Finalmente si entra nel vivo; lasciando da parte un momento la backstory (che serve, eh), compaiono i personaggi principali di tutta la vicenda.
Purtroppo, conoscendoli già prima, non posso giudicare molto bene come sono stati introdotti, ma direi niente male.

Manca solo l'opossum, ma col tempo si farà vivo anche lui. Molto in fretta, a giudicare dall'infanzia di Dora.

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Questa è la prima volta che leggo una tua storia Dira in passato mi è capitato di leggere soltanto alcune tue recensioni.
Io personalmente sono un grandissimo Fan di questo progetto ed ammetto che sto attendendo con impazienza i capitoli successivi (questo capitolo ho avuto modo di divorarlo domenica, ma mi mancava il tempo per recensire).
Inizialmente avevo trovato delle somiglianze tra il tuo stile di scrittura e quello di Npc, l'accuratezza è la medesima però andando avanti nella lettura ho notato delle differenze, anche se ci sono dei ragionamenti fatti dai personaggi che mi portano a chiedermi se la storia prima della pubblicazione non sia stata (scritta o riscritta da voi 2 insieme a 4 mani) un altra cosa che mi porta a pensare ciò è l'evolversi di alcune scene.
Comunque a prescindere da questi dettagli di pura forma la protagonista della storia è riuscita a guadagnarsi la mia simpatia (rispetto al fratello minore che per ora si meriterebbe una medicina amara visto uno quanto si fa male e due quanto ha la lingua sciolta).
Ho molto apprezzato i ragionamenti ed i pensieri che aveva quando era malata e si trovava a casa sua (visto il silenzio che a volte c'è in quei luoghi che all'apparenza sono sempre pieni di rumore).
Il cambio di luogo è un elemento narrativo che è stato ben usato e i timori e le rimostranze della piccola erano davvero degne di una mente un pò più matura della sua età.
Infatti ancora una volta più avanti nella narrazione i suoi dubbi e ragionamenti successivi erano incredibilmente leciti (dal suo punto di vista) ma permettevano di capire che anche se Dora dimostra una maturità maggiore per la sua età è pur sempre una bambina piccola (cosa che tendevo a dimenticare leggendo la storia, questo mi faceva realizzare ancor più quanto riuscisse delle volte ad essere matura) ed è proprio questo fattore ad aver dato più spessore e più realisticità alla sua figura e alla narrazione della storia.
Tra le cose che mi sono piaciute di più oltre alla protagonista ne elencherei 3.
La prima è il luogo in cui si svolge tutta la narrazione, siccome è un luogo di cui ho già letto e di cui conosco gli abitanti ciò ha permesso una visualizzazione ancor più accurata delle scene che avvenivano (è uno dei miei luoghi preferiti delle storie scritte da Npc).
La seconda cosa che ho amato è il rapporto tra Dora ed i membri della famiglia di Krystel, in particolare il suo rapporto con Tek e non so perchè ma ho il sentore che potrebbe prima della fine dell'inverno prendersi una leggera sbandata per lui e per quanto è matura potrebbe pure capirlo da sola.(Anche se ho il sentore che non verrà ricambiata)
La terza cosa che ho apprezzato è i continui paragoni tra lei ed i fratelli che la facevano risaltare e brillare di più o facessero comprendere quali sono i suoi difetti e pregi (vista la giovane età).
Infine posso dire che questa storia merita davvero e che anche se un pò diversa da quelle solite di Npc, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo.(Sperando comprenda il meno possibile Rupert anche se so bene che non è possibile visto il loro legame e mi auguro che crescendo inizierà a piacermi come personaggio)

Grazie ancora per questo capitolo e alla prossima recensione =)

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Sai che ho amato questo stralcio e inizio della dinastia Honeycomb. Non potevo chiedere master, e scrittrice, migliore per narrare del passato al momento un po' troppo proiettato nel futuro della mia pg. Non vedo l'ora di giocare questa avventura.
Questo detto, l'atmosfera è indubbiamente scura, asfissiante. Qui non c'è amore. C'è sacrificio, ma perché c'è ossessione. La dea è una dea assoluta, crudele e totale, ma non priva di una certa ironia (la trasformazione in coniglio). Dove nel tempo di gioco vediamo solo una famiglia bizzarra e dalle mani un po' facili, qui vediamo cosa c'è dietro.
E fa paura, e mette a disagio.
E adoro.

Allora devo dire che questo capitolo è davvero davvero figo.
Il protagonista, ovvero il sacerdote che ha dato origine alla stirpe Honeycomb è forse il personaggio più fedele, ossessivo, malato e forse anche esaltato individuo di cui abbia mai letto in una tua storia.
Tali aggettivi anche se negativi però non riescono a rendere giustizia a qualcuno che ha raggiunto un livello di fede tale che ha deciso di andare oltre la sua stessa natura divenendo un essere aberrante.
Questa introduzione mi rende estremamente desideroso di leggere le storie che verranno.
Per quanto riguarda Yidhra mi pare solo di averla sentita nominare in passato e ho deciso di non informarmi per poter scoprire il culto di questa divinità man mano che le storie verranno scritte.
La parte sulla follia generatasi nelle menti umane poichè limitate mi fà pensar solo di più che questo sacerdote sia impazzito e la sua sia davvero solo una maledizione per i suoi discendenti ma anche questo sarà un aspetto che non vedo l'ora di scoprire.
Grazie per questo capitolo e alla prossima recensione.

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