Recensioni per
Neve
di drisinil

Questa storia ha ottenuto 42 recensioni.
Positive : 42
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/05/23, ore 16:48

Non posso che adorare questo capitolo ambientato in Brasile con il duo dei bislacchi ormai ventenni inanzi tutto perché abbiamo gli stessi headcanon: Hinata che in Brasile si da una svegliata e che conosce gente, si gode la vita, passando con disinvoltura da un letto all'altro e provando nuove cose (se la cava bene anche sopra 😉).
Per Shoyo il sesso è gioia e fa le cazzate tipiche della sua età. Kageyama invece è innamorato perso di pel di carota: ha raggiunto facilmente il successo perché strabocca di talento. Probabilmente ha un sacco di ammiratori e ammiratrici ma a lui non interessa, vuole solo che Hinata mantenga la promessa ritornando da lui (e qui ritorna un po' ad essere despota).
Loro sono meravigliosi insieme e capisco la tua sofferenza nel farli litigare al punto da separarsi.
Ho avuto l'impressione che Hinata fosse contento per Kageyama, che non lo invidiasse come un tempo quando non fu scelto per il ritiro nazionale giovanile.
Ho percepito la sua determinazione nel volere rimanere in Brasile per migliorare, come se avesse ben in mente la strada da seguire e niente al mondo è in grado di distoglierlo dai suoi intenti.
Il miglior racconto Kegehina post time skip fino ad ora
Bravissima 👏👏👏

Recensore Master
19/05/23, ore 10:35

Come sempre faccio coi tuoi scritti, anche questo l'ho riletto due volte. La prima, per godermi ogni singola frase, metafora, descrizione (i fili rossi che pendono dalle mani di Kageyama!), per cercare di assorbire quella tua capacità meravigliosa di creare un piccolo capolavoro in ogni frase. La seconda volta leggo di pancia, lasciando che le emozioni entrino e mi travolgano, e questo è uno dei tuoi pezzi che mi ha devastata di più (forse insieme a numero trecento che per me si chiamerà sempre così). 
Sarà che mi sento molto vicina a Kageyama come carattere, ma riesco a sentire in mezzo al petto tutta la sua sofferenza.
La delusione tanto più amara e profonda per quanto l'emozione, l'aspettativa di rivedere Shoyo erano giganti, l'incapacità di realizzare che Shoyo è cambiato ma non come lui avrebbe voluto. Il bisogno di averlo, possederlo, quando in verità non è mai stato suo. 
Hai creato un dramma interiore così profondo e destabilizzante che Tobio stesso non riesce a capire, realizzare, sa solo che non gli piace, ma non sa nemmeno da che parte cominciare a farsene una ragione.
Forse deve crescere anche lui (chiamami senpai) ma non è davvero ancora pronto.
E' bellissimo. Sto male, ma ho adorato!
<3

Recensore Master
18/05/23, ore 22:52

Letta tutta d'un fiato e non posso non esultare per il finale. Adoro i finali tristi, le storie che si interrompono ma con uno spiraglio su possibile futuro che però non ci è dato di conoscere, sappiamo ci sarà perché sono una ship inevitabile, ma per il momento no. Il rammarico di un rapporto iniziato da piccoli in modo così giusto e innocente, si evince, con un Kageyama che sembra prendere tutti, coraggio e iniziativa, prima di perdere tutto davanti a un Hinata che non è più lo stesso, che è cresciuto e ha scoperto che la pallavolo è la vita ma c'è anche la vita e lui vuole vivere tutto quello che può. Mi è piaciuto da impazzire questo finale da autoscontro che conclude un percorso che è stata una montagna russa (e le metafore da parco di divertimenti me le sono giocate tutte 🤣).

Recensore Veterano
18/05/23, ore 16:47

“Vorrei fare con te quello
che la primavera fa con i ciliegi.”

