Recensioni per
Noi saremo gli avi di nipoti che ridono
di Old Fashioned
Eccomi, sono in ritardo ma ci sono! |
Le cose si complicano per i poveri soldati tedeschi! Diciamo che la campagna di Russia è un posto dove financo la Lonely Planet non riuscirebbe a trovare un lato positivo (“le bianche distese di neve, i mezzi nemici distrutti e il cadavere di un soldato che si spera sia maggiorenne sono ciò che caratterizza questa splendida terra dai tempi delle guerre napoleoniche”). |
La missione si rende sempre più difficile e pericolosa: addentrandosi nel territorio di Minsk, all'epoca sotto l'egida dell'Unione Sovietica, i soldati tedeschi rivivono un po' le difficoltà di più di un secolo addietro vissute da Napoleone. La Russia non è per tutti, non lo è mai stata, del resto, neppure nelle vesti della Santa Madre Russia, come non lo è come Unione Sovietica. Neppure un esercito ben organizzato come quello tedesco è in grado di affrontare un simile nemico, refrattario ad ogni genere di invasione. |
Ho sempre di più l'impressione di portare sfiga. Stavo giusto pensando "chissà come se la cavano i nostri cari soldatini mangiakrauten". Ed ecco che, tra il lusco e il brusco, arriva la sorpresina dritta dritta dove non batte il sole. E per di più, sono in pieno territorio nemico, coi soldati sovietici che saranno senz'altro più che disposti a fargli gratis un'allargamento del pertugio. Spero che il buon Schultz non me ne voglia, ma... |
Carissimo ogni movimentazione delle truppe è la tappa di un viaggio verso l'inferno, davvero come dicevi tu si è trattato di una guerra strada per strada e casa per casa. |
Carissimo! |
Buongiorno |
Carissimo, sono io che (anche se in criminale ritardo) provo una particolare commozione approcciando questo capitolo. |
Carissimo^^ |