[Recensione premio per il contest "La Geografia del Buio" - 3/3]
Ciao Gaia, eccomi finalmente all'ultima recensione premio da te vinta per il mio contest.
Che, un po' inaspettatamente anche per me, ho deciso di rilasciare a questa tua ultima storia. Come sai le Dramione non sono esattamente la mia cup of tea, anzi, e ammetto che non è stato semplice per me leggere la mia NOTP suprema - ma per questa tua vittoria, e per quanto ci tieni a questa storia, ho deciso che valeva la pena fare lo sforzo.
Tutta la tua storia è incentrara sulla leggenda giapponese delle mille gru in origami, che già conoscevo e che è sicuramente un buon punto di partenza attorno al quale hai costruito una storia che funziona molto bene.
L'idea che Draco Malfoy cominci a realizzare origami di gru per salvare la moglie ammalata è stata una scelta che mi ha spiazzato, sin dall'inizio. Per uno come lui, cresciuto a ricchezza e odio per i Babbani, l'idea che una stupida leggenda giapponese potesse essere l'unica, esile soluzione alla malattia della moglie indica quanto forte sia l'amore che prova per Asteria, nonché la sua disperazione all'idea di perderla. Sai bene cosa penso io di Draco in generale, ma ammetto di riuscire ad apprezzare questo rapporto travagliato e pieno di angst tra lui e Asteria - che comunque, un Draco sofferente è un po' un mio guilty pleasure, dunque perché non massacrarlo a modo con un matrimonio senza alcuna possibilità di lieto fine? Ho dunque accolto con una lacrimuccia la sua dedizione a questo compito impossibile di completare tutti quegli origami, così come la sua ossessione verso questa assurda illusione che altro non è se non un modo per non impazzire del tutto per il dolore e l'ineluttibilità della morte.
Hermione che, nelle vesti di suo superiore al Ministero, si interessa pian piano alla situazione di Draco e Asteria, e arriva ad avvicinarsi al suo vecchio nemico in un momento di così lacerante sofferenza, è una sequenza che mi ha toccato profondamente. Non solo entrambi i tuoi personaggi sono ben costruiti e IC, ma la tua Hermione agisce davvero come mi sarei aspettato da lei davanti a una situazione così particolare come quella che ha potuto osservare al Ministero. Mettere da parte i vecchi odi e trasformare un rapporto teso in una nuova possibilità per una persona che soffre richiede un coraggio da vera Grifondoro quale Hermione è sempre stata, e mi è piaciuta vederla calata in questi panni di compagna di sofferenze di Draco durante il suo calvario.
La scena con loro due da Asteria al San Mungo è stata molto toccante, così come i vari momenti in cui Hermione dà una mano a Draco, aiutandolo anche a superare il lutto e intrecciando il tutto con la sua separazione da Ron. Il processo di avvicinamento graduale tra i due protagonisti è ben costruito e pieno di tutte quelle domande che mi aspetto di fronte a una sorpresa così grande per entrambi, a questo cambiamento in fieri che li porta a scoprire facce nuove su una persona che conoscono in realtà già molto bene. Mi è piaciuto come per tutto l'arco narrativo tu abbia scelto di far mantenere, a entrambi, quella maschera che è il rapporto che hanno costruito a Hogwarts, senza tuttavia negare il riconoscimento stesso che quella non è altro che, appunto, una stupida maschera tenuta in piedi con la forza dell'abitudine.
Ho apprezzato anche il tuo riferirti a Hermione come all'essere di cartapesta, e dunque fragile e difficilissima da lavorare anche in mani esperte come quelle di Draco dopo così tanto lavorare, così come l'idea che ogni singolo origami continui a scavare nella pelle e nel cuore di Draco delle ferite che non potranno mai rimarginarsi del tutto.
Hai gestito molto bene anche il loro definitivo abbandonarsi l'uno nelle braccia dell'altro, senza che ciò fosse improvviso o radicale bensì una naturale conseguenza di un destino in evoluzione che li ha portati a cambiare nuovamente, l'uno con l'altra. Sarò sempre dalla parte di Zabini, impegnato a fare il diavolo a quattro in memoria di Daphne contro questa coppia, ma ammetto la tua capacità nel riuscire a scrivere davvero bene di Draco e Hermione e di farli amalgamare nel modo giusto.
Il dettaglio del numero finale di gru fatte è uno dei tanti che ho apprezzato - io sempre fan di questa tua cura per gli aspetti più minuzioni in ogni tua storia, ed è un degno punto di chiusura per una storia che alla fine ho imparato ad apprezzare.
Asmodeus |
