Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_

Questa storia ha ottenuto 1539 recensioni.
Positive : 1537
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Junior
24/12/21, ore 21:55

Napoleone si è ormai insediato nel palazzo reale di Torino, scippato ai Savoia fuggitivi e la sua vita è un susseguirsi di nuove battaglie, di impegni politici ed istituzionali e di gonnelle cui correre dietro.
L’incontro col conte di Canterbury è un disastro annunciato. I due sono totalmente incompatibili, diffidano l’uno dell’altro e Napoleone corteggia anche la moglie del conte!
Il risultato è che il conte di Canterbury teme per le sorti dell’Inghilterra perché quelle di Napoleone sulla pace sono parole al vento e di concreto c’è soltanto l’atteggiamento estremamente aggressivo ed imperialista del neo imperatore.
L’incontro tra i due è andato male, ma nei giardini della reggia avviene un altro incontro, fulmineo e fatale, tra il cognato del conte e la sorella dell’imperatore. Lui è il marchese Camille Alexandre de Saint Quentin, fratello più giovane della contessa Victoire Aurélie, che avevamo conosciuto adolescente a Lille, nelle vesti di un quasi pupillo di André. Lei invece è la famosa e famigerata Paolina Bonaparte, scheggia impazzita della sua famiglia che ai troni ed all’ambizione anteponeva il piacere e l’amore per il lusso.
Lei si lascia decifrare da tutti tranne che da lui. La sua cattiveria verso madame de Beauharnais è palese, così come sono palesi la scarsa etichetta ed il gusto di primeggiare, uniti ad una grande vanità, ma per una sorta di strano incantesimo lui non vede tutte queste cose ed assume sempre più il ruolo di una vittima sacrificale.
In Francia, intanto, è già pronto un piano antinapoleonico, con Talleyrand che fa da imperscrutabile direttore d’orchestra.
Oscar andrà a Roma in compagnia dei suoi cari e convincerà, ove possibile, Pio VII a disertare l’incoronazione di Bonaparte: se il papa non darà il suo avallo, Napoleone sarà pubblicamente screditato ed il suo alone di invincibilità e di invulnerabilità comincerà a dissolversi.
Girodelle si recherà a Torino a tenere d’occhio Napoleone ed a fare da filtro alle notizie che giungeranno al neo imperatore.
Contemporaneamente, il colonnello de Valmy andrà in Corsica, dove si è scoperto trovarsi la prigione di re Luigi XVII.
Parallelamente, il conte di Compiègne tesse intrighi su intrighi e sir Arthur Wellesley sembra temere le frecce di Cupido – o meglio la loro perdita di efficacia – più delle frecce dei guerrieri dell’India.
Ma chi è quel nuovo arrivato che si è introdotto nell’allegra brigata dei de Jarjayes et de Lille? Sembra bello e simpatico, ma anche un tantino sfacciato ed eccessivamente sicuro di sé. Si consiglia a Bernadette di procedere coi piedi di piombo e con molta prudenza, dando retta ai consigli di mammà!
This chapter is wonder!
D.P.

