Buongiorno cara, che piacere essere di nuovo qui! questa lettura mi ha lasciato tanto di quell’amaro in bocca che non hai idea. Anzi, sì ce l’hai, ne sono certa, perché hai ponderato dpo tutto questo tempo una continuazione di un primo capitolo, prendendoti il dovuto tempo per scrivere e pubblicare. Una introspezione spettacolare, tra gli autori che seguo le tue introspezioni sono tra le mie preferite, è incredibile come tu riesca a dare così spessore al personaggio, alla sua psiche, all’emotività che ne deriva e ai traumi che esso ha vissuto, vive e rivive.
Perché noi siamo anche ciò che abbiamo vissuto, ed è così che è accaduto per Rey: il suo passato l’ha fagocitata quasi interamente tanto da renderla insicura, imperfetta e farle credere di essere incapace di qualsiasi cosa. Si è allontanata da chi ama, con una vita in grembo che sta crescendo e di cui il padre è stato coinvolto solo in questo momento… mi sento molto vicina a questo tipo di tematiche delicate, sfibranti, emotive che rischiano di portare al crollo, ma il momento migliore è stato tutta quella serie di emozioni in sala durante l’ecografia, e non solo per quanto possa sentirsi incredibilmente coinvolto lui, ma per la presa di posizione.
Ha scelto di responsabilizzarsi per lei e per la bambina – l’ha fatto davvero, con il cuore – e io non posso essere più felice di così: lei si è sempre sentita un rifiuto, un peso, uno scarto della società e so che sarà in grado di ritrovare un nuovo equilibrio grazie a Ben e alla creatura che crescerà come madre. Le sue paure sono reali e concrete, paure che viviamo in molti e che sono vere: sei riuscita a mostrarle coinvolgendomi sotto tutti i punti di vista ed è così che lei mostra le debolezze maggiori.
Con la sensazione di stare chiedendo troppo a chi non merita, e penso che il suo annullarsi alla lunga le stia rovinando la salute fisica e mentale. Crede davvero di non acver alcuna importanza per il mondo quando in realtà è così, ma è anche capibile non sia in grado di entrare nell’ottica di essere una donna che merita molto, così come tutti.
Un viaggio introspettivo incredibile, vero, spiazzante da quanto pare verosimile. Fa male vederla soffrire così, fa male vederla reagire e parlare in quella maniera, come fa male sapere che c’è chi sta facendo tanto per cercare di ridarle un equilibrio ma sembra non sia mai sufficiente. Una vita difficile che procede con i fantasmi passati e un solo lumicino a illuminare il futuro, ma io faccio tantissimo il tifo per lei e per loro!
Il testo è impeccabile, il linguaggio scelto pure e anche l’ultilizzo del corsivo aiuta a cogliere i pensieri con la dovuta importanza. Mi auguro sia una occasione di crescita e fiducia, perché il caso della protagonista è proprio critico. Spero di tornare presto da te cara, ne approfitto per augurarti buon lavoro e tanta ispirazione! :3 |