Recensioni per
Quando siamo morti
di elenabastet

Questa storia ha ottenuto 58 recensioni.
Positive : 58
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/04/23, ore 09:47
Cap. 10:

Ed ecco che la trama si infittisce, mentre però le indagini proseguono su tutti i fronti. Scully e Mulder sarebbero ritornati ad Arras al fine di prendere un campione delle spine delle rose del cimitero per farle analizzare e poi, nel frattempo, potrebbero avere l’opportunità di parlare con quel famoso Monsieur Girodel, qualora fosse rientrato dal suo viaggio a Londra, mentre Skinner si sarebbe dedicato alle due ragazze. Scully e Mulder persistono nel non far parola l’uno all’altra degli strani sogni che continuano a presentarsi loro.
Camilla intanto è sempre più persa nel suo mondo ed Angelique sempre più preoccupata per lei, tanto che ha contattato qualcuno per farle fare una regressione ipnotica che magari porterà a galla ricordi che potrebbero svegliarla dal torpore in cui sembra essere caduta. Ma, proprio durante la visita che Skinner fa alle due giovani, trovano Camille che dipinge con mano abile un abbozzo di ritratto, lei che, a detta di Angelique, non sa disegnare.
Intanto Skinner sta seguendo un suo pensiero e vuole sapere qualcosa in più circa Augustin, pertanto in auto si reca dove lo aveva lasciato una sera quando lo aveva accompagnato. Il posto sembra desolato, tutto alberi e arbusti, ma alla fine del percorso intrapreso un castello si erge davanti ai suoi occhi. Doveva essere una villa nobiliare di grande bellezza, anche se ora appare in evidente declino e preda di atti di vandalismo. Nonostante tutto, la sua curiosità ha la meglio e si addentra trovando, in una delle stanze, uno spettacolare ritratto di un cavaliere biondo in groppa ad un destriero e che ha qualcosa di molto famigliare, anche perché, osservandolo meglio, il personaggio ritratto ha i lineamenti di una donna. Pensa quindi ad un possibile collegamento con quanto raccontato da Augustin. In questo frattempo gli giunge una strana telefonata dalla polizia di Arras, dove un uomo, che dice di essere un soldato della guardia, è stato trovato in stato confusionale e nelle cui tasche era presente come contatto il numero di cellulare di Skinner. E ancora in questi frangenti, Scully ad Arras, nel raccogliere le spine, avverte in fondo al petto un dolore lancinante provato anche da Mulder, mentre sulla tomba scorge parte di un nome, Oscar, avendo la forte impressione che lì vi sia sepolto qualcuno di molto importante nella sua vita. In questo fervere di situazioni perviene anche la telefonata che Girodel è pronto a riceverli e magari potranno fare un po’ di luce in quella vicenda che si ammanta di mistero ogni ora che passa.
Restando in curiosa attesa del seguito, ti saluto caramente.

Recensore Master
26/04/23, ore 20:47
Cap. 10:

A poco a poco tutti i pezzi vanno al loro posto. Adesso vi sarà anche la testimonianza di Girodel, forse reincarnato, ed Alain.

Recensore Master
23/04/23, ore 20:58

Mulder e Scully ricevono sempre di più segnali dalla loro vita precedente, quando erano Oscar e André, anche se lei cerca sempre una spiegazione razionale..

