Recensioni per
Begun to blur
di GladiaDelmarre

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/11/22, ore 10:33
Cap. 1:

Ciao mia cara! Come promesso passo a recensire questa meraviglia.
L'avevo già letta in passato ma per mancanza di tempo ho aspettato a recensirla. Poi ammetto di essermene completamente dimenticata. Sigh.
Era lì, ce l'avevo in lista tra le storie da recensire, e nonostante la promessa di passare, anche in questi giorni ho aspettato, perché volevo avere un po' di tempo per me, per non lasciarti le prime due parole che mi venivano in mente, per rileggere più volte ogni rigo e capire fino in fondo quello che Hannibal sta provando. E ovviamnte per lasciarti una recensione che fosse almeno un po' all'altezza di questo piccolo capolavoro.
Come sai adoro il modo in cui scrivi, e ti riesce bene un po' tutto, anche le Long, l'abbiamo recentemente appurato. Ma ammetto che nella poesia riesci a esprimerti come in nessun altro genere. È un modo di comunicare emozioni che ti si addice perfettamente, perché hai un'attenzione al dettaglio fuori dal comune. Ogni parola è perfetta, esprime esattamente il concetto che dovrebbe essere espresso, c'è cura, c'è studio, ma c'è anche tanta emotività, tanta passione. C'è tanto di te e si sente, perché riesci a farci empatizzare con colui che si sta esprimendo (che in questo caso è Hannibal). Questo pezzo in particolare:
"Adesso un mostro ti stringe nel sonno,
Scacciandone via ogni altro.
Che osino pure sfidarmi" mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta, perché è semplicemente perfetto. È un riassunto esaustivo di quella che è l'evoluzione di Hannibal e Will. Hannibal è il mostro che protegge Will dai mostri, e Will è l'unico che è riuscito a vedere oltre l'orrore dei delitti di Hannibal e a comprenderlo. Non potrebbe esserci un legame umano più forte di questo.
È bellissimo come Hannibal scruta il corpo di Will facendo attenzione a ogni singolo centimetro di pelle, è quasi come se il suo sguardo lo accarezzasse, come se non ne fosse mai sazio. Will è rinato dopo sette anni e ora è DAVVERO Will, senza più barriere senza più costrutti, mentre Hannibal è lì per amarlo esattamente per ciò che è, proprio come Will ha fatto con lui.
Ogni tua poesia è un'emozione forte, sei bravissima e non smetterò mai di dirtelo, a rischio di diventare monotona. Però vorrei ripeterti anche questo: non smettere di scrivere, non smettere di disegnare e dipingere, non smettere di esprimere quella parte di te in un modo così bello e speciale. È un dono che fai al mondo. Ti abbraccio forte e ti faccio tanti complimenti.
Un bacione
S.

Recensore Master
19/08/22, ore 12:45
Cap. 1:

Ciao cara, eccomi qui per lasciarti la mia recensione! Questa volta sulla storia giusta ahaha che ho recuperato con grande piacere! :) Il problema di questa recensione è che non so come scriverla, senza essere mortalmente ripetitiva: il fatto però, è che ognuna di queste poesie suscita in me lo stesso effetto, vale a dire un forte senso di meraviglia.

Meraviglia per la tua potenza espressiva, che ti rende in grado di raccontare compiutamente una coppia così complessa e ricca di sfumature come gli Hannigram, tramite poche ma taglienti frasi – non so davvero come tu ci riesca! Io non sono una amante della poesia, lo ammetto, anche perché in prima persona non sono in grado di scriverne. Eppure, tu non soltanto attraverso il tenore stesso dei pensieri di Hannibal, ma anche semplicemente attraverso il ritmo che dai ad ogni parola, riesci a trasmettere quella sensazione di torbido, di ossessività e di violenza che caratterizza lui e il suo rapporto con Will Graham.

E meraviglia per l’originalità delle idee, ovviamente! A fine lettura, quando sono arrivata alle note e ho capito che cosa intendesse dire Hannibal sul finale, ho riletto la poesia con occhi nuovi e sono rimasta estasiata! Sono passati sette anni, per cui tutte le cellule del corpo di Will si sono rigenerate, secondo la scienza. Sono nuove, rendono egli stesso un uomo differente da quello che era un tempo, come un serpente che ha fatto la muta. E Hannibal adesso può dirsi effettivamente unico padrone di questo nuovo Will, l’unico a possederlo – dove, nel loro caso, possessione diventa sinonimo tanto di venerare quanto di consumare.
È un concetto che trasmette tanto l’intelligenza e la cultura sopraffina di chi sta parlando, tanto la vena di malattia che caratterizza il rapporto di chi parla con l’oggetto dei suoi pensieri.

