Molto, molto interessante la conversazione tra Nathan e il suo professore. Uno dei suoi studenti migliori! Questo basterebbe a smentire l'idea di Nathan di non essere buono a nulla, ma l'autostima del ragazzo è talmente bassa che nel suo monologo interiore finora non ce n'è stato cenno. Anzi, anche adesso si concentra solo su quello che sbaglia, su quello che non si sente più in grado di fare.
Sarà stato solo un incontro casuale, quello tra Harvey e Ryan? O c'è sotto qualcos'altro? Ora che ci penso, ha qualcosa a che fare con l'improvviso ritorno di un Harvey così malconcio che non vuole parlare degli ultimi tre anni?
Comunque, interessante come Nathan quasi non abbia pensato a lui, concentrandosi invece su Ryan.
Quindi Harvey gli salta di nuovo addosso, anche se con la decenza di un paio di paroline carine, e il nostro peracottaio già inizia a ricascarci.
Fa strano come Harvey già cerchi di atteggiarsi a fidanzato: tecnicamente hanno avuto un singolo appuntamento, che è stato per lo più una scopata, per giunta senza coinvolgimento. Sta veramente trattando Nathan come un ragazzino, ignorando del tutto il fatto che il suo 'partner' ora sappia molto meglio quello che vuole e inizia a cercare di farsi valere. Mi sa che avrà una brutta sorpresa quanfo Nathan uscirà del tutto dal copione che Harvey gli ha messo in bocca.
Comunque, che è questa storia del simbolo e della gente che si comporta in modo strano al locale? Per mettere la ciliegina sulla torta romantica Harvey ha portato Nathan nel posto dove fa i qualunque-siano-i-suoi-affari?
In pratica: Harvey è l'emblema del disagio, con il suo squallido atteggiamento di superiorità e la sua soddisfazione nell'aver passato le sue cattive abitudini a Nathan. Il ragazzo stesso se ne rende conto e non riesce più ad essere preso, ora se ne deve solo rendere conto e agire di conseguenza.
Si fa la conoscenza della madre di Nathan, che vuole una famiglia unita e dunque non ha fatto niente per impedire al marito di sbattere il figlio fuori di casa.
Molto dolce la scena con il fratellino, in cui Nathan fa un po' di esperienza di quell'affetto incondizionato di cui avrebbe un gran bisogno. Prontamente interrotta dal ritorno di quel padre che è un fantasma costante nella vita del ragazzo, ma sempre meglio che beccarselo di persona.
Uh, cosa che infatti succede. Clap clap alla madre che è brava a rampognare il figlio cacciato di casa, ma non altrettanto a dire una parolina al marito che gli urla contro senza motivo appena lo vede. Certo, possibile che il tipo sia violento anche con lei e quindi tema ripercussioni peggiori a contraddirlo, ma almeno potrebbe risparmiarsi l'atteggiamento da 'voglio solo l'unità familiare'.
Applausi sinceri invece al piccolo Jimmy, che dimostra più fegato non di Nathan, ma di tutta la famiglia. Anzi, Nath è lì al suo livello, si è subito ribellato nel momento in cui ha visto alzare le mani. Ma quanto al piccolo ... magari il papà lo abbraccia di più, ma ha appena avuto un posto in prima fila a una dimostrazione di come viene trattato suo fratello e di come verrà trattato lui dovesse non adeguarsi alle aspettative paterne.
Ma che gioiellino è Jimmy? Bella l'incertezza di Nathan che non sa come spiegargli la situazione, perché il gesto del padre è troppo idiota perché un bambino di cinque anni possa capirlo.
E il regalo del soldatino? Comunque con la madre Nath non riesce a prendersela, tenero.
I personaggi di questa storia la vogliono piantare di essere gente con cui riesco a immedesimarmi così tanto? Il popolo del giorno e il popolo della notte ... facevo riflessioni analoghe quando facevo volontariato per i senzatetto.
E trova Harcey, reduce da una rissa e che gli va a tirare di coca sul balcone. Il romanticismo procede forte! Chissà dove andrà a parare questa storia, queste persone che ronzano attorno a Nathan lo sanno che si vede con un poliziotto?
Complimenti per un gran bel capitolo! |