Recensore Master
23/04/23, ore 20:42

Ciao Elenabastet, inutile ribadire nuovamente quanto questa storia sia accattivante, con il passato che continua ad intersecarsi alle vicende del presente, e dove Mulder e Scully, a turno, rivivono gli avvenimenti che hanno visto coinvolti, nella loro epoca, Oscar e André.
Interessante l’intuizione di Scully circa le rose che erano presenti nel cimitero, e che potrebbero secernere una sostanza allucinogena che protrae i suoi effetti nel tempo, visto che sembra che Camilla sia ancora persa dietro alle sue chimere. Più logica come idea che non una possessione demoniaca.
Poi ecco che la storia riprende il suo corso quando i nostri due dell’FBI si ritrovano ognuno nella propria stanza, anche se sarebbe un loro recondito desiderio poter condividere ben più tempo insieme. Ed ecco che si materializza la scena a Palazzo Jarjayes quando il generale vuole uccidere per mano sua la figlia macchiatasi di alto tradimento, e poi uccidersi in conseguenza, poiché ormai il casato aveva perso il suo onore. Oscar ascolta ed è pronta a pagare per ciò che ha fatto, ma vorrebbe prima poter liberare i suoi dodici soldati che per lei hanno disobbedito a quell’ordine iniquo di sgomberare la sala dell’Assemblea. Il generale è irremovibile, non arretra di fronte alla figlia inerme, ma entra in scena André, che ha ascoltato il colloquio ed è intervenuto giusto in tempo per mettere il generale con le spalle al muro e affermare di amare Oscar, e di volerla salvare. Hai riportato fedelmente la scena dell’anime, che ricordo bene, e mi sono ritrovata in quel frangente provando ancora lo stesso carico di pathos.
Mulder e Scully sognano all’unisono e, forse, presto o tardi, si confideranno anche su questi strani sogni, i quali sicuramente vogliono dire loro qualcosa.
Intanto anche Skinner viene a conoscenza, mediante Internet, di eventi riferentesi alla Rivoluzione francese e precisamente per un nome che continua a tornargli in mente: scopre quindi la vicenda di De Launay e della fine che aveva fatto proprio durante la caduta della Bastiglia, quando i rivoltosi e i soldati erano entrati nella fortezza e si erano fatti giustizia da soli per aver attentato oltre che alla popolazione anche al loro comandante, morta sotto i colpi da lui ordinati. Augustin aveva parlato di sua figlia soldato morta proprio in quella tragica giornata, e quindi gli sorge spontanea una domanda: chi è veramente l’uomo che aveva incontrato e che tanto lo aveva turbato con la sua storia e il suo atteggiamento da anima in pena?
Racconto che mi appassiona sempre più e di cui attendo ansiosa il prosieguo. Un caro saluto

Recensore Junior
23/04/23, ore 19:49

Di questo cross over mi piace tanto il modo in cui si sviluppa: con grande chiarezza e limpidezza. Allo stesso tempo, non so l'ho già detto (se l'ho già detto chiedo venia ma è segno inequivocabile che la mia impressione è molto forte), sembra di essere davvero in una puntata di X-files. E questo grazie all' l'intreccio che va seguito attentamente e per l'atmosfera tipica di questa straordinaria serie che mi riporta dritta alla metà degli anni '90, quando la seguivo e la commentavo gli amici dell'università. Grazie anche per questo e ancora bravissima. Un saluto.

