Non posso che adorare questo capitolo ambientato in Brasile con il duo dei bislacchi ormai ventenni inanzi tutto perché abbiamo gli stessi headcanon: Hinata che in Brasile si da una svegliata e che conosce gente, si gode la vita, passando con disinvoltura da un letto all'altro e provando nuove cose (se la cava bene anche sopra 😉). |
Come sempre faccio coi tuoi scritti, anche questo l'ho riletto due volte. La prima, per godermi ogni singola frase, metafora, descrizione (i fili rossi che pendono dalle mani di Kageyama!), per cercare di assorbire quella tua capacità meravigliosa di creare un piccolo capolavoro in ogni frase. La seconda volta leggo di pancia, lasciando che le emozioni entrino e mi travolgano, e questo è uno dei tuoi pezzi che mi ha devastata di più (forse insieme a numero trecento che per me si chiamerà sempre così). |
Letta tutta d'un fiato e non posso non esultare per il finale. Adoro i finali tristi, le storie che si interrompono ma con uno spiraglio su possibile futuro che però non ci è dato di conoscere, sappiamo ci sarà perché sono una ship inevitabile, ma per il momento no. Il rammarico di un rapporto iniziato da piccoli in modo così giusto e innocente, si evince, con un Kageyama che sembra prendere tutti, coraggio e iniziativa, prima di perdere tutto davanti a un Hinata che non è più lo stesso, che è cresciuto e ha scoperto che la pallavolo è la vita ma c'è anche la vita e lui vuole vivere tutto quello che può. Mi è piaciuto da impazzire questo finale da autoscontro che conclude un percorso che è stata una montagna russa (e le metafore da parco di divertimenti me le sono giocate tutte 🤣). |
“Vorrei fare con te quello |
Lo sapevo che sarebbe arrivato il momento del dolore. Lascia proprio un vuoto alla bocca dello stomaco questo capitolo Temo anche il momento Miya e il match della reunion in Giappone. Forse non ero anche io nel momento giusto per leggerla, mi hai proprio buttata giù. Bellissimo e dolorosissimo. Vado a riprendermi... |
Io mi sono sciolta a leggere questo capitolo conclusivo. |
"E poiché non la sapevano, non la capivano, non l'avevano cercata, va bene così." |
Io mi sono sbrodolata a leggere questa cosa. Seriamente ma come fai. Quelle frasi in corsivo mi uccidevano ogni volta. Sono in adorazione. |
AIUTO ma cos'è questo capitolo? Questa è una poesia non è una ff. Corro al prossimo capitolo ma ho i BRIVIDI. |
L’ho letta per la seconda volta e di nuovo finisco col moccio al naso e un nodo stretto intorno alla gola. |
Sorvolo sulla descrizione iniziale di Kageyama perché se mi soffermo troppo e ripenso che ha diciassette anni… ehm, vabbè, ci siamo capite. |
Come promesso eccomi qui. 😊 |
Ok, ho gli occhi abbottati di sonno e lacrime, ma ho iniziato a leggere un’ora e mezza fa e non sono riuscita a fermarmi, non potevo fermarmi. Non ho mai letto nulla di così bello sulla mia coppia preferita. Domani recupero lucidità e ti commento propriamente tutti i capitoli, anche se francamente non ho più parole, me le hai tolte tutte di bocca tu! Anzi, mi sarebbe tanto piaciuto avere parole così belle da dire, anche e soprattutto quelle analfabete di Kags, quelle delle lettere mai spedite di Wanda… ma che poesia è mai questa? Non ne sarei stata capace, purtroppo. |
Dove c'è KageHina io arrivo di corsa. |
E' in assoluto la KageHina più bella che io abbia letto. |