Recensioni per
How To Love
di Soul Mancini

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/01/22, ore 17:05
Cap. 2:

II
SECONDO POSTO, CON UN TOTALE DI 43,93/50
How to Love, di Soul Mancini

Grammatica e Stile: 9,18/10 (media tra 9,6/10 di g. e 8,75/10 di s.)
La grammatica è praticamente perfetta, cosa davvero difficile in una storia così corposa. C’è solamente un errore, ripetuto due volte, relativo alla punteggiatura.
“secondo te?!” – “secondo te!?” nel punto misto, va inserito prima l’esclamativo -0,20
“innamorata di te?!” – “innamorata di te!?” come sopra -0,20
Il punteggio risultante è quindi 9,6/10.

Anche per quanto riguarda lo stile, ti ho trovata decisamente sul pezzo: hai scelto una prosa tutto sommato semplice e agile, formata da periodi molto brevi, adatta al contesto principalmente adolescenziale e naturalmente predisposta a basarsi sui dialoghi. Come spesso succede nelle tue storie, infatti, sono stati proprio questi ultimi il vero punto di forza, aiutandoti tanto nella trama e nella caratterizzazione, quanto nella distinzione dei vari momenti: sono proprio l’introspezione e i dialoghi a far risaltare in modo così vivido le scene più emotive, soprattutto nella seconda parte. Anche l’impaginazione mi è piaciuta: la differenziazione dei paragrafi e delle sequenze è chiarissima, mentre l’uso del corsivo per i flashback e le citazioni dalla canzone ha contribuito a dare ordine al testo. Ti segnalo soltanto una cosa, che non rientra all’interno della valutazione ma mi sembra giusto farti notare: nel secondo capitolo, alcune scritte appaiono in blu ed è possibile selezionarle come link, anche se manca qualsiasi collegamento (credo si sia trattato di un errore nel codice html).
Passando infine alla parte lessicale, ho qualche piccola perplessità: in generale i termini da te scelti non mi sono dispiaciuti, in quanto sempre adatti alla condizione dei personaggi anche se talvolta un po’ troppo sopra le righe (ad esempio, la sfuriata di Indi mi è parsa molto realistica, anche se forse avresti potuto evitare di esaltare così tanto la punteggiatura con i punti misti), e anche i “neologismi” e le locuzioni originali da te create mi hanno convinto (ne parlo più approfonditamente in seguito). Tuttavia, ho riscontrato diverse imprecisioni: per esempio, Joy si definisce a un certo punto “peccatrice”, termine semanticamente sbagliato in quanto non fai alcun riferimento a una religione. Anche nelle note, hai confuso due volte l’astrologia e l’astronomia: la prima infatti si occupa esclusivamente dell’oroscopo, non certo degli studi lunari (“considerazioni astrologiche”, “astrologi”).
In conclusione mi hai convinto, e la storia si è davvero fatta leggere con piacere, ma con una piccola limatura l’aspetto formale sarebbe risultato perfetto. Assegno 8,75/10.

Trama e Originalità: 9,25/10
L’espediente di un mondo in cui un ruolo sociale viene invertito non è certo originalissimo: ricordo persino una storia su EFP basata su una distopica società matriarcale (era stata pubblicata dall’autore Old Fashioned un paio di anni fa), e nelle atmosfere me l’hai un po’ ricordata. Tuttavia, il tuo racconto ha il pregio di non apparire subito distopico: il mondo sembra infatti ideale, e il marcio sotto la facciata di felicità e libertà emerge molto lentamente soltanto dalla fine della prima parte in poi (nonostante il senso di ansia e disagio della protagonista sia ben chiaro lungo l’intera vicenda).
Concordo con quanto tu stessa hai detto nelle note: alcuni passaggi avrebbero avuto bisogno di un po’ più di spazio per emergere alla perfezione, e il limite di parole ti ha un po’ limitata (mi riferisco soprattutto alla parte in cui la protagonista approda sulla Terra Bianca e al suo incontro con Miracle, dove tutto mi è sembrato un po’ troppo frettoloso (nonostante la necessità di commentare l’ospitalità delle abitanti del Sudafrica richieda almeno un minimo di spaesamento anche per il lettore). Altre scene, invece, sono state approfondite alla perfezione, risultando così il fulcro della trama: ne è un esempio l’ultimo dialogo tra Joy e Stephen, davvero intenso, o anche quello con la madre Lilli, molto emozionante.
Passando invece al finale, ho trovato coerente col genere scelto la prospettiva speranzosa proposta al lettore, che tuttavia resterà irrealizzabile dai personaggi per molti anni, forse addirittura secoli. Ma la luce in fondo al tunnel pare esserci.
Infine, vorrei dare una menzione d’onore al worldbuilind, ottimamente congegnato, sempre coerente con se stesso e lineare nella sua composizione. Davvero complimenti!

