Tridell è una moderna metropoli in cui nessuno è estraneo a scandali e corruzioni. Una giovane donna, abile nell'uso delle vie più o meno lecite, si è fatta strada fino alla vetta di questo mondo decadente.
Dalla storia:
“La duchessa viveva in periferia.
Il suo era un palazzo dall’esterno modesto, circondato da una striscia di giardino prima del grande cancello metallico. Chiunque avesse avuto l’onore di entrarvi, parlava di stanze suntuose, pareti affrescate, una grande corte interna, in cui si innalzava una fontana zampillante decorata da statue di marmo bianco. […]
Chi lei fosse veramente, non si sapeva. Che non avesse davvero il sangue blu, questo era quasi certo, ma nessuno osava contestarlo.
La verità sul suo conto, qualunque fosse, non era nota al pubblico, e alla gente piaceva guardare a questa donna enigmatica nel costante sforzo di capire chi fosse, senza mai riuscirci.”
[Storia partecipante al contest “Il Lago dei Cigni” indetto da molang sul forum di Efp.]

Isabella Swan è una giovane diciassettenne, innamorata del suo ragazzo capitano della squadra di football, Mike Newton, o almeno, è convinta di esserlo. L'arrivo di un nuovo studente , Edward Cullen, le farà cambiare idea su ogni cosa, su se stessa, su cosa sia realmente l'amore, sulla concezione del mondo, sul modo di viverlo. Ma non sarà facile, Edward non è come tutti gli altri, ha qualcosa che lo differenza, qualcosa per cui verrà deriso e emarginato. Avvicinarsi a lui sarà più difficile di quanto si possa pensare.
Tratto dal capitolo 3:
«Ehi, ma come ti permetti? Stavo solo cercando di darti un mano» lo raggiunsi parandomi davanti a lui e bloccandolo.
«Non ho la più pallida idea di chi tu sia e la cosa non mi interessa neppure. Non ti ho chiesto aiuto e non lo voglio di certo» mi rispose in malo modo, facendomi arrabbiare ancora di più.
«Edward! Cerca almeno di essere gentile» lo riprese sua madre.
«Certo, va bene. Per favore, mi faresti passare e mi lasceresti in pace per i prossimi… sempre?» mi chiese ancora più acido di prima.
«Sei alquanto odioso» sputai con rabbia.

Chiusero i fantasmi del passato all’interno di cassette di sicurezza. Non l’aprirono per molto tempo, cercarono sempre di scordare, dimenticare, andare avanti. Era difficile, ma ogni giorno quelle immagini si allontanavano, permettendogli di sorridere un po’ di più. Solo la notte restava il momento della giornata peggiore, il buio faceva da cornice perfetta a quei sogni carichi di rimpianti e paure. E anche il destino, che a volte si diverte a giocare e a fare male, prese di mira quel passato che volevano lasciarsi alle spalle. Tutte le cose, allora, si fecero difficili.
La cassetta di sicurezza si aprì, le emozioni esplosero e tornarono quegli incubi tremendi.
E mentre un uomo e una donna cercavano disperatamente di andare avanti con la loro vita, correvano, si agitavano, dimenavano le braccia e le gambe, quelle catene li tenevano lì, legati a quel passato, incatenati a immagini nere e paurose. E, come i fulmini che squarciano il cielo, tornarono anche le grida a spaccare i timpani, nel silenzio di una stanza buia.

Elke abbassò lo sguardo sulla sua mano, sul suo polso che ancora Mattheus stringeva. Era un uomo a volte duro, a volte irriverente, il più delle volte strafottente, ma una cosa l'aveva colpita fin dal primo istante in cui lui aveva sfiorato la sua mano dieci giorni prima, fermandola quando stava per scoccare una freccia contro i sei arcieri del villaggio che l'avevano attaccata: il tocco di Mattheus era delicato, gentile, buono; non vi era traccia di possesso, forza o prepotenza ed era opposto al suo modo di fare tanto scontroso e cinico. Mani gentili, ma di una persona che per la maggior parte del tempo si faceva beffe del suo prossimo. Eppure, quando era serio, Mattheus sembrava quasi un'altra persona, saggia e, sotto un'apparente durezza, gentile. Scosse la testa, turbata, rendendosi conto forse per la prima volta che sarebbe stato difficile conoscere per davvero quello stregone. Sotto la sua scorza tanto dura, doveva nascondersi un mondo ben più complesso e sconfinato di quel che appariva. Spesso la prendeva in giro, ma anche in quegli istanti, se si stava bene a ragionare sulle sue parole, Mattheus non faceva che darle insegnamenti.

Dal capitolo 1^
Ho sempre creduto al colpo di fulmine. Quello che ti fa scoprire innamorata di una persona in pochi istanti. In quel momento in cui gli occhi di due innamorati si incontrano e non esiste più nulla intorno a loro. Non ci sono i problemi di lavoro, i colleghi impiccioni, i figli che strepitano per essere ascoltati, le bollette da pagare, … non esiste niente se non la persona amata.

Lei è una delle più brillanti menti informatiche del paese. Lui è un potente amministratore delegato. Lei nasconde un segreto. Lui pure. Due caratteri opposti ma due anime affini. Quello che inizierà come un rapporto d'affari potrebbe trasformarsi nell'avventura più emozionante della loro vita.