Penso che se con le mie storie riuscissi ad emozionare e scuotere i miei lettori anche solo una briciola di quello che riesci a fare tu con me, mi sentirei davvero la donna più felice del mondo. Sto male malissimo, porca miseriaccia, mi sento come se avessero lasciato me 😭😭😭😭, ho un groviglio di spine in gola, il cuore nelle scarpe, un nido di vespe nella testa. 
Come diamine puoi aver partorito una cosa così dura e sofferente dopo la lettera di Tobio? Santo cielo Amalia, ora capisco perché ci hai messo tanto a buttarla giù… non posso pensare quanto abbia sofferto anche tu nello scriverla! 
Ma cercando di mettere da parte il mio fangirling (per te ❤️e per la kagehina💙🧡) per la prima volta da quando ti leggo non mi trovo con la tua visione di un personaggio, in questo caso Hinata; mi sembra un po’ troppo malizioso; nel mio headcanon Shouyou rimane un candido, pur facendosi mezzo Brasile e qualcuno (uno a caso) in Argentina, mantiene quella spensieratezza che invece qui ho sentito “corrotta”. Spero sia solo un momento di perdizione del nostro mandarino dato dalla distanza da casa e dalla solitudine… (la sabbia sotto al cemento) e che nel prossimo capitolo - perché ci sarà un prossimo capitolo, dimmi di sì, ti supplico, ho bisogno di sapere che ci sarà un lieto fine per loro - invece ritroverà il proprio centro di gravità permanente. 
Detto questo, Kageyama è magistrale, sono innamoratissima di lui e sono arrabbiatissima con Hinata (se non fosse sufficientemente chiaro finora), assassino di cuori e di speranze!
Sei magnifica come sempre, maledettamente brava e ti adoro… anche se oggi ti odio un po’, ma solo un po’, perché so quanto hai sofferto anche tu😭❤️🧡💙. 
Ti abbraccio forte

Nuovo recensore
18/05/23, ore 14:27

Lo sapevo che sarebbe arrivato il momento del dolore. Lascia proprio un vuoto alla bocca dello stomaco questo capitolo Temo anche il momento Miya e il match della reunion in Giappone. Forse non ero anche io nel momento giusto per leggerla, mi hai proprio buttata giù. Bellissimo e dolorosissimo. Vado a riprendermi...

Nuovo recensore
08/01/23, ore 23:37

Io mi sono sciolta a leggere questo capitolo conclusivo.
Ho un tumulto interno che non riesco a domare dove vorrei uno spin off dove si vedono, si saltano addosso e pomiciano e si dicono che si amano follemente.
Questo Kageyama è SPLENDIDO. E' un pieno di emozioni meravigliose e vere, tangibili. Mi sono commossa e commossa più volte, anche pensando a un innamorato e distante Wakatoshi che vive una vita parallela immaginaria con la persona che ama. Mi sono disperata e innamorata con lui.
Tu coinvolgi il lettore, poi lo colpisci e lo affondi.
Spietata.
Grazie di aver condiviso questo capolavoro.

Nuovo recensore
08/01/23, ore 23:00

"E poiché non la sapevano, non la capivano, non l'avevano cercata, va bene così."
No, non va bene così perchè io ci sono morta male in quel punto.
Sei tecnica all'inverosimile, sembra che ci giochi a pallavolo tu.
Mi hai rimescolato le budella.
Ancora grazie di questa meraviglia, passo al prossimo capitolo colma di speranza <3

Nuovo recensore
08/01/23, ore 22:41

Io mi sono sbrodolata a leggere questa cosa. Seriamente ma come fai. Quelle frasi in corsivo mi uccidevano ogni volta. Sono in adorazione.

Nuovo recensore
08/01/23, ore 22:30

AIUTO ma cos'è questo capitolo? Questa è una poesia non è una ff. Corro al prossimo capitolo ma ho i BRIVIDI.

