Recensioni per
Un'estate per conoscersi
di mamma Kellina
Buondì,rieccomi,ti dico che ho letto già tutto il romanzo anche la seconda parte ,ma ho deciso di fare due recensioni distinte perché di cose ce ne sono da dire.Il sottotitolo per questo potrebbe essere"il mondo degli uomini e delle donne che come due binari paralleli non si incontrano mai ,tranne che a qualche fermata".Chiara è ,un pò come le altre tue protagoniste,:la sfigatella orfana, l'amante tradita, la vessata impiegata, ma anche se variano le varie situazioni della sua vita sempre la donna insicura ma rigida nelle sue convinzioni.Di contro il protagonista maschile,,Massimo ,è iracondo, superficiale ,molto compreso di se stesso ,consapevole del proprio fascino e ottuso alla massima potenza:ha vissuto quasi quarant'anni senza la consapevolezza che il suo comportamento così leggero poteva ferire le malcapitate stregate dalla sua bellezza.Devo ammettere che è stata un'impresa titanica cercare di fare andare d'accordo due tipi cosi, ma come al solito ci sei riuscita benissimo.l'evolversi della storia ,sotto forma di diario è stato il colpo di genio; nell'arco di tempo relativamente ristretto, solo un mese,condensi la storia in maniera originale e scorrevole.Anche se la conversione verso la fedeltà mi sembra un pò troppo forzata e improvvisa...... |
Salve Antonella, eccomi anche qui :) |
Ho letto questa storia qualche settimana fa, quando ancora la maturità non mi aveva rubato tutte le energie e la parola "estate" mi faceva pensare a tante belle cose. E, posso dire, che mi è piaciuta molto! |
Ciao! Ebbene sì, mi sto appassionando alle tue storie! Questa mi è piaciuta moltissimo (e non mancherò di leggere il seguito): è così vera, così reale...le ambientazioni sono fantastiche (beh, Napoli è sempre Napoli), le situazioni sono verosimili e anche i peronaggi sono così "umani" da aspettarsi di incontrarli per strada una volta girato l'angolo! Chiara è così fragile, ne ha passate tante, ma è determinata a uscire dallo sconforto che l'ha assalita, anche se non è facile e più di una volta ha ceduto ed è crollata sotto il peso del dolore: è questa sua umanità a farmela apprezzare, perchè la rende uguale a una persona in carne ed ossa, non solo una descrizione su una pagina. E poi c'è Massimo: bello, girovago, amante della vita, a 36 anni si rende conto che la stabilità ha degli aspetti positivi finora a lui incomprensibili, e poi finalmente ha scoperto cos'è l'amore, non l'infatuazione per le sue varie conquiste che sfumava in poco tempo, ma il grande amore, quello illogico, irrazionale, che a volte ti fa soffrire, ma che ti dà mille gioie e non viene mai rimpianto. Chi di noi non ha mai sperato di far "capitolare" un uomo come Massimo? XD |
Ho letto tutta la tua storia.. E mi è piaciuta un sacco! Sia per la caratterizzazione psicologica dei personaggi, sia per lo svolgimento in se delle vicende. |
Anche stavolta mi hai stravolta! La storia è stata davvero molto intensa, i personaggi perfettamente caratterizzati ed intriganti. Sul serio mi hai stupita ancora e non ti nascondo che l'ultimo capitolo mi ha fatto venire un fantastico batticuore. |
Non avevo dubbi: te la sei cavata alla grande! Una conclusione bellisma, piena di suspence, di romanticismo, di movimento. Perfettamente coerente poi con il carattere dei personaggi. Le parole che le ha detto Massimo, il suo tono che non ha smesso mai di essere scherzoso e allegro, la sua prorompente vitalità e perché no, la sua bellezza, lo hanno reso in assoluto quello dei tuoi personaggi maschili che preferisco. Ma tutta questa storia è stata bellissima e piena di emozioni. Meriterebbe di essere letta e commentata ancora. Io l'ho fatto (e l'ho pure segnalata, pur rischiando di essere presa per claque). Non mi ringraziare però perché sono io che devo ringraziare te per avermi regalato ancora una volta una vicenda così bella, emozionante e ben scritta. Spero che il tuo "blocco" finirà presto e ricomincerai di nuovo a scrivere e a pubblicare. Per fortuna io ho ancora qualche altra tua cosa da leggere, a cominciare dal seguito di questa che in verità lessi un po' distrattamente quando me lo segnalasti. Ora me lo potrò godere meglio sapendo come sono arrivati Massimo e Chiara a sposarsi. Ancora complimenti. |
Finalmente un po' di tranquillità, di solitudine e il pc libero e posso riprendere a leggere questa bellissima storia che si avvia alla conclusione. Devo confessarti che a volte mi dispice molto che le tue cose non siano libri stampati perché sarebbe molto più agevole leggerli e mi farebbero una grande compagnia nelle poche pause di calma della mia giornata. Vedo che il sito dà la possibilità anche di stampare le storie, ma con una stampante casalinga, soprattutto per quelle lunghe come le tue, non sarebbe una cosa agevole. Finisce così che magari manco per parecchio e mi perdo l'atmosfera e questo mi è capitato non solo con te ma anche con un'altra autrice che apprezzo molto. |
