Eccomi di nuovo qui con il mio multitasking (smart working, supporto per un collega che sta risolvendo delle beghe a lavoro eppure non ho potuto non fiondarmi su questo capitolo).
Ti chiedo scusa, come al solito riporterò alcuni pezzi del capitolo, ma ci tengo a riportare i punti che maggiormente mi hanno colpita.
Ritorno a Osaki con novità che per una volta non coinvolgono solo Tsukki. Mi ha fatto piacere vedere Yamaguchi avere un suo spazio come amico di Kei e un capitolo con uno spazio dedicato a lui, con delle novità da parte sua perché Tsukki non è l'unico che sta crescendo, ma la vita di tutti i personaggi prosegue. Ovviamente - e giustamente - l'attenzione si concentra sul rapporto tra Kei e Tetsurou però è bello vedere come pur essendo una KuroTsuki, a modo suo TnH cerca anche si essere una storia abbastanza corale, dove alla fine nessuno viene veramente dimenticato. Per alcuni personaggi a volte basta un'apparizione, un paio di battute (tipo Tora, Yaku, Lev o anche Hinata e Kageyama), altri hanno una spazio maggiore come Akaashi (e di riflesso Bokuto) e, per l'appunto, Tadashi, i personaggi che in modo o nell'altro si sono insinuati nella vita di Kei (adottato dagli estroversi o accompagnato da chi è riuscito a scalfire la sua corazza).
Ok, la fiera delle parentesi.
MI è piaciuto come improvvisamente Tadashi fa presente a Kei che non è l'unico centro del mondo, che le cose succedono anche a lui e che è riuscito a crescere, fa un passo in più, uscire da quello che il solito Yamaguchi e sperimentare in prima persona quello che c'è sui suoi manga XD
un dettaglio inutile delle sue scarpe nere e un'inquadratura, altrettanto inutile ma bellissima, della sua mano che tiene la palla rivolta verso il basso, con l'indice teso in avanti.
Mi sono immaginata la scena e mi sono sciolta vedendo quelle foto davanti ai miei occhi. Meraviglioso come una piccola cosa possa suscitare l'emozione nel cuore di Kei.
Lo sai, Tsukishima-kun, che da un paio di giorni a questa parte non fai che guardare il telefono e sorridere?» […] Come ha potuto essere così incauto, con quei pettegoli molesti sempre intorno?
MI è piaciuta molto questa scena (e la risposta acidissima che lo spam è più interessante dei loro discorsi) dove Kei viene messo di fronte a quello che vedono gli altri di lui, a com'è cambiato in pochi giorni dopo quel viaggio a Tokyo, qui è un po' la dimostrazione che davvero sta crescendo, che non è più lo stesso e in qualche modo - più o meno inconsciamente - sta cominciando a cedere e rendersi conto che forse non è una cosa impossibile. Ha ancora paura (e Tadashi lo sgama, ci arrivo dopo perché il capitolo è lungo, denso e corposo) ma la sua maschera e la sua corazza stanno cominciando a sgretolarsi.
«Yogurt.»
«Perché non sei acido abbastanza» commenta Noya.
Niente di sconvolgente, ma ho riso tantissimo.
E ho trovato adorabile quella piccola interazione tra Hinata e Kageyama, le piccole accortezze da parte di Tobio gentilezze e accortezze. Se Kei è un disastro nell'esprimere i sentimenti, l'altro è un disastro. Diciamo che la differenza tra i due è che Kei ci fa mentre Tobio ci è XD
Kageyama che comunque focalizza la sua attenzione sui portachiavi e non sulle tette è stato bellissimo ed esilarante.
Mi è piaciuto questo scambio che parte dalla foto e poi diventa un mezzo giudizio nei confronti di Kuroo e per il quale Kei comincia a sentirsi colpito sul vivo ma Tadashi interviene, mettendo a tacere le obiezioni e le critiche, salvando capra e cavoli dire (soprattutto salvando Kei da una reazione inaspettata e non voluta).
«Dov'è finito il tizio che una volta mi ha detto... com'era? Aspetta...ah, sì, ecco: "lo shodou è un'arte troppo nobile per farne stupide magliette"?» recita Yama, ispirato.
«E' finito male.»
E' finito male, ne è consapevole, è consapevole che Kuroo gli piaccia, lo è dal primo capitolo, ed è consapevole che quel viaggio a Tokyo l'ha cambiato. L'ho già scritto, trovo fondamentale rimarcarlo perché TnH ci sta mostrando come Tsukki cresca e cambi nel corso dei capitoli.
Mi è piaciuto come Yama gli faccia notare che nonostante tutto Tsukki, anche se si dimostra freddo e antipatico, in realtà è buono, disposto all'aiuto e all'ascolto. Nonostante la sua acidità, è buono ed estremamente gentile e disponibile nei confronti di chi gli è accanto (anche quelli che non sono in cima alle sue simpatie ma è buon osservatore e credo che in fondo stimi anche gli altri pazzi... altrimenti non continuerebbe a giocare con loro e trascorrere il tempo in loro compagnia, per quanto i suoi modi siano sempre i suoi soliti modi da Tsukki).
questa improvvisa piega egocentrica dell'interesse di Yama è vagamente offensiva. Specie perché era sicuro che avrebbe avuto il problema opposto.
