Recensioni per
Sacrificio
di Betz73

Questa storia ha ottenuto 29 recensioni.
Positive : 29
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
23/01/23, ore 09:35

Quando ho letto la prima volta la storia aveva solo due capitoli e non mi aveva entusiasmato molto. Hai fatto bene ad aggiungere i capitoli perché secondo me hai dato voce ad un grande amore. Con questa nuova versione mi è piaciuta tantissimo e la terrò tra le mie preferite. Con le tue parole mi sembrava di vederli e sentire le loro emozioni. Complimenti

Recensore Master
09/01/23, ore 15:42

Carissima Betz, giungo in ritardo, ma servivano quiete e calma per assaporare frase per frase questo capitolo. Ci avevi promesso che i nostri protagonisti del cuore non sarebbero rimasti a lungo confinati separatamente nelle loro stanze, e così è stato: ti confesso anzi la piacevole sensazione di sorpresa che mi ha colto quando si dissipano le nebbie dell'incubo, anzi, del doppio incubo (un omaggio a Schnitzler?), che mi aveva spaesata e spiazzata nell'abbrivio del capitolo: mi chiedevo infatti come e quando fosse iniziata quella ennesima avventura di Oscar e André! E poi, la sorpresa di trovarli vicini, dopo il risveglio affannoso, e la splendida definizione del respiro di André che è un "canto di vita" per Oscar. Mi è piaciuto tanto questo capitolo, in cui trovo un sapiente uso di elementi dal sapore teatrale, che donano vivacità al racconto: lo spalancarsi della finestra a causa del vento invernale gelido e impetuoso, e l'allusione, nelle parole di Oscar, che dice come separarsi da André equivalga a separarsi dal suo stesso cuore, a un'aria mozartiana ("Il cuore vi dono....", e qualcosa quest'aria mi dice, ovviamente!), viatico allo scambio di battute malizioso, proprio di chi da sempre condivide la vita e la quotidianità, quando Oscar chiede ad Andrè se gli rivelerà le fantasie coltivate per anni, e questi le risponde che non crede proprio che gliele racconterà ... ma gliele mostrerà messe in pratica. Perché è così che immagino Oscar e André, se avessero potuto vivere appieno il loro amore: appassionati, ma insieme capaci di sorridere e ridere insieme. Grazie davvero, Betz: attendo davvero con curiosità la tua prossima fatica!

Nuovo recensore
06/01/23, ore 21:07

Ancora una volta ho visualizzato tutta la scena e sentito tutte le loro emozioni. Adoro davvero ciò che scrivi e come fai vivere i tuoi personaggi. Il finale è stato la ciliegina sulla torta e quella intimità era palpabile e dolcissima.
Non vedo l'ora di leggere una tua nuova storia.

