Io ho cercato di fare del mio meglio e provare a centellinarmi i capitoli, ma è stato pressoché impossibile.
Questo capitolo fa tenerezza e ti fa sorridere tantissimo, perché ce lo vedo davvero tantissimo Kuroo che blocca Yamamoto e lo obbliga a fare quel video di scuse e spiegazioni per fare in modo che arrivi a Tsukki il messaggio che lui non ha nessuna ragazza.
Per quanto efficace, visto che comunque Kei è consapevole che Tetsuro non abbia alcuna ragazza, al tempo la cosa lo rende immensamente consapevole che a Kuroo piacciono le ragazze e - come si è ribadito nel capitolo precedente - Kuroo è molto consapevole che Kei non lo sia. QUesto però non gli ha impedito di guidare fino a casa sua per passare un po' di tempo assieme. E questa cosa è spaventosa, per questo Kei deve fare affidamente sulla distanza, l'unica che potrà salvarlo dalla delusione e dal riporre inutili speranza in un niente che i due hanno cindiviso quella sera.
Ho adorato la descrizione di quel momento merviglioso che è stato quel prendersi una pausa fuori dalla palestra #3, chiacchierare e godersi quei momento spensierati perché, per quanto non lo ammetterebbe mai nemmeno sotto tortura, quei tre gli piacciono, sono delle persone che stima e apprezza, che lo fanno divertire e lo fanno stare bene.
Bokuto parla a vanvera, come sempre. Akaashi finge che sopportarlo sia uno sforzo, ma è abbastanza ovvio chi sia a far girare il suo mondo.
Questo spaccato BokuAka è stupendo, perché loro insieme sono qualcosa di meraviglioso, funzionano troppo bene e nelle pagine del manga si vede l'intera squadra della Fukurodani che sembra fare il tifo per loro. Palesemente Furudate shippa BokuAka e nemmeno in maniera troppo velata XD
Kei che si immagina il futuro di un'uscita a quattro tra amici, dove però lui e Kuroo non sono solo amici (anche se in fondo fanno parte solo di un club... bello come non nega miimamnete quel pensiero di non volerlo solo come amico, mi ha fatto stringere il cuore di infinita tenerezza).
Quello che si sono concessi - ovvero nulla, ma abbastanza da far cullare Kei nei ricordi e nei desideri che non vuole esprimere perché, in fondo, perché mai è venuto fin lì se non c'è interesse da parte sua? Però non vuole e sa che non deve pensarci - che ha comunque lasciato delle radici velonosissime e che questo farà sì chene porti le cicatrici... ah, Kei.
A Bokuto, tutta la faccenda dovrà spiegarla Akaashi. E a pensarci, fa un po' piangere e un po' ridere.
Sì, immaginando la situazione riesco a figurarmi la scena. Come sempre, povero Akaashi.
La frustrazione e il dispiacere di Kei emergono in modo potente in questo capitolo, la rassegnazione, la paura e la consapevolezza che certe cose se le deve precludere per non va bene è straziante. In fondo, nella nostra vita, ci siamo già un po' passati in una situazione con delkle somiglianze, ma ricordiamo bene la prima volta che ci è succeso e sappiamo quanto faccia male (anche crescendo, ma diciamo che con il passare del tempo cerchi di rinfornzare la corazza).
Kei è di una tenerra infinita, tiene nascosto tutto il meglio si sé sotto una crosta di sale, ma è innegabile quanto sia fragile e bisognoso di affetto (e di qualcuno che gli imponga il suo affetto e lo liberi da ciò che è, facendo emergere la sua parte migliore.
Breve, ma bello e intenso. |