Recensioni per
Il ciclo vitale degli alberi
di Shireith

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/01/22, ore 17:08

Ehi ciao cara, torno a tormentarti ^^, avevo messo questa storia in quelle da recensire da un po'; è bellissima, straziante, struggente, ma in maniera assolutamente positiva, ecco ♥, perché lascia comunque la sensazione bellissima di un amore potente, pronto a rinascere come Shimizu a primavera.
Se uno dei avesse dovuto morire mi aspettavo sarebbe stata lei, invece è stato un colpo al cuore scoprire che si è trattato di Suga, e trovarlo poi nell'immagine finale come il fantasma, che, colpo dopo colpo, ricordo dopo ricordo, perseguita Shimizu. Ogni stagione dell'anno era speciale per Suga, per come gli ricordava lei, ma adesso Shimizu non potrà mai saperlo e questo secondo me è davvero un pensiero straziante çç
E' una storia che mischia sapientemente dramma a quella tenerezza tipica degli amori adolescenziali: ho sorriso parecchio nel vedere Suga così cotto che nessuno dei suoi coinquilini (aaaw, i miei amati corvetti!) lo sopporta più. E avrei tantissimo voluto abbracciare lei, non appena ho capito il motivo per cui ha cominciato a cambiare le sue abitudini (tipo scegliere un bar diverso) perché avere tanti bei ricordi felici che ci tormentano è davvero una maledizione.
Un  testo bellissimo e a suo modo poetico, ti faccio tantissimi complimenti :D

Alla prossima ♥

Leila

Recensore Junior
03/12/21, ore 00:17

Ciao Frei! Sì, in questi giorni ti sto stalkerando, perdonami hahaha.
Comunque, ho adorato questa storia! Mi ha ispirato tantissimo il titolo e davvero l'ho amata, adoro il tuo modo di scrivere e le trame che riesci a proporre, sei sempre in grado di farmi appassionare nonostante le storie non siano particolarmente lunghe!
E visivamente la storia è splendida, mi sono proprio immaginata questo contrasto fra inverno e primavera, e la metafora dell'albero che viene costantemente flagellato dall'accetta che rappresenta Shimizu lancinata dai ricordi l'ho trovata fenomenale, e mi è piaciuta tanto in generale proprio la struttura e il tuo modo di amalgamare introspezione a presente e passato. Vabbè, oramai muoio su ogni cosa che scrivi, scusami la recensione breve ma vado super di fretta, però grazie davvero per aver condiviso questa perla meravigliosa! ♥
Un abbraccio forte!

Recensore Master
02/12/21, ore 17:03

Prendo un respiro profondo, anche se ti giuro fra un po' mi metto a piangere: io non sono per la politica di non aspettarmi mai niente e, quando mi arriva un regalo inaspettato, sono sempre iper commossa.
E forse questa recensione sarà delirante e io ti sembrerò mezza o tutta pazza, non lo so, ma prima di iniziare a strutturare un qualsivoglia commento, ci tengo a dirti grazie.
Grazie perché non è dovuto, fare regali, non è mai scontato - specie se, come in questo caso, ci si conosce da relativamente poco. Per cui, davvero, grazie mille di questo regalo.

Detto ciò, mi ricompongo.
Ciao tesoro!
(Mi sento scema a salutare dopo un poema, ma facciamo finta di niente).
Per prima cosa, grazie per esserti cimentata con questa coppia che, hai perfettamente ragione, è a pari merito con la AsaNoya la mia più grande OTP di questo Fandom. E, per usare un termine di paragone recente, credo di averli shippati insieme con la stessa intensità con cui ho shippato Luke e Annabeth.
E io non ho parole - il che vuol dire che ne avrò tantissime e non dirò niente, perché la mia vita è una parentesi fucsia tra uno sclero e il successivo - perché questa storia è stupenda. Ho letto quattro righe, la metto tra le preferite.
Ma subito, così, ciao, chiudo qua la recensione e vado a nascondere tutti i regali di Natale che ho scritto, perché non reggono il confronto.
Il paragone con gli alberi mi ha colpita moltissimo, è stato davvero fortissimo, d'impatto: mi hai letteralmente lasciata a sbattere gli occhi davanti allo schermo al suon di "okay, questa la rileggo".
E io non rileggo mai niente, vado dritta alla fine e solo allora torna indietro. Inutile dire che, invece, qui è stato un continuo avanti e indietro e io sono innamorata, innamoratissima come gli issima di Suga, di questa storia.
E, alla fine, il petto fa male anche a me - è l'angst che volevo, mi hai fatta commuovere e, in una giornata un po' vuota e monotona, di questo ti ringrazio.
Ho amato questa storia. Dalle prime righe alle ultime.
E, davvero, io non so se mi stancherò di ripeterlo: grazie. Mi hai fatto un regalo bellissimo e spero che, la cosina che ho preparato io, valga almeno un decimo di questa storia.
Ti mando un abbraccio (un po' lacrimoso),
Gaia