non incontrarlo più, ma ci sono troppe premesse lasciate in sospeso (vedi alla voce The Bishop) che suggeriscono il contrario.
Io mi metto in un angolino e aspetto gli sviluppi :3

Recensore Master
03/06/21, ore 20:42

Carissimo!
Ah, la presa di coscienza dell'innamoramento! Il Werwolf lo sa già da un po' che quel riottoso tenente degli ulani gli piace, troppo a giudicare dall'impegno che ci mette e dai rischi che si accolla. Con il Bishop attaccato al didietro non si premura di far perdere le proprie tracce. Max invece è quasi costretto dalle circostanze a riflettere sui propri sentimenti: comunque la spia tedesca sa come creare l'atmosfera. A partire dalla sfida tra cavalieri, alle continue provocazioni cui sa che il più giovane reagirà d'impulso. Il paesaggio che circonda la fontana assomiglia terribilmente a quello degli ultimi istanti di vita di Reiner. Forse quello nemmeno il Werwolf lo aveva calcolato. Inevitabilmente Max ricorda il sogno e le parole che il compagno incosciente aveva mormorato sull'ambulanza. E giunge l'illuminazione, la folgorazione che confluisce in un impulso, in un bacio che finalmente arresta tutte le domande.
Il pilota ha paura, ma non può fermarsi, il Werwolf non ne ha e ugualmente non riesce a tirarsi indietro.
Il legame è forte, non importa se Max appare pentito e imbarazzato. Accettare talvolta è difficile, non impossibile però.
Prevedo guai di ogni sorta.
Un bellissimo capitolo. Alla prossima!

Recensore Master
03/06/21, ore 17:31

Mi piacerebbe tanto scoprire cosa ha detto il Werwolf (ormai mi sono abituato a chiamarlo così, anche se so che si chiama von Turn und Wolkswagen) al capitano Kunz. Se non ha raccontato cazzate a Max, e quindi gli ha detto la verità sulle sue intenzioni, come ha fatto a convincerlo? Oppure l'ha minacciato, magari facendo leva sulla sua autorità di aristocratico? Chi lo sa.

Quel che è certo, è che forse avrebbe fatto meglio a farsi gli affaracci suoi. Capisco che voleva passare un pò di tempo da solo con Knobelsdorf, ma poteva anche usare qualche tattica più...diciamo più sottile, senza andare direttamente al dunque. E Max poteva anche starsene zitto. Insomma, potevano entrambi agire diversamente. Ora tra i due si è venuta a creare una tensione che credo difficilmente si dissiperà. Ed è un problema, soprattutto se consideriamo che l'ombra del Bishop incombe ancora su di loro.

Al prossimo capitolen!

Recensore Master
03/06/21, ore 17:04

Ciao^^
Anche per un'amante dell'azione, capitoli come questi sono sempre ben accetti, soprattutto se ben scritti: un po' di Männerbund vecchio stile, senza svenevolezze da romanzetto per fanciulle, in onore della buona vecchia tradizione tedesca.
Von Knobelsdorff e il Werwolf continuano a punzecchiarsi a vicenda, ma ormai l'attrazione reciproca è impossibile da nascondere e si ritrovano l'uno tra le braccia dell'altro. Che farà Max adesso? Si tirerà indietro la prima volta o accetterà di fronteggiare l'impeto distruttore della fiamma? Bisogna passare attraverso l'oscurità per tornare a vedere la luce, ed è una scelta che comporta coraggio: un legame di natura solare e guerriera, che però deve consumarsi nell'ombra (sia per le leggi dell'epoca, sia per il lavoro delle spie).
Bellissime le simbologie che hai inserito nel capitolo, e che elevano questo rapporto a qualcosa di molto più profondo e spirituale di un banale coinvolgimento sentimentale. Le querce, il ciclo di vita-morte ed eterno rinnovamento, il sodalizio virile che ha avuto modo di concretizzarsi nei capitoli precedenti. Ora che Reiner ha compiuto il suo sacrificio, Max appare come il suo ideale successore.
Probabilmente l'inconscio dell'aviatore aveva già capito tutto prima ancora che lui potesse rendersene conto coscientemente, e il tutto è accaduto con completa naturalezza, senza forzature.
Complimenti anche per questo capitolo, alla prossima!

