Recensioni per
Doppelgaenger
di Dira_

Questa storia ha ottenuto 794 recensioni.
Positive : 793
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
13/12/22, ore 03:22
Cap. 12:

Ecco un altro capitolo Tom centrico! Nel verso senso della parola.
Tom steso sul lettino dell’infermeria con tutti che fanno avanti e indietro per visitarlo, sempre separatamente e con secondi fini (tranne Al, ovvio) è un’immagine buffissima, sembra un piccolo imperatore che accetta con magnanimità di dare udienza a ogni singolo questuante perchè in fondo sa che dai loro problemi ne ricaverà qualcosa in cambio anche lui. Penso che questo capitolo mi faccia venire in mente questo paragone soprattutto perchè è tutto o quasi PoV Tom. Se avessimo letto le scene dal punto di vista di Ted, Jaime e Michel penso che Thomas sarebbe apparso molto meno regale e più moccioso viziato, e loro stessi molto meno buffi. Tom ha un talento, soprattutto all’inizio di Doppelgaenger, nell’analizzare le altre persone riassumendole bene in pochi tratti fondamentali, ma dimenticando o ignorando così la loro complessità. In pratica, è l’emblema perfetto del ragazzino perspicace e ignorante dei rapporti umani al tempo stesso. (E arrogante nella sua ignoranza, come tutti gli adolescenti.)
Il suo modo di vedere la realtà è le persone che lo circondano mi ricorda un po’ le prime due stagioni di Skins UK, dove la narrazione, immedesimandosi ad ogni episodio nel protagonista adolescente di turno, evidenzia con crudele lucidità (tipica dello sguardo acuto e senza pietà dell’adolescente-che dopo un’infanzia protetta comincia a rendersi conto delle storture del mondo e delle imperfezioni nelle sue figure di riferimento) l’ipocrisia e le debolezza di ogni altro personaggio (soprattutto degli adulti) ma non ne riconosce la complessità e la profondità (perchè lo sguardo adolescente è tanto cinico quanto manicheo, per via della sua immaturità intrinseca, e perciò non riconosce che possano coesistere profondità e spessore insieme a ipocrisia, imperfezione e debolezza).
Ecco, questo è lo sguardo tipico di Tom all’inizio di Doppelgaenger, tanto lucido e tagliente nello scavare dietro le apparenze e le debolezze delle persone a lui vicine, quanto frettoloso e semplicistico nel ridurre queste persone a una caricatura di se stesse.
E niente, io amo i personaggi sedicenni descritti in questo modo. Quelli che sono egomaniaci senza nemmeno rendersene conto, quei personaggi il cui complesso di superiorità può farli sembrare sia sociopatici in erba che metafore stilizzate dell’ego di ogni adolescente. Quei personaggi che sono apparentemente così lontani dallo stereotipo dell’adolescenza medio, così freddi e distaccati e apparentemente in controllo di tutto, e allo stesso tempo racchiudono in se stessi tutte le possibili nevrosi e i possibili complesso che molti sviluppano durante l’adolescenza, portate ai massimi livelli.
Quindi amo Tom, nel caso non si fosse capito. E anche se nelle recensioni ne sviscero i difetti lo amo esattamente per questi difetti. Soprattutto il Tom di Doppelgaenger. (anche se certo, non lo amerei altrettanto se non sapessi che i sequel riservano per lui uno sviluppo del personaggio sofferto e positivo, che lo faranno maturare e migliorare come persona senza stravolgere i tratti fondamentali della sua personalità- cosa che capita raramente a questo tipo di personaggi.)
Amo anche il modo in cui questo capitolo è scritto, con una grande attenzione alle atmosfere, alle dinamiche interpersonali e pensieri “lapsus” dei personaggi che sembrano apparentemente scollegati al resto del discorso, ma in realtà si inseriscono perfettamente nel contesto in cui sono racchiusi. Penso che differenziare tra pensieri “consci” scritti con caratteri normali e pensieri “lampo” in corsivo sia particolarmente utile per dare un’idea di come funziona la psiche di personaggi come Ted, Al e soprattutto Tom, aka coloro che razionalizzano ogni emozione per renderla più accettabile a loro stessi, e ogni tanto vengono trafitti da questi pensieri istintivi, che non fanno in tempo a razionalizzare e che rompono involontariamente l’immagine che questi personaggi hanno di se stessi, e comunicano ai lettori i veri desideri e impulsi dei personaggi che essi cercano più o meno inconsciamente di nascondere nella loro routine quotidiana.
Mi piace anche come questo capitolo sia un esempio perfetto dello “show don’t tell” che secondo me deve prevalere nel presentare le dinamiche tra i vari personaggi all’inizio di una storia a puntate così lunga: piuttosto che scrivere paragrafi e paragrafi sul rapporto tra i fratelli Potter, ci mostri un loro bisticcio in cui prima Al e James si comportano da fratelli impiccioni e/o iper-protettivi verso Lily, facendola arrabbiare, poi Lily e Al si alleano per prendere in giro James, stuzzicandolo sulle sue vulnerabilità e sul suo lato più emotivo proprio perché sanno che è ciò che James cerca di nascondere dietro il suo atteggiamento spaccone e da bullo. Infine Lily si impietosisce e consola James (seppur con un po’ di aria di superiorità, perché pur essendo la più piccola e la più “matura” tra i tre su questioni sentimentali e affettive, e SA di esserlo) mentre Al si distrae e se la ride. Si vede che i tre fratelli sono vicini tra loro, ma che questa vicinanza è spesso conflittuale e caratterizzata da bisticci scherzosi che talvolta sfociano nel vero e proprio litigio. Ci mostri tutto quello che c’è da sapere sui fratelli Potter e il loro rapporto senza spiegarcelo, il che è intelligente perché, a questo punto della storia, se un nuovo lettore dovesse leggere pagine di pseudo-psicoanalisi sul rapporto tra i personaggi, la reazione probabilmente sarebbe “ma che me ne importa? Io questi manco li conosco”. Questo secondo me è uno dei punti di forza della tua Saga: PRIMA mostri i personaggi nella loro quotidianità e nei loro conflitti dando modo ai lettori di affezionarsi a loro. POI, eventualmente, spieghi i motivi di certi comportamenti. Ma come insegna una certa maestra del giallo, se si danno ai lettori certe spiegazioni DOPO aver dato loro modo di arrivarci da soli o perlomeno avvicinarsi alla soluzione, queste spiegazioni saranno digerite meglio, perché faranno sentire il lettore intelligente piuttosto che annoiarlo. Vale per la trama “thriller” della storia ma anche per le caratterizzazioni psicologiche.
