Recensioni per
Uno sguardo che zittiva il mondo
di BlueBell9

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/08/23, ore 13:11

Buongiorno! È la prima volta che approdo nel tuo account e ammetto di essere stata parecchio indecisa su dove buttarmi. All'inizio avevo pensato ad HP, mi era piaciuta la storia di James che consola Albus che crede di essere un magonó, poi ho deciso di buttarmi su qualcosa di più recente anche se con tutti sti nomi uguali in questa serie, inizialmente ho fatto un po' di confusione. Infatti inizialmente quando parlavi di "madre" e di "desiderio per il trono" ero straconvinta che ti riferissi ad Alicent, perché tra lei e Rahaenyra la più smaniosa per il trono mi è parsa lei. Certo, anche Rahaenyra aveva le sue pretese, ma lei aveva dalla sua il fatto di essere stata nominata erede legittima e non aveva bisogno di impuntarsi o parlare male degli altri. Almeno finché non hanno provato a delegittimare la sua pretesa con mezzi non esattamente puliti. Comunque è stato presto chiaro che il punto di vista era quello di Jace e che parlava del suo rapporto con Aemond, che, viste le loro posizioni su fronti opposti dovrebbe odiare o almeno disprezzare. E tutti quelli intorno a lui sembrano volerlo avviare per quella strada eppure lui non riesce ad imboccarla per il momento perché, nonostante tutte le pressioni esterne c'è una sensazione che blocca tutto: quella degli occhi di Aemond rivolti verso di lui. Eppure non sono comunque sufficienti per evitare il degenerare del loro rapporto perché Jace si accorda comunque ai fratelli e ai cugini nel prendere in giro Aemond con la faccenda del maiale, e anche se farlo lo fa sentire in colpa, non è comunque sufficiente per convincerlo a difendere Aemond o a chiamarsi fuori da quella cosa e quindi, in realtà, dimostra quanto Jace sia debole. E quella frase che ripete in entrambe le occasioni è solo una scusa alla quale si aggrappa per giustificare la sua debolezza, una scusa che gli è stata opportunamente fornita da qualcun altro e che lui non ha neanche dovuto fare lo sforzo di inventare da solo (cosa che almeno avrebbe dimostrato che sa pensare un po' con la sua testa, invece sembra solo un bamboccio che fa sue le idee di chi è più forte di lui, solo per dimostrarsi alla loro altezza). E le parole che rivolge ad Aemond dopo se le poteva risparmiare, ha fatto bene lui a ribattere in quel modo. E poi, finalmente, sembrano arrivare ad una, per quanto silenziosa, comprensione reciproca ... Almeno fino al maledetto incidente di Aemond, per il quale giustamente Alicent chiede giustizia, anche se la pretesa "occhio per occhio" è eccessiva, dato che nessuno, credo, volesse intenzionalmente arrivare a quel punto. Ma in quel caso è proprio Aemond ad alzare la voce e fermare la madre prima che vada fino in fondo, perché comunque, lui ha ottenuto quello che voleva, anche se a caro prezzo. E forse, chissà, per lui un occhio è davvero un prezzo equo da pagare per avere finalmente ottenuto un drago e non lo dice solo per fare il superiore. E la constatazione di Jace mi ha stretto il cuore.
E poi si arriva al momento della cena, al momento del brindisi, nato dalla rottura avvenuta in precedenza, che cercava di rinsaldare in qualche modo, certo, anche per fare contento suo nonno, ma almeno ci ha provato anche se le cose non sono andate come sperava. E alla fine, è inevitabile che si trovino uno contro l'altro, su fronti opposti, pronti a scontrarsi. Perché ognuno reagisce all'altro, ai messaggi verbali e non verbali che riceve e si comporta di conseguenza. E se per il momento, la presenza di Daemon e degli altri adulti ha evitato che la cosa degenerasse, le parole con cui hai chiuso la storia, sono una dichiarazione di guerra vera e propria nonché una dimostrazione di come le cose non resteranno in quel modo. Sono destinati a scontrarsi, anche se c'è qualcosa tra loro che sembra attirarli inesorabilmente l'uno verso l'altro. E sappiamo perfettamente come il tutto si concluderà. Complimenti per come hai impostato il tutto, mi è piaciuta davvero moltissimo, questa shot. Magari prima o poi avremo occasione di rileggerci. Alla prossima :)

