Recensioni per
We want to live
di Darty

Questa storia ha ottenuto 636 recensioni.
Positive : 634
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Junior
06/01/24, ore 22:50
Cap. 32:

Questa storia è davvero intrigante ed intensa mi è piaciuta molto l’idea di iniziare i capitoli con la musica e di concluderli con una citazione che sia legata alla poesia alla narrativa o altro.
Mi soffermo sul capitolo 32 perché ha cose che mi hanno colpito un po’ di più.
Inizio con Andrè angelo custode anche se questo era scritto in un capitolo precedente, si ci sono persone così che ti vivono accanto per amarti senza nulla in cambio solo per vederti felice e che il destino ti ha affiancato a volte per proteggerti da una morte anticipata.
Continuo con le anime antiche concetto che ho molto a cuore e ho disquisito a lungo con una persona incontrata in Internet e che ha risvegliato in me rimembranze antiche.
Poi questa frase (Abbandonato aperto su una poltroncina accanto alla finestra, “The Castle of Otranto, A Story. Translated by William Marshal”, London, 1765.) e poi più sotto Andrè cita Horace Walpole.
Per ultima la poesia di William Blake La Tigre, mi ha riportato alla maratona di The Mentalist che ho visto dopo la sua fine.
(Grande Spoiler) Patrick Jane un sensitivo/truffatore sfida il serial killer John il rosso senza volerlo e quest’ultimo gli uccide moglie e figlia, Patrick collabora con la polizia per trovare il killer che fa parte delle forze dell’ordine, i complici di John il rosso per riconoscersi tra loro usano questa parola d’ordine Tigre Tigre menzionando la poesia di Blake.
Ho scritto ora per non scordare le sensazioni e le illuminazioni che queste righe mi hanno regalato, in fondo il sapere condiviso non è mai un sapere sprecato ma può germogliare se uno lo accoglie.
Grazie
Francesca.
(Recensione modificata il 06/01/2024 - 10:53 pm)

Recensore Master
02/06/22, ore 11:43
Cap. 32:

Ciao Darty. Le citazioni fanno immergere di piú nell'atmosfera e si puó notare la tua cura del tutto. Suggestiva l'espressione "un'entropia di profumi, colori e luci." Ogni capitolo un viaggio attraverso le tue descrizioni. La parte che ho letto con maggiore interesse é quella del dialogo con il Conte. Poetico quanto scritto nel finale, con l'unione delle mani di Oscar e André. Siamo nel sogno pensando a Oscar e André ma non penso proprio si possa stare tranquilli. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 02/06/2022 - 11:44 am)

Recensore Master
30/05/22, ore 07:24
Cap. 32:

Sembrerebbe che Oscar e André abbiano compiuto una parte importante della missione, incontrando il Conte di Saint Germain, un tipo eccentrico e un pochino sciroccato che definisce Oscar un'anima giovane (e, effettivamente, è troppo impulsiva) e André un'anima antica (è molto più riflessivo).
Oscar, come al solito, mostra poca diplomazia e attacca il padrone di casa, dando prova di scarsa lungimiranza. Fortuna che lui non sembra essersela presa a male.

Mi chiedo, però, chi è l'anfitrione. Non ha più di quarant'anni, ma l'eterna giovinezza non esiste e, quindi, quell'uomo non può essere il vero Conte di Saint Germain, ma, magari, un figlio, un nipote o qualcun altro. Non dimentichiamoci, poi, che Maria Antonietta ha detto che il Conte di Saint Germain non è mai stato a Costantinopoli e quella frase doveva essere veritiera.

Intanto, l'eunuco si dimostra un pezzo di... fesso e per fortuna che Oscar e André lo hanno capito.

Apprendiamo anche che la famosa seconda condizione prevede il ritorno in patria di Oscar, ma, proprio quando la donna si sta confidando, arrivano i messi del sedicente Conte di Saint Germain.

Piccola nota: la copertura di Oscar è Conte di Saint mentre l'altro è il Conte di Saint Germain.

Ben descritto è il bazar e mi sono piaciuti anche lo stramboide che suona il violino (il trillo del diavolo è già apparso in un'altra fanfiction) e la crisi isterica dell'eunuco che spacca tutto (e pare di vederlo con la voce in falsetto e le smorfie sul volto!).

Recensore Veterano
30/05/22, ore 06:56
Cap. 32:

Ecco che le forze in gioco si sono mosse e forse ciò che per i Nostri sembrava inevitabile, non lo sarà. Però avverto "Il trillo del Diavolo" come un campanello d'allarme che accentua il significato del già citato corvo, anche se Oscar DEVE TORNARE...e accidenti a chi l'ha interrotta proprio mentre iniziava a svelare la seconda condizione ;-)
L'ultima frase è una delle dichiarazioni più belle e toccanti di sempre e, con buona pace di vari soggetti, dai Queen a C. Lambert e al suo regista, Andrè Grandier è davvero candidato all'immortalità...
Bravissima Darty, è sempre un piacere immergersi con te nei suoni, profumi e colori, di questo viaggio attraverso il Mediterraneo.

