Cioè... io mi dispero perché non ho tempo per leggere, e mi stavo giusto chiedendo quanto fossi rimasta indietro, e poi scopro che per mia fortuna viviamo impostati sullo stesso fuso orario, quello di Mercurio 😎
Questo capitolo è andato via velocissimo, ammiro tantissimo la fluidità che riesci a dare al testo. Sono stata ricatturata subito dal tuo universo che mi dà vibes da antica Grecia / tempi dei romani. E come sempre ammiro la tua deformazione professionale nelle descrizioni (il faro, la porta d'ingresso e il tempio mi sono arrivati come dei monumenti spettacolari!).
Questo capitolo è stato un po' triste, con tutta la desolazione che si è lasciata dietro la distruzione di Syras (e sappi che sono andata a cercarmi su fb la tua cartina per sapere dov'era ed è stata utilissima 😝). D'altra parte quello che abbiamo visto ci ha fatto scoprire un nuovo lato di Ioan, che nonostante abbia vissuto una vita all'insegna della violenza, riesce ancora a provare orrore davanti ad un massacro di persone innocenti, come ogni eroe che si rispetti nasconde un cuore d'oro. Che Davven invece fosse così esperto di antropologia forense non mi ha stupita affatto, da uno come lui uno quasi se lo aspetta che tiri fuori queste cose.
Ora, scherzi a parte, spero veramente che questa long abbia subito una battuta di arresto solo temporanea e di trovare presto tanti aggiornamenti che mi mandino in crisi. Io qua ho bisogno di rileggere della mia Eir preferita e di avere qualche risposta, perché le questioni misteriose irrisolte sono tantissime ormai!

Un abbraccio e alla prossima 😉

Ciao, mancavo da un po’ su questi lidi e a dire la verità ero convinta avessi più capitoli da recuperare, invece, mi sono trovata a leggere direttamente l’ultimo da te postato. Senza nessuna fretta, voglio solo cominciare dicendoti che spero avrai modo, tempo - e soprattutto voglia – di andare avanti.  
Ma andando al solo! 
Dopo un viaggio non privo di ricordi, Ioan e Davven mettono finalmente piede sulla terra ferma e si inoltrano nella cittadina stranamente silenziosa e ciò è il primo indizio per capire che qualcosa è andato storto anche da quelle parti. Certo, se vogliamo considerare che Davven non vi mette piede da due anni, un po’ bisogna aspettarselo che sia cambiato, ma dal tono utilizzato e dai sospetti sembra facile presumere che non sia un semplice cambiamento – soprattutto perché è stato drastico. E questo lo scopriamo immediatamente dopo (e infatti la prima parte l’ho scritta mentre ancora non arrivavo alle ceneri!) 
Risposte però non siamo ancora destinate ad averle – e noto che ne stiamo accumulando davvero tante di domande 😆 - e quell’incursione per il momento lascia dietro di sé inquietudine, brutti ricordi e più quesiti. Mi è piaciuto molto lo spirito di osservazione di Davven e il carattere tecnico che gli hai dato, sebbene sia stato utilizzato in contesti macabri; ci indica ancora una volta che il tuo è un personaggio intelligente e attento dal quale possiamo aspettarci grandi cose. 
La nota decisamente positiva è che troviamo risposta al cliffhanger della scorsa volta e, soprattutto, tutti e tre i ragazzi si trovano nello stesso luogo. È indice, forse, questa cosa, della prossima fase della storia? Questa finora potremmo definirla ancora introduttoria, tutto sommato, quindi ci starebbe.  
Spero avrai modo di farci avere il prossimo appena puoi. Sono, come sempre, curiosa di andare oltre.  