Recensore Junior
16/12/21, ore 23:17

Buonasera _Agrifoglio_,
prosegue questa fantasmagorica avventura che ultimamente per me ha il sapore di un appuntamento quotidiano!
Sono passati cinque anni ed ormai Napoleone si è sistemato a Torino dove si è autoproclamato imperatore sebbene non dei francesi. Minaccia di fucilazione i prefetti, concupisce le mogli degli altri ed ha un incontro scontro col conte di Canterbury che anche per colpa sua è vissuto qualche annetto agli arresti domiciliari. Parlano di pace, ma ho l’impressione che per Napoleone la pace sia come la sora Camilla, tutti la vogliono e nessuno se la piglia.
Ritroviamo anche Joséphine de Beauharnais che non è più il chiodo fisso di Bonaparte. Lui è un tombeur de femmes ed ha molte amanti mentre lei, non più nel fiore degli anni e nella scomoda ed insicura posizione di amante, deve fare necessariamente buon viso a cattivo gioco, ma in ogni caso, pur non essendo sposata, funge da first lady a Torino. Ciò non la salva dal disprezzo di Maria Letizia Ramolino e dalle angherie di Paolina Bonaparte.
Proprio in risposta ad uno degli scherzi feroci della bellissima Paolina, Joséphine le fa lo sgambetto, facendola cadere diritta nelle braccia del marchese de Saint Quentin, fratello della contessa di Canterbury e vecchio amico di André.
Paolina aveva già incontrato il marchese ed aveva fatto colpo su di lui. Non proprio una campionessa di buona educazione e di bontà, la giovane donna può esibire una bellezza statuaria ed una personalità fuori dal comune, fortificata dalla posizione intoccabile che ricopre.
Ho paura, però, che per il marchese innamorato non saranno rose e fiori.
Sir Arthur Wellesley intanto è rimpatriato dall’India. Non ha temuto le armi dei nemici, ma sembra trovarsi a disagio con la penna e, se vogliamo, non è facile riallacciare i rapporti con una fidanzata che non si vede da undici anni!
In quel di Versailles, invece, si respira aria di partenza perché Oscar deve andare in missione diplomatica a Roma, per convincere il papa a non presenziare alla prossima incoronazione di Napoleone mentre il colonnello de Valmy dovrà salvare re Luigi XVII prigioniero in Corsica ed il generale de Girodelle andrà a Torino a tenere d’occhio Napoleone.
Fra questo e quello, arriva un nipote di Oscar, il bel tenente de Ligne che a soli diciotto anni sembra un uomo di mondo consumato, di quelli che tengono banco nei salotti e fanno palpitare le dame. E su una dama, anzi su una damigella, egli mette gli occhi. Si tratta di Bernadette, la figlia di Rosalie. I due si piaceranno? Lo scopriremo solo leggendo.
Ancora tanti complimenti!
Alla prossima!
Match Point

Recensore Master
12/12/21, ore 20:10

L'espansione di Napoleone prosegue imperterrita, e sembra che nessuno sia ancora riuscito a fermarlo.

Riusciranno a farlo?