Recensore Veterano
29/05/22, ore 18:29
Cap. 32:

Carissima Darty,
questa volta parto dal fondo.
Who wants to live forever? Una domanda che parte da Ulisse di fronte a Calipso e arriva fino a Freddie Mercury e oltre. Ma André, non me ne vogliano i mostri sacri, batte tutti con la risposta più bella che c'è:
"Io, Oscar, con le tue mani nelle mie".
Fine del capitolo, sipario, scroscio di applausi e standing ovation!

Il resto del capitolo è uno stordimento dei sensi (il Bazar e le sue merci affastellate che si impongono all'attenzione di Oscar e di André in una teoria che pare non aver mai fine) e della ragione (l'incontro inquietante con il Conte di Saint Germain), al termine del quale i nostri amati protagonisti si ritrovano confusi e preoccupati, ma ancora più consapevoli che solo l'essere uniti può dare loro la possibilità di trovare una via d'uscita in mezzo a tante minacce e a tanti pericoli.

Certo Oscar è sempre lì, sul punto di rivelare quello che tutti noi desideriamo sapere, ma sempre qualcosa (io continuo a sospettare della sadica autrice, eh.... ;-)) la interrompe e la costringe a rimandare...

Ebbene, io sono una lettrice molto paziente e attendo, ma sappi, carissima Darty, che anche questa volta hai superato te stessa, la tua storia è strabiliante!

Un caro abbraccio,
Sett.
p.s.: e complimenti per la (invidiatissima) rapidità negli aggiornamenti!
(Recensione modificata il 29/05/2022 - 06:30 pm)

Recensore Master
29/05/22, ore 16:41
Cap. 32:

Buon pomeriggio Darty, concordo con Fenice e tutte la altre lettrici che seguono con interesse questa storia. È una vicenda talmente particolare, originale,fuori dagli schemi e da qualsiasi ispirazione. Fantasia solo tua unita a cultura, storia , letteratura e arte.
È da molto tempo che non viene aggiornata la pagina delle " storie scelte dal sito" e forse anche a causa di noi lettori che abbiamo fatto troppe domande ( mi metto in mezzo anche io)e magari ci siano dimenticati che solo le storie complete possono ambire a tale riconoscimento, la tua è una di quelle storie certamente da premiare, io ho visto , navigando nel sito degli amministratori che c'è anche la possibilità di farne richiesta personalmente. Vedremo.
Chiusa questa parentesi di elogi, passo al dunque: se ho ben compreso, il capo degli Eunuchi ( dal nome impronunciabile ) ha "scoperto " la vera natura di Oscar senza che ciò gli fosse suggerito da nessuno, Oscar cerca di spiegare ad André che il duca d' Orleans ha interesse che lei torni in Francia ( e qui entra in gioco il segreto di cui vorrebbe ma non riesce mai a confidargli) dunque ,nella lettera in turco non c'era scritto nulla di compromettente.
André però ha molta ragione a non spiegarsi il perché di tutto questo interesse morboso verso Oscar. Perché in Francia" nessuno se l' aspettava" mentre che durante il viaggio mediorientale in tanti l" hanno scoperta o erano sul punto di scoprire la sua vera natura? Mi viene il sospetto( e sarebbe più che motivato!) che lei nasconda un dolce segreto dietro quelle curve più pronunciate e il seno più sodo , che nemmeno le fasce più strette riescono a celare.
Sarebbe una situazione molto interessante! Chissà.
Il discorso fra Oscar e André viene bruscamente interrotto da un messo che sembra averli seguiti e forse, immaginando la situazione precaria in cui si trovano, li " rapisce " per conto di un certo personaggio, Saint Germaine che Oscar immediatamente riconosce appena si ritrova al suo cospetto.
Un ennesimo mistero però confonde e preoccupa i nostri. Davvero quest' uomo dal volto e dal portamento giovanile è l' artefice del furto del famigerato lume, attuato in Francia nel 1760 quando in teoria già doveva avere di già una cinquantina d' anni?
Molto romantico il finale, le parole accorate di André rimandano ancora una volta, con grande forza e finezza al titolo del tuo per così dire "romanzo ": We want to live.
Restiamo in attesa di eventi, ancora una volta col fiato sospeso.
(Recensione modificata il 29/05/2022 - 04:47 pm)

Recensore Master
29/05/22, ore 16:08
Cap. 32:

Cara, grandissima Darty! Quanto mi è piaciuto questo capitolo! Una narrazione sensoriale, dove colpisci i sensi con i colori, i profumi, le descrizioni e i suoni che arrivano al lettore come se si trovasse proprio lì, con Oscar e Andrè, con il capo dell'harem, con il misterioro violinista...In tutto questa resta saldo e palpabile il rapporto tra Oscar e Andrè, l'anima giovane e l'anima antica (un'inedita contrapposizione) e la speranza, per chi ti segue, che possano veramente non doversi separare mai! 