Recensore Master
14/04/23, ore 11:48

Ciao Elenabastet, molto intenso questo passaggio dove le emozioni sono state avvertite, in diversa maniera, da ogni personaggio rappresentato in questo stralcio di racconto.
Mulder e Scully, in visita in quel cimitero, con la sensibilità che è loro propria, percepiscono ci sia, tutto intorno, una strana atmosfera che sfiora il trascendente. Osservando le tombe, ne scorgono una con una iscrizione sbiadita dal tempo ma che racconta del sacrificio delle vite che lì sono state sepolte. Poi tutto assume qualcosa di trascendente appunto, poiché entrambi, dopo quella lettura che si è impressa in loro in profondità, avvertono chiaramente lo svolgimento di un funerale in quel preciso frangente. Uomini in uniforme accompagnano donne in lacrime che stanno per seppellire due deceduti in qualche scontro. Il prete benedice le due salme con parole latine. Un’atmosfera angosciante ma quanto mai reale. I pianti arrivano distintamente alle loro orecchie come giungono anche le parole sia dei soldati, che delle donne e persino di un uomo che piange su quella tomba ma che viene allontanato. Entrambi pensano di aver vissuto una allucinazione, forse data dal luogo e dalle leggende che su di esso si narrano, ma quanto tutto sembrava reale! Forse anche Camilla era rimasta vittima di quella allucinazione e, magari, usando l’ipnosi avrebbero potuto scoprire ben di più, anche contattando i loro vecchi amici Lone Gunmen, che erano sempre fonte di supporto per scoprire cose nascoste e sconosciute. Nessuno dei due però confessa all’altro le emozioni appena provate come quelle relative ai sogni della notte precedente.
Intanto Skinner incontra fortuitamente nuovamente l’anziano personaggio di cui tanto si era preoccupato, mentre sta facendo una passeggiata che lo conduce dalle parti di ciò che resta della Bastiglia e attende notizie da Mulder e Scully di ritorno dal loro sopralluogo. Augustin ha sempre un volto desolato e sconfortato mentre osserva il muro della fortezza e vi appoggia le mani, come a voler ancora percepire qualcosa che attiene ad un altro tempo. Lui lì ha perduto sua figlia, che era un soldato, insieme all’uomo di cui si era innamorata, mentre combattevano per la libertà della Francia. Parole sconclusionate e forse sensa senso per Skinner che valuta di far incontrare Augustin con Mulder, il quale, per via dei suoi studi, potrà magari sollevargli l’animo. Ma proprio nel momento in cui pensa di poter essere di aiuto a quell’uomo per quella sofferenza che si porta appresso come un macigno, lo perde tra la folla della metropolitana, a causa dell’arrivo di un treno che trasporta una fiumana di tifosi.
Molto d’effetto poi ritrovarsi nella caserma con il famoso discorso fatto da Oscar ai suoi soldati, e che tu hai riportato fedelmente, trasportandoci in quei momenti così carichi di pathos. Tutti i suoi uomini l’hanno ascoltata ma soprattutto uno di loro decide di dover fare di tutto affinché il destino non si ripeta e conceda loro di vivere la loro vita e il loro amore.
Ad ogni capitolo mi ritrovo sempre più coinvolta in questa storia che intesse molto bene il passato del racconto che conosciamo con il presente interpretato da due personaggi attuali che si sono messi sulle tracce di quel passato e che, volenti o nolenti, influiranno sul seguito di cui sono sempre più curiosa circa il suo svolgimento.
A presto!

Recensore Master
13/04/23, ore 21:25

Il funerale di Oscar e André.. una visione inquietante, non spaventosa. Il povero generale continua il suo eterno vagare..

Recensore Master
07/04/23, ore 11:44

Ciao Elenabastet, ecco che con questo capitolo ci si addentra sempre un po’ di più nella storia, facendo intervenire i nostri due protagonisti che si trovano ad Arras, proprio per cercare di trovare alcune informazioni che potrebbero essere utili per scoprire cosa sia accaduto a Camilla. Anche loro, come già Alex, si imbattono nell’impiegata dell’archivio che dà loro alcune nozioni circa la città e delle particolarità che, entrambi, trovano interessanti, come il cimitero che sorge sulla collina e che pare ammantato da racconti di eventi strani, a cui certamente non mancheranno di dare un’occhiata. Intanto viene fornito loro anche un nominativo a cui rivolgersi per sapere con più precisione fatti risalenti all’epoca della rivoluzione, un certo Girodel, che vive in un piccolo castello, in parte adibito a laboratorio di restauro. Quando vi si recano, però, il proprietario è assente poiché partito per Londra per una consulenza e rientrerà in capo a qualche giorno, però la curiosità, insita nei nostri, li invoglia a fare un giro per il castello e chiedere, nel mentre, se una ragazza di nome Camilla si sia presentata lì per approfondire le sue ricerche. Nel giro che compiono restano tutti e due colpiti da un dipinto, intravisto casualmente, che ritrae una donna su un cavallo bianco: tutto l’insieme emana un qualcosa di straordinario, se non addirittura magico, anche se non comprendono cosa possa essere, forse presi dal racconto che è stato riportato loro circa la genesi di quel dipinto. Sicuramente la loro prossima tappa sarebbe stata quella di andare a visitare il cimitero per saggiare se quello che ha raccontato loro l’impiegata dell’archivio avesse qualche base fondata o fossero solo chiacchiere dovute ai tanti racconti che si sono susseguiti nel tempo.
Intanto Skinner, a casa delle due ragazze, spera ardentemente che i suoi due agenti, che sono persone preparate ma infinitamente curiose, possano dare l’aiuto necessario a dirimere la questione che ruota attorno a Camilla e al suo comportamento perso in un altro tempo.
E proprio in un altro tempo vediamo Oscar e André arrivare presso la caserma dei soldati della guardia con Alain/Alex che è sempre più convinto di doverli salvare a tutti i costi.
Mi piace questa tua narrazione che si sposta dal presente al passato, con accenni alla storia che conosciamo, come per esempio il bistrot “La bonne table”, il ritratto di Oscar di cui se ne ritrova una copia nel castello di Girodelle, e sul fatto che, a parte invertite, Mulder e Scully ricoprano i ruoli che sono stati rispettivamente di Oscar e André, scoprendo così quanto Scully sia legata da profondo sentimento a Mulder per il quale vuole solo il bene.
Sempre incuriosita ti aspetto per il seguito e ti auguro una Buona Pasqua!

