Buona sera (sperando che io riesca a pubblicare la recensione quando mi sono professata),
questo capitolo ci da tanto di cui parlare, ma prima sbrighiamo le facezie non inerenti.
Quello che stiamo vivendo è uno schifo, se devo essere onesta, mi sveglio più o meno ogni mattina davvero terrorizzata di sentire che è scoppiata la terza guerra mondiale. Perciò capisco, e allo stesso modo non ho mai sentito così impellente il desiderio di evasione della realtà.
Fine argomento serio.
Altro argomento molto random: leggere è un piacere, come ho sempre pensato, non ti serve che ti forzi a leggere una storia che non ti piace/non ti interessa/non te la senti. Tranquillo, io non smetterò di recensire (se non per cause di forza maggiore, come è stata questa settimana, dove il pc non lo ho visto neanche di striscio).
Finite queste cose, possiamo parlare del capitolo.
Allora.
Allora.
Sono contenta che tu abbia scritto questo capitolo, sono contenta che tu abbia bilanciato il brutale (delle azioni di Alex) senza fronzoli e che tu sia stato delicato nel descrivere la contro-risposta di Kiana, insomma il suo soffocante pianto brutale. A metà tra la disperazione e l’assoluta frustrazione (come donna, sono stata importunata abbastanza volte da avere una vaga idea di come si sia sentita).
Tentai una scena simile anche nel Crepuscolo (con Bernie-Neottolemo, però più la rilego, più mi sento abbastanza frustrata da quella scena). Comunque, per quanto io non abbia problemi, e ritengo che in una ff che parla di divinità Greche-Romane/Compagnia avere a che fare con violenze e quant’altro, il mondo riordiano è abbastanza edulcorato e la gente rompe spesso gli zebedei; perciò, ti consiglio di mettere un TW.
Bene, adesso, cerchiamo di prendere serietà nella recensione:
Il capitolo è stato tosto, ma anche piuttosto interessante.
Parliamo della parte più morbida:
NAITO. Un cameo piuttosto inaspettato, per quanto virtuale. È stato bello rivederlo. Un mostro che salva un bambino, si Kiana, preparati alle Cose più Strane (inserire intro di Stranger Things qui, prego).
“La mia famiglia è arrivata qui settanta anni fa”
“Non è possibile, avrai cinquanta anni””
“Ne ho trentanove”
Ed io sono morta, proprio in quel punto, strozzata dalle mie risata. Sembra uno scambio stupido, ma è stato così diretto, così leggero, così inaspettato che mi ha davvero ucciso.
Dante furbo come una faina, circa, giura sullo Stige e si rende indisponibile, anche se ben non sapeva comunque molto.
MARY E KIANA.
Allora, allora, io in parte capisco ed in parte no. Mary difende la sua posizione con “Devo farlo perché sono figlia di Bellona”, anche se a me sembrato più un “Devo farlo perché voglio”, nel senso, mi sembra che cresciuta a pane e romanità, Mary non possa far scivolare via una situazione come quella in cui vive, sente di dover far qualcosa. Quindi, sì, Mary ha tutta la mai approvazione, molto meno Kiana che si lamenta che da quel momento avrebbero meno tempo. Cioè, è vero, ma credo che con un po’ di elasticità potessero comunque far lavorare le cose. In realtà credo possano comunque farlo – Ashley permettendo.
(Ne approfitto qui, per dirlo, perché me ne dimentico sempre: non ho mai capito perché Riordan abbia declinato Minerva dal suo ruolo, quando era un membro della triade capitolina).
Comunque, Mary è una figona e riuesce a fregare Ashley, abbindolandola per bene. DAJE MARY, #MARYFORPREATORS.
Ottima citazione (per favore trattate bene Jason, che è morto da eroe) sui due vecchi pretori di Roma, onestamente sono a braccia incrociate ad aspettare che Reyna e Thalia facciano una passeggiata lì per usare Ashley come moccio per il pavimento (Sì, potrà essere superpotente ma non contro le BadassTM del Riordanverse, #nonfaccioioleregole).
Finita la parte soft, andiamo alla parte speculativa a gogo.
ASHLEY. Ragazza mia, tu hai bisogno di una discreta terapia.
A questo punto mi chiedo se Ashley sia connessa con la realtà o no. Da un lato ha ragione, lei potente, fortissima, ha tenuto da sola a bada Enciladas (sì, sempre con il letimov Leo) è super potente, tutto lei, ma continua a far finta di non vivere in un universo deterministico dove se una profezia dice una cosa, non si può decidere di far finta di niente.
