Ciao, eccomi di ritorno, ho letto tre capitoli uno dietro l'altro e sono qui per commentarli. ^_^
Innanzi tutto questo primo che ho letto l'ho trovato per certi versi spiazzante, specie al momento della visita del padre a Nathan.
Mi è parso compiaciuto non tanto del fatto che abbia preso posizione contro la madre, ma proprio del fatto che abbia, in generale, preso una posizione.
È stato abbastanza ad alta tensione anche il momento del presunto tentato suicidio di Alan, con Nathan combattuto tra il terrore e forse il dubbio di avere travisato.

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Ciao Simona! ^_^
Come promesso, rieccomi qui! Come sempre, capitolo divino (ma questo già lo sai XD) e intriso di riflessioni ricche di pathos e di amarezza. Capisco bene il punto di vista di Nathan; dopo aver passato "una vita" a cercare attenzioni dal padre, è più che comprensibile che adesso non gliene importi più nulla! Che poi, per inciso, sappiamo benissimo che non è così; gliene importa eccome! Molto spesso siamo infatti "obbligati" a costruirci una "bella" maschera (io, ahimé, ne so qualcosa, ma penso un po' tutti, se è per questo) dicendo a no stessi che determinate cose non ci facciano più né caldo né freddo soltanto per continuare a vivere senza buttarci nella disperazione più nera... insomma, si tenta in tutti i modi di archiviare quello che più ci fa soffrire e per un po' ci si riesce anche... ma l'accumulo di tutti questi "sentimenti che finiscono in un buco nero - temporaneo", potrebbe provocarci un'esplosione non proprio piacevole. Insomma, comprendo alla perfezione i suoi sentimenti, però il momento in cui ha chiamato Alan è stato proprio angosciante! E menomale che lo ha chiamato; mi ha stupito che Nathan avesse capito cosa stava per fare, come pure il fatto che Alan è stra-innamorato di lui! Speriamo che si decidano a compiere questo benedetto passo entrambi, perché mi stanno facendo saltare i nervi XD
Quanto al padre di Nathan... spero davvero che stia cominciando a pentirsi di tutto il male che gli ha fatto e che magari, un bel giorno, possano riconciliarsi! ^_^
Alla prossima, e ancora complimenti!

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Ciao Simona!!! La prima metà del capitolo mi ha fatto sorridere, si, perché mi piacevano i pensieri di Nathan, del nuovo Nathan che poi in fondo è sempre il vecchio, ahaha, son contento che il padre ha fatto quello che mi aspettavo, insomma sarebbe stato oltraggioso se avesse insultato il figlio anche dopo quella situazione. Speriamo che sia rinsavito.
E mi fa sorridere la sua dolcezza quasi innocente quando pensa se con un bacio potevano considerarsi fidanzati, è un pensiero un po' fanciullesco, puro, non so, per quanto sia sensato.
Poi è arrivata la tensione per Alan, diciamo che non siamo all'ultimo capitolo quindi non ho temuto troppo per il suicidio però cavolo sei stata brava a mettere la tensione. Sono sorpreso che Nathan abbia subito capito il pensiero di Alan sul suicidio, insomma non è tanto normale pensare a una cosa del genere per quanto tu conosca quella persona. C'è quindi qualcosa che li lega indissolubilmente, è inutile che si fanno tante paranoie, sono fatti l'uno per l'altro, in fondo si sa, gli opposti si attraggono.

Alla prossima, ti abbraccio
Marc
(Recensione modificata il 26/04/2022 - 02:03 pm)

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La cosa più interessante del dialogo tra Nathan e il padre è probabilmente la questione del Vecchio Nathan e Nuovo Nathan. Nath ha fatto qualche riflessione su di sè, è convinto di essere cambiato, crede che le esperienze recenti gli abbiano dato nuova forza e saggezza, e immediatamente fallisce nel raggiungere l'ideale che ha prefissato a sè stesso. Che cosa incredibilmente umana da fare.
La scena in cui Nathan aspetta la risposta di Alan è terrificante. Mi aspettavo che Alan fosse vivo e vegeto, ma l'angoscia di Nathan è stata talmente ben descritta da farmi venire l'ansia comunque. E ha ragione lui, quel vaffanculo era meritatissimo.
Complimenti per un altro bel capitolo!

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Ciao!
Nathan è davvero un ragazzo difficile. Ha sofferto molto a causa del rifiuto da parte del padre e il risultato è che non riesce più a darsi un'occasione di gioia. E lo stesso vale per Alan che si porta dietro il trauma della morte di Oliver.
Ogni volta che sono vicini tanto così dal concedersi un po' di felicità trovano mille motivi per allontanarsi. Si autoconvincono che in realtà l'intimità raggiunta improvvisamente si è persa, che qualcosa si è spezzato, che l'altro lo vede solo come amico... Insomma secondo me si spaventano e basta! Il resto sono tutte scuse!
A parte questo ho trovato molto bella anche se triste, la parte della visita del padre di Nathan, in cui nessuno dei due riesce a gestire come si deve la situazione. Il padre perché non è abituato ad essere gentile e premuroso con il figlio e forse è anche imbarazzato dalla sua precedente imbecillità e Nathan perché ovviamente non può fidarsi del padre perché rischia l'ennesima delusione. Chissà se questi due riusciranno a intendersi prima o poi. Non riesco a capire cosa ci sia nella testa del padre.
La parte della telefonata ad Alan è angosciante. Anche se sapevo che Alan non poteva spararsi, l'ho comunque vissuta con la stessa angoscia di Nathan. Mamma mia che ansia quando Nathan capisce cosa sta passando per la testa di Alan, comincia a chiamarlo e lui non risponde!
E poi belli tutti quei pensieri che passano per la testa di Nathan, uno dopo l'altro quando crede che Alan si sia sparato. Alla fine però come dicevo all'inizio, ancora una volta finisce tutto in niente. L'elastico si è di nuovo allentato. Ma tanto prima o poi si tende di nuovo e sono sicura che che un giorno ce la faranno a dirsi che si amano e a lasciarsi andare... Ma so anche che quel momento è ancora lontano!
Non vedo l'ora che arrivi il prossimo giovedì! ♥️
AlbAM

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Ciao Simona,
attendo con impazienza che tu metta un punto alle sofferenze del povero Nathan!!
Come avrai capito, ce l'ho proprio nel cuore...
ma penso che dovremmo soffrire tutti ancora un po', Alan e Nathan compresi...
a giovedì :-)
(Recensione modificata il 17/02/2022 - 12:58 pm)

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