Recensore Master
06/04/23, ore 23:13

È sempre più chiaro che Scully e Mulder sono André ed Oscar, reincarnati ed a parti invertite; adesso sarà dura senza l'aiuto di Girodelle.

Recensore Master
28/03/23, ore 10:01

Ciao Elenabastet, davvero intrigante questo capitolo, dove vediamo che anche Alex precipita nel vortice di quei racconti di Camilla che gli sembravano alquanto strampalati. Era riuscito a precedere Mulder e Scully per scoprire prima di loro cosa si nascondesse dietro quelle che parevano le paranoie di una ragazza e, giunto ad Arras, decide di effettuare una ricerca con metodo recandosi all’Archivio di Stato nel quale poteva trovare sicure informazioni. E infatti, oltre alle informazioni convenzionali, ha modo di parlare con una ciarliera impiegata che gli svela qualche curiosità del luogo e in particolare del vecchio cimitero dove sono sepolti i corpi di chi ha combattuto durante la Rivoluzione.
E’ un luogo che ha un suo fascino tutto particolare: Alex lo raggiunge e resta colpito da due tombe sulle quali c’è una iscrizione sbiadita dal tempo, ma che molto racconta. E’ sovrastata da una pianta di rose che ha preso possesso del luogo, quasi volesse proteggere le due tombe, e una spina, pungendolo, lo catapulta in un altrove che scopriamo essere, niente meno, che la caserma dei Soldati della Guardia, i quali, tutti riuniti, stanno per ricevere l’ordine, direttamente impartito da Bouillet, di recarsi il giorno successivo a Parigi per sedare i tumulti. Veniamo a conoscenza che lui sia Alain de Soissons, uno degli uomini della compagnia al comando di Oscar, la quale insieme ad André, si trova a casa sua. Sarà lui, con un paio di compagni, a volerli avvisare di quanto sta accadendo, e quando li vede insieme comprende il profondo sentimento che li lega e anche lui stesso spera che possano vivere il loro amore, magari anche lontano da ciò che sta ribollendo nel paese. E in quel preciso momento Alex/Alain capisce che deve fare di tutto affinché loro possano salvarsi, anche se questo gli provocherà dolore, in quanto molto legato a diverso titolo ad ambedue.
Intanto ad Arras sono giunti anche Mulder e Scully e, come Alex, sono stati attirati dal paesaggio e in particolare dalla suggestiva quanto magica collina dove gli eventi hanno cominciato a prendere vita.
Sempre più immersa nella tua storia attendo curiosa il prosieguo. Un caro saluto.

Recensore Master
27/03/23, ore 20:47

Così da quanto ho capito, Krycek è stato catapultato nella Parigi dell'epoca rivoluzionaria.. avrebbe fatto meglio a non toccare quella rosa..