Recensore Master
29/05/22, ore 15:01
Cap. 32:

E continuiamo, cara Darty, a viaggiare con te, non solo in luoghi fisici, che stiamo imparando a conoscere, tramite le tue parole e le tue attente descrizioni, volte a ricondurre anche il lettore nella medesima atmosfera che stanno vivendo i protagonisti, ma anche in quelli interiori. Mi sono ritrovata insieme a loro a cercare di nascondermi fra i palazzi, nel tentativo di non farsi trovare da coloro che li stavano tenendo sotto stretta sorveglianza, per portare a compimento gli ordini ricevuti. Anche io sono stata investita dagli effluvi forti e conturbanti provenienti dal mercato che hanno dovuto attraversare, con le bancarelle con ogni ben di dio, colori, profumi e suoni che ottundevano i sensi. Ed è proprio nel bazar che i due cercano di trovare una soluzione a quella particolare situazione che è venuta a crearsi, poiché il Kislar deve aver compreso la natura femminile di Oscar. Ma è proprio quest’ultima che non vuole separarsi a nessun costo da André: se dovessero sorgere delle difficoltà, sarebbero stati insieme, come sempre, ad affrontarle. La nostra Oscar, sempre così rigorosa nei suoi ragionamenti, da quando ha compreso l’amore di André e lo ha abbracciato in toto, non riesce più a concepire la lontananza da lui, sorprendendolo in primis. Nel loro discorrere, muovendosi per i vicoli della città, che continuiamo ad ammirare e conoscere, sembra quasi che si stia per arrivare ad una piccola ammissione da parte di Oscar, la quale viene però interrotta dalla comparsa di un servitore che, nel seguirli, non li ha persi di vista e, secondo gli ordini del suo padrone, vuole condurli fuori da quella situazione pericolosa. Temo che per avere qualche ragguaglio in più dovremo attendere ancora un pochino, quando magari Oscar riuscirà a trovare il tempo e l’atmosfera giusti per aprirsi con André.
Intanto gli inseguitori hanno fatto cilecca, e si ripresentano a mani vuote dall’eunuco, che non si arrende a quella piccola disfatta, poiché la ricompensa del suo sultano, nel portargli quella giovane donna, di cui aveva percepito l’odore di femmina, sarebbe stata certamente grande. E poi doveva scoprire cosa quei due volessero da Rákóczi : la sfida era appena iniziata e avrebbe continuato ad intesserla al meglio.
E poi, finalmente, l’incontro tanto atteso. In una notte durante la quale imperversa un furioso temporale, raggiungono il palazzo del loro misterioso salvatore, dove possono riposare e rifocillarsi e ammirare le meraviglie che contiene, cercando di farsi un’idea del loro ospite. Una musica di violino attira le loro orecchie e si trovano al cospetto di un uomo sulla quarantina che lo sta suonando. La descrizione dell’uomo misterioso che ci regali strega noi come ha stregato Oscar e André non appena si sono trovati al suo cospetto, vedendo, in quegli occhi azzurrissimi, l’abisso.
Da qui parte un botta e risposta tra colui che dovrebbe essere il conte di Saint Germaine, l’uomo che stanno cercando, e Oscar e André.
L’uomo sembra non avere cattive intenzioni, ma piuttosto curioso di sapere il perché della loro ricerca, cosa e chi si celi sotto l’ordine di ritrovarlo. Si parla del lume perpetuo trafugato anni prima al Grande Oriente di Francia, comprendendo che gli ordini arrivino dal duca d’Orleans, che sta costringendo con qualcosa di scottante o di compromettente quei due giovani a portare a termine la loro missione.
Oscar e André sono però rimasti leggermente sconcertati, facendo i debiti calcoli circa l’età che dovrebbe avere il famigerato ladro. Ma, come ribadisce il loro ospite, la notte normalmente porta consiglio, mentre Oscar ha fretta e non vuole tergiversare, tanto che punta la sua pistola contro il conte, il quale fa notare che senza di lui il lume non potrebbe mai essere ritrovato. Anche André sembra essere dello stesso parere, nell’abbassare il braccio di Oscar che regge la pistola. Forse hanno bisogno effettivamente di riposo; con la mente fresca potranno ragionare su quella che appare come una incongruenza, vista l’età del conte.
Quando si ritrovano nelle stanze loro assegnate, sono molto d’impatto le parole che André rivolge alla sua Oscar, nello scaldarle le mani e rispondendo alla sua domanda: “Chi vorrebbe vivere per sempre?” “Io, Oscar, con le tue mani nelle mie.”
Ora hanno raggiunto qualcosa di tangibile, dopo tanto cercare, ma tanti animi sono stati smossi e il pericolo continua ad essere sempre dietro il prossimo angolo.
Curiosa come sempre, attendo il prosieguo di questo appassionante romanzo che stai conducendo in porto con sapienza, fra digressioni storiche, musicali, logistiche, architettoniche e letterarie, tutte perfettamente amalgamate fra loro.
Complimenti sinceri e un caro saluto.