Recensore Junior
02/09/21, ore 21:45

Perdonami per il ritardo, cara Agrifoglio, torno a leggere adesso questo capitolo ormai non più nuovo di zecca ma sempre molto bello ed entusiasmante Dunque sono passati cinque anni e Napoleone ha tenuto fede ai suoi propositi bellicosi Manca all’appello buona parte della Francia ma il resto ce l’ha tutto ed anche la Spagna in anticipo di qualche anno…… Napoleone dà mostra del suo dispotismo e del suo carattere deciso sin dalle prime righe della lettera iniziale ingiungendo al prefetto di fucilare sul posto tutti gli incendiari altrimenti ci sarebbe stata un’unica fucilazione, chi sa di chi ahahahahah !!!!!! Subito dopo deve incontrare il conte di Canterbury ambasciatore a Torino. I due non hanno nulla in comune se non la loro reciproca antipatia . Per il conte Napoleone è un pericolo , un despota senza scrupoli una mina vagante. Per Napoleone invece il conte è un aristocratico spocchioso che gli ricorda i cadetti dell’accademia militare Napoleone tende sempre a provare antipatia per gli aristocratici e ad accostarli alle persone che conobbe in gioventù….. L’accademia militare deve averlo traumatizzato non poco… Deve essere stato molto difficile per un megalomane cultore della propria personalità come lui stare insieme a gente più titolata che lo considerava inferiore…… Fatto sta che l’incontro fra Napoleone ed il conte di Canterbury va malissimo le rispettive posizioni sono inconciliabili e la reciproca antipatia non ha aiutato a dirimere le questioni….. Napoleone rimane come prima, col potere in mano ma con nessuno che glielo vuole riconoscere mentre il conte di Canterbury teme l’invasione delle coste inglesi che in effetti Napoleone per un po’ ebbe in mente….. Il conte di Canterbury è poi sapientemente consolato dalla moglie che ritroviamo un po’ appesantita dagli anni e dalle gravidanze ma sempre bellissima Insieme a loro c’è anche il cognato di lui – fratello di lei ,quel Camille Alexandre marchese de Saint Quentin che avevamo lasciato a Lille adolescente e che ritroviamo a Torino giovane uomo….
E qua si apre un altro capitolo perché il giovane marchese subisce il fascino della bella e sensuale Paolina sorella di Napoleone che tanti cuori infranse e tanti letti frequentò….. Da subito si capisce chi dirige il gioco perché Paolina oltre ad essere bella è anche impudente perché non è tenuta a freno dalla rigida educazione delle nobildonne e perché sa di potersi permettere qualunque cosa con la posizione che ha suo fratello…. Fissare a lungo la gente non si fa ma lei lo fa lo stesso….. Ridere troppo forte non si fa ma lei lo fa lo stesso incurante di far voltare dieci persone….. Lei dà ordini , prende spudoratamente l’iniziativa tiene sulla graticola più di un corteggiatore alla volta ,contro ogni norma di buona educazione non si presenta perché tanto sanno tutti benissimo chi è lei…. E intanto dispensa insulti e battutacce a Joséphine de Beauharnais che si vendica con uno sgambetto, dimostrando un’infantile cattiveria che però non serve ad aprire gli occhi al disgraziato ammiratore che ci sta cadendo con tutte le scarpe….. La sorella del marchese disapprova il principe Camillo Borghese frigge , chi sa come si evolverà questa interessante storia alternativa…..
Riincontriamo poi evocato dai discorsi dei conti di Canterbury Arthur Wellesley promosso maggior generale ed insignito del titolo di sir – baronetto Pur essendo ben indirizzato sulla via che lo porterà ad essere un eroe nazionale, è anche lui alle prese con gli struggimenti di cuore Ha lasciato a casa una fidanzata undici anni prima , è stato via in India nell’altro capo del mondo ed ora si chiede se lei sarà cambiata e se ancora si piaceranno…. Domande profonde ed intelligenti che però non troveranno mai una risposta se non si deciderà ad utilizzare quella benedetta penna….. Ma forse teme l’ineluttabile perché ormai ha promesso ed il suo senso dell’onore non gli permette di fare marcia indietro…..
Riincontriamo anche i nostri protagonisti ed insieme a loro la regina Maria Antonietta ed il vescovo zoppo ,quel Talleyrand Périgord che tanta parte ebbe nella storia europea di fine settecento – primi ottocento. Maria Antonietta è sorpresa ed in preda ad emozioni contrastanti ( splendido come le hai rese!!!!) perché pare che il figlio re sia stato rintracciato in una prigione in Corsica….. Il Colonnello de Valmy dirigerà la missione di salvataggio mentre Oscar andrà a Roma in missione diplomatica dal papa per convincere Pio VII a restarsene a casa ed a non incoronare Napoleone La corona che si metterà da solo avrà un peso politico molto minore di quella che gli avrebbe messo in testa il papa…. Girodelle invece andrà a Torino a tenere d’occhio Napoleone ed a fare da filtro alle notizie che gli giungeranno all’orecchio…. E qui ritroviamo qualcosa che già nei precedenti capitoli avevamo visto : Girodelle è ancora fedele ad Oscar ma non si fida più tanto di lei come in gioventù perché Oscar è avventata ed intemperante fa sempre come vuole lei non ascolta gli altri ed in un’occasione madame de Girodelle stava per rimetterci la vita….. Talleyrand invece tesse e ordisce con l’abilità di un grande statista e sembra avere accantonato la sua ammirazione per Napoleone Bonaparte che è un distruttore e non il creatore della nuova Europa…..
Riincontriamo poi in un delizioso scorcio familiare la nuova generazione di questa bella storia: Honorè ormai capitano delle guardie reali come un tempo lo fu la madre sempre mite e giudizioso ed il ritratto di suo padre. Antigone invece assomiglia alla mamma ma non essendo stata tenuta a bada dalla disciplina militare è anche prepotente ed un po’ egocentrica e di sicuro molto consapevole della sua nobiltà, della sua ricchezza , della sua bellezza della sua intelligenza dei suoi illustri natali ed in generale del suo posto nel mondo Oscar vorrebbe correggerla Andrè stravede per lei così com’è e la sua educazione fa discutere i genitori Bernadette invece pur essendo bella, intelligente ed istruita ci va con i piedi di piombo perché sa di non avere né ricchezza né nobiltà né posto nel mondo…. la bellezza e l’intelligenza sì ma con quelle ci fai poco se non sei ricca e importante o perlomeno donna di buon senso…. Ed è il buon senso che sua madre vuole inculcarle Forse perché Rosalie ha visto André struggersi invano per tanti anni e non vuole che a sua figlia capiti la stessa cosa? Fa bene Rosalie a mettere le mani avanti soprattutto quando in giro ci sono tanti bellimbusti dai complimenti facili e dalle intenzioni poco chiare…..
Ed ecco arrivare il nuovo personaggio proprio nuovo , nuovo di zecca Robert Gabriel de Ligne figlio di una delle sorelle di Oscar che in questa storia sono ostinatamente mancate….. Il giovane tenente dei dragoni ha soltanto diciotto anni ma sa già benissimo come ci si comporta in società E’ sicuro di sé non abbassa lo sguardo neppure di fronte agli adulti, ha la voce ferma l’espressione gioviale il complimento sempre sulla punta della lingua Sa accattivarsi gli altri ed entrare subito in confidenza con tutti ma sarà sincero? Ha subito adocchiato Bernadette e su di lei ha fatto colpo facendole palpitare il cuore Cosa accadrà? A scanso di ogni equivoco Rosalie vigila……
Complimenti come sempre per le belle immagini ,per le descrizioni per la penna felice per la fantasia!! Non farci aspettare troppo voglio sapere come andrà a finire…. Napoleone terrà ancora in scacco tutti? Paolina farà strage di cuori? Il re sarà tratto in salvo? Fra il bel tenente dei dragoni e la pacata Bernadette nascerà qualcosa? Come si suol dire se son rose fioriranno ma che non sia una fioritura tropo lenta mi raccomando!

