Ciao!
Ovviamente non posso non passare a fare il tifo anche da qui: il tempo è sempre pochissimo quindi temo che più che una recensione, questa sarà un mezzo delirio, ma insomma, almeno una mezza frase volevo lasciartela.
Qualcosa su questa drabble te l'ho già detta, ma ci tenevo a ribadire quanto mi piaccia l'idea che tu voglia dedicare tutta la tua raccolta a Raptor. Secondo me i personaggi Corvonero, anche quelli che compaiono più marginalmente, sono fra i più interessanti, perché mostrano davvero di essere tutti molto diversi l'uno dall'altro e di incarnare di conseguenza in maniera assai diversa i valori di questa casa, che è variegata e sicuramente distaccata dallo stereotipo che spesso si ha di lei quando si legge in giro.
Ecco, Raptor è uno di quelli di cui viene da chiedersi "ma davvero questo qui era Corvonero?", e mi piace molto il modo in cui lo hai interpretato. Mi piace vederlo giovanissimo, quando ancora non era terrorizzato da ogni cosa (o non si teneva stretto la maschera di quello terrorizzato da ogni cosa), quando la sua curiosità lo spinge sempre più all'interno dei boschi dell'Albania, per ricercare qualcosa di cui forse nemmeno lui ha compreso del tutto la portata.
E mi piace moltissimo il modo in cui poi emerge il tema della sfida: la sua sconfitta qui è evidente, ma la cosa bella è proprio che lui sia il primo a non rendersi conto di questa sconfitta, a portarsela addosso ancora convinto di un'illusione, senza rendersi conto di come stanno davvero le cose.
Insomma, sono passata davvero di corsa, ma ci tenevo a lasciarti due parole e a ribadire anche qui un bel "forza Corvonero!" XD
A presto! |