Stessa cosa per quanto riguarda il conflitto tra Ted e Thomas: mostri subito come Thomas non sopporti Ted, attraverso i suoi pensieri più superficiali e le sue battute, ma non scrivi un trattato di introspezione spiegandone i motivi profondi, perché probabilmente a questo punto della storia nemmeno Tom, il personaggio dal cui punto di vista seguiamo la scena, li capisce/conosce, e non ha interesse a farlo.
Eppure, già solo il fatto che Harry chieda a Ted di interrogare Thomas ci mostra molte cose sulle dinamiche tra Ted, Tom e Zio Harry, soprattutto agli occhi di chi si sta impegnando in una rilettura di tutta la Saga: il modo informale e “famigliare” in cui Harry gestisce l’Ufficio Auror, soprattutto quando ci sono di mezzo guaì che coinvolgono figli e figliocci (una cosa che tornerà ad essere importante in Opera Al Nero e alla fine di Ab Umbra Lumen.); il fatto che tra i due figliocci, Ted sia quello “affidabile” che Harry si aspetta faccia le sue veci in sua assenza, il braccio destro volente o nolente specie ora che è tornato in Inghilterra, e Tom sia il perenne bambino problematico e causa di preoccupazione da controllare/proteggere costantemente, anche a distanza. E nel corso della storia sarà chiaro quanto ad entrambi i figliocci di Harry Potter stiano stretti questi ruoli.
L’atmosfera in infermeria quando Tom si risveglia è perfetta, l’ho sempre trovata particolarmente evocativa di quei pomeriggi pigri e un po’ indolenti, ma belli, di quando qualcosa va fuori programma, la routine indaffarata di spezza, e ci si risveglia in un tardo pomeriggio quando la giornata dovrebbe finire, e c’è talmente tanta pace intorno che non si riesce ad essere arrabbiati con se stessi o con i cambi repentini di programma per le ore produttive che si sono perse.
La scena di Al e Tom che parlano di quel che è accaduto, si scambiano cioccorane, scherzano, si abbracciano e poi hanno quasi Un MomentoTM è anch’essa particolarmente azzeccata, perchè in poche righe riesci ad evidenziare la loro giovane età, le dinamiche che li legano ad altri personaggi, caratteristiche fondamentali di entrambi personaggi (il bisogno di razionalizzare tutto e sapere tutto di Tom, il fatto che Al si vergogni della propria codardia e di non essere stato abbastanza eroico), il tipo di rapporto che li lega e il fatto che nessuno dei due sappia bene come definire o classificare questo rapporto. A questo punto della storia non c’è una vera tensione tra di loro, perchè non c’è ancora conflitto, ma ci sono comunque sentimenti profondi e intensi che vanno un po’ oltre alla semplice amicizia, soprattutto e in termini di co dipendenza e possessività reciproca, che esistono tranquillamente tra loro senza turbarli (probabilmente perchè sono sempre esistiti) almeno finchè uno dei due (leggasi: Al, ovviamente, sempre Al. Tom reprime e razionalizza fino a che non esplode) non cerca di agire sulla base di questi sentimenti o nominarli (anche indirettamente) ad alta voce.
La loro scena in questo capitolo credo sia stata il momento in cui mi sono affezionata a loro come coppia, aldilà delle storyline e caratterizzazioni dei singoli personaggi. Era tutto così realistico, confuso e al tempo stesso dolce, come solo le cotte che nascono dall’amicizia tra i banchi di scuola sanno sembrare.
E date una medaglia a Jamie che ha capito cosa ci fosse tra suo fratello e suo cugino prima che loro capissero i diretti interessati, please, forse perchè James, nonostante le apparenze, era più avanti di loro nel suo percorso di scoperta e accettazione della propria sessualità.
...e giustizia per Martha Upkins, ecchecavolo. Scommetto che non era nemmeno poi tanto brutta, sono solo gli adolescenti maschi che sono stronzi. Unica pecca della tua Dp Saga è che la povera Martha non ritorna in un cameo della terza parte come una strafica pazzesca che ha sdoganato l’aver tratti da goblin tra gli ambienti dell’alta moda magica.
Ah, comunque: non ci credo manco per sbaglio che nessuno avesse mai detto a Tom che Ted stava facendo l’Accademia Auror. Cioè, è vero che Tom da bambino andava a casa dei Potter solo per due settimane l’anno, mentre Ted andava a trovare il suo padrino più spesso, con cadenza settimanale o bisettimanale, ma senza fermarsi a dormire, e quando Tom ha cominciato a vivere tra i Maghi in pianta stabile Ted si era già messo con Victoire, quindi non è che i due abbiano trascorso parte della loro infanzia/adolescenza insieme come entrambi hanno fatto in tempi diversi con i fratelli Potter. Però è assolutamente impossibile che nessuno abbia mai nominato che il figlioccio di Harry Potter stesse per diventare Auror davanti all’altro figlioccio di Harry Potter, soprattutto considerato quanto la carriera Auror sia considerata impegnativa e importante, e quanto molto dei complessi dei bambini di Harry Potter (soprattutto i quattro maschi) girino intorno al fatto di assomigliare/non assomigliare e imitare/superare/differenziarsi da Harry. Semplicemente Tom si tappava le orecchie ogni volta che si parlava dei successi di qualcun altro a tavolo, imho. Piccolo stronzetto adorabile (da questo punto di vista, in questo capitolo Tom da il meglio di sé con il suo flusso di pensieri interiore- no Tom, non puoi affatturare Ted solo perchè non ti piace il modo in cui sorride! Non è così che funzionano i rapporti tra persone civili e mature!) Bello