Recensioni per
La fanciulla dagli occhi di luna
di MinatoWatanabe

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/10/21, ore 22:30
Cap. 3:

Veramente molto bello, mi ha colpito molto il racconto di Hinata, la storia di Selene e il resto, il tutto mi ha affascinata molto. Ho trovato molto veritieri entrambi i personaggi e non ho più percepito il distacco tra il “Naruto Pensante” e quello “Parlante”. Veramente un ottimo lavoro e adesso non vedo l’ora di scoprire come si evolveranno le cose.

Recensore Veterano
19/10/21, ore 17:37
Cap. 3:

Incontro interessante,mi domando cosa si inventerà Naruto perché la situazione sembra senza via di scampo. Non oso immaginare i filmini mentali di Naruto su Hinata,prevedi qualche scena vagamente piccante?
Buona continuazione!

Recensore Veterano
19/10/21, ore 00:41
Cap. 2:

Ciao<3!
Una storia che mi ha incuriosito parecchio e che presenta, senza dubbio, un livello di narrazione superiore; infatti anche se la voce che ci racconta la trama è quella del protagonista, gli altri personaggi sono molto attivi e capaci nel descrivere gli stati d'animo e le azioni di quest'ultimo, per così donarci un'analisi dello stesso anche da un punto di vista esterno. Complimenti :D.
Aspetto il prossimo aggiornamento!
luna di perla.
(Recensione modificata il 19/10/2021 - 12:42 am)

Recensore Master
18/10/21, ore 20:30
Cap. 2:

E rieccomi qui al secondo capitolo, dove finalmente Hinata fa la sua comparsa!
Parto subito col dire che ho apprezzato moltissimo la descrizione che hai fatto delle emozioni trasmesse dalla tragedia greca, con l'accento sulla violenza e la crudezza della rappresentazione (in ottica di catarsi, appunto!). Del resto anche ciò che scriviamo oggi deve tantissimo alle opere greche, fondamentali nel definire l'immedesimazione nei drammi dei protagonisti (diciamocelo: i greci erano i veri maestri dell'Angst XD).
Ti ringrazio anche per il breve riassunto di Kakashi sulla genealogia degli Atridi, che si interrompe convenientemente alla parte che conosciamo meglio tutti (o è stato un espediente narrativo per non spoilerare vicende della fanfiction stessa? Sono curiosa di scoprirlo!). Non ricordavo bene tutti gli intrecci (ma ricordavo i figli serviti a cena, quello sì XD), per cui il ripasso è stato utile non soltanto a Naruto XD
In generale, la scelta di inserire Hinata come Elettra in una rappresentazione amalgama benissimo la storia all'ambientazione e fa sentire molto di più il clima da "festival" estivi (non intendo le sagre, ovviamente XD mi ha ricordato gli spettacoli all'aria aperta a cui io stessa partecipo molto volentieri ad agosto!). E poi, diciamocelo, non si può parlare di Grecia senza nominarne i miti!!
Mi ha fatto un po' strano leggere che Naruto conosce il greco ma non conosceva tragedie così importanti, però hai già detto che in letteratura fa schifo, quindi ci credo XD
La "seconda parte" del capitolo è molto più descrittiva e, di nuovo, ho apprezzato la capacità che hai di rendere molto chiaro al lettore il paesaggio che stai immaginando. La spiaggia l'ho proprio sentita dentro (e beato Naruto, che devo dire XD).
Ho adorato anche il dettaglio su Kurama come "mostro" d'infanzia. Spesso mi diverto a cercare questi piccoli easter-eggs nelle fanfiction, è una cosa che facciamo un po' tutti, specie nelle AU: ci divertiamo a seminare piccoli dettagli del canon sotto mentite spoglie, consci che tutti conoscano il dettaglio in questione e ne sorridano con noi. Fa parte del fandom e non posso non amare questa cosa <3
Apprezzo anche la frustrazione che è uscita dai gesti di Naruto sul non riuscire a rendere bene nemmeno un disegno che normalmente riterrebbe "semplice": ricorda bene al lettore che comunque sta vivendo un blocco e questo si ripercuote sul suo umore un po' più cupo del solito.
L'incontro con Hinata, infine, è stata una sorpresa inaspettata! Sono curiosa di scoprire come mai stesse piangendo, quindi attendo con ansia il prossimo capitolo.
Fino ad allora, ancora complimenti e a presto!
Tsuki

Recensore Master
18/10/21, ore 19:47
Cap. 1:

Non vedevo l'ora di leggere le altre storie partecipanti al Contest, perciò eccomi qui (anche se leggermente in ritardo) a commentare questo primo capitolo!
Anzitutto devo farti i complimenti per la scelta del Prompt e il modo in cui lo stai sviluppando. Già dal primo capitolo, infatti, intuisco un disegno ben preciso in mente, e questo sogno su Hinata messo all'inizio accende tantissimo la mia curiosità u.u
Da brava ex studentessa del liceo classico (che non ricorda assolutamente nulla di ciò che ha studiato, ma dettagli) non posso non amare la scelta dell'ambientazione, che per un artista come Naruto è sicuramente fonte d'ispirazione (almeno spero per lui XD).
Parto subito dall'ambientazione perché è la cosa che mi ha colpita di più della tua storia, essendo stata io stessa a visitare Micene. Ricordo poco di quel viaggio, ma ricordo bene le sensazioni che mi ha trasmesso, il caldo (sigh, non oso immaginare in piena estate!) e il senso di imponenza del tutto - oltre all'importanza del sito, che tu hai descritto benissimo nelle parole di Naruto su come senta il rumore quasi ancora vivo di tutti coloro che hanno percorso la sua stessa strada. Ho adorato questo dettaglio non solo per esperienza personale, ma anche perché, nell'ottica della fanfiction, mi sarebbe sembrato strano se un artista non si fosse accorto di tutto questo. Quindi, perfetto in tal senso!
Bello il rapporto spiegato in maniera semplice con lo zio Jiraya (e come non amarlo!), si intuisce da subito lo stretto legame famigliare che c'è tra loro e devo dire che mi ha fatto molto sorridere.
Anche la comparsa di Kakashi è stata utile a stabilire il passato di Naruto, e questo focus sui suoi genitori mi dà la sensazione che ne sapremo sempre di più (sbaglio o non hai detto come sono morti?) - o magari sto immaginando cose XD
In generale, il dialogo tra Kakashi e Naruto è la parte di questo capitolo che mi è piaciuta di più, non solo per la già menzionata ambientazione, ma anche perché mi è sembrato sincero, ho subito capito la connessione e il profondo rispetto di Kakashi verso Minato e mi è piaciuto il dettaglio su come Kakashi avrebbe preteso che Naruto sapesse già tutto se fosse stato il suo insegnante. Mi ha fatto pensare al terribile test delle campanelle e l'inizio da panico del Team 7 XD Forse Kakashi è un po' troppo chiacchierone rispetto alla sua versione canonica, ma immagino ci sia un motivo se si è aperto così facilmente, quindi staremo a vedere u.u
Purtroppo mi accodo anche io nel notare una certa discordanza tra il Naruto che tutti conosciamo e quello che si racconta nella prosa, per cui l'effetto immediato che ho avuto è stato pensare che fosse una persona molto più riflessiva a parlare, più che altro, ma so anche quanto possa essere difficile rendere bene un punto di vista "interno" e renderlo unico. Comunque, nulla da dire sullo stile estremamente scorrevole, che rende la lettura un vero piacere!
In generale comunque si intuisce bene il "blocco" di Naruto: si vede che è in cerca di qualcosa - e sono sicura che Hinata avrà un ruolo chiave nel fargliela ritrovare XD
Detto questo corro a leggere il prossimo capitolo e rinnovo i miei complimenti per l'originale idea e per lo stile impeccabile!
A presto,
Tsuki

Recensore Veterano
17/10/21, ore 02:17
Cap. 2:

Anche questo capitolo non mi ha delusa, anzi. E’ entrata in scena Hinata che ha letteralmente rapito Naruto, la ragazza dei suoi sogni che mai avrebbe pensato fosse reale e a questo punto, la domanda sorge spontanea, perché Naruto la vedeva nei suoi sogni? E poi ancora, le hai fatto interpretare Elettra senza un motivo apparente o hai scelto questo personaggio per la sua storia e creare quindi un nesso tra personaggi? Per quanto riguarda il racconto dettagliato di Naruto sul suo passato, mi ha ricordato molto Dawoson di “ Dawson's creek” (non so se conosci la serie), solo lui faceva questo tipo di monologhi con se stesso 😅. In sostanza la scena secondo me avrebbe avuto più consistenza, vista l’accuratezza della descrizione e dei dettagli, se Naruto in quel momento stesse raccontando quelle cose ad un’altra persona. Visto che stava ricordando cose del suo passato a se stesso, per renderla un po’ più reale, mi sarei mantenuta sul vago per quanto riguarda la descrizione degli avvenimenti e mi sarei concentrata di più sullo sviluppo emotivo che quegli avvenimenti inevitabilmente avevano innescato.
Bellissimo il modo in cui hai fatto incontrare Hinata e Naruto, omaggio all’incontro tra Minato e Kushina e quindi preludio anche per questi due giovani di un grande amore? E cosa non meno importante, perché Hinata era in lacrime?
Per concludere, anche questo capitolo scritto in modo magistrale, belle e particolari le parti in greco. Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo, visto tutte le domande che mi sono sorte in questo. Ottimo lavoro.