Alla prossima! 💖 

ciaooooo eccomi per lo scambio parte 1, pre vaccino, se sopravvivo arriva anche la 2
partiamo da qui, che capitolo macabro e non vuol essere una critica, anzi, complimenti per tutto lo scenario di morte, devastazione e senso di vuoto che albera per tutto il capitolo.
ho fiutato da 100 km all'inizio quando i nostr cari personaggi si interrogavano sul perchè un porto di solito così pullulante di caos e vita fosse così silenzioso.. che c'era qualcosa che non andava.
ok, depennare Syras dalle mete di vacanze, LOL, tornando seri, Davven ne sa una più del diavolo, quante informazioni riesce a ricavare dalle sole ossa.
Ioan è rimaso shockato da quello scenario di morte e vorrei ben vedere.
la parte per cui mi è dispiaciuta di più è gli animali, sigh e sob, anche se è formidabile come Davven sia in grado di rialire anche a quanto tempo fa sia accaduto, analizzando le carcasse degli anelli, chapeau!
ora che hanno raggiiunnto la nuova meta le cose non sembrano mettersi bene un'altra volta... staremo a vedere.

complimenti , come sempre, poi leggerò anche 'Nemesi'

Sciauuu, carissimo, eccomi qui! E con questo capitolo sono in pari, sigh, dovrò aspettare il prossimo aggiornamento per saperne di più e mannaggia, sappi che la pazienza non è il mio forte :P
Scherzo, prometto che non ti importunerò ^^
Anyway! Mi è piaciuto un sacco questo capitolo per quanto, ahimé, è parecchio tragico! Inizialmente credevo che i nostri amici sarebbero caduti in una trappola: che ci fosse qualcuno ad aspettarli e che i cittadini fossero prigionieri da qualche parte çç. Quasi quasi avrei preferito così, considerando quello che si sono trovati davanti... uno spettacolo veramente atroce, posso immaginare quanto debba essersi sentito turbato Ioan! E dire che lui ha la pellaccia dura, io probabilmente avrei avuto un malore, sarei svenuta e altro ancora.
Comunque mi piace moltissimo il rapporto che si sta creando fra lui e Davven, proprio da discepolo e maestro ♥. In casi del genere si sa che nel fantasy il maestro fa una brutta fine quindi tengo gli occhi bene aperti per Davven ahahah.
Mi è piaciuto molto come ti sia ricongiunto alla fine del capitolo precedente ^^ con il tipo che aveva abbordato Eir... piano piano i pezzi vanno a combaciare.
Ti faccio tantissimi complimenti infine per tutte le descrizioni tecniche iniziali, davvero ben fatte!

Niente, spero tanto di poter leggere presto il seguito **
buona settimana, un abbraccio!

Benni

Ciaooo, eccomi qui per lasciarti la mia recensione! :)
Attendevo con ansia di leggere questo capitolo, visto il modo in cui si era concluso quello precedente! Nella tua risposta hai detto che era facile di intuire chi avesse salutato Adda… ma ammetto che io non ci ero arrivata affatto! :P Da un certo punto di vista però, è stato meglio così, perché quando appunto, verso la fine del capitolo, le due scene si sono unite ed io ho ricollegato le cose, sono tipo saltata dalla sedia per l’entusiasmo! Dunque, le strade di Ioan ed Eir si stanno intrecciando finalmente! Non vedevo l’ora che succedesse, dato che fino a questo momento hanno viaggiato su due rette parallele! Mi aspetto di tutto da questo primo incontro e sono davvero curiosa di capire come avverrà, quali saranno le prime impressioni l’uno dell’altra… insomma, c’è tanto hype qui!
Parlando in via generale del capitolo, come sempre mi trovo a farti i complimenti per le descrizioni, che costituiscono sempre uno dei punti di forza della tua storia! Ogni volta, mi sembra di apprendere qualcosa che non conosco, che sia sulla struttura delle mura di una città o di una chiesa o, come in questo caso, del modo migliore per fare attraccare una nave. È davvero bello quando un autore cura questi particolari, senza lasciare niente al caso, perché dimostra quanto ci tenga alla storia.
A parte questo, il racconto del massacro nella cittadella di Syras è stata tanto terribile quanto apprezzabile per la sua nitidezza e l’angoscia che era in grado di trasmettere al lettore. Le cose rase al suolo, i cumoli di cadaveri, le analisi fredde e accurate di Davven sono state davvero intense! E ci credo che Ioan non sia riuscito a restare impassibile di fronte a quello scempio pur avendo avuto a che fare con la morte in prima persona: uccidere per la propria sopravvivenza è un conto, ma farlo per il puro gusto di distruggere è tutta un’altra storia!
Che dire, sono rimasta assolutamente soddisfatta da questa lettura e aspetto con ansia il prossimo aggiornamento!
A presto, Violet :)