anche il modo in cui evidenzi sottilmente il suo complesso di superiorità quando si indispettisce per l’essere trattato come un ragazzino (tipico comportamento degli adolescenti che si sentono tanto adulti, e che proprio con queste uscite petulanti con cui chiedono essere trattati da tali dimostrano di non esserlo- anche se il fatto che Tom non si lamenti ad alta voce dimostra anche il suo alto livello di autocontrollo, almeno a livello superficiale, mentre il fatto che noi lettori capiamo dal sorrisino di Ted che quest’ultimo si sia COMUNQUE accorto dell’insofferenza di Tom ci fa capire che le capacità di dissimulazione del nostro Dursley, au contraire, potrebbero ancora migliorare di molto-spoiler: non lo faranno.) ma soprattutto quando afferma senza battere ciglio, come se fosse una cosa normale da dire e totalmente non egomaniaca, che il serpente ha scelto lui perchè Al era più spaventato e soprattutto e soprattutto “debole”. E quando Ted gli fa l’ovvia domanda che si può fare dopo un’affermazione simile, ovvero “tu non eri spaventato?” Tom da l’unica risposta che poteva dire, ovvero che lui, indipendente dalle emozioni che prova sul momento, cerca sempre di controllarsi e di non lasciarsi governare da esse. Che, diciamocelo, e l’unica risposta che potesse dare senza sembrare ‘debole” (nella sua testa) o stupido, ma è anche una risposta che svela un altro lato di Tom, ovvero il bisogno di avere tutto, ma soprattutto se stesso, sempre sotto controllo. Eppure gli impulsi che a lungo ha soppresso, forse senza nemmeno rendersene conto, stanno lentamente tornando a galla, senza che lui possa farvi nulla contro: la violenza, l’attrazione, i sogni di un passato traumatico e rimosso.
Mi è piaciuto il fatto che ciò che rende Tom inizialmente attratto da Al, prima ancora che entrambi si rendano conto o si preoccupino di dare un nome a ciò che sta accadendo tra loro, è il fatto che è ABITUATO alla presenza dell’altro ragazzo- può sembrare poco romantico, ma in realtà credo che per una personalità come quella di Tom, che guarda con diffidenza tutto ciò che è estraneo, sconosciuto o nuovo (perchè, di nuovo: le novità esulano dal suo controllo) l’essere abituati alla presenza di qualcuno sia una condizione sine qua non per, non dico innamorarsene, ma anche solo provare affetto verso questa persona.
Mi piace anche l’accenno, anche in questo capitolo, al fatto che Tom sia abituato ad avere delle Stranezze che lo rendono diverso da tutti gli altri suoi coetanei (come il fatto di ricordare con precisione, anche se solo nel sogno, avvenimenti accaduti quando lui era un neonato). È abituato, quindi non vi si sofferma particolarmente a lungo, almeno non in questa parte della storia. Ci pensa solo quando capita qualcosa che gliele ricorda. Ma questo non vuol dire che sia indifferente a queste stranezze o che non influenzino la sua vita- semplicemente, di solito lo fanno inconsciamente, poichè Tom cerca (senza riuscirci) di rimuovere i vari tumulti emotivi legate ad esse, come cerca di rimuovere ogni cosa per cui non ha una risposta immediata o una spiegazione logica, ogni cosa che potrebbe renderlo DEBOLE.
Quando la tua vita è normale ma ci sono dei piccoli, quasi invisibili ma mai dimenticabili dettagli che ti rendono non solo DIVERSO, ma anche, per quello che ne sai (e Tom ne sa molto perchè ha sempre cercato risposte sulle sue origini e, di conseguenza, sulla sua stranezza) UNICO, penso sia normale sviluppare, anche inconsciamente, da un lato un complesso di superiorità, dall’altro un bisogno inconscio (ma evidente a chiunque altro) di avere il controllo di ogni singolo aspetto della propria vita. Proprio perchè sa che c’è QUALCOSA di strano in lui e nelle circostanze del suo ritrovamento e, si presuppone, della sua nascita, ma non sa bene cosa sia questo sia QUALCOSA, solo che è qualcosa su cui non ha controllo o risposte, o spiegazioni logiche. E, come verrà detto più avanti dallo stesso Tom in un meraviglioso momento di catarsi e analisi di coscienza, questa cosa lo spaventa, ciò lo spaventa. Per compensare questa paura che nasce dal non avere le risposte a certi aspetti di se stesso che tanto lo differenziano dagli altri quanti lo definiscono come individuo, Tom (o meglio, l’incoscio di Tom) ha sviluppato questo bisogno compulsivo di controllo, che da un lato si traduce in un desiderio quasi ossessivo di SAPERE, tutto di tutto o di tutti nei minimi dettagli, proprio perchè non può o non riesce a scoprire determinate cose su se stesso, da un lato in una generale e apparente freddezza, un distacco dai propri sentimenti e istinti- perchè i sentimenti, gli impulsi e gli istinti sono cose che non si possono controllare, e dunque, nella visione del mondo di Tom, un qualcosa a metà tra un pericolo o una debolezza.
L’aspetto paradossale è ovviamente il fatto che così facendo Tom finisce per conoscere ancora meno se stesso, perchè reprime tutta la sua parte che non è razionale e controllata...e che paradossalmente è il posto del suo inconscio in cui si dibatte furiosa e sconfitta *quella* voce, che è la chiave per comprendere sia gli aspetti più spigolosi della sua personalità, sia il suo passato, la sua origine, il processo della sua nascita. I lati di se stesso che ha rimosso per non essere abbastanza razionali sono dunque non solo quelli che contengono le risposte, ma quelli che, solo apparentemente dormienti, lo influenzeranno nel suo cammino alla ricerca di risposte, tra istinti ingovernabili, impulsi violenti, risvegli ormonali improvvisi, problemi di gestione della rabbia, ossessioni mai sopite e curiosità voraci.
Per ora però c’è solo un ragazzino sdraiato indispettito in infermeria. E ha tutta l’intenzione di architettare qualche piano non proprio ortodosso per uscire di lì.
(Recensione modificata il 20/12/2022 - 03:04 pm)
(Recensione modificata il 22/04/2024 - 11:21 am)

