Voglio dirtelo: hai scritto un capitolo meraviglioso. Sono stata trasportata proprio in un'altra dimensione, ho sentito fino in fondo l'aria che si respira, i pensieri di Alex e Maya, prepotentemente.
Voglio commentare partendo per step.
Claudia sta disegnando il decalogo di tutto quello che non si dovrebbe mai fare in fase di separazione. Prima se ne va in montagna a sciare, lasciando la figlia a casa (pessima, veramente non voglio nemmeno commentarla), poi torna e trova un'altra donna a casa sua, con la figlia tra le braccia, e va fuori di testa. La posso anche capire - non è bello se vedi una cosa del genere - ma 1) Maya non è la nuova compagna di Alex o comunque non è la donna che ti sta portando via il marito, quindi stai un attimo calma, fino a prova contraria Maya è la sua assistente e comportandoti così fai solo la parte della pazza, mortifichi una povera ragazza ed, in più, fai fare una figuraccia a tuo marito (marito che, se fai così, non riconquisterai di certo); 2) lei accusa Alex di non voler stare più insieme e di sfasciare la famiglia quando è stata Claudia ad andare via, non un giorno, rd in tutto questo nemmeno si sa ancora dove fosse ed, eventualmente, con chi; e 3) se anche Alex avesse una nuova compagna lei non dovrebbe fare nessuna guerra, per i suoi figli dovrebbe essere contenta che quella donna li tratta bene e con affetto e che loro ci vadano d'accordo.
Insomma, a me Claudia non piace proprio e non so come Alex, così borgataro, abbia potuto sposare una donna simile.
Maya sta rovesciando completamente la sua vita, la sua visione delle cose e, in particolar modo, i suoi rapporti. Adesso non le importa più andare nei posti frequentati, mettere un nel vestito e stare con persone che la criticheranno appena andrà via. Adesso le sta bene anche festeggiare a casa, con sua sorella Lavinia, facendo una cosa semplice. E la vita li a Testaccio le piace davvero molto: l'ha definita più verace, più vivace, insomma più vera ed onesta e a lei quel micromondo che si staglia nella sua città è che lei, fino a poco prima, ignorava, piace terribilmente. La fa sentire a casa.
Ha preso un mezzo pubblico, per la prima volta in tutta la sua vita e si è fermata a comprare dei pasticcini.
Ora con Olivia il rapporto è vero e sincero. Certo, non è stata onesta con lei sul fatto del viaggio in montagna: Olivia aveva fatto di tutto per portarla, ma a Maya dispiaceva deluderla e quindi ha mascherato la verità, girandola un po' a suo comodo. Però, per una volta la scelta di non andare non era per non stare con Olivia, ma per non dover fingere sorrisi in mezzo a gente che non la apprezzo per quello che è. Con Olivia, invece, il suo tempo lo trascorre più che volentieri; da qui la promessa di un viaggio insieme, subito dopo, detto con sincerità perché una box ancora se la può permettere (e qui scherza apertamente sulle sue difficoltà economiche, cosa che prima mai avrebbe fatto). E, sopratutto, ride davvero con Olivia: ha sempre voluto un'amicizia così e non si rendeva conto di averla lì a portata di mano, bastava solo un po' di onesta. Ed ora, finalmente, è arrivata.
Maya si impone di voler guardare Alex come il suo capo. Ma la verità è che non vedeva l'ora di entrare nella sua dimensione casalinga. E con la piccola Giulia è stata connessione a prima vista: si è rivista in quella bimba, che è la luce degli occhi del papà. E l'immagine di Alex con in braccio Giulia le ha fatto sentire quel calore di famiglia e la voglia di continuare a godere di quella immagine ha vinto anche su una settimana a sciare e da poter esibire sui social. È stata una Maya vera, autentica e sincera; che sta finalmente capendo cosa nella vita conta davvero.
Le tue descrizioni sono sempre molto particolareggiate, e sembra davvero di vedere quei luoghi con gli occhi. Hai descritto perfettamente la casa di Alex e la parte che mi ha colpito di più è quando Maya osserva che quel salotto è davvero impersonale, un luogo da mostrare piuttosto che un ambiente accogliente, proprio di una famiglia. Insomma un salotto specchio di Alessandro Bonelli che è arrivato in alto, ma che è ben lontano da cui che è Alex in realtà, perché Maya conosce quello che c'è dietro e quell'uomo più sincero ed autentico le piace molfo di più.