Recensore Veterano
17/10/21, ore 01:40
Cap. 1:

Ciao, ho letto questo primo capitolo con molto trasporto, mi ha colpito molto la piccola intro alla storia e devo dire che quello che ho letto ha soddisfatto le mie aspettative. Molto interessante l’ambientazione, io non sono mai stata in Grecia ma leggendo la descrizione del luogo mi hai riportano con la mente alla “Valle dei templi” di Agrigento (che con la Grecia ha molto in comune). Sono riuscita ad immedesimarmi in Naruto in quel momento perché a me accadde esattamente lo stesso varcando la soglia della Valle. Per quanto riguarda Naruto artista/pittore mi incuriosisce in positivo, l’unico appunto che ti faccio e’ che quando parla sembra effettivamente lui, cioè rispecchia molto l’originale, schietto, spontaneo, di pancia, mentre quando pensa sembra quasi un’altra persona, forse troppa “testa”. Spero di essere stata chiara e ti preciso che questo è solo un piccolo appunto, il capitolo e’ scritto benissimo, chiaro e piacevole nella lettura. L’inserimento che hai fatto dei vari temi classici mi piace molto e ti faccio i complimenti perché li hai resi chiari e per nulla pesanti. Bello l’aneddoto di Kakashi su Minato, forse non e’ proprio da lui aprirsi così ma chiarendo che il tutto avviene su richiesta di Jiraya, la scena si rende molto plausibile. Sono sinceramente curiosa di vedere come si evolverà la situazione. Per adesso ti lascio con un Ottimo Lavoro e corro a leggermi anche il secondo capitolo. 👋🏻

Recensore Veterano
16/10/21, ore 08:48
Cap. 2:

Un capitolo delizioso. Mi ha lasciato una sensazione dolce con cui è bello iniziare la giornata quindi grazie! Mi è piaciuto molto l'intreccio che hai creato sull'incontro di Hinata e Naruto con quello di Minato e Kushina ed hai reso tutto molto bene.
Sono molto contenta di aver intercettato la tua storia e spero di poterla continuare presto. Ottimo lavoro e grazie!

Recensore Veterano
15/10/21, ore 14:16
Cap. 2:

Questo capitolo è molto interessante: appare Hinata, che dal sogno mi sarei aspettato fosse una qualche figura mitologica e non una persona reale, e viene subito collegato alla figura di Elettra. Il che apre numerose supposizioni: da quelle fantastiche, a quelle più intrecciate con il rapporto col padre.
Anche i dialoghi sono meglio gestiti, rispetto al capitolo precedente. Forse perché stai entrando nel vivo della narrazione, ma li ho percepiti come più realistici e meno forzati. Purtroppo, percepisco ancora lo stacco tra voce narrante e Naruto: i due elementi dovrebbero, ma non collimano. Solo il fatto che è scritta molto bene non fa incespicare la lettura, ma comunque c'è una difficoltà di coinvolgimento.
Per dire:

"A volte penso che, se i miei genitori non fossero morti, mi sarei potuto evitare problemi come quello che fece decidere a Jiraya di farmi studiare a casa. In prima elementare un'insegnante mi definì “aggressivo e incline alla violenza”, nonostante non avessi mai fatto del male a nessuno. E si sa, quello che gli insegnanti dicono è inequivocabilmente vero, quindi i genitori chiesero che venissi separato dagli altri bambini. Era per la loro sicurezza e anche per la mia, s'intende. La voce che in una classe c'era un bambino tenuto separato dagli altri si sparse a macchia d'olio, e non passò molto tempo prima che se ne aggiungessero altre: “ha mandato un bambino all'ospedale, è pericoloso”; “ha colpito la maestra scagliando un banco”; “il prete dice che c'è un demone dentro di lui”.
Questa situazione mi ferì molto più di quanto fossi disposto ad ammettere e, quasi a voler confermare il ritratto che gli altri avevano dipinto per me, divenni intrattabile, esagitato. Un piantagrane. 
Jiraya, che si era reso conto della situazione, decise di parlare direttamente con il preside, che ovviamente, visto il mio comportamento successivo a quanto accadde, tenne la parte all'insegnate. Fu allora che decise che per me era meglio studiare a casa. Per un periodo fui davvero convinto che dentro di me ci fosse un demone. E, dal momento che non avevo alcun amico con cui giocare, decisi che sarebbe stato lui a diventare mio amico. Gli diedi anche un nome: Kurama. 
Rimasi a casa per diverso tempo dopo questo episodio e tuttavia zio Jiraya si rese presto conto che le quattro pareti di casa mi stavano strette. Proprio per questo motivo decise di iscrivermi ad un corso di disegno.
Dopo alcuni anni mi resi conto che l'arte avrebbe potuto essere un riscatto. Un modo per dimostrare che anche da uno come me poteva nascere qualcosa di bello. Mi impegnai e migliorai molto, e dopo alcuni anni passai il test d'ammissione all'accademia d'arte."