Recensore Master
08/06/20, ore 00:28
Cap. 12:

Felici che Thomas sia Sopravvissuto. (Effettivamente assomiglia molto ad Harry in tante cose: vive a privet drive, orfano - immagino ma certo non ci sono certezze in questo - attira i guai come nulla... e come ha detto madama Chips, si sta facendo l’abbonamento all’infermeria...XD se non fosse che è troppo serio, taciturno e asociale direi che è il suo figlio segreto.)
Al si vede che gli è affezionato. Si sarebbe strappato un braccio per essere lui nel letto dell’infermeria al suo posto (per inciso prima ho riso quando ho letto nella didascalia del posto della scena: “sul letto di Tom”. Penso bastasse una semplice “infermeria” a meno che non fosse piena di moribondi.
Mi ha fatto sorride Lily, che mi pare di aver capito che nonostante la giovane età sia molto corteggiata, che scrive ad un amico di penna. Ricorda molto Hermione con Krum. Ho letto che Søren viene dal latino e significa “Severus”. Che sia un omaggio a Piton? Sicuramente suona meglio come nome. Sa meno di antico.
Parlando di Zabini immagino che l’amare sia James? Viste le parole di Thomas? O sbaglio?
Mi domando perché Tom lo abbia chiamato in infermeria... mi sembrano tutto tranne che amiconi... qui gatta ci cova...