Recensore Master
02/02/23, ore 16:40

Ed eccomi qui alla tua storia finalmente e sì, tra tutto quello che potevo scegliere mi sono buttata a pesce proprio su una fic di HOTD!
Allora, inizio con il dire che dopo averla letta, mi è tornata la voglia di proseguire la visione della serie, proprio per la curiosità di catturare i dettagli da te messi in evidenza: gli sguardi magnetici tra questi due personaggi, i non detti che aleggiano tra loro, il loro rapporto fatto di litigi, sottintesi e occhiate fugaci ma profonde.
La tua versione e rilettura degli eventi mi ha colpito particolarmente, è stato interessante vedere sotto un'altra luce i pensieri di Jace nelle diverse scene catturate dai vari episodi. Tra l'altro, sappi che ho avuto un aiuto da parte del pubblico (una mia amica) che avendo finito la serie, non ha avuto problema alcuno nel ritrovare gli eventi del telefilm trasposti nella tua fic, riuscendo perfettamente ad identificare le scene e a spiegarle anche me povera ignorante – quindi davvero complimenti perché si è proprio visto il tuo impegno e la tua attenzione ai dettagli.
Una cosa che mi è piaciuta molto è stata il titolo. L’ho trovato proprio bella come frase e d’impatto, e ho apprezzato che più o meno fosse una frase che viene ripresa nella fic, oltre al fatto che compare più volte il concetto in sé: lo sguardo rabbioso e di gelida indifferenza di Aemond che ha il potere di zittire e quasi fermare il mondo di Jace. Tra l'altro funge anche da ulteriore richiamo al tema degli sguardi/occhiate/occhi che è proprio quello portante della tua storia - così come il fatto che perfino quello che potrebbe esserci tra loro (l'affetto, qualcosa di più, ma poi anche l'odio e la rabbia) viene visto attraverso gli occhi di Jace.
Ho trovato anche ben pensata l'impaginazione che vuole le scene prese dal telefilm intervallate con i nuovi dialoghi ideati da te al centro, come fossero dei missing moment.
Per quanto invece riguarda gli altri personaggi, intanto ho apprezzato la menzione a Rhaenyra e al fatto che combattesse le battaglie per i figli, dimostrando quindi tutto il suo affetto per loro (secondo me, cosa nemmeno così scontata in quell'universo). Mi ha anche strappato un sorriso la menzione di Daemond.
Un'altra cosa che ho trovato interessante è stato il modo in cui sei riuscita a utilizzare le frasi del telefilm e unirle alla narrazione della tua storia, che penso sia anche ciò che ti ha aiutato a ricreare l'atmosfera delle telefilm e a ridare quindi vita alle scene descritte.
L'unica cosa che mi dispiace è che, non avendo ancora visto tutte le puntate del telefilm (e quindi di certo non la 1x08) non ho avuto la possibilità di apprezzare a pieno la caratterizzazione che fai tu dei due ragazzi e temo di essermi persa dei dettagli importanti che mi avrebbero fatto apprezzare di più la coppia, ma anche scevra di tutte queste informazioni ho comunque avuto un quadro chiaro di ciò che hai voluto trasmettere e ho apprezzato l'evoluzione del rapporto tra i due, che, anche se non ha mai avuto possibilità di essere qualcosa di più di un rapporto platonico, era profondo e significativo per Jace. Anche per questo posso solo immaginare il suo dolore quando alla fine lo ha visto sfaldarsi per sempre, per di più proprio davanti all'indifferenza di Aemond - che magari è solo apparente, ma dato il POV di Jace non ci è dato sapere di più su quelli che erano i veri sentimenti del più grande.
Detto questo, sono stata felice di aver scelto proprio questa fic come recensire, anche perché ho avuto modo di riscoprirti al di fuori del fandom di HP e dalla tua comfort zone <3

Recensore Veterano
05/01/23, ore 22:40

Ciao! 