Caratterizzazione e introspezione dei personaggi: 9/10
Ho trovato le caratterizzazioni molto complete ed approfondite, in particolar modo quelle dei due personaggi principali, Joy e Stephen, la cui evoluzione è gestita davvero molto bene (sia singolarmente, sia in riferimento al loro rapporto). In particolare, Stephen mi è davvero piaciuto molto, soprattutto nel momento in cui ha accolto positivamente i sentimenti della ragazza, anche dispiacendosi per il fatto di averle causato tanto dolore (anche se, a prescindere da lui, Joy sarebbe stata comunque esiliata).
Un altro personaggio interessantissimo è Indi: davvero, l’ho odiata dall’inizio alla fine, e non è facile farmi entrare in antipatia così un personaggio. L’ho anche trovata molto realistica, nell’essere così tanto presa unicamente da se stessa e dall’amore che prova per l’idea di essere desiderata da qualcun altro, da non accorgersi minimamente del fastidio che la protagonista prova anche solo baciandola. A non avermi convinto completamente è invece Miracle, come ti avevo già segnalato precedentemente: avviene tutto troppo in fretta, e la sua espansività immediata, senza che nessun altro abbia nemmeno rivolto la parola a Joy, mi è sembrata molto improbabile. Viene quasi da pensare che faccia così con tutte le nuove arrivate, cosa oggettivamente impossibile.
Più in generale, ho notato anche in questo parametro la mancanza di originalità: le caratterizzazioni sono sviluppate davvero benissimo, comprese quelle dei personaggi secondari (come le due madri di Joy, di cui si può subito notare la differenza), ma non vanno mai oltre a un tipo già predefinito, tipico delle storie drammatiche adolescenziali. Hai fatto sicuramente un ottimo lavoro, ma mi sarebbe davvero piaciuto poter vedere qualcosa di unico in più, qualcosa che li distaccasse dall’effetto “preimpostato” che danno. In ogni caso, le caratterizzazioni sono coerenti e complete, e questo vuol essere solamente un piccolo consiglio, niente di più.

Bonus: 10/10
Genere – Fantascienza: La distopia è uno dei principali sottogeneri della fantascienza, e l’hai sviluppata davvero ottimamente: hai scelto l’espediente del completo ribaltamento di prospettiva, e l’hai attuato con precisione, senza cadere in errori o contraddizioni. Inoltre, per quanto non scientificamente dimostrabili al momento, le tue idee su come l’uomo ha adattato la Luna alla vita sono state spiegate sufficientemente e in modo molto interessante. 2/2
Prompt – Esplosione: La famigerata Esplosione che ha resto inospitale la Terra non è stata descritta nel dettaglio, ma i suoi effetti hanno influenzato tanto la trama quanto il worldbuilding stesso del tuo mondo, risultando fondamentali al fine di separare ancora di più le due comunità. 2/2
Colore – Bianco: Il bianco è il colore del marchio posto sul polso di Joy, elemento su cui l’intera storia è basata. Inoltre, il riferimento alla Terra Bianca e alla Terra Nera (un’ennesima inversione del comune punto di vista) gli ha attribuito anche un ulteriore significato. 1/1
Luogo – Sudafrica: Onestamente non avevo idea di come avresti inserito il luogo scelto in una storia come questa, ma ci sei riuscita in modo davvero originale, stupendomi e convincendomi al tempo stesso. Come detto sopra, ho amato il contrasto tra l’Africa e la Terra Nera. E inoltre, le descrizioni ambientali sono state davvero accuratissime, ancor di più considerando la situazione precaria della Terra dopo la scomparsa quasi totale dello strato di ozono atmosferico. 2/2
Canzone – To Hell & Back, Maren Morris: La canzone è stata utilizzata ottimamente: ne hai sviluppato il testo quasi per intero e con estrema precisione, riuscendo a cogliere sia il significato generale del brano, sia sviluppando alcuni dei suoi dettagli (come ad esempio “the long trail of ashes”, per citarne uno). Inoltre, il brano stesso è stato inserito all’interno del testo: si è trattato di una forzatura evitabile secondo me, considerando che la musica dei nostri giorni nel 3005 sarà come la musica medievale per noi XD, ma non ha influito negativamente sulla trama, ma anzi, l’ascolto diretto della canzone è stato il punto di partenza per un’interessante riflessione della protagonista. In conclusione, ottimo lavoro. 3/3