Recensore Master
04/09/19, ore 13:58
Cap. 12:

Tom che dice a Albus di prendere una cioccorana, mi ricorda Harry e Ron quando si sono conosciuti 😍😍
Bene bene, ora Tom comincia a ricordare delle cose! Chissà quando farà i primi collegamenti! 
Dai adesso anche io non ce l'ho più tanto con Albus per averlo lasciato li 😊💜

 “Fatti abbracciare e sta zitto.” 
Tom obbedì. Sentiva il respiro di Al contro la spalla. C’era qualcosa di piacevole nel farsi abbracciare da Albus. 

Belli 💜💙💜
Al sapeva di cioccolato e inchiostro per piume. 
wowww

Ma perchè hanno questo interesse a vedere un cadavere tutti quanti? ahhah

E non posso vedere nemmeno la foto di Lily 😭
cmq bene bene le cose si stanno facendo interessanti!
Non avevo idea che James fosse il misterioso ragazzo! Confesso che vorrei vederlo sbaciucchiarsi con il tipo ahha e pensare che credevo gli piacesse Teddy!!
Ma perchè Alan dovrebbe incazzarsi? Gelosia fraterna? Adoro! ahhah 💜💙💜
e ora cosa vorrà dire Tom a james?
(Recensione modificata il 04/09/2019 - 04:48 pm)

Nuovo recensore
19/05/14, ore 17:46
Cap. 12:

Ciao :)
Recensisco innanzi tutto per dirti che sei bravissima e che mi piace molto il tuo stile. E' molto evocativo e riesci a procedere nella narrazione per immagini, più che per frasi. Sembra quasi di vedere un film. Complimenti!
Merlino solo sa quante volte ho tentato di fare la stessa cosa (con scarsi, se non inesistenti, risultati...).
In più descrivi le emozioni in modo molto naturale e semplice, non artefatto: non c'è niente di affettao, è tutto come lo si sente realmente.
Infine spingi il lettore ad usare l'intuito per venire a capo del mistero, seminando indizi qua e là, senza però dare vere risposte. Per ora, almeno...
Volevo anche chiederti una cosa: come mai un bambino, rinvenuto in casa di un ex-mangiamorte dal Salvatore del Mondo Magico e pochi anni dopo la scomparsa di Voldemort, viene chiamato Tom?
Cioè, se il mio intuito non sbaglia (e io sono una di quelle persone che indovinano il finale di un libro dopo dieci capitoli), gliel'hai dato perchè è un significante, ovvero ha una fuzione logica in vista del finale.... Però mi sembra strano.
Dopotutto Harry gli ha dato quel nome, no? Quindi perchè dargli proprio il nome di Lord Voldemort?

Continuo a leggere :)
Un bacio,
Alya Black


(toujour pur)

Recensore Junior
11/01/14, ore 13:38
Cap. 12:

Bene, bene, finalmente è giunto il momento di recensire. Premetto che ho questa storia e il suo seguito tra le ricordate non so da quanto tempo ma, giustamente, quale momento migliore per mettersi a leggere una storia lunga e invogliante, se non proprio nel mese in cui si dovrebbe studiare per gli imminenti esami? Dettagli XD Avevo apprezzato già altre tue storie e mi sono sempre ripromessa di mettermi a leggere seriamente queste long che mi dimostrano quanto meritano ad ogni capitolo che non riesco a smettere di leggere. Da che cominciare? Ah, bien, dalla cosa che mi piace di più: la caratterizzazione dei personaggi. Mai banali, mai uguali, mai scontati, mai fuori da "se stessi", nel senso che rimangono sempre fedeli a come li stai caratterizzando, cosa non sempre facile. Non credo di avere un personaggio preferito -per ora- ma mi piace tanto come tu metta in risalto sia i pregi che i difetti di ognuno (esempio, lo scarso coraggio di Al, l'invidia di Tom, ecc.), ecco, questo li rende molto reali. Più vivi, diciamo.
Non sono una fan delle storie slash, ma inutile dire che riesci sempre a farmi tifare per qualsiasi coppia mi metti davanti, come era già successo per la meravigliosa Repayment che hai scritto tempo fa. Anche se al momento quelli che shippo di più sono Rose e Scorpius -niente da fare, li adoro. Ah, altra genialata: Scorpius a Grifondoro! Di sicuro non se l'aspettava nessuno XD E proprio per questo si capisce che c'è una comunanza di valori che getta le basi per un rapporto sensato con Rose, motivo per cui li vedo così bene insieme ^^ Insomma, hai capito che mi piacciono tutti i personaggi. Anche se Teddy e James per il momento, non so, non ce li vedo così bene insieme, sembrano troppo... cugini, anzi, più un rapporto fraterno o alunno-mentore, ma magari mi convincerai nel corso della storia.
Non vedo l'ora di scoprire come continua. Anche se so già qualcosina causa spoiler per aver letto qualcosa dal seguito. Argh, la curiosità mi ucciderà, come Al.
Ovviamente, le altre cose che volevo dire le ho dimenticate, altrimenti che smemorata sarei? Anche se probabilmente non leggerai la recensione, è d'obbligo lasciarla perchè questa storia lo merita, e spero di riuscire a leggere tutto e arrivare al terzo capitolo prima che tu finisca di aggiornarlo!
Grazie per le tue storie, Dira!

Recensore Master
26/12/12, ore 19:18
Cap. 12:

Ciao!
OMG, oddio xD ma quindi il misterioso ragazzo è James? Ed io che avevo scommesso tutto che quello che nascondeva il segreto era Albus xD
Comunque, sono felice che Tom si sia risvegliato, anche se questo capitolo non è stato ricco di azione come il precedente c’è stata comunque un’importante rivelazione.
No, sul serio, James? Non ce lo vedo proprio xD
Per quanto riguarda l’attrice che fa Lily, credo che nessuno al mondo sappia il suo nome xD, ma la trovo comunque abbastanza azzeccata, tutti e sottolineo tutti immaginano Lily con quella faccia, me compresa.
Direi che finito.
Un bacio,
Emma.

Recensore Junior
13/06/12, ore 13:51
Cap. 12:

Zabini e James. Dillo che vuoi farmi morire di crepacuore, allora! LOL
E, seriamente è stato Grop a salvare Tom? Non me lo sarei aspettato. v_v
Madama Chips è sempre Madama Chips, anche con una graziosa assistente.
Ottima caratterizzazione, tra l'altro.
Ho notato che per te alcuni personaggi sono immortali. Vitius, Gazza o Madama Chips stessa.. dovrebbero essere dei vecchi decrepiti in pensione. LOL
Comunque, io ho sempre scritto "mal di testa".. In inglese è attaccato, headache, ma in italiano non credo. Poi, vabè, le "licenze poetiche" sono concesse a tutti. XD
Procediamo con ordine.
Dunque, Tom. Credo che cominci a designarsi appieno la sua personalità, probabilmente influenzata da un che di oscuro e indiscutibilmente legato all'assenza del suo ombelico e che certamente scoprirò più avanti.
Personalmente in questo capitolo l'ho trovato un po' manipolatore. Su, dai.. usa James per riuscire a sapere dov'è conservato il corpo del Naga.
E James, da bravo 'ntamato (dialettica siciliana, difficilmente mi abbandona!), ci casca con tutte le scarpe.
Per quanto riguarda il rapporto con Al, è strano.
Sono cugini, almeno legalmente. Però non lo sono davvero e sospetto tu abbia molto ragionato su questo, e quindi TUTTO E' POSSIBILE, compresa un'immensa storia slash tra i due.
Non che mi dispiacerebbe al momento, però (basandomi sulle immagini e sulle descrizioni che gentilmente ci hai fornito XD) l'omosessualità di Tom sarebbe un gran peccato per il genere femminile, e soprattutto per l'affezionatissima Martha Upkins, mezza goblin e membro onorario del fanclub di Thomas Dursley.
Al potrebbe esserne contento, ma solo se si decide a venire a capo dei suoi - temo! - problemi esistenziali, che gli fanno credere che un cucchiaio gli stia grattando la pancia.
Le farfalle erano troppo ortodosse, eh? LOL
Sul perchè Zabini si trovasse in infermeria ho una mia teoria, ma aspetterò per vedere se verrà confermata.
Per quanto riguarda la storia tra Zabini e James (povero, povero James che viene usato! ç_ç) aspetto con ansia la reazione di Al quando ne verrà a conoscenza.
Sono certa che mi farò due risate. :D
Alla prossima. :)
Baci,
Jane.