Me lo hai raccontato, ma non l'ho vissuto; è solo spiattellato lì in un bla-bla-bla in cui Naruto si racconta a chi? Chi naturalmente fa queste confessioni a sé stesso? Chi è che si mette a discutere tra sé e sé di una cosa del genere? Se si vuole usufruire del "racconta, non mostrare" (il contrario dello show don't tell, per capirci), è meglio adottare o una terza persona narrante, da gestire comunque bene, o porre un elemento diaristico. Per esempio, l'intera storia poteva essere raccontata da un Naruto anziano a un nipote, oppure in un libro di memorie, o similari. Così non funziona bene. Ho pezzi che dovrebbero essere importanti per comprendere la psicologia del protagonista, per entrare in empatia con lui, ma che mi risultano solo dei gradevoli esercizi di stile e nulla più.
Un consiglio per il futuro se avrai intenzione di cimentarti con la prima persona: il tempo presente - il fatto che è narrata al passato disorienta perché fa perdere la linea temporale della storia - e, molto più importante, calarsi nel personaggio. Non sei tu che racconti: è Naruto. Ma io ho l'autore che racconta e Naruto che recita la parte che gli è stata imposta. Questo è uno dei motivi per cui la prima persona è il sistema di narrazione più complesso che ci sia.

Altri punti da porre in rilievo:
- "Delle torce" --> non si inizia mai un capitolo con una generalizzazione
- "come se" --> meno lo usi, meglio è. Sono similitudini da scrittura acerba o superficiale. Devi fornire un'immagine e riuscirci senza cercare forzatamente un paragone. E' più bello un: "il lenzuolo di seta era increspato, come il mare in una giornata ventosa", o un: "Il lenzuolo di seta era increspato in onde marine scosse dalla brezza" (per fare un esempio idiota).

Ho detto che vi farò le pulci a questo contest? Bene, vi faccio le pulci XD.

Ps: graditissime le traduzioni del greco e la precisazione in nota che si tratta di greco moderno. Stavo già per andare a rompere le palle alla gente per verificare, nella speranza che non fosse greco antico o ti toccava un pippone di quattro ore sull'evoluzione linguistica.

Recensore Veterano
14/10/21, ore 00:00
Cap. 1:

Eeeeee arrivo anch'io!
Ho letto il capitolo durante la lezione e solo adesso riesco a mettermi cinque minuti ;___;
Cercherò di essere comunque il più completa possibile u.u

Direi che da questo primo capitolo il rispetto del prompt principale (estate) + quello secondario c'è. Ho passato molte estati in Grecia e posso dire che sono riuscita a vedere il paesaggio giusto con le tue descrizione, soprattutto con le stradine dissostate e la polvere che si solleva a ogni passo. Per non parlare del caldo!
Per il resto, Jiraiya è un archeologo e sono anche andati in un sito archeologico, quindi niente da ridere. Spero solo che questo aspetto non venga dimenticato nei prossimi capitoli ^^''
Passando al lato tecnico ammetto che non mi aspettavo la prima persona e non so nemmeno dirti se l'hai gestita bene o meno. Mi spiego: a livello generale è scitto benissimo, soprattutto l'inizio in cui introduci la situazione, mi ha ricordato la scrittura di Zafon e i suoi romanzi. Ma è il punto di vista di Naruto e questo modo di descrivere ed esporre non lo vedo molto da lui. C'è una elaboratezza che secondo me risolta OOC, Naruto è un tipo spigliato e diretto, che dice le cose in modo anche abbastanza brusco e spiccio (nei dialoghi infatti si è visto). La sensazione è che sia una stile da terza persona calato nei panni di una prima persona, non so se mi spiego. Te lo dico, mi è piaciuto tantissimo, ma se Naruto pensa in questo modo è un piccolo OOC che dovrebbe essere segnalato.