"E cosa dovevo dirgli? Quanto stai soffrendo per non soffrire?". Con questa frase di Federica hai riassunto perfettamente tutto, non solo la faccenda di Chiara, ma quella di tutte le persone che non trovano il coraggio di buttarsi in una storia d'amore solo per paura. Chiara è perfettamente delineata come carattere. E' una ragazza molto fragile, troppo bisognosa di essere amata e rassicurata. Però, come le hanno detto in tanti sin dall'inizio di questa storia, è anche una donna meravigliosa, saggia e dolce, che ha tanto da dare. Per fortuna stavolta (e molto suo malgrado) forse ha fatto bene a non lasciarsi andare subito con Massimo ad una relazione perché lo ha costretto così a guardarsi dentro e a maturare. Forse ci sarebbe arrivato lo stesso, ma certo l'aut aut della ragazza lo ha spinto a fare un po' più di fretta. La scena di lui che beve la birra seduto sulla spiaggia della Rotonda Diaz mentre guarda su al Vomero e pensa a Chiara, alla sua accogliente casa, al senso di serenità che può dare una donna con la quale per la prima volta si può pensare di mettere su famiglia, mi è piaciuta assai. Comunque me la sono goduta ancora di più perché da napoletana verace conosco i luoghi e ho potuto veramente visualizzarli. Mi sono davvero affezionata a questa storia e ai suoi protagonisti e quasi quasi mi dispiace che stia per terminare. |
Infatti Chiara è proprio dolce, riflessiva e saggia. Mi sono molto piaciute le cose che ha detto ai due sposini in crisi e in molte c'è davvero tanta verità. Purtroppo è anche vero che lei non riusce a gestire la sua vita sentimentale, ma io sono certa che ciò accade non perché sia una persona che non sa amare, ma soltanto perché è troppo insicura e ha già sofferto moltissimo. |
Leggere per intero solo questa storia finita mi ha fatto cogliere il gusto di gestirmi la trama senza inframmezzarla con altre vicende. Credo che farò sempre così, anche con altre autrici. Me la sto gustando davvero e riesco a cogliere anche aspetti che forse mi sarebbero passati inosservati come la tua bravura nell'alternare momenti di Massimo e momenti di Chiara e farli riflettere sullo stesso argomento. Come hai fatto notare anche tu, è bello che si siano addormentati con lo stesso ricordo perché rappresenta già un legame tra di loro. Mi è piaciuto il discorso di Giacomo, quello del senso della vita a 40 anni, e anche il fatto che Massimo non abbia reagito, ma abbia ammesso di averci provato e non esserci riuscito. A volte anche agli affascinanti predatori capita di restare da soli. |
Ho letto la tua risposta e mi dispiace molto aver saputo del tuo periodo no. Se posso esserti di aiuto, anche solo per uno sfogo, non esitare a contattarmi. Però io sono certa che saprai presto ritornare alla normalità perché secondo me sei una persona molto saggia, quella stessa saggezza che traspare nelle tue storie. Prendi Caterina, ad esempio, una donna di una certa età con un intuito formidabile che non solo sa prendere con molta discrezione il figlio, ma riesce pure ad aprirgli gli occhi sul perché del comportamento di Chiara. |
Bravissima! Questo capitolo funziona a meraviglia, compreso l'intermezzo scherzoso. Daniela è veramente nu' pucurillo antipatica, così dispotica e sicura di sè, proprio tutto il contrario di Chiara. Secondo me, a perte il sesso e il tradimento di Massimo, con lei non poteva funzionare. E' vero che quando si ama non si può passare su certe cose. Si può essere moderni e aperti quando si vuole però "amore vuol dir gelosia", come diceva una vecchia canzone, e se un semplice sospetto di una relazione di Chiara antecedente al loro incontro ha sconvolto tanto Massimo mentre la confessione del tradimento di Daniela l'ha lasciato tanto indifferente, credo che a questo punto il bell'ispettore debba solo fare due più due e arrendersi. |
Avrei voluto tanto leggere questa storia giorno per giorno purtroppo però non ce l'ho fatta. Proiprio non ci riesco a collegarmi ad EPF tutte le sere perché il tempo a mia disposizione, accidenti, è troppo, troppo poco. Per questo moitivo ho anche smesso di leggere tutte le altre storie che stavo leggendo (ma mi rifarò) perché sono stata davvero catturata da questa vicenda e devo assolutamente vedere come va a finire. |
Come avevo progettato sono riuscita a leggere la cronaca del 6 settembre proprio oggi che è il 6 settembre. Che dirti mi ha molto colpita l'ambientazione del capitolo tutta in ufficio. Sei riuscita a rendere in modo quasi palpabile il clima che si vive quando si ha ancora in mente l'estate appena trascorsa e invece ci si deve immergere nel lavoro. Chiara mi ha fatto assai tenerezza perché credo anche io che quel lavoro sia molto poco adatto al suo carattere. Per fortuna che ha Federica e l'altra collega che le vogliono bene. Anche la scenetta di Massimo che parla con i colleghi è molto riuscita. I classici pettegolezzi da ufficio che si trasformano in questo caso in una vera e propria crisi di gelosia. Comunque sarà perché io parteggio ormai apertamente per Massimo, ma mi sa che ha avuto ragione ad arrabbiarsi. Perché non gli ha raccontato pure di Gabriele? In ogni caso sono stata contenta che non le abbia telefonato perché lei già sta troppo male e Massimo quando è fuori dai gangheri è pericoloso. |