Recensore Master
03/06/21, ore 16:58

Carissimo^^
Un bel capitolo tutto dedicato al rapporto tra il Werwolf e il nostro tenente. Il fatto che il giovane aviatore avesse fatto breccia nel cuore dell'agente segreto era già evidente, ed egli ha finalmente trovato l'occasione per dimostrarlo.
Von Knobelsdorff è un po' duro a capire, ma alla fine anch'egli cede ai sentimenti.
La passeggiata a cavallo tra i due ufficiali non poteva mancare in questo quadro così (appunto) cavalleresco. Mi sono piaciute molto anche le frecciatine che si scambiano tra ussari e ulani.
Scopriamo anche il lato più sensibile dell'agente segreto, mi ha fatto molta tenerezza quando ha donato il suo portasigarette al giovane con le parole "non vorrei che si dimenticasse di me".
E poi c'è la questione di Reiner, una persona importante per il Werwolf, che ha perduto in nome del suo dovere, e che ora rivede nel giovane von Knobelsdorff. Ed anche il giovane sembra consapevole del suo ruolo, seppur ancora in parte all'oscuro della verità.
Il Werwolf non è ancora pronto a condividere il suo passato, ma il ragazzo sembra già aver capito molto di lui e della sua paura di avvicinare le persone che ama per paura di perderle.
Alla fine accade l'inevitabile, i sentimenti e la passione prendono il sopravvento.
Von Knobelsdorff si ritrova travolto come in una tempesta da qualcosa di incontrollabile e finora sconosciuto, ne esce sconvolto e confuso, ma ormai penso che egli non abbia più dubbi su ciò che prova realmente.
Sono certa che il rapporto dei due potrà sono consolidarsi e rafforzarsi sempre di più.
Il Bishop però è sempre sulle tracce del suo acerrimo nemico...
Complimenti, un altro capitolo bellissimo.
Sei sempre bravissimo! Alla prossima! :)

Recensore Veterano
03/06/21, ore 16:03

Eccomi qua, mein Liebchen! ^^
Sono un'amante dell'azione ma anche i momenti di patimento ed angoscia intima non mi dispiacciono. Anzi!
Mi piacciono moltissimo le sfumature espressive, di sentimenti e significati che hai dato in questo capitolo. Ci sono momenti di un'umanità struggente, tra questi due.
Il Werwolf si mostra vulnerabile con Max, vulnerabile nel senso che scopre un suo lato delicato e più intimo, di cui il ragazzo potrebbe approfittare a suo danno ma ormai si fida completamente di lui.
Mi rivedo un po' nel giovanotto impacciato, che si muove su un terreno incerto e finisce per mettere il dito nella piaga senza volerlo.
Chi fosse Reinard per il Werwolf ormai s'era intuito, ma dallo scorso capitolo lo sappiamo per certo.
"Si muore per rinascere": la luna muore e rinasce ogni mese, sorge e tramonta per sorgere di nuovo ogni notte.
La luna che è luce riflessa del sole, alla fine, e appunto l'aspetto solare della forza e della psicologia tedesca non abbandona i nostri due, sebbene ormai sia chiaro che debbano muoversi nelle tenebre.
Sia perché sono agenti segreti, ma anche in virtù di quel sodalizio che si sta formando tra loro, e che dev'essere protetto da tutto e da tutti, per tutelare la loro sicurezza, ma anche per la natura elitaria del rapporto.
Che dire? Ad ogni capitolo una nuova sorpresa!
Attendo con ansia la prossima! ^^