Eccomi qua per la sfida di Ferisce la penna! Sono stata contenta di aver avuto te al primo turno perché avevo visto il tuo inserimento del fandom di HOTD, che non avevo mai spulciato pur avendo visto la serie, e volevo proprio dare un'occhiata. Non posso che ringraziarti per questo primo approccio decisamente particolare!
Perché particolare? Perché non avevo mai pensato a Jace e Aemond come a una coppia o comunque qualcosa di più di due avversari di sangue, ma devo dire che leggendo questa tua introspezione così approfondita il sospetto che sia stata io a non coglierne il potenziale mi è venuto, cosa che, per quanto mi riguarda, ti fa onore: far ricredere chi legge delle proprie convinzioni e/o sensazioni è la prova di quanto uno scritto possa essere impattante e decisamente ben sviluppato. Quindi complimenti!
Venendo ai due protagonisti, ho adorato il modo in cui hai deciso di far ruotare tutto attorno allo sguardo, all'atto di guardarsi, agli occhi. E' senz'altro un topos antico quello della vista utilizzata come strumento narrativo per veicolare emozioni e sentimenti, soprattutto sul piano delle passioni, sia negative che positive, e secondo me qui hai colto perfettamente l'essenza dei due poli: ti sei servita dello sguardo sia per descrivere l'intensità di qualcosa che va oltre l'amicizia e la fratellanza e che persino gli altri riescono a notare (come ser Harwin, ad esempio), sia per inclinare il piano e far scivolare il rapporto verso lidi che diventano rabbiosi, carichi di odio - ma senza mai davvero perdere il contatto con quell'aspetto travolgente che definirei quasi magnetico. Ecco, nella tua riscrittura degli eventi della serie che li vedono coinvolti, Jace e Aemond sembrano attrarsi come calamite proprio attraverso gli occhi. Si attirano sempre, anche se solo per un attimo ("Erano rapidi, spesso duravano il tempo di un battito di ciglia, ma c'erano sempre.", come dici tu), e si osservano a lungo, in profondità, quasi a compensare il fatto che gli altri non si prendano minimamente la briga di andare al di là delle loro dinastie e lasciar loro il beneficio del dubbio. Emblematico per me è il momento in cui analizzi il funerale, dove Baela non è disposta neanche per un attimo a considerare che Aemond possa non aver avuto alcuna intenzione malvagia; nel fatto che non senta o non capisca (o non voglia capire) quello che Jace ribatte vedo proprio una chiusura definitiva nei confronti dell'altro, che porta chi legge a empatizzare con Aemond, a cui quasi si perdonano tutti i suoi comportamenti tossici (circondato da questi giudizi e pregiudizi, avremmo mai potuto aspettarci un santo?!).
A piacermi tanto è stata anche la rottura tra i due, o meglio il modo in cui hai scelto di analizzarla, mostrandoci a confronto due reazioni molto diverse che rendono incisive le differenze caratteriali tra i due personaggi. A Jace crolla il mondo addosso nel riconoscere in Aemond un pericolo e un nemico, mentre quest'ultimo appare estremamente freddo mentre mette in evidenza che la loro opposizione è praticamente scritta nel destino. Ma ti dico una cosa: sei riuscita a incuriosirmi a tal punto con questa coppia che a me piacerebbe tanto conoscere nel dettaglio i pensieri di Aemond, non solo le sue parole e i suoi atteggiamenti, perché chissà che non ci sia uno scollamento tra le due cose... Sarei molto curiosa di rileggere esattamente tutti questi passaggi dal suo punto di vista, perché dopo tutti gli sguardi che questi due si sono scambiati dall'infanzia non voglio credere che da parte sua ci sia solo questa fredda e spietata indifferenza.
In ultimo, sempre da un punto di vista contenutistico, ti dico che mi ha colpita molto il modo in cui hai descritto Rhaenyra che difende suo figlio dopo la rissa. Alla frase "mentre sua madre combatteva la battaglia per lui" mi si è stretto un po' il cuore, perché una delle cose che più ho apprezzato della serie è stata sicuramente la capacità di rendere i rapporti familiari, soprattutto quelli madre-figlio, e qui ne hai messo in luce un duplice significato: Rhaenyra protegge davvero i suoi figli, non solo la sua reputazione, e combatte battaglie al loro posto, cosa che mi porta a evidenziare il secondo aspetto della situazione, e cioè un leggero senso di vergogna che mi sembra provare Jace. Da un lato non è stato in grado di risolvere il conflitto da solo, quindi ha avuto necessariamente bisogno dell'aiuto di qualcun altro per riportare l'ordine, ma dall'altro avverto una certa sofferenza nell'impossibilità di potersela cavare da solo, sofferenza che va poi a sommarsi all'orrore e allo smarrimento provocati dall'insulto di Aemond, lanciato lì appositamente per ferire.
Per quanto riguarda lo stile, non ho davvero alcuna rimostranza. Hai trattato bene il contesto e il tempo narrativo, hai gestito gli sbalzi temporali egregiamente e chi ha visto la serie certo non può dirsi confuso riguardo allo scorrere degli eventi. Ho apprezzato tanto, in particolare, il contrasto tra il contenuto spesso crudo (parliamo di risse, di morte, di vendetta, di sangue, di odio) e la prosa raffinata, che tratteggia le scene con classe e chiarezza, senza tralasciare mai la dimensione simbolica con cui interpretare gli eventi.
In conclusione, davvero ottimo lavoro! Sono stata contentissima di aver avuto l'occasione di entrare in contatto con questa storia. Ti faccio tantissimi complimenti: te li meriti tutti!
Un abbraccio,

