Ciao carissima bentrovata.
Non devi scusarti per il ritardo nel rispondere alle recensioni. Anzi - per quanto chiacchierare con te mi faccia sempre immensamente piacere lo sai - sono ben felice di aspettare e "sopportare i tuoi silenzi" se poi te ne esci con capitoli come questi.
Allpra, devo dire che questa volta mi hai proprio stupita. Ti spiego subito: io mi ero già immaginata che al risveglio Dario, in preda alle sue pippe mentali, dicesse qualche fregnaccia del tipo "per me è solo sesso" o altre cose simili e da lì sarebbe stata una escalation di grida, discussioni e porte sbattute.
Invece, qudsto risveglio è stato dolcissimo. Loro due che si sono ritrovati in cucina, lei così a suo agio a preparare il caffè e lui ad osservarla. E poi le conversazioni intime che hanno fatto, tutte le confidenze a cui lui si è lasciato andare - sui genitori prima, e sulla nonna poi - mi hanno dato l'impressione di un quadretto intimo e molto familiare.
Certo, loro due continuano ad amarsi sempre di più, ma a fare pensieri paralleli e in contrasto, che prima o poi porteranno sicuro ad un faccia a faccia.
Dario, alla fine, è una persona insicura. È davvero un cucciolo e, confesso, in questo capitolo ho provato tanta tenerezza per lui: i genitori non hanno saputo amarlo nel modo giusto, sono stati assenti e pretenziosi, tanto da non riuscire neppure a gioire di un successo del figlio, solo perché non corrisponde a quello che loro avrebbero voluto. La nonna, invece, è stata una NONNA nel vero senso della parola: il suo scudo, il suo faro e la fonte di quell'amore che ha, in fondo, lui ha sempre desiderato. Quella paura c'è, ed è ancora troppo forte per lui: è consapevole di amare Anita, ma continua a credere di non saperlo fare. Quando poi, alla fine, non esiste un manuale di istruzione per amare qualcuno, basta solo seguire il proprio cuore; del resto l'amore ti travolge, e non puoi impederti di provarlo quando arriva.
Anita è stata dolcissima, veramente avrei voluto abbracciarla. Pur di non perdere Dario, accetta in fondo una situazione di compromesso, che non potrà mai renderla felice al 100%, perché quando ami qualcuno lo vuoi tutto, e non solo i ritagli di tempo. Però, da un lato questo è un primo passo, nel senso che lei vuole lottare per quello che prova, e rischiare anche di farsi male, ma dare a Dario il tempo di lasciarsi andare. È un modo davvero coraggioso di agire.
Certo, dal punto di vista di Dario questa soluzione di Anita è per forza sbagliata. Perché lui sa che lei non merita questo, ma qualcuno che possa donarsi a lei interamente.
Alla fine resta un dato: pur con tutti i pensieri che si fanno, con le paure che reciprocamente hanno, alla fine questi due non riescono proprio a stare lontani l'uno dall'altro. È questo non potrà mai essere sbagliato.
P. S. Hp adorato tutto il discorso sulla fotografia, è davvero di una grande sensibilità d'animo, e forse è stato ancora più bello che un pensiero così tu lo abbia imputato a Dario, che è un ragazzo, perché tante volte gli uomini tendono ad essere un po' superficiali. Invece, le foto davvero sono istantanee di momenti di felicità, rivedere una foto ti permette di ritornare indietro a quel momento e di rivivere quell'attimo e le sensazioni che in quel momento stavi provando. Approvo su tutto, perché anche io la penso allo stesso modo.
A presto, un abbraccio ❤️ bravissima come sempre (Recensione modificata il 28/08/2021 - 08:50 am) |