Recensore Master
06/01/23, ore 14:01

Mia carissima Betz,
hai dato un travolgente finale a questa tua storia che rivisita gli avvenimenti con intensità e possibilità di molti spunti introspettivi.
Leggendo ogni capitolo abbiamo potuto comprendere il mutamento nella psicologia dei due personaggi. Si è avvertito chiaro un crescendo delle sensazioni e delle emozioni che singolarmente ognuno dei Nostri provava per l’altro. Ogni passaggio è stato un banco di prova a cui tutti e due si sono assoggettati per arrivare a questo finale che tu hai svolto in maniera davvero egregia, rimaneggiando opportunamente alcuni fatti della storia canonica volti a farli incontrare, prima del previsto, sullo stesso terreno.
E il tuo escamotage del sogno gemello direi che è stato una vera chicca. Quasi i nostri amati ragazzi ormai sentissero, provassero, pensassero all’unisono. Occorreva loro solo l’opportunità per trasformare quelle sensazioni in parole che poi avrebbero coronato un sogno durato praticamente per tutta la vita.
André era già consapevole dell’amore che da sempre provava per la sua Oscar e ha dovuto attendere che anche lei fosse sulla sua stessa lunghezza d’onda, affinché riuscisse a tremare per le emozioni che la reciproca vicinanza poteva regalare. Ora anche Oscar ha compreso, è finalmente riuscita a trovare tutte quelle risposte che la sua mente continuava a proporle ma che già avevano una risposta celata nelle profondità del suo animo. Il suo amore per André non è arrivato in questi ultimi momenti, ma è anche per lei stato qualcosa che aveva ben radicato nel suo cuore da tempo immemore, solo che non sapeva che ciò che avvertiva nei suoi confronti si chiamasse Amore. Nessuna delle sensazioni che André è in grado di farle provare semplicemente con la sua vicinanza, con la sua persona, con la modulazione della sua voce, sono parificabili a quello che ha sentito per Fersen durante tutta la sua lunga fase di innamoramento. Pallidi ricordi che nulla hanno a che vedere con la solarità che una stretta di mani, un abbraccio, una carezza e un bacio sui capelli riescono a rimandarle, fino a farla tremare di emozione pura. Sono momenti, quelli che hai creato per loro, di quel romanticismo che fa bene al cuore, che fa apprezzare anche le piccole cose, in attesa che entrambi siano pronti per ciò che potrà venire dopo e che sicuramente sarà grande davvero. Piccoli passi di avvicinamento alla meta, che per tutti e due sembrava impossibile che potesse attuarsi: ma ora invece, contrariamente a tutto e tutti, sono lì insieme in quella stanza, mentre stanno mettendo a nudo ognuno la propria anima, scoprendo che si specchia magnificamente nell’altra. Ora una sorta di serenità interiore li ha avvolti, dovranno essere in grado di poter vivere ciò che hanno scoperto di condividere: sarà sicuramente complicato, ma fintanto che saranno insieme saranno imbattibili, almeno sotto questo punto di vista, perché in entrambi l’importante è la felicità dell’altro e questo può avvenire se alla base esiste un sentimento forte e che ha radici lontane e quanto mai profonde.
Ogni fase del loro incontrarsi è stata ricamata dalla tua penna senza nulla togliere, anzi, alla personalità dei personaggi. Un ottimo lavoro, coinvolgente dalla prima scena all’ultima, che ha donato un flash su quella felicità tanto rincorsa e che ora potrà essere vissuta.
Grazie, pertanto, per tutte le emozioni che ci regali, ogni qualvolta tu prendi la penna in mano e vieni supportata da una fervida fantasia, così capace di concatenare mirabilmente tanti avvenimenti, riscrivendoli e donando loro la stessa potenza evocativa che abbiamo riscontrato sia nell’anime che nel manga.
La tua scrittura, come già credo di averti più volte detto, è davvero coinvolgente e, a tratti, diventa visiva e addirittura sensoriale come è ben evidente in questa tua storia.
Non mi resta che complimentarmi per la tua bravura e augurarti un nuovo anno pieno di positività e progettualità nonché tanta serenità.
Un affettuoso abbraccio e a risentirci .... magari prossimamente! Elena

Recensore Veterano
06/01/23, ore 13:50

Un finale emozionante per una storia dolcissima e davvero ben scritta.
La dichiarazione di Andrè con quel “Per anni ho cercato di proteggerti…” mi ha ricordato le sue parole disperate ma piene d’amore dopo l’episodio dello strappo.
Situazione diversa questa dove, al contrario della storia originale, qui esplodono i sentimenti di entrambi.
Bello bello!

Recensore Master
06/01/23, ore 10:16

L'amore esplode sempre, alla fine! E questa notte di tempesta all'esterno, ma di luce dentro di loro può essere solo l'inizio di qualcosa di stupendo.

Nuovo recensore
05/01/23, ore 23:47

Che bello quando una storia ti emoziona e ti fa battere il cuore !
Quel "il mio André", che esplode rivelatore mentre si consuma il dramma tra i vicoli di Saint Antoine, è sicuramente uno dei momenti cruciali nel tortuoso e sofferto percorso sentimentale dei nostri begnamini, un momento che per questo ha, a buon diritto, felicemente ispirato tante autrici. Ma nel manga Oscar, toccata nel profondo dalla disgrazia occorsa ad André nello scontro con il Cavaliere Nero, nel momento della cattura di quest'ultimo, ad un passo dal vendicarsi, gli grida "Ti restituiro' ciò che hai fatto al MIO André !". Questo tuo spunto narrativo, che vede Oscar, proprio in tale frangente, prendere coscienza dei suoi veri sentimenti verso l'amico di sempre, mi ha subito fatto pensare a questa connessione. La tua bellissima storia mi 5ha colpito in modo particolare per le sfumature "in crescendo" che sai dare ai sentimenti dei protagonisti, dosando con efficacia smarrimento iniziale, tenerezza e sensualità, che fanno vibrare all'unisono anima e corpo.
Bravissima davvero !!!
Una delle mie storie "da ricordare".
(Recensione modificata il 06/01/2023 - 12:06 am)

Recensore Veterano
02/01/23, ore 14:12

Cara Betz, sono molto contenta che hai deciso di continuare questo missing moment, si sta rivelando una scelta azzeccata e la storia promette benissimo 🙃
Se poi ci aggiungiamo la bravura narrativa dell’autrice siamo a cavallo!
Auguri di buon anno. Al prossimo capitolo!