Ho adorato questa cosa, come avevo accennato prima, trovo bello che improvvisamente Kei si ritrovi sbattuto in faccia che non è l'unico che sta vivendo qualcosa. Certo, meno complicazioni se paragonata alla sua, ma ogni storia, ogni rapporto umano è complicato e non per quello ciò che sta vivendo Tadashi è meno importante rispetto a quello che sta vivendo Kei.
La ragazza che vuole Tsukki perché è un bel esemplare e Tadashi all'inizio si era preparato la risposta, poi si lancia, tira fuori un coraggio che non sapeva di avere. Forse perché si rende conto che non può solo vivere di manga e luce riflessa, deve vivere anche lui, lanciarsi e provare, sperimentare e divertirsi. Con tutte le incertezze del caso, Tsukki prova a rassicurarlo su questo, e mi piace come si decida a consigliare l'amico, lasciando da parte la sua vita, i suoi problemi e concentrarsi sull'amico, sulla sua crescita. I consigli che gli da sono del cavolo - visto il riferimento al giorno del diploma, da cui si deduce che come prima volta ci sia stata con il famoso Shota ma le parole di Yagamughi non fanno presagire che Kei ne sia uscito molto soddisfatto... cilecca? inesperienza? sveltina nel super vero senso del termine? - e Yama glielo fa presente, ma con quella confidenza, amicizia e complicità che solo loro possono avere.
L'attenzione torna su Tsukki è Yama lo rimprovera con un predichi bene e razzoli male,
«Io so solo una cosa, Yama: fra me e Kuroo Tetsurou non può funzionare. Punto e basta. Magari c'è anche qualcosa, ma...»
«Dici qualcosa tipo guidare quattro ore per venirti a dare un regalo di compleanno? [...] Addirittura sprecare Tan Taigi e il tuo shodou per la sua maglietta...»
[...] Sei tu che vai dicendo che una cosa volgare come una maglietta dentro cui la gente suda non dovrebbe mai mischiarsi con le sublimi vette dell'estetica nipponica...»
In realtà, Kei la pensa ancora così. Il punto è che gli haiku e lo shodou li ha mischiati con Tetsurou, non con la maglietta. E continua a sembrargli un abbinamento magnifico.
La logica pragmatica di Yagamuchi è fenomenale, perché ripaga Tsukki della sua stessa moneta, quella logica ineccepibile, che non ammette repliche. E poi l'ovvio pensiero di Tsukki che le sublimi vette dell'estetica nipponica non è assolutamente in contrasto con Kuroo ma, anzi, diventa un connubio sublime.
«Purtroppo ho a che fare con un rompipalle che non si arrende facilmente.»
«Anche per questo ti piace così tanto.»
«Perché non sta al tuo gioco. Non segue le tue regole. Non fa come vuoi tu. Non ti lascia tutto il controllo.»
Touché.
Altro pezzo a dir poco sublime che riassume quello che c'è tra loro, il perché Kuroo è riuscito a fare breccia nella sua armatura, a costringerlo a rivedere le sue priorità, sconvolgendogli l'universo e costringendolo a fare spazio a quello di Tetsurou che si sta insinuando nella suo cervello e nel suo cuore (e non solo XD).
«Yama che lui mi piaccia era già chiaro. Ma non funzionerà ugualmente. Prima di tutto, è un rapporto a distanza. E a sedici anni un rapporto a distanza è una stronzata bella e buona. E poi, un bel giorno lui si sveglierà e scoprirà che ha voglia di tette, di riccioli, di smorfie e di infilarlo nel buco giusto.»
Tadashi gli tira una pedata. «Cioè in pratica mi stai dicendo che ci sei rimasto così tanto sotto che per paura che lui ti molli non ci vuoi neanche provare?»
Questo non potevo non riportarlo perché è ... perfetto. E' un colpo al cuore, a noi e a Tsukki, è di nuovo la fredda logica di Tsukki che viene usata come arma contro di lui.
La consapevolezza che vorrebbe metterci una pietra sopra, ma che non può, non potrà mai più essere una scopata e via come al tempo stesso non può nemmeno tornare indietro. E non lo vuole davvero, ma la paura è una brutta bestia. Noi ora stiamo vedendo un adolescente che deve gestire il suo primo (e ultimo, perché come dicevo, a sedici anni vivi di assoluti, poi che lo sarà davvero è una cosa che sappiamo e vogliamo noi) amore, ma tante problematiche, difficoltà e paure sono applicabili a qualunque età. Ogni cotta, ogni innamoramento, ci riporta indietro al nostro io adolescenziale, quindi sono pensieri e riflessioni abbastanza universabili e applicabili nella vita di chiunque a qualunque età.
Ho di nuovo scritto una oneshot come recensione (sto ascoltando una formazione e intanto recensendo, lode al mutitasking che ho appreso facendo l'interprete XD), mi spiace essermi dilungata citando i vari passaggi, ma ci sono dei punti che mi emozionano così tanto che le sento io le farfalle dello stomaco, di riflesso.
Non oso immaginare quando (perché io spero davvero che ci sia un quando e non un se) Kei si lascerà andare e accetterà i suoi sentimenti e, di riflesso, accetterà di lasciare entrare Tetsurou nella sua vita. Li il mio elettroencefalogramma andrà a farsi benedire XD |