Recensore Veterano
18/08/21, ore 11:15

Un capitolo con molti attori, anche nuovi ingressi. A livello politico le diverse fazioni europee si stanno attivando per fermare Napoleone (forse non avverrà l'incoronazione ad Imperatore dei francesi!?!). A livello di "relazioni" il neonato idillio di Camille Alexandre per Paolina potrebbe essere pericoloso e sfruttato per "creare problemi" agli inglesi?
Poi ci sono i "ragazzi": Rosalie, da madre attenta e conoscitrice ormai da decenni del mondo nobiliare, credo abbia già intuito guai all'orizzonte...
Complimenti per il continuo lavoro di studio e ricerca, tale da rendere assolutamente credibile l'amalgama di personaggi reali e non. Un saluto.

Recensore Veterano
13/08/21, ore 21:55

Mia cara amica,
recensisco solo ora causa troppo lavoro (mia moglie mi ha minacciato di ritorsioni qualora non avessi provveduto ad onorare il Vostro illustre scritto), dunque eccomi qua, finalmente in ferie, finalmente libero di leggere.
Ordunque, dopo avere letto ed esaminato .... ho una domanda per Voi.
Mia figlia andrà a Roma, Victor a Torino ..... e io? Vorreste forse relegarmi a Parigi? Abbandonato all'ozio? No dico, avete visto che ottimo stratega io sia ..... datemi modo di essere utile!!
A presto mia cara amica,
e perdonate ancora questo anziano generale troppo occupato negli ultimi mesi.

