Ma salve!
Da amante di storie di questo tenore e avendo scritto a mia volta storie che narrano della stessa tematica (un ritorno a casa travagliato, di fatto uno dei miei topic preferiti), questa storia mi ha attirato come una falena a una lampadina uwu
Sarò sincera, è scritta molto bene, non ci sono errori di battitura ma l'insieme non funziona troppo, per il modo in cui è narrato. È veramente pieno di spiegazioni didascaliche, senza flashback o frammenti di ricordi mostrati, a intervallare un muro di spiegazioni senza sosta. Forse anche troppe spiegazioni. Io avrei intervallato, ai momenti vissuti, quasi delle fotografie di istanti ambientati nel passato (la fuga, la morte del fratellino ecc, giusto per citarne alcuni), per aumentare il pathos percepibile (perché ce n'è tanto) e suscitare più attaccamento verso Ethan, ma anche verso le sorelle, e i loro punti di vista diametralmente opposti.
Personalmente non riesco a provare un minimo di empatia per nessuna delle due parti, per quanto abbia apprezzato il fatto che hai inserito dettagli che danno a intendere che nessuna delle parti ha effettivamente ragione e che un dialogo non porta a niente, per persone così evidentemente diverse e con vissuti radicalmente opposti, entrambe schiave dei propri fantasmi e dei propri errori.
Tuttavia il racconto è così freddo e narrato che non riesco a non vederlo a sua volta come un ulteriore grosso flashback, il che rende plausibile questo stile, se si inserisce all'interno di un contesto più ampio, appunto le storie precedenti con Ethan ma che qui, come stand alone, mi rende molto poco di quanto immagino volessi dar a intendere di emotività.
Mi ricordo abbastanza le storie precedenti con protagonista Ethan, ma su questa, nonostante sia scritta in modo ineccepibile, rimango piuttosto indifferente come opinione. Lascio bandierina bianca per le ragioni che ti ho spiegato e che spero comprenderai.
carachiel ~
(Recensione modificata il 18/02/2022 - 12:34 am) |