Recensore Veterano
05/01/23, ore 16:54

L’ho letta per la seconda volta e di nuovo finisco col moccio al naso e un nodo stretto intorno alla gola.
Mi hai ucciso di tristezza per Tobio e di orgoglio per Shoyou: piccole donne crescono, chi per necessità chi per costrizione.
E come al solito le tue descrizioni scivolano dolci e potenti a riempire tutto, ogni cavità, ogni anfratto rimasto vuoto e in un attimo mi sento sopraffatta da tanta violenta dolcezza, parole pesanti e dolenti che in uno schiocco di dita diventano leggere, sciogliendosi in un bacio talmente naturale che nemmeno viene descritto, ma solo sentito perfettamente qui in mezzo al cuore.
Vorrei citarti tutti i passaggi che ho amato pazzamente, che mi sono segnata e che custodirò gelosamente nel file: “Descrizioni magnifiche di cose troppo grandi e troppo intense” ma dovrei copia incollare praticamente tutto, quindi mi trattengo; ti basti sapere che “cullare un’alba tra le braccia”, la preghiera mormorata di Shoyou e il buio inaffrontabile di Tobio mi hanno veramente colpita e affondata. Bum!
In ultimo, la neve del titolo che torna in ogni capitolo, anche in estate, anche se di polistirolo è stupenda!❤️
Mi inchino ancora una volta, tua fedele seguace
G

Recensore Veterano
05/01/23, ore 16:18

Sorvolo sulla descrizione iniziale di Kageyama perché se mi soffermo troppo e ripenso che ha diciassette anni… ehm, vabbè, ci siamo capite.
Invece rallento e mi prendo tutto il tempo del mondo sulle magnifiche descrizioni di questi due: Tobio è sì un modello di perfezione fisica, ma è anche “Stupido. Abbacinato. Bugiardo. Nudo, come tutti i Re.” Prepotente, scorbutico. Shoyou è il raggio di sole, la salvezza dal buio, il sorriso che illumina il giorno e l’inverno. “Un corpo perfetto. Che Tobio vorrebbe toccare.”
E il sottinteso che urla dietro ogni riga e ogni parola è che sono INNAMORATI ed è così bello saperlo, leggerlo, sentirlo sulla pelle come un segreto che solo noi lettori abbiamo il privilegio di conoscere e osservare!
Una delle (tante) cose che ho apprezzato profondamente è che loro affrontano ciò che gli sta succedendo senza farsi grandi domande, vivono l’attimo e le emozioni senza dover per forza dare un nome a ciò che li travolge. E allora il bacio sulle labbra ci sta tutto, senza grandi pippe mentali, ci sta e basta. Sei riuscita a creare un meccanismo tipico della mentalità maschile: non chiedere troppo. Fossero state due ragazze allora sì, sai quanti pensieri?! Ma loro sono così, perfettamente riassunti in questa tua frase che ha la leggerezza di una grande verità: “una serie di certezze scolpite nella pietra dei loro diciassette anni, immotivate e rassicuranti, che iniziano sul campo di gioco e finiscono nei futon affiancati, nelle chiacchiere sussurrate, nelle parole che nascondono altre parole, nei loro mondi onirici privati, che si sfiorano in più punti senza che debbano dirselo.”
Ossantocielo che meraviglia❤️!
Sono innamorata pazza di loro, di questa storia e di te!
Grazie di cuore!

