Recensioni per
Prima dei bucaneve
di GladiaDelmarre

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
31/03/23, ore 19:33

Mia cara Gladia!

Sono mesi che latito su Efp, mesi che non leggo niente qui sul sito e tu accogli il mio ritorno con una storia così struggente. Partiamo dalle cose prosaiche. Ho adorato il dettaglio della data di nascita perché anch’io faccio di queste cose, lascio questi sassolini per ritrovare la via. Ho apprezzato tantissimo anche il modo di inserire la canzone. Non è un brano che ispira, ma è un elemento funzionale alla trama e alla storia perché Joel sceglie di cantarla a Ellie in un momento di particolare, bucolico idillio, rotto dall’impossibilità di Joel di lasciarsi andare con lei. E il suo breve cedimento è doloroso e descritto benissimo.

Il rapporto di Ellie e Joel comprende talmente tante particolarità che temo sarà difficile elencarle tutte. Da un lato c’è il fatto che sono loro due. Per Ellie lui è famiglia, è un amico, è un alleato, è un maestro ed è naturale che in questo mondo apocalittico e nell’isolamento morale forzato a cui sono costretti, il bisogno, la necessità che hanno l’uno dell’altra si manifesti anche in attrazione. Non solo, dunque, perché Ellie è in una fase da primavera degli ormoni, ma perché l’istinto di sopravvivenza la spinge a considerare Joel il suo mondo, a valutarlo come partner e a rendersi indispensabile, così come, probabilmente, avranno fatto i nostri progenitori nelle caverne qualche annetto fa.

Di Ellie mi piace moltissimo come l’hai rappresentata, come hai ripercorso il suo trauma in questi suoi riflessioni, sogni reali e sogni a occhi aperti che si legano, tuttavia, anche a momenti concreti, a bisogni dettati da un’esistenza raminga in un mondo distrutto (lavarsi, mangiare, sopravvivere, difendersi). L’incubo David compare, insieme a Tess, in momenti alterni: è un terrore scampato, ma è anche uno specchio oscuro in cui Ellie si riflette e che le consente di vedere cosa prova per Joel – un bisogno frutto della necessità, un’attrazione che è fisica ed è prepotente. Il modo in cui hai raccontato il suo sogno disturbante come solo certi sogni sanno essere mi è piaciuto davvero tanto, perché è complesso, perché turba Ellie, ma le permette anche di esprimere quella voglia che ha di legarsi a Joel. Solo che ancora non può, perché sebbene sia quasi adulta ancora non lo è e questo processo di crescita è doloroso. Accanto agli istinti di una donna in erba, c’è anche un aspetto malinconico che vorrei sottolineare. Il cavallo che è un amico privo di risentimento, i conigli buoni che si lasciano catturare, i vitelli che pascolano allo stato brado. Immagini malinconiche che contribuiscono a rendere la coppia Ellie/Joel consapevole e isolata nel loro viaggio. Sono un po’ arrugginita con le recensioni, ma ecco, spero si capisca quanto mi è piaciuta questa storia e quanto vorrei leggere ancora di loro da te (e quanto sono contenta del fatto che ho ancora una long da finire!)
A presto, ti abbraccio forte,
Shilyss

Recensore Master
31/03/23, ore 18:52

Eccomi qui, tra l’altro non so perché ma ero convinta che l’ultimo episodio della serie fosse il numero 8 e invece è il numero 9 e quello prima lo avevo già visto da un pezzo, quindi sarei potuta passare di qui prima e non mi sarei comunque fatta alcuno spoiler… ma facciamo finta di niente XD
Innanzitutto sono troppo felice che tu abbia scritto su questo fandom, perché seguendo la serie mi sono innamorata di Ellie e Joe, senza contare che l’episodio otto mi ha devastata – ma tanto ogni episodio mi ha lasciata col cuore a pezzi perché è così che va la serie, quindi basta tergiversare e veniamo alla tua fic. Che è pure H/C ed io non potevo chiedere di meglio, visto come quello sia in assoluto il mio genere preferito!
Parto col dire che al contrario di te, Ellie non riesco a figurarmela bi, mi dà anzi l’impressione di essere una ragazza piuttosto lineare nei propri gusti romantico/sessuali/quelcheè quindi non la shippo con Joel, e per me il loro rimarrà per sempre un amore platonico che non va al di là dell’essere padre e figlia. But still. A parte questa differenza, ho letto la fic con piacere, tanto più che ho trovato molto interessante il modo in cui hai deciso di far affrontare il trauma ad Ellie, tra sogni e allucinazioni che scadono inevitabilmente nel macabro ma che hanno anche sempre una particolare nota sessuale. Trovo molto azzeccate le visioni “horror”, non solo perché il telefilm è quello che è (lol), ma anche perché comunque si ritorna al discorso che David le ha fatto nell’episodio quando le ha detto che loro due sono uguali, hanno un’anima nera in comune e sono entrambi straordinariamente portati per la violenza. E in queste allucinazioni o sogni ad occhi aperti, la violenza di Ellie ha modo di sfociare, anche se il più delle volte verso se stessa, come se il suo senso di colpa la porti a punirsi. O almeno è questa l’impressione che ho avuto.
Una cosa che ho trovato molto ben fatta sono le varie tappe in cui si suddivide la storia sia narrativamente, che geograficamente, non so se mi spiego. Nel senso che mi piace come tu sia riuscita a trasmettere proprio il senso di un lungo viaggio, che prende giorni e settimane e loro che si spostano da un posto all’altro, esattamente come avviene nella serie – ma riuscirci in una spazio così ristretto come può essere una oneshot è più difficile. Eppure la narrazione è fluida, e perfino quando si intromettono gli incubi di Ellie tutto rimane molto comprensibile, è comprensibile il perché lei immagini/sogni quello che immagina/sogna, è comprensibile il perché possa vedere in Joel qualcosa di più che una figura paterna e perché alla fine decida di baciarlo. (parentesi che apro e chiudi, mi ha fatto sorridere quando si è domandata se la barba le avrebbe dato fastidio durante il bacio, perché – al di là della ship – trovo sia una cosa che si chiederebbe davvero nel canon XD)
Ultima cosa che ho molto apprezzato è il finale, nello specifico il fatto che Joel si tiri indietro e tutto finisca con Ellie che urla e si sfoga tra le sue braccia. È una scena molto commovente e che secondo me assume un significato maggiore che non se fossero finiti a far l’amore insieme e rotolarsi nel fieno (?) – non so perché avrebbero dovuto, ma hai capito cosa intendo! XD
Alla prossima!