Quindi questo mi fa pensare che be sì, non sia più connessa con la realtà, che la sua immensa forza, desiderio di riscatto e bisogno di approvazione l’abbiano completamente avvelenata. Un po’ mi viene da pensare che a modo suo anche Ashley sia la figlia abbandonata, che non si senti considerata da quel simpaticone di Giove, che si senta sminuita al fianco di fratello Jason, l’Eroe TM, così come i pretori che la hanno preceduta, signori di grandi imprese (insomma, Hazel, Percy, Frank, Jason, Reyna, sono una certa eredità contro cui confrontarsi) quindi con una visione piuttosto avvelenata pensi che quei versi riguardino lei.
Una parte di me pensa che Ashley sia anche la spia, in qualche twist che riguarda anche lei. Comunque, il fatto che ne sappia una di troppo sul nostro Medaglia di Bronzo mi da da pensare. Comunque, pare che sapere le cose su Daniel sia lo sport nazionale di tutti, tranne del suddetto.
Poi, mi era dispiaciuto molto quando sentendo il racconto di Dante avevo scoperto come quelli che erano i suoi due migliori amici, lo avevano preso a considerare, allo stesso modo, in questo momento mi sembra evidente, che Dante non sia stato l’unico ad essere stato tradito dai suoi amici. Non giustifico il suo comportamento, ma mi sembra evidente che Ashley tenga per le gonadi il nostro figlio di Plutone. Mi chiedo se la cosa sia da correlare al suo non spiccicare una parola (tipo che se dicesse ciò che pensa vomiterebbe fuori di tutto).
Altre speculazioni:
Afrodite ha fregato Alex perché era imbarazzata dai suoi testi così insistenti? Può darsi, Afrodite mi sembra proprio il tipo di donna di trovare un modo pulito per sbarazzarsi di qualcosa che trova scomodo, allo stesso tempo non ne sono troppo sicura.
Afrodite è anche una che adora i complimenti, così non me la immagino a progettare la sfortunata di un uomo che al venera così tanto.
Potrebbe essere stato tutta mano della Bellissima Altra Dea che progettava un discreto colpo di mano con notevole anticipo: Può darsi, anche questo.
Certo, usare un Alex arrabbiato, sfruttando i soldi che ha accidentalmente maturato potrebbe bastare, ma potrebbe averlo creato lei quell’incidente.
Non so, ho diverse opinione.
Allo stesso tempo, continuo a chiedermi chi sia questa dea. La verità è che tutto mi fa puntare a Nyx, per questo mi sento di escluderla, perché non sei prevedibile e se tutto tira a Nyx, allora non è lei.
Comunque le candidate sono la terribile signora della notte, Asteria (nonna delle Empuse) e Periboia (che sicuramente non è una bellissima dea, ma può sempre far comodo considerarla).
In realtà ho spolverato le mie conoscenze in fatto di divinità nemiche di Afrodite e nessuna delle candidate designata mi sembra papabile, aka: Era, Atena, Psiche(che potrebbe comunque essere la dea bellissima) e Persefone. Nel senso, nessuna delle elencate mi sembra papabile di ruolo di super cattiva. Perciò ci teniamo Nyx.
Chiudiamo la recensione, con il nostro Alex.
Un mortale, assolutamente mortale, con il dono di vedere nella nebbia, che utilizza il suo dono per cercare di sedurre la DEA più bella.
Personalmente mi è piaciuta l’introduzione di questo personaggio (alla fine in Magnus Chase, viene fatto intendere che esistono dei mortali assolutamente infilati nel mondo ‘invisibile’), mi piace molto anche la spiegazione sulla vera foschia, un’idea così radicata nella mente che ancora, con sforzo, anche davanti l’ovvio, i mortali rifiutano (insomma, in un certo senso, lo abbiamo visto con il padre di Piper).
Comunque Alex è una persona disgustosa, ovviamente, che non merita neanche un’oncia di rispetto, però, esattamente come Lamia è una vittima degli eventi.
Ma come abbiamo appurato, le scelte che compiamo ci definiscono.
Alex, citando, nuovamente ditocorto, vuole essere il Re della Cenere, vuole vendetta, per il suo torto ed è disposto a ferire, non importa chi, per ottenerlo.
Ed onestamente spero sia morto, perché è davvero disgustoso, e contemporaneamente credo che non vorrei mai che Kiana debba vivere questo trauma (anche perché sarebbe un mortale alla fine, nonostante tutto). Comunque lo ho trovato un cattivo molto, molto, fresco.
Rimango dell’idea che Afrodite non sia stata la ragione dietro la sua sfortuna, ma visto il carattere volubile della dea, può anche darsi.
Comunque, ho scritto un po’ troppo e con questo ti abbandono, forse ho esagerato, ed onestamente non so quanto di quanto scritto sia vagamente decente.
Un bacio
RLandH |