Maya, poi, si fida di Alex, tanti da parlare con lui apertamente dei problemi legati ad una vita vecchia che vuole lasciarsi alle spalle. La donna sta maturando e sta capendo che prima, quando era ricca, aveva tutto ma non si era sudata niente e questo ti fa sentire vuoto, come se tu non avessi realizzato nulla; ora, invece, sente l'esigenza di meritarsi qualcosa, di sudarsela per essere fiera di sé e soddisfatta. Una complefa trasformazione, e molto secondo me si deve ad Alex: lei ha iniziato a guardare quest'uomo con occhi diversi. E piano piano quella attrazione - che c'è sempre stata - sta iniziando ad emergere: c'è la curiosità di conoscerlo nella sua dimensione casalinga, come uomo e padre; e si è creata, nuovamente, quella connessione, si è sentita invasa dal suo profumo. E di nuovo quelle sensazioni l'ha travolta; ma qui Maya sente poi l'esigenza di mettere a tacere tutto, cerca di convincersi che non vederlo per qualche interromperà di nuovo quella connessione.
Alex, dal canto suo, è un una profonda messa in discussione di tutta la sua vita. Quando non ha la situazione sotto controllo si agita, e non vuole che nessuno - Maya su tutti - possa vederlo così. La donna, invece, gli ha ben detto di mettere via molte sovrastrutture e di lasciarsi un po' andare, di non farsi troppe paranoie. E lui da lei accetta anche questo. Maya per Alex è una medicina: la sua vita sta andando in pezzi, il suo migliore amico ha una età mentale pari a 15 anni, sua sorella anziché stare dalla sua parte patteggia per la moglie, e Claudia lo ha abbandonato, con due figli ed una vita intera da gestire. Anche ora, di fronte alla febbre della bambina, Alex si rende conto di quanto sia stato poco presente sempre: non sa gestire una semplice febbre perché, alla fine, ha fatto sempre tutto Claudia, e lui pensava alla carriera. Ed ora, per la prima volta, sembra stare ripensando anche a questo: certo ha comunque lavorato duramente per l'editoriale, ma ha anche saltato una riunione di redazione per vedere i cartoni con la sua principessa influenzata.
In mezzo alle macerie della sua vita, da cui sta riemergendo l'Alex di un tempo, c'è Maya: lei, con la sua risata fresca e coinvolgente, con le sue battute irriverenti e con il suo saper ascoltare, è stata l'unica persona ad aver capito qualcosa, a guardarli dentro e a stargli accanto. Lei è la sola persona di cui si fidi, l'unica a cui permette di avere davvero confidenza con lui: Alex dà e vuole che si dia del tu a tutti, ma la sola persona da cui si fa realmente vedere è solo Maya. Per lui avere Maya in casa sua è stato qualcosa che lo ha spiazzato, un po' turbato ma alla fine le ha permesso di rubare un pezzettino di sé, del suo essere. Ha visto Maya seduta sul lettino della figlia, a prendersene cura, a scherzare con lei e quella immagine, che avrebbe dovuto infastidirlo, invece lo ha riempito perché l'ha trovata perfetta. Non c'era Claudia (Come sarebbe dovuto essere), ma Maya e per lui era meglio così. Con Maya riesce ad essere autentico, in un modo in cui non riesce più ad esserlo con nessuno: si è reso conto persino che, anche con la moglie, ormai erano due perfetti estranei, solo una facciata dietro cui non c'era niente.
Maya è una boccata di aria fresca, ossigeno puro per Alex, lei gli sta, inconsapevolmente, aggiustando la vita e quella stessa vita che lui sta ricomponendo lo sta spiegando sempre di più verso quella giovane donna.
Per ora uno dei capitoli più belli in assoluto.
P. S. Sono contenta che stiano arrivando altre recensioni: la storia è troppo bella, bastava solo aspettare.
Al prossimo appuntamento, un abbraccio |