Recensore Junior
11/03/12, ore 14:35
Cap. 12:

Tom e Madama Chips, esilaranti xD ahahhahahaha e Al che non se ne voleva andare dall'infermeria, patatino!! La sto ripetendo all'infinito ormai, ma sono troppo carini ç-ç mi commuovo quando sono insieme! Tom tutto fasciato e Al che lo abbraccia! Ahhhh *ç* ok, basta.
Almeno il serpentaccio è bello che stecchito.
Ted e Tom non si possono proprio vedere, eh? O almeno, Tom non può vedere Ted. Quanto astio nei suoi confronti e nei confronti di ogni essere umano che non si chiami Albus Severus Potter uu
Ma sbaglio o Hugo è un po' un cavernicolo? xD forse dovrei dire un po' Ron. Si abbuffa come il padre, starnazza cose senza senso come il padre, diciamo che è una specie di Ron in miniatura.
Jamie che fa il fratellone con Lil hahahahah che carino xD gelosia da fratello maggiore, ne so qualcosa xD
Cene tra fratello, esilaranti xD
Non c'è una volta in cui James non si faccia gli affaracci suoi. E finalmente uno dei grandi misteri della storia è stato risolto! Coppia Zabini-Potter, anche se pensavo che James fosse etero uu almeno uno che non fosse Hugo poteva esserlo xD
Complimenti per il capitolo! Penso di essermi dilungata un po' troppo nella recensione, ma questo capitolo mi aveva presa. XD

Recensore Veterano
12/08/11, ore 18:17
Cap. 12:

Eccomi qui!
Ah, sono davvero felice che le mie recensioni ti facciano piacere, anche se forse non dovevi dirmelo... ora diventerò anche più petulante! XD
Comunque... parto dalle tue richieste sul fondo: Soren viene da Kierkegaard per quel che so, ma temo proprio che tu non ti riferissi a quello! Quanto all'attrice che fa Lily, si chiama Molly Quinn e per quel che ne so ha fatto la serie televisiva Castle. Ah, ora mi dai il pupazzetto di Al (anche se so che qualcuno prima di me ti avrà dato quest'informazione)?? Tipregotipregotirego!! *-*
Oh, accidenti, ci avevo azzeccato con James! Quasi non ci credo... di solito non sono affatto brava in queste deduzioni, ma sta volta ci avevo preso! Anche se la cosa mi inquieta un po', ti tirò... perché, davvero, Zabini mi inquieta! O.o
E James... ok che è cotto di Ted, in un certo senso, ma me lo sono sempre immaginato come uno sciupafemmine stile Sirius! Non, ehm.. non ce lo vedo proprio in atteggiamenti lascivi con Zabini!
Ok, sono sconvolta almeno quanto potrebbe esserlo Albus, anche se io lo sospettavo già, lui ne è del tutto ignaro!
Va bon, passiamo a cose più liete!
Che tenero Albus con i sensi di colpa! Mi sento di essere stata troppo dura con lui quando ho detto che mi sarei aspettato che restasse con Tom; Tom ha ragiune, è stato più utile dandosela a gambe. E molto più da Serpeverde! Povero, però, mi fa tanta pena! *-*
Meno male che si riconforta con un bell'abbraccio! Sono dolcissimi Al e Tom che si abbracciano! La mia anima ben poco romantica è stata addolcita in questa scena... che cari!
Va be', ora vado a leggere anche il prossimo capitolo... non vedo l'ora di scoprire cosa combineranno insieme Tom e James!
A presto,
Beatrix

Recensore Junior
14/06/11, ore 21:56
Cap. 12:

OH MY GOD!!!! D:
James e Zabini?? Zabini e James?? James Potter?? O___O
Non so perchè ma me lo immaginavo un po u.u Lily l'avevo esclusa a priori XD 
Però wow...James....ahahaha...non ce lo vedo .__. *sto avendo una reazione stramba a questa notizia...molto in stile Al XD*
Vabbè...vado avanti a leggere...mi ha letteralmente stregato questa ff *__*
A presto :D
(una sempre più sconvolta) HG
P.S. Søren --> Severus...è così vero?? Una specie di riscatto...Søren con al giovane Lily *_*
(Recensione modificata il 14/06/2011 - 09:59 pm)