Ma ciaooooo.
Finalmente sei tornato, iniziavo a perdere le speranze.
Ma che bel capitolo, mi piace l'odore del napalm al mattino. Ah no, quella era un'altra storia...
Però davvero, non c'è nulla di meglio di un bel capito saturo di morte e distruzione, rende tutto inspiegabilmente interessante.
Il rapporto fra Davven e Ioan mi ricorda moltissimo quello fra Guglielmo e Adso nel Nome della rosa, ADORO!
Mi piace quando ci sono spiegazioni, insegnamenti, addestramenti...
I'm generale tutto il capitolo è ben strutturato, c'è movimento, dialogo e mistero, come in tutta la storia.
Migliori capitolo dopo capitolo.
Bel lavoro!

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Ciao!
Che inizio terribile questo capitolo! Che strage spaventosa, mi chiedo cosa abbia potuto provocare una simile ferocia, che peraltro purtroppo l'essere umano ha spesso dimostrato di usare anche nella realtà. Nello specifico mi ha ricordato il racconto biblico della distruzione della Città di Jericho. Un massacro spaventoso perpetrato in nome di Dio, che personalmente dubito fortemente abbia mai desiderato e tantomeno richiesto, ammesso che esista. Chissà se anche gli abitanti di Syras sono stati massacrati in questo modo per motivi religiosi o politici? Oppure è stato il Leviatano? In effetti è da un po' che non si parla più di lui! 🤔
E così alla fine sono arrivati tutti a Giz, ed è stato Davven ad apostrofare in quel modo Adda! Ti dirò dopo che mi hai detto che ci potevo arrivare con un po' di intuito, il dubbio mi era venuto...
Bene, ho parecchie aspettative dall'incontro tra Adda e Davven, spero che un po' di nodi cominceranno ad essere sciolti!
Come sempre complimenti per questa storia che trovo veramente molto affascinante. Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
AlbAM

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Sempre molto curate le varie descrizioni che si susseguono in questo capitolo che si stia parlando di uno scheletro o di un tempio.
Ho particolarmente apprezzato il tocco alla CSI di Davven, così attento a un'infinità particolari che una persona qualsiasi non noterebbe mai.
Davvero totale la devastazione di Syras, mi fa però strano che non gliene sia giunta notizia.
La distruzione di un porto così trafficato avrebbe dovuto rimbalzare da città in città portati dai commercianti.
In ogni caso non sospetto l'azione dell'uomo dietro questo, ma quelle strane creature che per adesso sono apparse solo in un capitolo e apparentemente immuni a ogni arma umana.
Il commento di Ioan sul bambino fa sorridere e dimostra, come dice Davven, che è una brava persona.
Il mondo è violento e un bambino morto è semplicemente qualcosa di ordinario.
Chissà perché la descrizione del faro di Giz mi sembra tanto familiare XD ma proprio TANTO... XD
Ok, questa non me l'aspettavo...non credeva che la persona che era intervenuta a parlare subito dopo con il monaco fosse Davven.
Ma ammetto che è stato piacevole cominciare a sospettarlo man mano che rivedevo e risentivo certi luoghi. Un bel modo per cominciare a incrociare le storie di quei due, che per adesso si trovano semplicemente nella stessa città.

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Ciao eccomi per lo scambio =)

Ioan e il suo maestro arrivano in questa citta dove trovano solo devastazione, il tutto è avvolto nel mistero, tutte quelle ossa accatastate, e tutte quelle persone bruciate vive forse, chissà che cosa è successo in quel villaggio due anni prima chissà quanto hanno sofferto quelle persone. Chissà chi è stato a volere quel massacro e chissà perchè Davven lo allontana non appena trova quella fibia, forse potrebbe essere un comportamento sospetto.

Il giorno dopo, intanto vanno a trovare questo sacerdote che chiede Davven se abbia informato il ragazzo, e io mi domando su che cosa chissà, forse il compito di Ioan ha uno scopo bene preciso come quello della ragazza, sono curiosa di leggere il seguito =)

Alla prossima =)

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