Ti faccio i miei complimenti, è subito finita tra le preferite! 
l'ho amata tantissimo, e penso che la parte più bella e l'elemento di pregio é il ritmo che non cala mai, il sapiente uso dell'introspezione, ed il fatto che li hai descritti alla perfezione!!!
Grazie mille, sono troppo contenta di aver scoperto questa storia ❤️

Voglio lasciare un commento a questa fic, ma è così *diversa* da tutto quello che leggo di solito che davvero faccio fatica a trovare le parole.
*Diversa* in senso positivo. l'ho amata, ma non so dirti perchè. Mi ha scaldato, mi ha fatto sorridere, ho sentito le farfalle nello stomaco, ma non riesco davvero a razionalizzare.
è una storia di dettagli e sguardi, ed è fantastico come sai scrivere una storia senza scrivere una storia ma scrivendo una storia (ha senso? :D)-
Penso che la mia frase preferita tra tutte (anche se ce ne sono tante) è: "È un disastro ambulante ma, ogni volta che si volta e ne incrocia lo sguardo, a Shoujou viene immediatamente da sorridere e, per far sorridere qualcuno in quel modo, devi saper ridere per davvero (o avere molto da piangere)." che davvero racchiude molto bene quello che penso di Atsumu.
Ovviamente poi io sono scema e alla battuta della gallina ho riso (entrambe le volte).
Vorrei tantissimo sapere cosa Atsumu ha regalato a Hinata.
Mi è piaciuta davvero molto.

Ciao, Gaia!
Quanto sono imbarazzante, da uno a dieci, a passare da questa storia a febbraio?
Mille.
Mi metto in ginocchio e ti chiedo scusa per il ritardo, ma proprio tanto, perché tu mi hai fatto un regalo e io passo dopo un mese! Giuro che non me ne sono dimenticata, è che in quest’ultimo mese le ff mi sono passate proprio di testa: ma ora eccomi!
Ma ora passiamo alla storia che dei miei mea culpa non te ne fai nulla.
L’ho adorata. Davvero. Avevo già avuto l’occasione di leggere qualcos’altro di tuo in passato, sia nel fandom di Haikyuu!! ma anche in quello di Harry Potter durante la scorsa edizione del Drabblitch, e posso riconfermare che mi piace moltissimo il tuo stile. Riesci a catturare molto bene momenti di pura quotidianità e li racconti come se fossero molto più preziosi. Per esempio la ripetizione “il lunedì/il martedì/eccetera” funziona perché dà un ritmo alla storia e passa proprio l’idea del tempo che passa con Shouyou che un giorno nota Atsumu e, man mano che quelli passano, impara a conoscerlo sempre di più, sia pur da lontano.
Mi piace moltissimo l’idea di Shouyou che si fa un’idea tutta di Atsumu nella sua nella testa arrivando a immaginarsi la sua routine (tra l’altro è un dettaglio che mi ricorda il libro che sto leggendo in questi giorni!). La freddura di Atsumu è orrenda, ma così tanto che fa il giro e diventa divertente. Cioè, io anni fa andavo pazza per queste battute squallide, e comunque anche ora mi fanno ridere (sì, ho un senso dell’umorismo discutibile). Ingrato il vecchio che non ride!

un ragazzino con i capelli che gli tramontano in capo

No, allora. Questa descrizione è stupenda. L’ho letta e ho pensato: POESIA.

Adora cantare, odia ballare: a volte si sente a disagio con il suo essere così piccolo e, allora, sul sedile si tira dritto e si sente gigante, di fianco ai suoi amici che (giganti) lo sono per davvero, rispetto a lui.

Okay, ribadisco quello che ho già detto sul tuo stile. Questo periodo è stupendo; si sente gigante, di fianco ai suoi amici che (giganti) lo sono per davvero, rispetto a lui descrive alla perfezione Hinata.

AAAAAA il finale è tenerissimo, e io che già mi aspettavo la bomba super angst alla “e non si rincontrarono mai più”! (Che comunque non mi sarebbe dispiaciuto: viva l’happy ending, ma viva pure l’angst 👀)

Se ti rinnovo le scuse per il ritardo rischio di diventare ridondante (anche se sono sincera), quindi anziché fare quello ti mando un GRAZIE gigantesco per il pensiero e perché la storia è stupenda 🧡🧡🧡🧡🧡🧡

Sciauuuu tesoro, la aspettavo con ansia questa storia, perché pur non essendo io fan della AtsuHina (KageHina team forever) mi era piaciuto tantissimo leggerla, l'avevo trovata scritta benissimo, con una caratterizzazione perfetta dei personaggi e un'atmosfera piena di luce e di attesa che mi aveva scaldato il cuore.
Rileggerla oggi è stato ancora più bello ♥

Vediamo se riesco a lasciare un commento più articolato dei miei strepitii a caldo di un mese fa. In primis l'ambientazione in questo AU col covid e l'idea del prendere l'autobus insieme mi è piaciuta tantissimo. L'ho sentita proprio una cosa molto quotidiana e vicina a me, come se di scene del genere potessi essere testimone anche io e questo è stato davvero bello, ecco.
Poi mi è piaciuta un sacco l'idea di dividere il racconto in due, mostrando due punti di vista diversi, il primo di Hinata e il secondo di Atsumu. Ecco mi è piaciuto come tu abbia reso le caratterizzazioni di entrambi al contrario, cioè, hai caratterizzato Tsumu facendo parlare gli occhi di Hinata e viceversa ^^. Così abbiamo da un lato questo biondone ammaliatore, amante dei dolci e del cibo, perennemente fra le nuvole e pronto a bisticciare col fratello, ma che delle cose importanti comunque si accorge, e lo possiamo vedere da tutti i particolari che nota di Hinata. Stessa cosa si può dire per il nostro mandarino umano, che sprizza energia da ogni poro e fermo proprio non riesce a stare, ma anche lui allo stesso modo di Tsumu si accorge di una marea di cose. E in qualche modo entrambi si accorgono l'uno dell'altro, iniziando un corteggiamento silenzioso a distanza, che ha il compimento nel dolcissimo finale, con quel regalo e quel numero di telefono che sembrano davvero un buon auspicio e una promessa per il futuro ^^

Complimenti e grazie per aver condiviso! ti mando un bacione!

Bennina