Recensore Junior
01/01/23, ore 18:42

"Rivederla era come respirare un po' di cielo": Elisabetta cara... sei sempre la custode del cuore di André e ancora una volta restituisci al lettore, con la tua scrittura dallo stile così semplicemente scorrevole e coinvolgente, i suoi pensieri, il suo sentire, le sue emozioni... ma anche i suoi gesti, le sue percezioni materiali e la sua fisicità, che raccontano di un amore immenso, sospeso fra desideri e paure.
In questo nuovo capitolo del tuo racconto tuttavia egli pare fermo, mentre ci offri un'Oscar in cammino: un'Oscar che si allontana da sola per poi scoprirsi tormentata da un'emicrania fatta di mancanza, un'Oscar che inizia ad ascoltare il proprio cuore attraverso un sogno che presenta la vividezza della vita vissuta, un'Oscar che impara improvvisamente il significato della parola "mancanza" e che cerca l'amico di sempre col genuino desiderio di vederlo e che si preoccupa per lui vedendolo sofferente per l'incidente nelle scuderie. È commovente la sua amorevole solerzia nel cercare di soccorrerlo e dolce la sua scoperta di un'emozione nuova nell'avvicinare André come non aveva mai fatto prima.
Ho molto apprezzato i molti dettagli con cui hai reso reale il racconto, con la sensazione tangibile della presenza dei personaggi nel loro spazio: dalle sensazioni di Oscar al risveglio, con una serie così particolareggiata di azioni e gesti da farcela accompagnare nella quotidianità delle sue abitudini, all'attenzione per i gesti da maniscalco esperto descritti nel muoversi di André nelle scuderie. Hai saputo restituire ogni dettaglio con precisione: i capelli sono bagnati e vanno asciugati dopo la cavalcata sotto la pioggia, il burro è morbido per essere spalmato come unguento sulla ferita, le braccia di André sono lucide per un velo di sudore causato dai lavori pesanti, il suo profumo ricorda ad Oscar il "fieno tiepido"... Tante espressioni che rendono ricchi e veri gli eventi, che continuano ad avere, come nei capitoli precedenti, l'aspetto di un viaggio: un muoversi verso la consapevolezza. Inizialmente avevo pensato ad un André già consapevole e sicuro di sè e ad un'Oscar in cammino... invece proprio questo cammino di Oscar (iniziato molto prima del suo sogno rivelatore!) sta rendendo necessario anche ad André l'iniziare a muoversi, perché gli serve una nuova percezione di Oscar per comprenderne i sentimenti finalmente pronti a diventare maturi.
Che bellezza davvero, sempre, poterti leggere! Mi regali una visione dei personaggi che tanto amo piena di tenerezza e romanticismo.
Aspetto il prossimo appuntamento, per continuare la gioia di questo tuo "racconto in cammino". Grazie per il dono delle emozioni amica cara!

Recensore Master
01/01/23, ore 16:30

Carissima Betz, io detesto i topi con tutto il mio cuore, ma a questo sorcio dispettoso che sfreccia nella stalla dei Jarjayes bisognerà innalzare un monumento! Il tuo racconto procede per "what if" millimetrici e assai probabili e credibili, che consente ai Nostri di avvicinarsi, timidamente, e a te di costruire una sequenza di grande pregnanza.
Sai che insieme con Oscar vedevo i muscoli di Andrè guizzare sotto la pelle, intravedevo il torace sotto la camicia, sentivo il profumo di fieno e sudore della sua pelle, sentivo con Andrè il calore della mano di Oscar sulla coscia e il suo profumo di lavanda...a proposito: sai che io associo invece a Oscar il profumo di mughetto? Forse perché questa essenza ha un sottofondo asprigno, e lo associo alla spigolosità che il personaggio rivela a volte. Però la tua Oscar, così dolce e timida, così sorpresa delle sue sensazioni e stupita della sua audacia, sì, me la immagino profumare di lavanda. Ciao e grazie! A presto, e buon 2023!
d

Recensore Junior
01/01/23, ore 08:17

Wow mi piace tantissimo questo what if e non vedo l'ora di leggere il seguito! spero che continuerai presto. Buon anno!

