Recensioni per
La fanciulla dagli occhi di luna
di MinatoWatanabe
Veramente molto bello, mi ha colpito molto il racconto di Hinata, la storia di Selene e il resto, il tutto mi ha affascinata molto. Ho trovato molto veritieri entrambi i personaggi e non ho più percepito il distacco tra il “Naruto Pensante” e quello “Parlante”. Veramente un ottimo lavoro e adesso non vedo l’ora di scoprire come si evolveranno le cose. |
Incontro interessante,mi domando cosa si inventerà Naruto perché la situazione sembra senza via di scampo. Non oso immaginare i filmini mentali di Naruto su Hinata,prevedi qualche scena vagamente piccante? |
Ciao<3! |
E rieccomi qui al secondo capitolo, dove finalmente Hinata fa la sua comparsa! |
Non vedevo l'ora di leggere le altre storie partecipanti al Contest, perciò eccomi qui (anche se leggermente in ritardo) a commentare questo primo capitolo! |
Anche questo capitolo non mi ha delusa, anzi. E’ entrata in scena Hinata che ha letteralmente rapito Naruto, la ragazza dei suoi sogni che mai avrebbe pensato fosse reale e a questo punto, la domanda sorge spontanea, perché Naruto la vedeva nei suoi sogni? E poi ancora, le hai fatto interpretare Elettra senza un motivo apparente o hai scelto questo personaggio per la sua storia e creare quindi un nesso tra personaggi? Per quanto riguarda il racconto dettagliato di Naruto sul suo passato, mi ha ricordato molto Dawoson di “ Dawson's creek” (non so se conosci la serie), solo lui faceva questo tipo di monologhi con se stesso 😅. In sostanza la scena secondo me avrebbe avuto più consistenza, vista l’accuratezza della descrizione e dei dettagli, se Naruto in quel momento stesse raccontando quelle cose ad un’altra persona. Visto che stava ricordando cose del suo passato a se stesso, per renderla un po’ più reale, mi sarei mantenuta sul vago per quanto riguarda la descrizione degli avvenimenti e mi sarei concentrata di più sullo sviluppo emotivo che quegli avvenimenti inevitabilmente avevano innescato. |
Ciao, ho letto questo primo capitolo con molto trasporto, mi ha colpito molto la piccola intro alla storia e devo dire che quello che ho letto ha soddisfatto le mie aspettative. Molto interessante l’ambientazione, io non sono mai stata in Grecia ma leggendo la descrizione del luogo mi hai riportano con la mente alla “Valle dei templi” di Agrigento (che con la Grecia ha molto in comune). Sono riuscita ad immedesimarmi in Naruto in quel momento perché a me accadde esattamente lo stesso varcando la soglia della Valle. Per quanto riguarda Naruto artista/pittore mi incuriosisce in positivo, l’unico appunto che ti faccio e’ che quando parla sembra effettivamente lui, cioè rispecchia molto l’originale, schietto, spontaneo, di pancia, mentre quando pensa sembra quasi un’altra persona, forse troppa “testa”. Spero di essere stata chiara e ti preciso che questo è solo un piccolo appunto, il capitolo e’ scritto benissimo, chiaro e piacevole nella lettura. L’inserimento che hai fatto dei vari temi classici mi piace molto e ti faccio i complimenti perché li hai resi chiari e per nulla pesanti. Bello l’aneddoto di Kakashi su Minato, forse non e’ proprio da lui aprirsi così ma chiarendo che il tutto avviene su richiesta di Jiraya, la scena si rende molto plausibile. Sono sinceramente curiosa di vedere come si evolverà la situazione. Per adesso ti lascio con un Ottimo Lavoro e corro a leggermi anche il secondo capitolo. 👋🏻 |
Un capitolo delizioso. Mi ha lasciato una sensazione dolce con cui è bello iniziare la giornata quindi grazie! Mi è piaciuto molto l'intreccio che hai creato sull'incontro di Hinata e Naruto con quello di Minato e Kushina ed hai reso tutto molto bene. |
Questo capitolo è molto interessante: appare Hinata, che dal sogno mi sarei aspettato fosse una qualche figura mitologica e non una persona reale, e viene subito collegato alla figura di Elettra. Il che apre numerose supposizioni: da quelle fantastiche, a quelle più intrecciate con il rapporto col padre. |
Eeeeee arrivo anch'io! |
Sono molto curiosa di leggere la tua storia. Hai creato un inizio interessante ed è un ottimo punto di partenza! Buon lavoro! |
Eccomi col commento al primo capitolo per il contest. L'ambientazione è, al momento, ben gestita, come il prompt scelto. Apprezzo tantissimo il fatto che si svolga proprio in uno scavo archeologico e le sfumature classiche che la caratterizzano. Sembra prospettare un racconto quasi mitico, in linea con i luoghi evocativi scelti. Anche il modo in cui i personaggi interagiscono tra loro è molto ben gestito, sebbene la coincidenza di trovare lì Kakashi ha il sapore di un espediente pigro per tirare fuori il passato del protagonista. Avrebbe avuto più senso se sin dall'inizio Jiraya avesse annunciato che andavano a visitare gli scavi di un suo amico archeologo. Insomma, questo punto mi è parso molto frettoloso, ma lo dovrò osservare alla luce degli sviluppi successivi. Trovo, inoltre, uno sbalzo di personalità nel modo in cui Naruto parla e il flusso dei suoi pensieri. Nei dialoghi è intrusivo, quasi prepotente e rozzo; nella narrazione sembra uscito da un manuale di bella scrittura. Questa bipolarità narrativa è personalmente disturbante in una narrazione in prima persona, perché è come se nel parlare fosse effettivamente Naruto, mentre nel flusso dei pensieri si avverte tanto la presenza dell'autore più di quanto sia necessario. In un testo in prima persona l'autore deve scomparire del tutto e limitarsi a fare voce ai personaggi, cosa che qui non avviene. Manca il distacco. A questo proposito, aggiungo per il momento una certa "sterilità" nell'empatia che si dovrebbe provare per il protagonista. La sua rabbia, il suo dolore, le sue emozioni vengono spiegate da lui stesso, ma non si percepiscono dal testo. Non basta dire "provo rabbia e l'ho sempre tirata fuori facendo l'esagitato", se quella rabbia io lettore non la vedo, né la vivo. È asettico nel fare vivere i personaggi e questo lo rende, al momento, un buon compitino di stile, ma nulla più. Mi aspetto che sia un deficit da "blocco del primo capitolo", che è sempre il più complesso da scrivere, e che successivamente si liberi di questa gabbia stilistica. |