Recensore Master
19/03/23, ore 22:49

Ciao Elena, stiamo entrando un po’ più nel vivo della storia. Evidentemente le letture che, sia Mulder che Scully, stavano facendo, ognuno rigorosamente nel privato delle loro stanze, ha influenzato i loro sogni, i quali sembrano tra loro interconnessi, senza che però nessuno dei due lo possa sospettare, a meno che non si confidino l’uno con l’altra. Ecco che abbiamo potuto assaporare due momenti topici della vita di Oscar e André.
Mulder ha rivissuto il momento del dopo attacco a Saint Antoine, con tutte le sensazioni di dolore provate da Oscar, la quale ha compreso, da quel preciso momento, quanto André fosse importante per lei. Tutto quanto era accaduto fra di loro non era stato dimenticato, solo accantonato, e aveva dato però la possibilità di riflettere sui sentimenti che provava, con la scoperta di quanto lo amasse profondamente, forse da sempre, e volesse solo poter stare con lui. Ma lui era recalcitrante e rifiutava di imporsi ad Oscar, ancora troppo consapevole del dolore che le aveva arrecato con le azioni di quella maledetta sera in cui tutto era precipitato. Di contro, Scully sta rivivendo i momenti di quella funesta serata, provando tutta la sofferenza di André per l’atto compiuto, non dandosi pace e cercando di annegare nell’alcol il dispiacere e il disprezzo che provava per se stesso per aver arrecato dolore all’unica persona cui mai avrebbe voluto farlo provare. Per lui è anche l’attimo in cui prende la decisione di arruolarsi fra i soldati della guardia metropolitana per continuare ad esserle vicino, soprattutto per proteggerla come sempre aveva fatto, e perché lontano da lei per lui era impossibile vivere. Bello l’intermezzo inserito con le parole profonde del fisarmonicista che un po’ hanno dato respiro all’animo tormentato di André.
E’ come se i nostri agenti dell’FBI, anche influenzati dalle letture fatte, per qualche ora avessero effettuato un viaggio nel tempo, calandosi e provando le emozioni di quelle due persone di cui avevano sentito parlare, con tanto fervore, da Camilla.
Persino Skinner ha avuto i suoi pensieri conseguenti all’incontro con Augustin, uomo solitario e triste che lo ha molto impressionato e coinvolto, tanto da volersi sincerare che avesse raggiunto veramente casa sua, chiedendo a qualcuno dell’albergo se lo conoscesse.
Ma mentre i nostri si divideranno tra Arras e Parigi per cercare di scoprire di più sull’intera vicenda di Camilla, anche Alex fa un incontro del tutto particolare, proprio in una delle case sicure del Consorzio: un certo De Bouillet gli si presenta per offrirgli un lavoro, profumatamente pagato, affinché lui si metta a sua completa disposizione per portare a compimento un piano che, evidentemente, sta elaborando da tempo e necessita di qualcuno di capace e senza scrupoli come Alex, che lui conosce perché suo padre, ora deceduto, faceva parte della medesima organizzazione. Ma Alex ha anche un sesto senso e quell’uomo gli è parso pericoloso con i suoi discorsi deliranti sul nuovo assetto della società moderna.
Insomma siamo solo all’inizio dell’avventura, e l’intrigo è appena dietro l’angolo...
Ti aspetto pertanto con la solita curiosità, ormai abbondantemente stuzzicata! A presto.

Recensore Master
19/03/23, ore 20:25

Quel Bouillet è inquietante, a me mette i brividi! E intanto sappiamo che nella loro vita precedente Scully era André e Mulder era Oscar.

Recensore Junior
19/03/23, ore 20:19

I sogni di Dana e Fox vorrebbero dire che lei sarebbe una reincarnazione di André e lui una di Oscar?
Davvero un bell'intrigo, complimenti !

Recensore Junior
19/03/23, ore 18:08

Elena, non avevo capito una cosa importantissima (che testona che sono!), e dire che gli indizi c'erano sin dal primo capitolo. Ho riletto tutta la storia alla luce di ciò, e devo dire che hai messo in atto un'idea geniale! Non dico nient'altro se no faccio spoiler (anche se credo che tutti gli altri lettori l'avranno già capito ), ti meriti lettori un po' più svegli di me, ma, sai, la distrazione, a volte, fa capire lucciole per lanterne, almeno a me! A presto, spero !