Tu non la consigli in risposta al mio post, ma io ricordo che questa storia esiste e ci arrivo da sola!
Ma quanto è dolce Kaz che si rifugia nella sua mente e che poi proprio non riesce a relazionarsi con lei, a mettere via quella corazza? Credo anche io che quello di Kaz (come anche di Inej) sarà un percorso difficile e soprattutto lungo, e mi è piaciuto come tu qui abbia voluto dare spazio a queste difficoltà, sottolineando quanto lui ci provi e quanto lei – cercandolo nonostante tutto – sappia capirlo e riconoscere in quei tentativi un amore che non sa dichiararsi né viversi apertamente, ma esiste ed è talmente forte da sfidare un trauma radicato.
Mi è piaciuto leggere di Kaz che cerca di rendere meno cupa l'attesa del ritorno di Inej immaginando scenari, parole, un universo dove riesce a fare più passi tutti insieme, così come mi è piaciuto vederlo piombare nella realtà, avere timore, e tuttavia provare comunque a non sottrarsi quando lei lo trova.
Direi che puoi scrivere altro, perché io voglio leggere!
Brava come sempre, un abbraccio!

Che bella questa storia! Hai fatto un bellissimo lavoro con l’introspezione di Kaz, che non è affatto semplice, eppure risulta così credibile nel cedere all’immaginazione nell’assenza di Inej e poi alle proprie paure quando il momento di rivederla davvero si avvicina. Mi è piaciuto tantissimo che “ha capito che ogni cosa può diventare un aneddoto da raccontare a Inej”, è dolce senza essere stucchevole, proprio come lui. E il dettaglio finale del contatto tra le loro ombre è una perla!
Sono felice di aver letto una tua Kanej!

Ciao!
Sono qui con decisamente troppo poco tempo davanti per riuscire a scriverti la recensione che vorrei, ma in questo periodo se non ci si accontenta di lasicare poche parole al volo si rischia davvero di finire risucchiati in un vortice di silenzio, quindi eccomi qui.
Mi fa davvero piacere vederti esordire in questo fandom, preché a questi personaggi io voglio davvero un bene dell'anima.
Kaz poi è un personaggio che credo intimidisca qualsiasi autore, perché davvero è un personaggio complesso, pieno di difficoltà e di contraddizioni, difficilissimo da rendere in modo fedele. Eppure, credo davvero che il tuo avvertimento sia del tutto non necessario: io credo che Kaz nei libri abbia fatto un bellissimo percorso di crescita e di cambiamento, ma che comunque arrivati alla fine di CK questo percorso sia ancora all'inizio, e che ciò che lo aspetta sia una strada difficile, molto lunga, piena di passi indietro ed esitazioni. E quindi, al contrario, avrei trovato molto OOC se lui fosse subito diventato una persona capace di dimostrare liberamente affetto per Inej, facendo qualcosa di così semplice e normale come aspettarla al molo al suo ritorno.
No, credo sia molto più probabile questo suo guardarla da lontano, assicurarsi che lei stia bene, tormentarsi meettendo in dubbio ogni su desiderio nei suoi confronti e poi farsi sorprendere da lei che, nel suo silenzio, lo trova sempre.
In particolare, trovo perfetta questa immagine, per descrivere la situazione di entrambi: Inej che appartiene ancora ai tetti di Ketterdam (perché, nonostante tutto, a questa città continua ad appartenere) e Kaz che appartiene ancora alle prorpie paure.
Insomma, credo che tu abbia colto molto bene la loro situazione post-epilogo.
Ti faccio davvero tanti complimenti!
A presto!

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Reprimo l'istinto che mi porterebbe a rendere questa recensione un'unica massa di "AAAAAAAAA" perché credo sarebbe leggermente contro il regolamento.
CIAO, SEI ARRIVATA SUI CORVI, BENVENUTA.
Madò, io non aspettavo altro: ora mancano Carmaux, Inzaghina e Blue, poi la festa è al completo **.
Dov'è che sarebbe OOC Kaz in questa storia? Nel tuo cervello? Ah, ecco. No perché è più IC dell'originale. E' perfetto e non lo dico perché sei una delle mie autrici preferite ma perché davvero hai fatto un lavorone: si vede quanto ami il personaggio, quanto ti sia entrato dentro come hanno fatto Remus e Tonks. Kaz è perfetto nel suo cercare di tenersi il più distaccato possibile, nel continuare a non reputarsi degno, nel non riuscire ad ammettere che nonostante tutto qualcosa è cambiato, lui è cambiato in quei mesi, anche se non riesce a unirsi agli altri al porto ma preferisce aspettare che sia Inej a venire da lui. Kaz che dice una cosa quando in realtà ne sta pensando altre mille e che è terrorizzato a morte all'idea di dare una chance ai suoi sentimenti.
Ho amato tutto, dalla trama alla caratterizzazione, a certe scelte lessicali.
Torna ancora qui, ancora e ancora.
Mille baci,

Bennina

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