Recensore Master
31/12/22, ore 11:59

Mia cara Betz, ci hai trasportato con questo nuovo romantico capitolo in un’altra atmosfera, in alcuni punti sognante, riuscendo a rimandare tutte le sensazioni che i tuoi protagonisti, a diverso titolo, stavano provando.
Mi è piaciuta appunto l’atmosfera di sogno in cui hai trasportato Oscar ,che rievoca quanto accaduto al ballo a cui ha partecipato con l’intensa emozione di sentirsi osservata prima, e poi apprezzata dal conte di Fersen. Li ho visti ballare nell’ampia sala e ho avvertito il godimento di Oscar abbracciata da Fersen. Poi di botto non è più Fersen che conduce il ballo ma André che la stringe e le chiede di guardarlo. Un brivido lungo la schiena anche per il lettore sorpreso. Forse Oscar sta prendendo coscienza di qualcosa che ancora non sa decifrare.
Il risveglio spera le porti chiarezza di pensiero, anche se un pesante cerchio alla testa sembra volere che lei concentri la sua attenzione non sui compiti che dovrà svolgere come tutti i giorni alla reggia, bensì a qualcosa, o meglio, a qualcuno che sembra aver preso stabile dimora, per il momento, nei pensieri. E infatti la giornata risulta praticamente inconcludente, perché la sua mente non è lì dove dovrebbe essere ad attendere al suo lavoro ma altrove, e in quell’altrove sta tentando di decifrare alcuni segni che le sono pervenuti e che hanno sempre e solo attinenza con André, del quale, mai come in questo momento, sente profondamente la mancanza. Meglio tornare a casa e, sotto quella pioggia che sta scendendo, magari troverà refrigerio anche la sua mente troppo presa da riflessioni che restano in sospeso, perchè non si ha il coraggio, o magari la capacità, di indagare oltre.
Ma il vedere i cancelli di palazzo le dà già la misura che forse nell’intimità di casa possa veramente concedersi del tempo per razionalizzare ciò che sta vivendo e le sta accadendo, e che mai ha provato prima, nemmeno per Fersen, che pare destinato a venire derubricato in poco tempo.
I battiti del suo cuore, forse, non sono stati mai così forti e presenti per Fersen come quando il pensiero si rivolge ad André che finalmente ha la possibilità di trovare nelle scuderie dove sta prendendosi cura dei cavalli.
Ed ecco che la tua narrazione diventa visiva: riusciamo persino noi lettori ad osservare di soppiatto Andrè, mentre sta sistemando gli zoccoli del cavallo, sentiamo le paroline che sussurra per farlo stare calmo e, addirittura, vediamo, insieme ad Oscar, il guizzare dei muscoli sotto la camicia, che un po’ toglie il respiro.
E poi di botto il cavallo si spaventa, André viene colpito e Oscar, immediatamente, si precipita verso di lui preoccupata che possa essersi fatto veramente del male. Una chiazza di sangue si sta allargando sulla camicia, segno di una escoriazione, ma la spalla potrebbe essere danneggiata. Non ci pensa due volte Oscar e subito si organizza per prestare soccorso. Ma è qui che diventa difficile l’operazione forse per entrambi: l’una sta godendo del gesto che le rimanda lo sfiorare la pelle calda di André con il burro che si è procurata per curare l’ematoma, e l’altro che deve resistere a quella dolce tortura che le dita di Oscar apportano ad ogni fibra del suo corpo che vorrebbe gridare il suo sentimento ma non lo può fare. André crede fermamente che Oscar sia innamorata di Fersen e di lui soltanto, per cui nulla sarebbe possibile per lui: al ballo ci si è recata proprio per Fersen, il quale ha potuto ammirarla per la prima volta come una donna, anche se poi la conclusione non era stata delle più felici. A lui sono tutte situazioni precluse fin dal principio e quindi, per ciò che lo riguarda, il suo sentimento è destinato a dover rimanere relegato nel profondo del suo cuore e, pertanto, proprio per evitare qualsiasi gesto improprio, cerca con difficoltà di riportare il tutto in quell’alveo di normalità che da sempre caratterizza il loro rapportarsi l’uno con l’altra, spezzando, di fatto, l’incanto di quel momento che si era venuto a creare fra di loro, trasportandoli in una bolla di un tempo sospeso, che però ha ripreso il suo normale corso.
Oscar non comprende subito il perchè del distacco di André, e quest’ultimo è alquanto dispiaciuto, ma riflette che sia meglio lasciare le cose come stanno. In entrambi vi è comunque una sorta di delusione mista a incomprensione che però nessuno dei due sa identificare. Resta agli atti quell’attimo sospeso che ha fatto assaporare qualcosa di diverso nell’atteggiamento ad entrambi e che, forse, qualcuna vorrà indagare per dare finalmente delle risposte definitive alle incessanti domande che le si affacciano alla mente.
Un altro bel passaggio e un ottimo regalo di fine anno che ben ci fa sperare che qualcosa di mooolto positivo possa accadere fra i Nostri.
Restando in attesa del prosieguo, ti auguro uno scoppiettante inizio d’anno affinché sia ricco di positività e progettualità. Un abbraccio e a presto!