Recensore Master
13/08/21, ore 21:50

Ciao,
un bel capitolo, preludio di altri intriganti. Oscar pianifica la sua partenza per convincere il Santo Padre, Girodelle a Torino (Girodelle che ha perso un poco di stima verso Oscar ..... forse è l'unica pecca ma è anche molto realistico).
Ma .... e il generale, l'anziano generale Jarjayes?
A presto!!!

Recensore Master
13/08/21, ore 21:47

Ciao,
Naoleone è ormai fuori controllo, proprio come accaduto nella realtà. 
Un poco arginato, dai nosti beniamoni, ma semre pazzo squilibrato.
Mi è paiciuta molto la parte con l'ambasciatore inglese, uomo arguto e ironico.
Nel corso del tempo, se rileggo i primi capitoli, trovo che la tua scrittura sia maturata e sia più fluida.
A presto quindi!!

Recensore Master
13/08/21, ore 16:26

Ciao Agrifoglio. Che belle le immagini scelte, le apprezzo sempre per immergermi ancora di più nell'atmosfera. Se penso all'inizio di questa storia e a dove siamo arrivati adesso, gli orizzonti si sono espansi all'infinito e chissà cos'altro accadrà. Leggo ogni volta con interesse le note, che mostrano il tuo impegno. Napoleone emerge sempre di più e sono curiosa di leggere di Paolina. Il tempo è passato anche per Oscar e André, con i più giovani che crescono. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 13/08/2021 - 04:27 pm)

Recensore Master
10/08/21, ore 21:09

Ciao Agrifoglio, per ora ti lascio un commento " a caldo " però devo ripromettermi di rileggermi bene l' episodio, soprattutto le parti iniziali e la faccenda di Arthur Wellesley e Napoleone.

Sono consapevole delle mie lacune e soprattutto la mia poca predisposizione per la storia ,le guerre, le egemonie e le vicissitudini militari in generale riscontrano con difficoltà il mio favore.
Ciò che invece mi ha lasciato piacevolmente sorpresa e soddisfatta è il tuo continuo riproporre personaggi secondari e la loro evoluzione, nel bene e nel male; un po' come nella vita,passano gli anni e con essi puntualmente arrivano i cambiamenti a volte in meglio a volte purtroppo in peggio, nei romanzi normalmente si mettono da parte alcuni nomi vantaggio di altri o di nuovi, la tua opera invece, si rivela corale e assai affascinante.

Nella seconda parte del capitolo, appaiono i figli di Oscar e la figlia di Rosalie ,che sono cresciuti, hanno le età di Oscar e André quando sono iniziate le loro "avventure " televisive;fa capolino anche il cuginetto che ora ha 18 anni ed è già ben inserito in
società ,curiosamente Bernadette la figlia di Rosalie è rapita dal suo fascino di ufficiale in carriera.
Siamo nel 1805, Oscar dunque ha 50 anni e André 51 senza dubbio sono ancora bellissimi e in piena forma. Ma nonno Jarjayes è ancora vivo? Quanti anni ha adesso? Presumo non meno di 80,considerando il fatto che Oscar è la sua ultima figlia, sarò curiosa di leggere sue notizie.....
Il pericolo grosso in questo, come in altri capitoli passati, è sempre lo stesso e ha un nome e un cognome:Napoleone Bonaparte.
È lui che vorrebbe spodestare Maria Antonietta, già ha rapito l'erede ed ora attende solo il beneplacito del Papa per diventare imperatore.
Già nel passato ha agito più volte con slealtà e cinismo,nonché arroganza e crudeltà.
Sarò molto curiosa, a questo punto della storia se il tuo "viaggio " nell' ucronia terminerà con l'incoronazione e il ritorno all'assolutismo voluto da Napoleone, oppure Oscar e i suoi fedelissimi riuscirà a spodestare il tiranno, riportare Charles a Versailles non permettendo la definitiva ascesa al potere del dittatore in pectore!
Sempre bravissima, complimenti
(Recensione modificata il 10/08/2021 - 09:18 pm)

