Wiiiii! E non potevo concludere questa iniziativa con nessun altro se non con te e con questa fic che, come sai, ero davvero troppo curiosa di leggere.
Ora, a fine lettura il mio cervello è finito in panne e ancora sta cercando di elaborare che cosa abbia letto, perché è un’altra di quelle storie meravigliose che mi colpiscono – specialmente per lo stile, OH LO STILE!!! – ma per cui non so mai trovare le parole adatte per spiegare quanto mi siano piaciute.
Iniziamo dall’AU in sé. Amo Haikyuu!!, da qualche anno ho riscoperto la gioia degli AU, ma questo è uno di quegli universi di cui non sono particolarmente fan, perché è talmente specifico, con personaggi talmente particolari che non so, credo sia sempre difficile trovare qualcosa da dire che non sia un prendere la storia di Haikyuu e ficcarci il nome di del pg dell’altro fandom. Che ok, è una spiegazione riduttiva, ma è più o meno quel che penso.
Quando ho adocchiato questa fic, però, sapevo che con te sarei andata sul sicuro perché sì, c’è l’eco della rivalità tra Hinata e Kageyama, ma ‘stica, di storie tra pg rival ne è pieno il mondo ed è un trope che funziona sempre e fa sempre bene al cuore ritrovarlo! E infatti rivisitato qui, con Oliver e Flint come protagonisti, è stato semplicemente adorabile.
A parte che gli easter eggs dell’uno e dell’altro fandom mi hanno uccisa (il rolling thunder in primis, che non può mancare in una fic su Haikyuu XD), ma ho trovato la costruzione del mondo dell’anime intorno ai personaggi di HP davvero ben fatto. Seppure il focus sia su Oliver e Flint, intanto non è un mondo limitato a loro due, si sente, si capisce e in certi punti si vede anche, che c’è altro intorno a loro, altri personaggi che si muovono sullo sfondo e che si muovono perfettamente in un ruolo perfetto per loro (come George e Fred impegnati con i botti o Pottah che viene chiamato il Piccolo Fulmine).
E quindi dicevo, mi piace il fatto che di Haikyuu prendi certi elementi canonici ma li fai tuoi e amo-amo-amo che non “sforzi” nessun personaggio in un ruolo che non gli confà per il solo fatto che ora si trova in quell’universe e quindi gli tocca. Qui è tutto naturale, ha tutto senso e anche certi particolari che non vengono specificati, non stonano mai – come ad esempio il fatto che uno che si chiama Oliver Wood giochi in una squadra giapponese. Che poi c’è anche da dire che una strizzata d’occhiolino a questo l’hai fatta quando hai parlato degli occhi di Flint un poco più a mandorla dei suoi, e da qui forse mi sbaglio, ma ho inteso che i due siano figli di genitori misti – e mi sono di nuovo un po’ emozionata perché: “Oh mio dio, l’attenzione ai dettagli!”.
Ma poi possiamo tornare a parlare dello stile? Innanzitutto, separare la fic in 5 punti che fanno parte delle regole del Capitano del Nekoma <3 e usarle per aiutarti con lo scandire del tempo, è stato geniale. E poi è bello come i paragrafi si rifacciano a quelle regole, il modo in cui vengono interpretate e restituite nella storia, aww, il finale poi è la perfezione, con Flint carogna che si tira indietro per prendere la sua rivincita, ma lasciare addosso ad Oliver il desiderio e l’ultima regola che chiude la storia.
Tra l’altro, per quanto a me Oliver piaccia tanto, manco sono fan di questa coppia, ma qui mi hai fatto tifare per loro come la peggio fan girl, shame on you! Non che avessi potuto fare altrimenti, anche perché iniziando a leggere mi sono re-innamorata del tuo stile e ho trovato certe frasi che davvero mi hanno affascinata, perché sei sempre bravissima nel trascinare chi legge nelle tue storie e alle volte trovo frasi che, non so, me le sento sulla pelle.
Bravissima davvero, e grazie per quest’altra meravigliosa lettura, non potevo chiedere di meglio! |