In realtà per un momento ho controllato se ci fosse nel tag per via del discorsetto che fa Kakashi hahahah Sul momento sono rimasta davvero scettica che facesse quella confessione a cuore aperto (anche se mi era risultata un po' assetica devo dire), perché Kakashi non è quel tipo di personaggio. Il fatto che sia stato però Jiraiya a sollecitarlo a farlo dà senso a tutto, magari anche al fatto che sia stato un monologo così sunto e con poco trasporto. Alla fine convinta che fosse OOC mi sono ritrovata a considerare il tutto in linea con il personaggio: ha fatto quello che gli hanno chiesto di fare, niente di più.

Momento scemo: quando ha parlato delle mani di Naruto pensavo stesse flirtando LOL il mio cervello multishipping si attiva per qualsiasi cosa ormai, rip.

Piaciuta anche la digressione sulla porta dei leoni, secondo me ha dato più spesso al prompt ed è stata anche abbastanza concisa da non risultare una vera lezioncina noiosa c:

Così come l'idea di Naruto artista è promossa, ma nelle AU immagino sempre debba aspirare a qualcosa di difficile e apparentemente irraggiungibile come l'essere Hokage, quella cosa che tutti ti dicono "Ma dai, proprio tu?" e tu rispondi che con l'impegno ci riuscirai. Secondo me qualsiasi carriera artistica, in qualsiasi campo, riesce a creare la giusta similitudine.
Carino il fatto che sia in crisi per l'ispirazione, mi fa subito pensare al primo paragrafo del capitolo, al suo sogno. Chissà che non debba capire quello per riuscire a ritrovare il proprio spirito artistico!

Un suggerimento è riguardare un po' la punteggiatura dei dialoghi, ma in generale non ho visto errori, neanche di battitura, e per questo ti faccio i complimenti.

Attendo il prossimo capitolo, così da sapere di più e vedere che succederà alla rievocazione^^

Hatta <3

Recensore Veterano
13/10/21, ore 19:18
Cap. 1:

Sono molto curiosa di leggere la tua storia. Hai creato un inizio interessante ed è un ottimo punto di partenza! Buon lavoro!

Recensore Veterano
13/10/21, ore 12:49
Cap. 1:

Eccomi col commento al primo capitolo per il contest. L'ambientazione è, al momento, ben gestita, come il prompt scelto. Apprezzo tantissimo il fatto che si svolga proprio in uno scavo archeologico e le sfumature classiche che la caratterizzano. Sembra prospettare un racconto quasi mitico, in linea con i luoghi evocativi scelti. Anche il modo in cui i personaggi interagiscono tra loro è molto ben gestito, sebbene la coincidenza di trovare lì Kakashi ha il sapore di un espediente pigro per tirare fuori il passato del protagonista. Avrebbe avuto più senso se sin dall'inizio Jiraya avesse annunciato che andavano a visitare gli scavi di un suo amico archeologo. Insomma, questo punto mi è parso molto frettoloso, ma lo dovrò osservare alla luce degli sviluppi successivi. Trovo, inoltre, uno sbalzo di personalità nel modo in cui Naruto parla e il flusso dei suoi pensieri. Nei dialoghi è intrusivo, quasi prepotente e rozzo; nella narrazione sembra uscito da un manuale di bella scrittura. Questa bipolarità narrativa è personalmente disturbante in una narrazione in prima persona, perché è come se nel parlare fosse effettivamente Naruto, mentre nel flusso dei pensieri si avverte tanto la presenza dell'autore più di quanto sia necessario. In un testo in prima persona l'autore deve scomparire del tutto e limitarsi a fare voce ai personaggi, cosa che qui non avviene. Manca il distacco. A questo proposito, aggiungo per il momento una certa "sterilità" nell'empatia che si dovrebbe provare per il protagonista. La sua rabbia, il suo dolore, le sue emozioni vengono spiegate da lui stesso, ma non si percepiscono dal testo. Non basta dire "provo rabbia e l'ho sempre tirata fuori facendo l'esagitato", se quella rabbia io lettore non la vedo, né la vivo. È asettico nel fare vivere i personaggi e questo lo rende, al momento, un buon compitino di stile, ma nulla più. Mi aspetto che sia un deficit da "blocco del primo capitolo", che è sempre il più complesso da scrivere, e che successivamente si liberi di questa gabbia stilistica.

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