Eccomi!
Felicissima di metterti la prima recensione!
Allora, attendevo da tempo la bacchetta di Cedric, che secondo me per quanto sia un personaggio di rilievo, è stato approfondito troppo poco nella storia originale, anche se ovviamente la morte prematura lo ha tolto dai giochi alla svelta.
Comunque, mi ha divertito molto la tua "estensione" della storia originale raccontata in poche battute da Olivander stesso nel 4° volume, ed essendo io appassionata di unicorni e fermamente convinta della loro natura NON pacifica - apro parentesi, anche se probabilmente ciò che sto per scrivere per te non ha molto senso...il mio ideale di unicorno è sempre stato quello che compare in una puntata di Creamy, un essere molto potente ma anche non necessariamente così buono come lo dipingono le favole, e difatti nella mia FAN c'è un unicorno che rispecchia questa figura - mi sono proprio vista la scena dell'unicorno incazzatissimo!
Bellissima davvero!
Poi, unicorni incazzati a parte, sei riuscito a rendere molto bene la figura di Amos...a me non è mai stato simpatico, perché va bene essere fieri dei figli, massimo rispetto per il lutto, però è uno sgonfiapalle mica da ridere...lo hai ritratto alla perfezione!
Bello il contrasto con il carattere gentile e modesto di Cedric, in confronto all'arroganza paterna, e come sempre azzeccate le reazioni di Olivander, che attinge pazienza anche dove non sa di averla per non mandare a quel paese i clienti sfrangolapalle.
Altra cosa che mi è MOLTO piaciuta, essendo io un'analitica...il discorso sui soldi.
Effettivamente, quando Lumacorno parla di quanto si possa ricavare dal crine di unicorno, mi ero posto il problema della fabbricazione delle bacchette, ma avevo concluso con due supposizioni:
1- il crine si trova anche attaccato ai cespugli, come dice Hagrid, perché gli viene via dalla coda con la muta.
2- magari per ogni bacchetta basta un singolo pelo, e quindi con poco materiale di bacchette ne fai tante.
La tua idea però mi piace di più, è molto più avventurosa e coincide con il racconto di Olivander.
Mi è piaciuto inoltre il tuo riferimento al melo...ovviamente, Cedric muore giovane, quindi è normale che non vi sia compatibilità...però fa già tristemente comprendere il destino del giovane mago.
Bella l'associazione al Frassino...ti faccio un solo appunto.
Alla frase:
"Una bacchetta adatta a coloro che non si fanno sviare leggermente dalle loro convinzioni o dai loro scopi"
Al posto di "leggermente" io metterei "facilmente", mi pare più adatto.
Spero non ti irriti questo mio appunto, e mi complimento per la conclusione della tua storia che passa da "seguita" a "preferita".
Alla prossima recensione!
Strega1981 |