Titolo: 2,5/5
Onestamente, devo dire che questo titolo non mi è piaciuto particolarmente. Fin da subito non mi è parso particolarmente originale, ma questa è una caratteristica anche secondaria. Più che altro, anche quando sono arrivato alla fine della lettura non sono riuscito a riscontrare un effettivo legame con il testo. La questione infatti è sostanzialmente incentrata sul “chi” si ama, e non sul “come” lo si fa…
Se non ricordo male, questa frase (o una sua variante) sono spesso state usate dalla comunità LGBT; pertanto, riportarla in questo contesto opposto ha senso nell’ottica di completo ribaltamento da te scelta. Tuttavia, da un punto di vista tecnicamente letterario, la connessione col testo è rimasta debole, così come la presa fatta su di me al momento del mio primo approccio alla lettura. Il punteggio resta comunque intermedio perché, seppur vagamente, il tema pare emergere in alcuni punti anche all’interno del racconto, come espansione del discorso sul “chi amare”.

Gradimento Personale: 4/5
Sono molto indeciso da questo punto di vista, devo ammetterlo. Ho seguito il racconto con piacere e interesse dall’inizio alla fine, grazie allo stile semplice e fluido e alla trama immediata, ma devo ammettere di non essere stato mai completamente preso: c’era sempre qualcosa che non mi convinceva, che mi lasciava particolarmente distaccato. Credo che un po’ sia dovuto alla distopia, un genere che solo in rari casi riesco ad affrontare come una lettura qualsiasi (soprattutto quando l’argomento trattato, come accade qui, mi riguarda personalmente), un po’ per la mancanza di profondità originale nelle caratterizzazioni (che sono fatte benissimo, ma non si discostano mai troppo da tipi prefissati, e rendono quindi difficile l’immedesimazione del lettore). Alla fine però, non posso dire che la storia (pochi dettagli a parte) non mi sia piaciuta o non mi abbia convinto: è scritta bene, trasmette alla perfezione le emozioni e il messaggio che si era prefissata, anche se forse con meno drammaticità rispetto a quella che mi sarei aspettato (il che non è necessariamente un male). Resta comunque una storia che sono felice di aver avuto l’opportunità di leggere, e per cui ti ringrazio sinceramente.

Recensore Master
26/11/21, ore 15:54
Cap. 2:

Eccomi!!! Guarda, secondo me sei stata bravissima sia a scrivere di un futuro distopico che ad inventare metodologie di sopravvivenza sulla Luna in un futuro lontano: Jules Verne si è immaginato un viaggio al centro della Terra, perché tu non puoi immaginare come si potrebbe vivere sulla Luna o come si possano far riprodurre due creature dello stesso sesso? Secondo me in letteratura ci si può concedere di tutto. :-)
Tornando alla storia, come già avevamo immaginato Joy e risultata negativa al test ed è stata esiliata sulla Terra, ma lì trova una comunità affiatata e la possibilità di fare qualcosa di concreto per la sopravvivenza di chi ci abita. Spero davvero che la missione possa aver successo, anche se forse non lo sapremo mai XD.
Come ti dicevo anche nell'altra recensione, è molto molto interessante la situazione che hai creato, ovvero la "normalità" attuale che diventa "anormalità" in futuro. E non posso che darti ragione anche per quanto riguarda il potere che da alla testa degli uomini: non è sempre così che accade?
Per me sei stata bravissima, quindi ti faccio tantissimi complimenti e ti faccio tanti auguri per il contest! Sono sicura che a Koopa la storia piacerà un sacco!
A presto!