Menade Danzante

Recensore Master
30/10/22, ore 08:18

Ciao Blue, ci ho messo vent'anni ma finalmente sono qui!
In questa storia hai deciso di presentare il rapporto tra Jace e Aemond nel suo "dietro le quinte", tra sguardi rubati (che nota anche Sir Harwin!) e parole (non) dette. Il rapporto tra loro due viene riscritto, quindi, secondo una precisa evoluzione che li porta a essere quello che forse erano sempre destinati a diventare: nemici, avvesari... ma loro sono molto di più e in maniera sottile, ma non per questo meno forte (e se ci sta un bastardo Strong di mezzo è forte per forza ahahah scusa la battuta demente), tu lo rendi molto chiaro.
A livello stilistico, il modo in cui hai opposto le scene di introspezione e raccordo alle battute di dialogo allineate al centro l'ho trovato molto funzionale. Tra l'altro, i dialoghi mi hanno colpito molto, tutti molto incisivi e sferzanti come lame, capaci di catturare momenti chiave della loro crescita. In particolare ho amato questo scambio qui: «Solo tu vedi del buono in lui». «Forse perché mi prendo la briga di guardarlo». In generale, poi, tutti questi richiami al "guardarsi" sono azzeccatissimi, anche pensando all'occhio mancante di Aemond.
Un'altra cosa che mi è piaciuta tanto è il richiamo a Daemon e al suo insegnamento crudo che, di pari passo con la consapevolezza di essere nemici, si dispiega lentamente nel suo senso completo fino al finale.
Hai fatto un ottimo lavoro, e sono molto contenta che tu abbia deciso di esplorare questi due. Mi aspetto altre grandi cose da te per il fandom (mi hai creato una certa curiosità con le tue ships ormai ahah), quindi spero scriverai presto altro. Forse ci metterò altri vent'anni, ma stai pur certa che leggerò tutto.
Un abbraccio e a presto <3
 

Recensore Junior
17/10/22, ore 21:04

Salve :) Non avevo mai seriamente riflettuto sul rapporto tra questi due, ma sei riuscita a incuriosirmi e intrigarmi. Certo è che quello sguardo al funerale ha detto davvero un milione di cose, che vanno ben oltre le liti e le prese in giro infantili, che pure fanno (facevano) parte della loro routine. Non puoi vivere con una persona per anni e non arrivare a conoscerla ed è un peccato che non abbiamo visto come avrebbe potuto essere il loro rapporto in circostanze normali, pacifiche.
Mi è piaciuto molto il diverso modo con cui reagiscono i due ragazzi alla "rottura", Jace con rabbia mentre Aemond con crudeltà: è il modo diverso con cui entrambi sono stati cresciuti e hanno imparato a proteggersi dal mondo. E no, non finirà bene per nulla, cosa che rende il tutto ancora più tragico.
Ancora complimenti, spero di leggere altro da te!