Recensore Master
30/12/22, ore 20:51

Oscar sta scoprendo dei lati di sé che nemmeno immaginava esistessero: il conte Fersen è scomparso dai suoi pensieri!

Recensore Junior
26/12/22, ore 23:19

Cara Betz mi sta piacendo molto questa storia, Oscar comincia a provare delle sensazioni per André, le stesse che qualche tempo prima aveva provato per Fersen ma anche in modo più forte. Dunque ci fai capire che l'infatuazione per il bel conte è servita soprattutto a farle conoscere il suo cuore. Dall'altra parte un André che fa fatica a rimanere composto soprattutto perché avverte in lei un certo cambiamento che lo stuzzica ma al quale non sa dare un nome. Spero di leggere presto un tuo aggiornamento. Buona serata.

Recensore Junior
26/12/22, ore 15:11

Ciao carissima Betz! Che piacere trovare un nuovo capitolo di una storia che già mesi fa aveva iniziato ad appassionarmi tanto! Ho amato questo tuo aggiornamento, che ho letto trovando che tutta la narrazione fosse retta da un principio comune: il crescendo.
Cresce Oscar, che per la prima volta offre a se stessa una nuova percezione della propria persona, non cancellando dentro di sè dubbi e domande nuove, che sembra ascoltare per la prima volta, nel silenzio e nell'intimità del proprio cuore.
Cresce la sofferenza, con la visita di Fersen, in cui hai saputo rendere con una narrazione incalzante tutta la drammaticità del momento, che con la rottura di equilibri sottili porta con sè la fine di tante cose: la fine di una parte della vita di Oscar, che dopo di allora non potrà più essere la stessa, la fine di un'amicizia, che con lo stravolgimento dei rapporti non potrà più esistere, la fine dell'illusione di Oscar di poter rimanere al sicuro dalle conseguenze delle proprie azioni, ora che il silenzio è stato rotto.
Cresce André, che per la prima volta nella propria vita decide di non nascondere più il proprio sentire... sono rimasta colpita dalla sua audacia e mi sono chiesta quale ne fosse stato il fattore scatenante, finché non ho ripercorso il tuo intero racconto, trovando quel fattore nella stessa forza che già l'aveva spinto a sfiorare la guancia di Oscar con un bacio silenzioso: è Oscar a muoversi! Oscar che l'aveva vegliato, Oscar che l'aveva ascoltato e Oscar che solo per lui e lui soltanto aveva lasciato andare il Cavaliere Nero....
E sull'onda di queste considerazioni ho individuato l'ultimo e più importante crescendo: il rapporto fra Oscar e André. Il percorso inizia quasi in sordina, quando Oscar ascolta un languore sottile che la induce a comprendere che lontano da André ne sente la mancanza... e continua nel fatto che lei non lo allontani dopo che Fersen se n'è andato... prosegue nel territorio neutro e comune dei ricordi di infanzia e sulla base di questo sfocia un istante di inaudita intimità.....
Ho trovato notevole il tuo muovere i personaggi fra gli eventi, perché sarei stata pronta a scommettere che Oscar se ne sarebbe andata dopo il gesto inatteso di André, mentre tu riesci a sorprendere il lettore facendo allontanare prima lui!
Amo questa tua storia, in cui è un'inedita Oscar a muovere in realtà ogni dinamica. Un'Oscar che ha il coraggio di non tacitare le voci che sente nascere dentro di sè.
Grazie cara Betz per tutte le emozioni e per la dolcezza che porto dentro di me dopo questa splendida lettura. Ogni volta leggerti è per me un privilegio.

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