Recensioni per
Pourquoi est-ce qu'on se déguise?
di Dorabella27
Mai stata maliziosa Oscar ma il bagno con una camicia bianca...mette alla prova tutti gli ormoni giovanili di André. André. Lui,adesso che sono adulti, si rifugia nel sarcasmo ma intanto soffre come un cane, intanto lei si sente "strana". Mi piacciono molto, così naives. Complimenti, come sempre. |
Ma una domanda... Se si fa il bagno con una sottilissima camiciola di batista, cosa succede? Non è che da bagnata.... |
Cara Dora, parti dal passato, se ho capito bene. Da quel 1768 (una settimana dopo il 26 giugno) in cui qualcosa è cambiato. Ma una giovane Oscar, senza malizia (e come potrebbe averne?), ci tiene a rimarcare che in realtà tutto è uguale a sempre, almeno nei suoi punti di riferimento. E Andrè, come tale, è sempre lo stesso, nel passato e nel presente. Deliziosamente ironico, indiscutibilmente irriverente...uno che non sta al suo posto e meno male! L'unico vero, degno avversario...sempre! E anche l'unico in grado di comprendere quanto forza e fragilità siano due facce della stessa medaglia che identificano la sua "insostituibile, preziosa, unica Oscar". |
Buonasera a te, cara Dorabella e infiniti complimenti per questo capitolo così dolce ed elegante. Considera che tanto sono frustrata dall'incomunicabilità esplicita del sentimento tra i due, ugualmente sono estasiata dal lessico evocativo e da scelte di paragone così belle. Mi piace moltissimo come passato e presente si intersechino e come il mito sospinga delicatamente il tutto. L'immagine di una Oscar acerba che vuole rimarcare quell'unità insita sin dall'infanzia è bellissima e perfetta, specie se si ripensa al primo episodio. Mi fa sorridere la scelta di Oscar di accostarsi ad Achille, è molto da lei e lo stesso vale per André Ettore/Atteone. Con André io concordo per Diana, mentre lo leggevo è stato un pensiero istantaneo per me. Sei stata grandiosa, poi, nel descrivere il sottile senso di timida consapevolezza di Oscar e la taciuta contrarietà di André. Il modo di rapportarsi è assolutamente da loro e credo tu mi abbia irrimediabilmente conquistata facendomeli immaginare che danzano persino davanti al re, con lei avvolta nella sua uniforme. Perché André lo avrebbe certamente fatto e sicuramente è disarmante la nitida perfezione con cui, in poco, riesci a imprimere in chi ti legge la visione che lui ha di lei, struggente perché vera e intrisa di profondi amore e conoscenza. Detto ciò, davvero tanti complimenti! Non vedo l'ora sia San Valentino per tutti i bellissimi regali che preannuncia. Alla prossima, |
Anch'io penso che André assomigliasse a Ettore mentre Oscar nei panni di Achille non ce la vedo. Achille, come Oscar, era individualista e affamato di gloria, ma era anche vendicativo, sanguinario e spietato. Soltanto il figlio era peggio di lui. Chi sarebbe potuta essere Oscar? Un'amazzone? Atalanta? |
Carissima Dorabella, continua questo viaggio di Oscar, la quale consciamente sta entrando nei meandri dei pensieri del suo amico di lungo corso e forse, proprio leggendo quelle parole, che racchiudono in loro sentimenti e sensazioni profonde, poco per volta sta mettendo in fila il processo del cambiamento che è avvenuto in loro. |
Perché tra tutti i personaggi maschili dell’anime e del manga preferiamo André? |
Carissima Dora, |
Questa Oscar che si denuda per fare il bagno davanti ad André con un'innocenza fanciullesca e che si sente Achille è ancora acerba, temo. |
Ciao Dorabella. I diversi registri rendono il tutto più vario e sto leggendo con interesse come stia caratterizzando Oscar e André. Apprezzo sempre i riferimenti letterari. Mi sono immersa nei pensieri di André nel finale e sarò curiosa di leggere il seguito e di vedere il disegno. Al prossimo capitolo. Un caro saluto. |
Anche nel vortice spazio temporale in cui il tuo racconto ci ha risucchiato il nostro André nasconde il suo tormento e la sua gelosia dietro la maschera dell'ironia! Che è pur sempre una maschera! E anche qui abbiamo la netta sensazione che non esattamente di gelosia si possa parlare, perché Girodelle non è un rivale, in realtà, né potrebbe mai esserlo. Nessuno potrebbe mai esserlo. Ciò da cui nasce l'insofferenza di André è il fatto di vedere violato il suo spazio, il loro spazio; lo infastidisce e lo fa soffrire il fatto di essere costretto a stare lontano da lei e di non potersi sincerare personalmente che non accada niente di male. Non credo che André abbia mai dubitato, anche nella storia originale, del loro rapporto. Ne dubita all'inizio dell'episodio 8 ma solo per considerare, alla fine dell'episodio stesso, quanto si fosse sbagliato a mettere in dubbio i sentimenti di Oscar nei suoi confronti. |
Ciao Dora e ben ritrovata con questo nuovo capitolo, a mezza via fra l' esilarante e l'introspettivo... hai uno stile tutto tuo, sei inconfondibile quando parli dei " tuoi " Oscar e André. " Sembra" senza prenderli mai troppo sul serio ma poi, approfondendo un attimo, o ricordando la leggenda di Atteone , ci si scontra con una realtà (sebbene mitologica) molto tosta che assomiglia al racconto biblico di Adamo ed Eva riguardo l' albero della conoscenza.. |
Oscar scopre poco a poco André nel suo passato.. e le è difficile conciliare lui con ciò che lei ha deciso! |