Ciao, mia cara!
Finalmente torno da te, sul ritardo non mi smentisco proprio mai, scusami. ♡
È un capitolo carico di rivelazioni, non solo dal punto di vista degli eventi, anche delle reazioni ad essi da parte dei protagonisti della tua storia.
Il clima iniziale non è del tutto quieto. Preannunci un grande banchetto di accoglienza, ma l'atmosfera non è serena e questo è dovuto ai pensieri poco ottimisti di Bjorn. In questa seconda fase della serie che hai creato, la figura del re sembra maggiormente centrale e le sue intenzioni verso i sudditi più ponderate; vive il timore di un attacco improvviso e imminente da parte di coloro che in passato sono stati suoi nemici, non si sente di abbassare la guardia e non si sente di farlo finché non si rende conto che un atteggiamento difensivo può rivelarsi inutile. Ho letto in questo atteggiamento qualità degne di un sovrano di rispetto. Affiancata a questo atteggiamento così integro non può mancare la saggezza di una regina tenace incarnata da sua moglie; ella è la consigliera principale, ella conosce l'uomo e il re, con la sua saggezza sa indirizzare il marito sulla retta via.
Le proposte dei nuovi arrivati risultano essere molto allettanti, dal momento che pace e difesa sono tra gli obiettivi principi di Bjorn, anche se nella sua mente rimane sempre l'ombra di un passato sanguinario difficile da cancellare; forse proprio in nome di questo passato il re ricerca una pace il più possibile solida e duratura.
È commovente il pensiero che Ivar si sia sentito veramente accolto e apprezzato solo da quel popolo con cui ha escogitato una guerra e non dal suo stesso sangue. Il tempo della battaglia sembra essere cessato, c'è spazio solo per un'amicizia e un'alleanza fruitori di pace. In nome dell'antica amicizia con Igor, Ivar spera che i loro popoli possano essere amici, per potersi anche riavvicinare loro stessi da troppo tempo lontani. Sia Ivar sia i nuovi arrivati sembrano serbare un buon ricordo della loro amicizia, quindi è comprensibile il desiderio di ricongiungersi. In fondo sembra essere davvero merito di Ivar se un giorno questi due popoli formeranno un'alleanza strategica nel segno della pace; questo giovane ha dimostrato di avere una determinazione talmente grande da rovesciare una tirannia, grazie a qualcuno che ha creduto in lui e ha elogiato i suoi successi, tutto ciò molto lontano dalla sua famiglia, talvolta anche contro di essa.
Parlando di Aethelred, apprezzo sempre molto questo personaggio, specialmente perché non è mai attraversato dalla rabbia, dalla cattiveria o dal rancore. È un uomo buono, razionale ed emotivo nelle giuste quantità. Noto sempre di più quanto pensieri e azioni siano dettati da quella forte insicurezza che si trascina dietro fin dalla più tenera età. Per lui perdere anche Ivar sarebbe un ennesimo duro colpo al cuore e non è sicuro di riuscire a superarlo. È tutto comprensibile da parte sua. Si dimostra sempre un uomo leale e onesto. Riconosce in Katja innumerevoli pregi, è sincero, non denigra ciò che minaccia la sua felicità, ammette la verità, non fa alcun paragone tra loro due, constata solo dei dati di fatto.
Aethelred è pienamente consapevole del fatto che Ivar sia molto più felice con la famiglia acquisita piuttosto che con quella naturale, ha sperato fino in ultimo di riuscire a tenerlo legato alle terre in cui è cresciuto grazie alla sua presenza. Non teme di ammettere un fallimento se in gioco c'è la felicità dell'amato.
Ritorna il tema degli schiavi, stavolta liberati tenendo fede all'intenzione di renderli meno ribelli offrendo loro libertà, idea suggerita proprio da Aethelred, il quale comprende bene cosa voglia dire sentirsi stranieri in una terra sconosciuto (senza Ivar al suo fianco sarebbe destinato a sentirsi ancor più fuori luogo). Tiago però rimane presso la dimora dei suoi padroni, dimostrando quanto in fondo siano uomini di buon cuore.
La notizia della gravidanza è sconvolgente. Poteva rappresentare senz'altro un incentivo valido per giustificare la partenza di Ivar e Aethelred sente umilmente di non poter competere con un figlio.
Ciò che mi ha sorpresa ancora di più, se possibile, è stata la reazione di Katja, assolutamente fedele alla descrizione che ci hai offerto di lei. È una donna davvero onesta e lei stessa è disposta a soffrire pur di non costringere Ivar ad una vita infelice. Questa consapevolezza penso sia importante per un uomo come Ivar che sente di non meritare amore e che in passato ne è stato privato.
È davvero un peccato che Aethelred non abbia sentito le ultime parole di Katja, se non si fosse lasciato vincere dal dolore le avrebbe senza dubbio gradite, ma lei e Ivar stanno raggiungendo insieme la spiaggia, quindi significa che c'è ancora spazio per chiarire.
Sono lenta, ma leggo sempre questa storia con entusiasmo. Spero di proseguire presto questa lettura. ♡♡
A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice) |