Recensore Master
10/08/21, ore 16:56

Un vero piacere ritrovarti cara Agrifoglio, con questa storia così densa di avvenimenti e colpi di scena perfettamente inframmezzati alla Storia vera e propria.
In questo capitolo abbiamo avuto ben più di un assaggio della affannosa ricerca di potere da parte di Napoleone che, dopo alcuni anni, ha decisamente incrementato il suo potere e soprattutto la sua posizione, tanto da tenere in scacco molte nazioni. La sua mira è poter invadere l’Inghilterra, unica potenza che ancora resiste e non riconosce la sua autorità sui territori da lui conquistati. Bonaparte è anche un personaggio da tenere sotto stretta osservazione poiché è un grande affabulatore, capace di convincere gli uomini a seguirlo in questa sete di conquista con il miraggio di portare l’uguaglianza, che rischia però di minare equilibri consolidati.
L’incontro con l’ambasciatore inglese infatti ci dà la misura di quanto i due paesi siano distanti e la distanza sia incolmabile. Il conte di Canterbury è seriamente preoccupato non tanto per l’immediato quanto su una prospettiva a più lunga scadenza. Già si fa chiamare Maestà e il passo a che si faccia incoronare Imperatore potrebbe essere troppo breve con risvolti deleteri. E in più una intera Europa in mano ad un personaggio con un ego così ingombrante potrebbe veramente diventare un problema.
Nel corso del capitolo abbiamo avuto una panoramica di alcuni personaggi che abbiamo incontrato nel passato, come la contessa di Canterbury e il di lei fratello, il quale resta ammaliato dalla bellissima Paolina Bonaparte, sorella alquanto discussa di Napoleone, che penso avrà una parte in questa tua ucronia, così come penso che una parte importante sarà stata disegnata anche per il nipote dei Jarjayes che si presenta a palazzo essendo ormai di stanza a Parigi con il suo reparto dei Dragoni.
Uno sguardo anche ai figli di Oscar e André e alla dolce figlia di Rosalie, Bernadette, i quali in questo lasso di tempo sono tutti cresciuti, ricalcando l’uno il temperamento gentile del padre e l’altra quello esplosivo della madre, mentre Bernadette, nonostante abbia avuto la stessa educazione dei ragazzi Jarjayes, è rimasta ben ancorata con i piedi per terra grazie alle influenze di sua madre Rosalie, la quale non ha permesso che lei scordasse da dove provenivano. Bernadette ha fatto decisamente colpo sul bel tenente dei Dragoni, tanto da rimanere ammutolita dai suoi complimenti e lasciare che Honoré e Antigone facciano gli onori di casa.
In tutto questo vibrare di eventi c’è una situazione di primaria importanza da svolgere, quale il salvataggio del re rimasto imprigionato per anni, in vari luoghi, da Napoleone che lo ha spostato a seconda delle sue esigenze, ma che potrebbe essere tratto in salvo e portato a chiedere asilo dal Papa, ora che i servizi segreti hanno confermato che sia ancora vivo e si trovi in Corsica. Questa missione, organizzata e supervionata da Oscar sarà però condotta dal generale Girodelle, andando a Torino per tenere sotto controllo le mosse di Napoleone ed eventualmente avvisare affinché il salvataggio del re vada a buon fine, mandando Oscar in Vaticano, in missione diplomatica, per cercare di convincere Sua Santità a non presenziare all’incoronazione di Napoleone quale imperatore e che potrebbe essere una importante presa di posizione alfine di ottenere una alleanza con tutti coloro che si oppongono all’egemonia di Bonaparte.
Sempre interessante leggerti. Un caro saluto e a presto!

Recensore Master
10/08/21, ore 15:25

Come ci si aspettava, Napoleone è diventato un grave pericolo, oltreché una contraddizione vivente: come può volersi ergere a difensore dell'uguaglianza, se lui per primo si basa sulla guerra, madre di ogni diseguaglianza ed ingiustizia? Va fermato, e subito!