Recensore Master
29/03/23, ore 10:52

Ciao mia cara, come promesso eccomi qui! Scusa se ci ho messo un po', sarei passata indipendentemente dal nostro scambio, lo sai, ma avevo bisogno di lasciar macerare un pochino questa storia nella mia testa e riprenderla con calma, perché è tanto bella quando quanto intensa e disturbante.
Ti sei avventurata negli angoli più profondi della mente di Ellie e l'hai fatto con una sensibilità magistrale, hai delle capacità introspettive che sono davvero invidiabili e mi sarebbe chiaro anche se non ti conoscessi che sei una persona estremamente profonda ed empatica, che alcune delle emozioni che hai descritto ti sei ritrovata a provarle tu stessa, a sperimentarle almeno una volta nella vita, perché sono troppo perfette, troppo reali.
Ellie non ha mai avuto una vera infanzia, è come se fosse nata già grande. Ha dovuto fronteggiare da subito un mondo arido, ingiusto, primitivo, ed è cresciuta di conseguenza. Ha perso la sua migliore amica di cui era innamorata, ha perso tutti, i suoi genitori ancor prima di conoscerli. Joel è la sua ancora di salvezza, si tiene aggrappata a lui in un con una disperazione commovente, soprattutto dopo gli ultimi eventi che l'hanno traumatizzata oltre ogni dire. Fa un male lancinante vederla perdersi in quei pensieri cupi, nelle allucinazioni distorte, nelle emozioni che non riesce più a definire, che si accartocciano e si mischiano fino a diventare pulsioni incontrollate.
Menzione speciale per i pensieri al cavallino, sigh. Sai che sono particolarmente sensibile al riguardo e quindi lacrimuccia inevitabile.
Ti dirò, non ho mai pensato a Ellie e Joel come coppia o comunque non li ho mai shippati. Adoro il loro rapporto padre e figlia, l’essere complici, il salvarsi a vicenda in kodi differenti. E non è per l'age gap, io non posso proprio parlare al riguardo ahahahah!
Però. Però c'è un però. Perché il modo in cui l'hai impostata è estremamente convincente, ci sta che Ellie possa sviluppare una sorta di cotta/adorazione/attaccamento totale per l’unica figura che le è vicino e la protegge. Poi vabbè, Joel/Pedro non si può non amare, giusto? ;)
E l'ultima scena è magnifica! Dopo tutti i pensieri e tutte le elucubrazioni, il pensare di non essere abbastanza, di non avere alcuna possibilità con lui, Ellie finalmente si lascia andare, ignorando tutto il resto.
Nella mia testa Joel non la vede in questo modo, la adora e vorrebbe proteggerla dal mondo intero, ma non ho percepito quel genere di attrazione. Però qui è un pasticcio totale! Sarà il momento, sarà la disperazione, ma alla fine quel che conta è restare insieme e loro lo fanno, si stringono nella notte, nel freddo, e non si lasciano più.
Che dire, il tuo stile è così poetico e allo stesso tempo crudo, tagliente, graffiante... mi ha davvero spiazzata. E bada che è un complimento, perché hai toccato tutte le corde giuste e nel momento in cui qualcosa che leggo o che guardo mi turba così in profondità significa che è realizzato in modo eccellente, perciò Chapeau! Sei sempre bravissima e spero che tu scriverai altro su di loro, visto che ti riesce così bene. Si vede che li ami! ♡
Io saro qui ad attendere.
Un bacione
Aislinn

Nuovo recensore
27/03/23, ore 20:33

Gladia carissima,
che piacere ritrovare la tua scrittura! Una tua storia tratta da una serie tv che tanto mi è piaciuta poi... straordinario!
Leggerla è stato così travolgente come un tir che mi prende in pieno e, sbam, mi lascia spiaccicata a terra:
(non so come mi sia venuta in mente questa immagine, ma così è).

E poi questo altalenarsi tra i pensieri, i ricordi, i sogni/incubi di Ellie: hai reso tutto con estrema perizia senza perderti e perderla. Il tutto inframezzato dall'azione tra la neve e il freddo.

Molto toccante, per me, il saluto che Ellie rivolge a Callus e che esprime affetto ed empatia. Le zollette sbriciolate in tasca...

E poi quel finale. Quella canzone così emozionante, parole così dolorose.
Ed Ellie si lascia andare... non importa che Joel sia un vecchio rispetto a lei, il legame si è così saldato da sfocare da un sentimento all'altro: "sono figlia, sono compagna, sono amica, sono alleata, sono amante". E al diavolo questa differenza di età.

Ancora una volta grazie di aver pubblicato Gladia.
Tua affezionata lettrice, Marinella