Recensore Master
26/11/21, ore 01:31
Cap. 2:

Ma salve!
Ho finito ora di leggere, tutto d'un fiato e, posto che la fantascienza non sia proprio il mio genere preferito hai creato un racconto stupendo, il genere che sarebbe bello illustrare, per quanto me lo figuro colorato e pieno di emozioni.
Fa molto storia adolescenziale, ma funziona ed è bello, i dettagli circa la luna li ho colti e le descrizioni sono ben calibrate e nei punti giusti.
Insomma, un ottimo lavoro!
carachiel ~

Recensore Master
19/11/21, ore 10:06
Cap. 1:

Buongiorno sorellina!
Ho divorato questo primo capitolo della tua storia tutto d'un fiato. Devo dire che hai parlato di una situazione molto interessante: adesso la comunità LGBT+ è vista come una sorta di "minoranza etnica" (passami il termine). Eterosessuale = normale. Tutti gli altri = anormali. Ovviamente tutto questo è molto riduttivo e limitante, lo sappiamo bene; però nel tuo racconto ambientato in un futuro molto lontato sta succedendo esattamente la stessa cosa ma vista dal punto di vista opposto: LGBT+ = normale. Tutti gli altri meritano di essere esiliati su ciò che rimane della Terra dopo la castrastrofica esplosione che l'ha quasi totalmente distrutta. A me piacciono molto queste storie distopiche, e tu sei stata molto brava a creare un background molto interessante, in cui la tua protagonista si muove con difficoltà. Lei, che si sta rendendo conto di non essere come tutti gli altri, teme il suo futuro ma allo stesso tempo non riesce ad accettare ciò che la aspetta.
Molto interessante anche il fatto che al raggiungimento della maggiore età i ragazzi vengano sottoposti a questa specie di esame per stabilire se sono "normali" o meno. Ed è proprio il concetto di "normalità" che fa un po' da filo conduttore: anche perché è giusto chiedersi cosa sia effettivamente normale. Il buon senso porterebbe a dire che tutti siamo "normali" (o "anormali" se preferisci XD, a me piace di più pensarla così), ma l'odio che alberga nell'animo umano porta sempre a fare le scelte sbagliate. E la storia si ripete, come sempre.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, e per ora ti dico che hai fatto un ottimo lavoro!
Bacioni e a presto!

Recensore Veterano
18/11/21, ore 00:46
Cap. 1:

Ciao Soul!
Dopo un sacco di tempo ho deciso di prendermi un po' di tempo per leggere delle storie qui su EFP, e non ho resistito dal ricominciare partendo proprio da questa tua long di cui mi parlavi oggi!
E confermo il mio parere che ti avevo già lasciato ancora prima di sapere di cosa parlasse: è davvero bella!
Ok, qui abbiamo solo il primo capitolo, ma come immaginavo è già un lavoro più che buono così!
In questo breve capitolo introduttivo sei riuscita da subito a delineare i personaggi principali, tutti con una discreta profondità nonostante di alcuni in realtà sappiamo davvero pochissimo, e devo dire che soprattutto la protagonista, Joy, è davvero perfettamente costruita! Le sue riflessioni sono molto realistiche, e sei riuscita a rendere molto bene i pensieri di qualcuno che si sente escluso dalla "normalità", che ha paura di essere giudicato dagli altri, da un mondo che non lo riconosce e senza che lui abbia fatto alcunchè di male! Mi sono rivisto molto in lei, ci si riesce proprio ad immedesimare, soprattuto se si è attraversato qualcosa di simile nella propria vita, e questo rende il personaggio di Joy già perfettamente riuscito - e siamo solo all'inizio! Non vedo l'ora di conoscere meglio anche tutti gli altri!
La tematica di un mondo alla rovescia, dove chi era discriminato finisce per assumere il potere e replicare, a distanza di tempo, quelli che erano i meccanismi propri della società sbagliata di un tempo non è un tema originalissimo (anche io vorrei scriverne da anni a dire il vero, ma non ho mai trovato l'idea giusta): eppure, tu sei riuscita a inserirlo in un contesto che funziona molto bene, creando una tua realtà interplanetaria e fantascientifica che funziona perfettamente allo scopo e fornisce tanti spunti interessanti! Mi piace l'idea della Stanza degli Elettrodi e di questo giudizio che viene fatto sui neo-maggiorenni, così come la storia fittizia che hai inventato per la Terra: anche qui, sei riuscita a pennellare una realtà a tutto tondo seppur dandoci pochi stralci di informazione, e tutto sembra già completo e funzionante così come è.
Non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli, ancora complimenti per questo nuovo progetto!
Asmodeus