Recensore Junior
06/11/10, ore 14:21
Cap. 12:

SONO UN GENIO!!!!! L'avevo pensato subito che fosse James l'amante di Zabini! Certo, ho letto "Seven Steps Of Summer" prima di iniziare a leggere "Doppelgaenger", dunque sapevo che James è gay, però sono un genio lo stesso-e sono anche molto modesta! XD XD

Recensore Veterano
05/09/09, ore 21:18
Cap. 12:

Un altro bel capitolo! Comunque pensavo che James fosse troppo "Grifondoro" per essere l'amante misterioso. Quindi è un personaggio più complesso di quanto volevi farci credere all'inizio, e questo non può che essere un bene. Spero che anche Al lo capirà, ma non ne sono così sicura. Penso che sicuramente l'assurda accoppiata Tom-James riuscirà a trovare il povero Naga, anche se cosa voglia farci Tom per me resta un mistero. Sorry, non ho capito cosa intendi per l'origine del nome Soren, visto che ne ho trovati moltissimi...

Nuovo recensore
04/09/09, ore 20:33
Cap. 12:

Innanzitutto volevo ringraziarti per aver apprezzatto la mia analisi di Tom(si,va bene,sono l'"analista" XD),sono molto contenta infatti di essere riuscita a comprendere almeno una delle sfumature di questo personaggio.Poi volevo informarti che finalmente la mia testa ha trovato una tacito accordo su come realizzare la cover di Al e Tom,sempre su quella idea che ti avevo detto;perciò lunedì tieni d'occhio la posta elettronica!Ora invece dedichiamoci a questo capitolo dove inizio dicendoti che Søren è la forma danese/norvegese/svedese e anche islandese,per il tedesco Severus:informazione dirattamente da Wikipedia alla voce "Nomi di persona nelle lingue germaniche".La scoperta,non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo,mi ha reso enormemente felice!Ora invece veniamo a noi in questi numerosi dialoghi.Mi è particolarmente piaciuto,invero, sì l'abbraccio tra i due giovani Serpeverde(abbraccio che anche Tom ha molto gradito a quanto pare),molto dolce e delicato;ma ancora di più ho apprezzato il modo nel quale Mr.Dursley-Riddle (ormai mi sembra ovvio chiamrlo in qusto modo,pensarlo in questo modo,anche grazie al poco piacevole ricordo di infanzia dove il caro Thomas veniva nascosto da Coleridge)ha cercato di dissuadere Albus dal suo mea culpa,di convincerlo che ha fatto la cosa più sensata.Perchè sì sarà vero che "in quelle condizioni di prostrazione profonda non gli sarebbe stato minimamente d’aiuto"ma,a mio parere,e anche vero che la visione di un Al così triste non piaccia molto a Tom;credo che lo preferisca quando sorride “come un incantesimo di lumos maxima magistralmente eseguito “.Poi veniamo a Michel e James e ti confesso che covo il segreto desiderio di leggere un dialogo tra loro,infine in questo capitolo abbiamo anche Ted.Un Ted che infastidiscie parecchio Thomas,un Ted che ha comunque dato quel che serve a Tom per trovare il corpo del Naga,o era semplicemente un'intuizione sul fatto che James potrebbe aiutarlo?Ma chi lo sa,Thomas però è sempre molto perspicace.In ogni caso,al prossimo capitolo!

Nuovo recensore
04/09/09, ore 12:14
Cap. 12:

Aaaaaaaahhh, sono pienamente soddisfatta :)
Al e Thomas migliorano ad ogni capitolo, e anche Michel Zabini è un meraviglia :p
Immagino che per scrivere questa fic tu ti stia dando da fare, e posso assicurarti che i risultati ci sono: curata, scorrevole, ottimo lessico e grammatica, e soprattutto, grandi personaggi :p
A questo punto, non vedo l'ora di conoscere gli sviluppi tra Tom e Al, dire che sono intriganti è un eufemismo bello e buono :)
Al prossimo capitolo!
Regards
Hel

Nuovo recensore
04/09/09, ore 10:06
Cap. 12:

Di nuovo Ciao!!! Scusa non volevo importunarti, ma ho trovato la tua Lily!!! Si chiama Molly C. Quinn, ed interpreta il ruolo di Alexis Castel in una serie televisiva inglese intitolata "Castle"...puoi trovare una sua scheda su imdb.com o, guardare i suoi video su youtube... allora, ho vinto il pupazzetto anti-stress di Al!?!
(Recensione modificata il 04/09/2009 - 10:26 am)

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