Arrivo con il mio solito ritardo da Molly e Leonard, ai quali, confesso, non ho mai dedicato tanta attenzione in quanto coppia, anche perché, come tu ben sai, alla prima lettura reggevo davvero poco Molly e, quando ho riletto Paradiso Perduto, sapevo già che la loro era una storia destinata a finire.
Questo Granello l'ho apprezzato tantissimo proprio perché mi ha aperto gli occhi e mi ha spinta ad interrogarmi su un rapporto che resta nelle pieghe della storia, non pienamente svelato, resta "senza una possibilità".
Mi spiego meglio: la storia di Molly e Leo si avvia quasi senza conoscerne le premesse, la fase dell'infatuazione viene vissuta poco dal lettore. Dopo, la loro storia non riesce mai a decollare davvero. Restano proprio in quel limbo delle "storie - non storie" come le chiamo e questo spaccato su di loro me lo ha ricordato, mi ha fatto mettere a fuoco un po' di più della loro storia - non storia.
Qui, molto più che nella long, emerge anche il lato un po' più sfacciato di Molly che, se, da un lato, si rivela perfetto per Atlas, dall'altro stride tanto con la timidezza di Leo e, infatti, lei gli riserva provocazione spicciola proprio per la mancanza di risposte.
Leo si tira indietro nella sua insicurezza, senza riuscire ad essere incisivo, quasi schiacciato da una personalità come quella di Molly.
È esemplificativo che il primo bacio se lo diano mascherati, nei panni di altri due, trincerandosi dietro una pantomima, grazie alla quale riescono a fare un passo in più ma un passo che allo stesso tempo non è abbastanza.
Sono stata contorta come poche altre volte nella vita, ma ci tenevo tanto a passare da questo tuo esperimento e anche da Molly e Leo, che incredibilmente con me non rischia di passare inosservato (OPS)!
Un abbraccio,
Fede |