Recensore Veterano
05/01/23, ore 11:45

Come promesso eccomi qui. 😊
Dopo la tempesta di emozioni che mi hai scatenato ieri, oggi rileggo con più calma e analizzando a mente lucida non posso che confermare quanto ti ho scritto stanotte: è la storia più bella che ho letto finora sui miei adorati K&H.
Tanto per cominciare, mi piace molto il movimento che riesci a dare alla storia, hai un occhio registico di un certo livello: dicendoti che sembra di vedere un episodio dell’anime non è solo per la fedeltà dei personaggi, ma anche per la trama, gli spostamenti che fanno, i luoghi in cui si muovono. Io li ho visti: li ho visti giocare nel parchetto, ho visto la perentorietà di Tobio battere sul cellulare per impedire a Shoyo di avventurarsi in bicicletta, il suo ghigno quando gli mostra le chiavi “rubate”, lo sguardo pensieroso che punta negli occhi di Hinata quando parlano di ragazze, la torsione del polso, la morsa in cui lo stringe, il rossore delle guance, le parole soffiate… MAMMA MIA FAMMI FERMARE QUI! Così come ho sentito tutte le emozioni acerbe di Shoyo… una meraviglia! Non capisce niente di quello che prova, ma va ancora bene così per lui, una confusione totale che riesce a gestire perché lui è tutto sorriso… “Il resto è solo un vortice confuso, che parte dal cervello e arriva fra le gambe, mettendo in subbuglio tutto quello che c'è in mezzo.” Ossignore che bello 🥰!
L’equilibrio perfetto di introspezione e dialoghi (IC all’ennesima potenza) mi ha mandata in deliquio... Tobio (adorato, bellissimo, prepotente, riservato Tobio) è semplicemente magnifico e tenerissimo nella presa di coscienza di essere un re solo quando può servire e soddisfare lui. Ho adorato questa tua/sua riflessione, mi ha commosso e scosso nel profondo, è un pensiero prezioso, bellissimo, che racconta perfettamente chi sono loro due. Avrei potuto fermarmi lì nella lettura è già mi sarei potuta dire soddisfatta. Ma mi sarei persa perle, diamanti, rubini… 🥰🥰🥰 come i vestiti chiassosi di Hinata, la vergogna di Kageyama nel guardarlo mentre si spoglia, l’ira che cade dalle spalle come un abito, l’apnea di aria e sentimenti… mi esplode il cuore ❤️!
Grazie Amalia!

Recensore Veterano
05/01/23, ore 02:07

Ok, ho gli occhi abbottati di sonno e lacrime, ma ho iniziato a leggere un’ora e mezza fa e non sono riuscita a fermarmi, non potevo fermarmi. Non ho mai letto nulla di così bello sulla mia coppia preferita. Domani recupero lucidità e ti commento propriamente tutti i capitoli, anche se francamente non ho più parole, me le hai tolte tutte di bocca tu! Anzi, mi sarebbe tanto piaciuto avere parole così belle da dire, anche e soprattutto quelle analfabete di Kags, quelle delle lettere mai spedite di Wanda… ma che poesia è mai questa? Non ne sarei stata capace, purtroppo.

Io ti amo, senza se e senza ma.
Sono davvero commossa, grazie, questa raccolta è magnifica ❤️

Recensore Master
12/08/22, ore 13:05

Dove c'è KageHina io arrivo di corsa.

Ho adorato tantissimo quando, all'inizio, usi quella serie di verbi che suggeriscono come Tobio metta se stesso (e il suo talento) al servizio di Shoyo nonostante lui sia il Re del Campo, molto bello questo accostamento.

Che dire poi di come Tobio, ovviamente con i suoi modi bruschi, si preoccupi ed occupi di Shoyo quando inizia a nevicare? Bellissimo davvero!

Recensore Master
02/03/22, ore 16:44

E' in assoluto la KageHina più bella che io abbia letto.
Ho pianto, davvero, anche in questo capitolo per la commozione e lo struggimento della lontananza, per la tenerezza di questo Kageyama che alla fine si riesce ad aprire e lasciare andare solo dicendo a sè stesso che non la spedirà questa lettera.
Ho adorato ogni singola parola, ogni singolo motivo per cui Kags dice di amare Sho.
La prima persona è incredibilmente efficace, sicuramente più introspettiva della terza, e questa lettera è davvero un viaggio dentro il cuore di Kageyama.
Mi è piaciuto tantissimo anche come hai caratterizzato Ushijima in poche righe, è lo stesso Toshi che vedo io.
Grazie di cuore per avermi dato queste emozioni!
<3