Che dire? Come ben sai, io degli Hannigram ero già tanto innamorata prima, ma adesso, tramite questi tuoi scritti, me ne stai facendo innamorare ancora una volta… chissà, forse è arrivato il momento di fare un re-watch!
Scusa ancora per la ripetitività, a presto, Violet :)

Recensore Master
31/07/22, ore 15:59
Cap. 1:

Ciao, in realtà mi sono decisa a passare ora che ho un po' di tempo libero... Onestamente mi trovo arresa sul commentare perché non so da dove iniziare. Mi hai travolto con poche righe e le sento ancora riecheggiare in le, pertanto ho paura di dire cazzate che possano distruggere le sensazioni che mi hai trasmesso. Complimenti, sul serio: poche righe sono nulla per farlo, ci vuole tanta maestria e tanta capacità. E posso dire che ce l'hai ** Soprattutto, ho apprezzato la scelta di alcune parole, come "nostro" quando Hannibal menziona il letto in cui Will dorme. Lascia intendere già tanto di quello che sono e di quello che sono stati. Mi dispiace non conoscere la serie e non riuscire a coglierne le sfumature, ma conosco il personaggio di Hannibal, quindi non mi ci vuole molto per immaginare cosa intenda quando dice che Will ha abbandonato mostri del passato per abbracciarne uno nuovo, forse il più spaventoso. Anche questo implica tantissimo, di loro come coppia, ma anche di loro presi singolarmente, perché Hannibal sa di essere un mostro e Will è disposto ad accettarlo; un mostro a sua volta, qualcuno dalle capacità così infinite di mettere da parte il male per scorgere solo il bene? Insomma, le cose che ha fatto Hannibal le conosciamo tutti... Ci vuole coraggio e una sorprendente devozione all'amore e alla reciprocità per accettarlo e convincerci accanto. Giuro, sono stupita da quello che sei riuscita a trasmettere... E ora vado a leggermene un'altra come promesso <3 Alice

Recensore Master
22/06/22, ore 19:13
Cap. 1:

Mia cara!

Le tue liriche sono sempre intensissime e stupende e vibranti, perché leggendoti visualizzo le immagini, sento la forza di questa passione feroce che avvinghia Hannibal e Will. Ci sono tante parole su cui vorrei soffermarmi, come il “nostro” letto, che indica l’esistenza di una relazione, ma anche un senso di possesso, molto forte in Lecter, nei confronti di Will. Lui dorme, nella migliore tradizione mitica e archetipica, come Endimione con Selene e l’altro lo osserva. Bastano due frasi a spiegare il loro legame: Will era accompagnato dai mostri, ma ora giace tra le braccia di un altro così spaventoso da averli scacciati tutti – ma come è bello quel senso di protezione trionfante di Lecter, che difende Will dal male e, nel farlo, si insinua in lui in ogni modo, fisico, senza dubbio, ma anche e soprattutto mentale – posso dire che è il più sensuale di tutti?

Anche Lecter viveva nell’oscurità, però, e in un certo senso il capitolo è speculare: come Will è stato portato in salvo da Hannibal, anche il celebre dottore è riuscito a trovare qualcuno che, amandolo, riesca a vedere oltre lo strato superficiale, in una simbiosi in cui ognuno vede l’interno dell’altro e tutto questo, pur senza specificarlo a chiare lettere, evoca il corpo, la carne, il sangue e le cellule di cui Hannibal ha scelto di cibarsi. Mia cara, tu sei una poetessa e queste tue righe sono vibranti e appassionate, coinvolgenti e bellissime.
Grazie per aver condiviso <3
Shilyss

Recensore Veterano
15/06/22, ore 23:07
Cap. 1:

Quanta bellezza in questa piccola grande storia.

Una poesia che ci traghetta nei pensieri di Hannibal alla vista di un Will addormentato nel loro letto.
Will in quel letto è calmo e a suo agio proprio come se fosse in pace, come se fosse a casa e nel posto dove è giusto che sia. Sí, la sua mente ha ancora un eco di quei mostri che lo tormentavano. Ora però ha IL (suo) mostro che dorme con lui e che esorta gli altri a sfidarlo, sapendo che lui e soltanto lui può tormentare e proteggere Will.
Hannibal che dopo ciò che ha passato (il suo buio) ha creato un suo mondo fatto di sangue e morte ma dove tutti hanno visto orrore e un mostro da catture Will ha visto lui, ha visto chi c'era dietro alla maschera ha percepito un'anima affine alla sua.
Ora, dopo anni di corteggiamento, di rifiuti, di vendette, di lasciarsi per poi ritrovarsi. Dopo che ogni "scusa" e appiglio ad una moralità che a Will non è nemmeno mai appartenuta, ma soprattutto dopo che Will ha visto e accettato non solo Hannibal ma soprattutto se stesso, ecco, dopo tutto questo Hannibal reclama quello che è sempre stato suo. Lo reclama come solo lui può fare, con la bramosia di chi ha atteso una vita intera un suo pari. Hannibal lo reclama sapendo che Will lo accetterà e sarà al suo fianco per sempre perché Will appartiene ad Hannibal così come lui appartiene ad Will.

Tanti tanti complimenti