Nuovo recensore
16/10/22, ore 00:20

Ciao! Sono di recente tornata su EFP dopo una lunghissima assenza e mi sono subito buttata nella sezione dedicata alla mia serie del momento, leggendo le varie storie, ma ho deciso di lasciare un commento alla tua perché, a prescindere dal tipo di "accoppiamento" che non è neanche tanto nelle mie corde, ho amato il tuo stile di scrittura e il modo in cui hai sviluppato le varie fasi di crescita di questi due personaggi da un episodio ad un altro, con un paio di righe di dialogo a fare da separazione. Un'ottima scelta! Poi ti dirò, anche se non mi posso definire team green, i personaggi mi interessano tutti, in particolare Alicent e, appunto, proprio Aemond. Quindi uno dei motivi sarà questo. Nello show stanno facendo un bel lavoro di introspezione ma inevitabilmente qualche sfumatura rimane sempre fuori quindi ben vengano queste fan fiction. Insomma, se sono riuscita ad empatizzare e "sentire" i loro sentimenti, direi che una piccola recensione era dovuta e meritata! Inoltre ho visto che scrivi in un altro mio grande fandom (Harry Potter) e questo mi ha dato una spinta in più ;) Penso che leggerò altro di tuo, prima o poi. Nel frattempo, complimenti ancora e alla prossima!

Carol.

Recensore Master
15/10/22, ore 18:36

Ciao Blue ^^
Dopo la scena della cena, io mi sono leggermente fissata con la Aegon/Jace, ma devo ammettere che questa tua Aemond/Jace mi ha incuriosita parecchio e ho apprezzato tantissimo come hai reso il loro rapporto.
Mi è piaciuto che tu abbia rielaborato tutti gli avvenimenti che abbiamo visto nella serie, attraverso gli occhi di Jace e con l'aggiunta di alcuni dialoghi inediti tra lui e Aemond. Un tempo erano amici, o almeno cercavano di esserlo. Mi è piaciuto molto come Jace lo abbia difeso davanti a Baela, dicendole che lui lo apprezzava perché era anche l'unico che lo guardava. In effetti, Aemond è sempre stato messo da parte, non solo in quanto fratello minore ma anche a causa del fatto che non avesse un drago. Questo lo ha reso motivo di scherno per anni e credo sia stato poi il fattore primario a scatenare la rissa con i fratelli Strong. Aemond ha fatto lo stronzo con loro, ma era anche fiero di possedere finalmente un drago ed essere guardato. Purtroppo la situazione è degenerata al punto che non sarebbe più stato possibile tornare indietro e mi ha fatto tanta tenerezza leggere i pensieri di Jace durante la scena post-rissa. In quei pensieri, credo tu abbia detto chiaramente in che modo il loro mondo (non solo quello di Jace e Aemond, ma di tutta la famiglia) è andato in frantumi: silenzi, incomprensioni e parole non dette o di troppo hanno distrutto tutto, prima ancora che il sangue e il fuoco iniziassero davvero a scorrere.
Anche la scena della cena mi è piaciuta molto. Non avevo fatto caso a Aemond che si era alzato e ci sta che sia stato il suo sguardo silenzioso a portare Jace a tentare di ricucire il rapporto con gli zii, senza troppi risultati però.
Ti faccio tanti complimenti per questa storia, credo che tu abbia reso molto bene i personaggi e spero che scriverai ancora su di loro ❤
Ah, nel mentre, ho approvato Jace e Aemond come personaggi e ora compaiono nella lista, quindi puoi inserirli nelle note al posto di Altri se vuoi ^^
Alla prossima!
Baci, pampa