Recensioni per
Habibi
di macabromantic

Questa storia ha ottenuto 48 recensioni.
Positive : 48
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/12/21, ore 13:21

AHHHHH!
Ritorni col botto, my dear!
Non vedevo l’ora di scoprire le impressioni di Jotaro alla vista dei suoi grandi amori insieme. È uno spettacolo che riempie di gioia, la tua fanart sul tema la porto sempre nel cuore – e sarebbe successo questo, se Kak fosse sopravvissuto, anche ammettendo il matrimonio di Jot lui, Kak e quel gioiello di Jolyne avrebbero formato una famiglia felice che dorme abbracciata nel lettone, è CANON.
Ho amato l’idea di far ripercorrere il viaggio dei Crusaders tramite gli Stand incontrati e rappresentati nei quadri. Come già scritto in passato, non si può scordare un’esperienza simile, tanto più per ciò di cui è stata foriera per Kak; e quale modo migliore per l’artista se non sublimare nell’arte le proprie esperienze, i propri sentimenti, i traumi? Anche stavolta mi complimento per la maestria con cui hai accennato agli abusi perpetrati da DIO e alle loro conseguenze: la tua delicatezza nel trattare tematiche tanto difficili senza mai banalizzarle è lodevole.
E, OVVIAMENTE, sia mai che i nostri riescano a parlare davvero in pace! I problemi dei Joestar, stavolta molto terreni e poco soprannaturali, tornano a farsi sentire… Preannunciando meraviglie! Perché la strada dei due inizia a rischiararsi, finalmente, e non vedo l’ora di scoprire cosa ci riservano le avventure di questi due laidi a Morioh – tra l’altro, Kak e Rohan nello stesso posto? CAN’T WAIT.
In conclusione, voglio ringraziarti per aver condiviso questa bellissima fanfiction. Sappi che è grazie a te che ho imparato a conoscere e ad apprezzare la JotaKak, che prima non mi comunicava granché come coppia. Insomma, il JotaKakianesimo conta un’adepta in più per mezzo della tua arte e del tuo impegno! <3
A presto, spero; mille baci! <3 <3 <3
C.

P.S.: Il riferimento alla notte di Castore e Polluce. E VABBE’.

Recensore Junior
05/12/21, ore 19:51

Io, che non riuscivo più ad aspettare di leggere questa fic e mi sono ritagliata un momento di pace per questo bellissimo, stupendo capitolo!! Sono felice di aver seguito questa storia e anzi sono onorata che tu abbia voluto condividere tutti i tuoi headcanon con me. Non c'è miglior chiusura di questa bellissima mostra, dove si incontrano il passato il presente ed il futuro.

Il passato è fermo, immobile, fissato per sempre in una tela dai colori brillanti che Kakyoin si porta sempre con sé. Il quadro di Dio, mi ha spezzato dentro: hai descritto l'abuso e la violenza psicologica subita da Kakyoin con una grandissima delicatezza e ancora una volta affronta il dolore con un grandissimo contegno, che gli impedisce di piangersi addosso anche davanti a Jotaro. Jotaro, che prima era il suo passato ed ora è il suo presente, qualcuno che vuole nella sua vita anche se non sa ancora come. Mentre il futuro... Il futuro è Jolyne, che vede tutto, comprende tutto anche se così piccola (la adoro, LA AMO) ed è quello che vede Jotaro con Kakyoin. È quello che vuole perché per lui il passato è altrettanto traumatico ma non è assolutamente in grado di verbalizzarlo o esprimerlo con l'arte.

"No significa no".
KAKYOIN CONTINUA A DIRE NO.
MA IO LO SO CHE JOTARO NON MOLLA.

Grazie per questo bellissimo finale alla fine di un viaggio nella Jotakak. Aspetto le avventure di Morioh con impazienza (JOSUKE CUTIEPIE DOVE SEI)

Tua fedelissima fan girl 🖤 non manchi mai di emozionarmi.

Recensore Master
02/12/21, ore 20:39

Questo finale arriva inaspettatamente, un po' perché non mi aspettavo sarebbe giusto così "presto" (riconosco di avere una strana concezione del tempo), un po' perché la tua visione della Jotakak non lascia indifferenti.
A ogni modo, vorrei soffermarmi maggiormente sulle descrizioni delle opere d'arte che hai scelto di "mostrarci": dalla tormentata genesi di Death 13 alla fierezza del Carro, non posso non menzionare specialmente la raffigurazione di uno Ierofante ridotto alla sua essenza tentacolare, un essere dalla pseudo forma umanoide che non parla, non giudica, forse nemmeno riesce a guardare. Probabilmente pensa, ma nessuno sa cosa, in effetti, ed è quello che accade col suo portatore: penso che tra tutti i Jobro Kakyoin sia quello dalla psicologia più sfuggente, quello che ti sembra di conoscere e un attimo dopo una sua azione o frase ti fa crollare qualsiasi opinione tu ti faccia di lui. Per quel che mi riguarda, il cono d'ombra del quadro l'ho interpretato in questo modo.
Tuttavia, anche se sarebbe bello esplorare ogni singola opera d'arte del nostro rosso preferito, se i Joestar non combinano guai sono i guai a bussare alla porta dei Joestar, e questa volta i guai prendono il nome di senilità. Joseph accusa i colpi della vecchiaia e a fare le spese della propria sanità mentale è Jotaro che, poveraccio, è ormai di casa negli aeroporti di mezzo mondo. Ma va bene così, almeno per stavolta: senza ulteriori drammi né tragedie abbiamo la compagnia di Kakyoin e Jolyne che ha sancito il proprio debutto nel mondo degli adulti con la perdita della prima stella da latte. E sì, ha ragione, le gonne dovrebbero avere le tasche, ecco perché io stessa non ne indosso praticamente mai. Sto con te Jolyne, sto con te.

Non ricordo di averlo già detto ma io NON VEDO L'ORAAAAA di vedere Kakyoin interagire con Josuke e con quella sassy bitch di Rohan, già li immagino a contenderselo come due comari di paese e a far sbroccare Jotaro per la loro insolenza.
Ok, mi cheto. Triando le somme di questa storia, sono felice di averla letta dal primo all'ultimo capitolo, di averla recensita e di essermi appassionata alle montagne russe di angoscia, tenerezza e disperazione che sono i sentimenti di questi due scemi. Se non fosse stato per te non credo che io stessa avrei pubblicato certe one shot, quindi devo a questa storia il fatto di essermi sottoposta al battesimo del fuoco con certe tematiche.

In attesa della seconda parte di Habibi, ti saluto, a presto e grazie ancora per questa storia,

Green Star 90.