Recensore Veterano
29/05/22, ore 14:00
Cap. 32:

Carissima Darty,
aspettavo con impazienza questo aggiornamento e, come sempre, non hai deluso le mie aspettative. 
Proprio quando Oscar stava per rivelare il segreto legato al Duca d'Orleans e alle sue intenzioni, i nostri vengono interrotti sul più bello. Spero lo scopriremo presto: ormai la mia curiosità è alle stelle!
In questo capitolo finalmente abbiamo avuto modo di consocere il famigerato Conte di Saint Germaine, un personaggio piuttosto inquietante, ma al contempo affascinante, con questa pelle diafana e trasparente e questi occhi color acqua marina. E, di fronte a quest'ultimo, Oscar, l'anima giovane (la Luce), e Andre', l'anima antica (l'Ombra), si confermano essere più uniti che mai.
Complimentissimi, come sempre, e grazie per aver condiviso. Sono già in trepidante attesa del prossimo capitolo. Intanto un caro saluto e buona domenica, G.

Recensore Master
29/05/22, ore 12:19
Cap. 32:

Già solo per l'espressione "entropia di profumi, colori e luci" strappi l'applauso, cara! E ora finalmente, sfuggiti per il momento a quell'eunuco che "delle gemmine sentiva l'odore, lui che delle femmine non aveva mai potuto godere'(chapeau!), i nostri beniamini si trovano di fronte il mitico conte di Saint-Germain. Sarà davvero il mitico personaggio eternamente giovane? Bravissima, comme toujours: ormai ci vizi con la qualità altissima dei tuoi aggiornamenti! D

Recensore Veterano
29/05/22, ore 11:58
Cap. 32:

Ho trovato il capitolo veramente bellissimo. Dalla riflessione di André sul curioso ribaltamento di ruoli tra lui ed Oscar che, adesso, contro ogni logica, "sente" che devono evitare di separarsi, alla chiusura davvero potente con quella dichiarazione d'amore inaspettata. Passando attraverso la tenerezza di André che pensa agli stratagemmi con cui poter celare le forme della sua Oscar e la loro reazione quando il loro interlocutore parla di quell'amore, certamente raro, che va oltre qualsiasi altra cosa.
Efficacissimo il momento in cui l'intervento del servitore del Conte di Saint Germain interrompe la confessione tanto attesa, per la quale, comprendiamo, bisognerà avere ancora un po' di pazienza.
I colori, le immagini, le suggestioni avvincono, come sempre.
Grazie, Darty e a presto.
Octave

Recensore Master
29/05/22, ore 09:54
Cap. 32:

Questo conte è inquietante anche se li ha salvati; però fuggire via con le guardie dell'altro che li stanno cercando equivale a consegnarsi a loro.

Recensore Master
29/05/22, ore 09:43
Cap. 32:

Carissima Darty,
tralasciando tutto quello che ho già espresso e che potrei ripetere qui, ora devo soffermarmi davvero sulla tua amplissima cultura che si mostra in tante sfaccettature: dalla nautica, alla storia, al costume, alla letteratura, alla conoscenza di svariati personaggi, famosi anche nell'ambito scientifico. Potrei continuare l'elenco ma ora vorrei soffermarmi sulla musica.
Oltre alla musica moderna, che forse potrei chiamare, magari impropriamente, pop, scelta però tra i classici imperituri, quello che oggi mi ha colpito è la scelta dei brani di musica colta.
E sono brani, si capisce, non messi lì a caso, magari trovati su Google e selezionati solo per il fatto di essere dell'epoca .
La scelta di Orfeo e Euridice e il Trillo del Diavolo credo siano stati scelti con intenzione e celino un messaggio preciso.
Possibile che Oscar e André non ci facciano caso?!?
Quindi mi complimento con te a tutto tondo.
Stai scrivendo davvero qualcosa di unico che, non solo ci racconta di Oscar e André, ma una vera opera, studiata e costruita con sapienza
Complimenti