Edward è solo e con il cuore a pezzi. E la colpa è solo di Bella.
Lo ha lasciato il giorno del loro matrimonio sparendo senza lasciare traccia e senza una spiegazione. ora è tornata e Edward capisce che non è più la donna che conosceva. A poco a poco i pezzi del puzzle inizieranno finalmente a combaciare tra loro, rivelando un passato inaspettato che metterà a dura prova l'amore incondizionato di entrambi.
nota : i personaggi non sono di mia creazione. appartengono alla Meyer, in quanto autrice dei libri della saga di Twilight.
la mia è una Storia alternativa, in cui sono tutti fin troppo umani.

Isabella assiste alla distruzione del suo villaggio per mano del famoso "Dio della guerra".
E mentre sta per morire, viene salvata proprio da chi avrebbe dovuto ucciderla..

Nome: Isabella Marie Swan
Città di provenienza: Forks, soprannominata anche dalla sottoscritta "il buco del culo d’America".
Città di residenza attuale: New York, il mio personale inferno sulla terra.
Anche se ad essere sinceri non era la città in sé il mio inferno sulla terra ma una azienda.
La Cullen-Masen Society, Società Finanziaria fondata da Carlisle Cullen e attualmente gestita dal mio ex compagno di classe, ex fratello della mia migliore amica, ex ragazzo con cui ho perso la verginità, Edward Anthony Masen Cullen.
Se la società ero il mio inferno, Edward era di sicuro il Diavolo, Lucifero, Satana, Belzebù.
Gli mancavano solo le corna e il forcone. Ma non ero del tutto sicura che quest’ultimo non lo tenesse nascosto dentro qualche armadio, pronto a scagliarmelo addosso appena gli avessi voltato le spalle.

“Tu sei...”, urlai contro Edward, seduto sul bordo del letto, lo sguardo chino a terra e le mani dietro la nuca.
Mi fissò.
“Tu sei... un idiota. Tu sei incomprensibile e lunatico...
______________
“Perché non capisci”, sussurrò.
“Cosa? Cosa dovrei capire?”.
“Che ho sbagliato. Ho sbagliato tutto”.
“Cosa vuoi da me Edward?”, gli chiesi, .
“Io non voglio niente da te...”, mi rispose. L'intensità nella sua voce solleticò ogni nervo del mio corpo. Con lo stesso vigore mi strinse il viso fra le mani.
“Io non voglio niente da te”, ripeté, “io voglio te”.
Allora si avventò sulle mie labbra.

La vita non sempre è facile. Spesso e volentieri ti mette davanti a prove difficili da superare. E questo lo sanno bene, Edward e Bella. Ad entrambi la vita, malgrado la loro giovane età, li ha posti davanti a prove molto dure da sopportare. Eppure, dopo ogni caduta, trovano la forza di rialzarsi ed andare avanti.
Fin quando il destino non decide di far incrociare le loro strade

Primi anni del Novecento. Il mondo sta cambiando, ma le contraddizioni nate dal vecchio che stenta a morire e dal nuovo che fatica a nascere sono sempre più evidenti. Angela e Fabrizio sono figli del loro tempo dal quale sono pesantemente condizionati: timida e repressa da una rigida educazione lei, libero e insofferente alle costrizioni lui. Sono incompatibili e la loro unione sembra destinata a fallire. Eppure, nonostante le influenze del mondo esterno e i loro stessi errori, alla fine le loro anime si riconosceranno e sarà vero amore. Però non sarà facile perché:
… chi si conosce tanto a fondo da sapere chi è in realtà? Siamo tutti così. Però, anche se sembriamo solo alberi sbattuti dal vento, nel profondo le nostre radici stanno cercando a tentoni la strada nella terra per diventare più robuste e permetterci di resistere alle intemperie della vita …
Sullo sfondo di Napoli, Acireale, Firenze, Parigi, attraverso tanti personaggi, tutti di fantasia, ma che si muovono in un contesto storico ricostruito con grande cura sia per quanto riguarda avvenimenti realmente accaduti che personalità veramente esistite, un viaggio indietro nel tempo ricco di passione, di tradimenti, di gioia e di dolore, che spero possa essere appassionante ed avvincente.

Bella ha avuto un' adoloscienza travagliata e ancora come giovane donna ne porta i segni. Edward é ricco, prepotente e arrogante. Bellissimo, ma spietato. I casi del destino sono infiniti, riuscirá La nostra Bella a fargli vedere oltre l' apparenza?

Che dirvi? Una Isabella ed un Edward lontani dal solito. Lei un peperino che la vita ha cercato di spezzare senza riuscirci. Lui un ragazzo arrogante che la vita ha fatto crescere troppo in fretta.
Si scontreranno, si ritroveranno, si prenderanno, si lasceranno, ....

" Andò alla ricerca del figlio, apparentemente inghiottito nel nulla dagli scaffali del negozio, e lo trovò seduto su una seggiolina, di spalle... stringeva tra le mani una bambola di pezza; una femminuccia, con i capelli castani lunghi e gli occhi azzurri. Non poteva credere ai suoi occhi. Era quello il giocattolo che aveva scelto, tra tanti? "
Edward è vedovo e papà, Isabella la baby-sitter del suo bambino. Riusciranno a risolvere i loro problemi e ad accompagnare nella crescita un bambino fin troppo speciale?
Tutti umani, niente vampiri, licantropi, streghe, ecc.
Solo la vita di tutti i giorni, che è anche peggio.