Ciao! Oggi in realtà mi ero ripromessa di passare da Everybody wants love, ma ormai qui manca solo un capitolo ed ero troppo curiosa di leggere questo finale!
Intanto è interessante la diversa situazione in cui hai posto i personaggi: anche Lucius è morto poco dopo Narcissa e Scorpius, come sappiamo, è diventato un potente Guaritore. Draco è invecchiato accanto a Tom, che però ormai non è più davvero il suo compagno, è Voldemort e credo che non abbia assolutamente più niente di umano, a questo punto non gli resta più nemmeno l'affetto che aveva per Scorpius (ormai lontano) e pare neanche per Draco, che tratta come una specie di elfo domestico sempre a disposizione. Questo mi è sembrato chiaro dalle decisioni che ha preso, innanzitutto di tenere con sé Barty che a Draco non piace, e poi di parlare da solo con Piton della profezia, mandando via sia Barty che Draco, come se entrambi fossero poco più che "colleghi di lavoro". Ovviamente un mostro come Voldemort non ha alcuna remora all'idea di uccidere il bambino della profezia e magari tutta la sua famiglia e non me ne stupisco, sappiamo ormai da tempo quanto l'umanità di Tom sia svanita... ma quello che ancora una volta mi delude (anche quando credevo che non potesse essermi più antipatico! XD) è Draco, che se all'inizio sembra avere qualche piccolo scrupolo all'idea di uccidere un bambino, nella sua protesta fa capire benissimo che del bambino non gli importa nulla, è preoccupato solo perché ha un presagio negativo sul suo "amato Tom". Insomma, è diventato un mostro anche lui, solo che Draco non ha fatto uso degli Horcrux, teoricamente lui sarebbe ancora umano, ma un umano senza più scrupoli, rimorsi, sentimenti se non quell'ossessione malata per Voldemort.
Mi è piaciuto moltissimo come hai descritto la notte in cui Voldemort rimane vittima della sua stessa maledizione, di come i Mangiamorte devono nascondersi (ho trovato meravigliosa la scena con Bellatrix, un personaggio che hai reso molto più dignitoso e forte, l'ho apprezzata tantissimo!) mentre Draco, ormai fuori come un balcone, vaga per le strade sentendosi in colpa per non averlo fermato prima, per non aver fatto niente... finché non arriva Barty a portarlo al sicuro. E anche il tuo Barty mi è piaciuto moltissimo, di solito sembra un po' pazzoide, ma in questo caso ha capito i sentimenti di Draco, è convintissimo che Voldemort non può davvero morire e che basterà nascondersi e aspettare il momento giusto per ritornare al suo fianco.
Negli anni che seguono aspettando il ritorno di Voldemort, a quanto pare Draco ha fatto il passo finale diventando anche lui una creatura mostruosa come Voldemort, senza più neanche una briciola di umanità (ma già l'aveva persa da tempo) il cui unico scopo nella vita è ritrovarsi con il suo grande amore e chissenefrega se adesso dovranno davvero uccidere dei bambini, a Draco non importava tredici anni prima e gli importa ancora meno adesso che si è riunito a Voldemort.
Devo ammettere che sarei stata curiosa di leggere un sequel, non certo ripercorrere tutta la saga di Harry Potter con Draco e Voldemort insieme, ma trovare un modo... chissà? Questa storia è stata strana e mi ha fatto un effetto particolare: da un lato ho amato la tua capacità di scrivere anche storie molto dark, oscure e cupe, in cui è il male a trionfare; dall'altro però non sono per niente riuscita ad affezionarmi alla coppia, non tanto per la sua "oscurità" (quando sono fatti bene mi piacciono anche i personaggi negativi), ma perché Draco è proprio una larva, inosmma, Tom nella sua malvagità è comunque un grande, Draco praticamente vive nella sua scia e non prende mai una decisione personale, in realtà la sua non è neanche una scelta del lato oscuro come avviene per Tom, Barty, Bellatrix... no, lui diventa un Mangiamorte e un assassino anche di innocenti e di bambini non perché ci creda davvero, ma semplicemente per "amore". Anche questo è molto realistico, ci sono donne che si innamorano di serial killer e per loro dimenticano famiglia, amici, qualsiasi parvenza di normalità, e finiscono per diventare anche loro assassine. Sei stata davvero bravissima a raccontare in modo realistico e credibile questa "discesa agli inferi" di un personaggio che rinuncia a tutto, si annulla completamente e diventa un mostro in nome di un amore malato e per questo ti faccio tantissimi complimenti, io non sarei mai in grado di scrivere così! Allo stesso tempo, però, Draco non mi è piaciuto per niente (attenzione, non è una critica, come ti ho detto l'ho trovato realistico e purtroppo anche molto attuale), non mi potevo affezionare a uno così e di conseguenza ne ha risentito anche il mio interesse per la ship, che forse sarebbe stata più stuzzicante se al suo fianco Voldemort avesse avuto un tipetto come Barty, che è sì devoto a lui fino alla morte, ma ha anche un suo carattere ben preciso, una sua lucida follia, lui davvero è malvagio perché lo ha scelto e, di conseguenza, vede in Voldemort il modello perfetto.
Oddio, non so se sono riuscita a spiegarmi, comunque mi hai davvero colpita con la tua bravura in questa storia che mi ha del tutto destabilizzata e questo dimostra ancora una volta che hai del vero talento. Complimenti e ci vediamo presto sulle altre tue storie!
Abby |