Recensioni per
iQué viva Tortuga!
di Bethesda

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/05/22, ore 12:00
Cap. 1:

Ciao ^^, piacere di conoscerti!
Mi ha attirata moltissimo l'introduzione della tua storia: sto facendo tipo indigestione di storie post prima stagione su AO3 ed è stato un piacere trovarne una scritta tanto bene in italiano dehehe ♥
Questo Ed col cuore spezzato è esattamente come me lo aspetterei in un'ipotetica seconda stagione e spero avremo davvero occasione di vederlo (anche se avendo in mente Waititi e in generale la sillyness della serie spero che l'angst sia un po' più mitigato çç)
Ho già letto, anzi divorato, questi primi tre capitoli e appena ho modo di elaborare un commento un po' più sensato arriverò anche dai successivi ♥
Sono davvero curiosa e felice di aver trovato questa storia ^^
a presto,

Leila

Recensore Veterano
26/04/22, ore 15:26
Cap. 1:

Ciao!

L'introduzione mi ha subito attirata e sono entrata a dare un'occhiata a questo primo capitolo. Mi è piaciuto davvero molto! Sono contenta che si facciano speculazioni sulla reunion tra Ed e Stede e questa premessa mi ha sicuramente incuriosita.
Ho apprezzato il modo in cui la storia inizia senza lasciar presagire il tema, ma con una scena divertente che sembra completamente slegata dal prossimo incontro tra i due protagonisti dello show che si ritrovano a Tortuga. Il personaggio del Muto è stato caratterizzato bene e con grandissimo spirito, cosa che ha reso ancora più evidente il distacco tra questa situazione iniziale e il momento in cui noi ed Ed scopriamo che a giungere sull'isola sarà proprio Stede. Il fatto che l'intera locanda partecipi a questa specie di gioco del mimo mi ha fatto ridere e mi ha ricordato le atmosfere della serie TV, quindi non posso che farti i miei complimenti per aver restituito lo stesso tipo di comicità e di narrazione che abbiamo imparato a conoscere in dieci puntate. Anche Izzy ha contribuito molto a rendere il tutto più familiare e involontariamente comico: la tua scrittura è stata molto visiva, Izzy ha preso vita nei gesti e nelle poche parole che finora ha pronunciato e ha dato davvero quel tocco di colore che ha reso lo scenario credibile e riconoscibile. Spero con tutto il cuore di rivederlo in azione nella prossima parte - e/o in quelle a venire, eventualmente!
Veniamo ad Ed. Mi ha fatto piacere vederlo così contrastante all'interno del capitolo: dapprima beve sereno della birra calda al tavolo di una locanda, poi diventa sospettoso per il comportamento curioso del suo sottoposto per rivelare infine il dramma emotivo e psicologico che ancora dopo tre anni resta irrisolto. E' lui che spezza l'atmosfera giocosa della prima parte per ricollocarci in un orizzonte di drammaticità, di rabbia e di agitazione che trovo perfettamente in linea con gli ultimi atti del suo personaggio nella serie. E' ancora livido per quello che è successo, per il modo in cui è stato trattato ingiustamente. Ho trovato comprensibile e ben strutturata tutta la sua processione dei pensieri, così come la sua linea d'azione: il bisogno di allontanarsi, anche fisicamente, da tutti i posti in cui può aver navigato con Stede, che gli ricordano Stede a qualche titolo, unito alla voglia di ricominciare e di dimenticare, di rinascere sotto la maschera di Barbanera che non può tollerare nessun ricordo dell'uomo che lo ha ferito e che gli ha fatto così tanto male. Ma Ed è ancora lì, sotto sotto, nonostante tutti i propositi che possa essersi prefissato, e torna in superficie nei momenti più topici, come quando non procede con il piano solo accennato di uccidere Stede e la sua famiglia - "Ma poi si era detto che non gli importava davvero" suona molto come una scusa piuttosto che una reale descrizione del suo stato d'animo - e soprattutto quando decide di liberarsi di tutto quello che è appartenuto a Stede, ma non del cesto di sapone alla lavanda, probabilmente l'oggetto più intimo dell'altro, capace di rievocarne il ricordo più profondo, formatosi in prima battuta dalla loro vicinanza, dallo scambio di vestiti e dalla prossimità che si ritrovano sempre a condividere in modo via via più ravvicinato. E' il profumo, l'odore di Stede e quindi il fantasma della sua presenza che non è riuscito a buttare via e che continua a cullarlo - e a ferirlo allo stesso tempo - quando Ed cerca consolazione e sicurezza, quando è pronto a gettare la maschera almeno davanti a sé stesso.
I due paragrafi finali hanno descritto benissimo la contraddizione che ora regna nell'animo di quest'uomo: da un lato vorrebbe uccidere Stede nel modo più spaventoso e truce possibile, ma dall'altro è curioso, ha aspettativa e speranza per questo incontro. Mi ha fatto sorridere il fatto che in un momento del genere pensi che Stede possa sorprenderlo di nuovo, come ha già fatto diverse volte in passato. Mi ha fatto sorridere perché lui non è abbastanza lucido per rendersi conto di quanto questo sia un desiderio molto forte per lui e che quindi con ogni probabilità i suoi piani di vendetta non andranno a segno, ma immagino - spero - che avrà modo di avvedersene quanto prima.
Sono curiosissima di scoprire cosa avverrà in questo incontro e non vedo l'ora di conoscere anche Stede tre anni dopo la fine della serie. Chissà se avrà da ridire sulla gestione di Tortuga o della Revenge!
Per ora ti lascio rinnovando i miei complimenti per questo primo capitolo! Alla prossima!
Un abbraccio,

Menade Danzante