Ciau^^
Qui in rating è decisamente più alto delle one shot precedenti e la faccenda, nonostante il ghiaccio, si scalda in fretta. Non esageri però. Ci regali un quadro molto soft, seppure di pensieri casti ce ne siano molto pochi. Le intenzioni di Obi Wan erano nobili. L'ipotermia può essere davvero una cosa seria, però sappiamo come vanno queste cose, e spesso i protagonisti, come qui, hanno solo bisogno che qualcuno gli dia il là, o di un evento scatenare. E, sai bene, che io sono favorevolissima alle spintarelle da parte dell'autore (che siano sgambetti sul ghiaccio o spinte tra le braccia uno dell'altro).
Baciux
Béa

Ciau^^ Rieccomi. Qui ci regali un Anakin incredibilmente umano, un po' fragile, ma più che altro è una caratteristica data dall'inesperienza e dalla gioventù. È bello leggere di lui in una veste, per me poco addentra nel fando, così nuova. È uno dei motivi per cui amo le storie in cui i protagonisti hanno una differenza d'età importante. La figura di maestro, e mentore, assume sfaccettature differenti e molto intriganti. Questa raccolta mi sta piacendo molto, ma ne ero certa perché sei sempre stata uno dei miei autori preferiti. Hai i a fluidità di scrittura davvero invisibile. Baciux Béa

Ciau^^
Eccomi qua, allora, mi è piaciuta tantissimo questa proma one shot. Mi piace come hai creato un filo conduttore che lega i protagonisti, il canon e l'ambientazione. Questo è proprio il genere di storia che mi piace. Resta un velo di tristezza alla fine, ma senza esagerare.
Davvero bella one shot.
Baciux
Béa

First of all, com'è possibile che io non avessi già lasciato una recensione qui? Ero assolutamente convinta :(
Probabilmente te lo avevo già detto, ma queste storie brevi le trovo bellissime e sempre molto intense. Scrivere su prompt credo che aiuti in qualche modo a concentrare l'attenzione su una singola cosa, e costruire una scena intorno a un dettaglio a quanto pare ti viene decisamente bene.
La tua caratterizzazione di Obi-Wan mi piace sempre moltissimo. C'è desiderio e paura, e lui è sempre un personaggio molto complesso e combattuto tra sentimenti contrastanti, e una immensa purezza di base che è quella che lo rende così bello.
La curiosità e l'amore per Anakin, anche se forse qui non ancora ben definito da Obi-Wan stesso, lo portano a fare qualcosa di irrinunciabile anche se proibito. E Anakin, che invece in gran parte se ne infischia delle regole, lo convince a continuare. Sarebbe un po' un cliche, del tentatore e di colui che cerca di resistere alla tentazione, ma loro due sono così legati, così vicini, e si amano così tanto, anche se in modo tanto complesso.

Di solito non cito pezzi lunghi, ma qui per me è un po' d'obbligo:

"Obi-Wan non riusciva a non pensare a quanto l’avesse desiderato, negli ultimi anni, da quel maledetto giorno in cui gli aveva insegnato a radersi, o forse dalla prima volta in cui si era reso conto che era diventato più alto di lui, più forte, più testardo, così fastidiosamente indipendente. Era terribile che Anakin non avesse più bisogno di lui, ma allo stesso tempo anche un sollievo, perché in questo modo erano semplicemente due uomini adulti, alla pari, per i quali non era così assurdo incappare in pensieri a dir poco discutibili, di tanto in tanto."

Questa frase è davvero densa di significato. Il fatto che Obi-Wan lo trovi fastidiosamente indipendente, e che sia combattuto tra la sensazione di non essere più indispensabile ad Anakin (in quanto Maestro, figura paterna, insegnante, fratello maggiore e via dicendo), che è una cosa che lo spaventa perché tocca la paura dell'abbandono, e dalla parte opposta il sollievo nel pensare che è un adulto che può prendere decisioni da solo. Obi-Wan vuole Anakin, lo vuole in ogni modo possibile, che sia lecito o meno. Ma allo stesso tempo combatte se stesso con tutte le forze, per evitare di pensare anche ad Anakin in quel modo.
Ci sono rari momenti di quietanza, in tutta questa battaglia interiore, e una tenda su Hoth in una situazione di pericolo di vita è proprio uno di questi. La sopravvivenza di Anakin è più importante di ogni cosa, ma Obi-Wan è pur sempre un uomo, alla fine, e la tentazione di toccarlo è più forte di lui. Nonostante tutto, desidera toccare, baciare, assaggiare, anche se si sente colpevole di questi pensieri.
Hai fatto bene a lasciare la fine in sospeso. La parte erotica è davvero quella del desiderio e della scoperta, quella che viene racchiusa nell'attimo in cui Obi-Wan sfiora il capezzolo di Anakin, ed è come se saltasse nel buio in quel momento (un buio che gli è negato... ed in fatti Anakin è sveglio un attimo dopo).
Sempre brava <3
A presto
Gladia

Amo i momenti sospesi nel tempo, che siano tristi o felici, o che abbiano quel gusto dolceamaro dei ricordi, come in questo caso. E tu sei molto brava a scriverli, tra l'altro.
In questo caso c'è un ricordo di Anakin nella prima adolescenza, quel periodo tremendo di goffaggine in cui non si è carne né pesce. Anakin si accorge di Obi-Wan in un modo che è diverso dal solito, che gli fa desiderare il suo Maestro in un modo confuso e nuovo.
Provo una tenerezza struggente nei confronti di questo Anakin tornato se stesso nel momento in cui è diventato parte della Forza, perché la sua coscienza individuale è timorosa ancora del suo desiderio nei confronti di Obi-Wan. Lasciare che qualcuno ti veda, in tutto e per tutto, è terribile e bellissimo. Questa sua apertura è un atto di fiducia enorme, e il fatto stesso di regalare un ricordo a qualcuno, anche qualcosa che sembra piccolo, a volte è un dono immenso. Posso solo immaginare per un attimo loro due quasi fusi insieme, come in una di quelle cianografie del Dorè delle anime intrecciate insieme. Mi vengono in mente Paolo e Francesca, ma qui loro sono finalmente felici, quieti, compenetrati, parte di un tutto.
Queste storie che stai scrivendo sono bellissime, credimi. Sono dolci, delicate, mi colpiscono ditta al cuore. Forse perché è un modo di scrivere che è congeniale anche a me, non so. Sta di fatto che sento che vengono dal cuore, ed è una cosa proprio bellissima <3
Grazie.

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Ciao, comincio a recuperare anche questa raccolta che ovviamente avevo subito adocchiato. Ho notato che di recente sei stata molto prolifica e questo mi fa davvero piacere. Pian piano recupero tutto anche se ci metto qualche giorno.

Siamo sempre sulla Obikin, anche se i toni sono molto diversi rispetto alla long che stai scrivendo. Non voglio fare paragoni, perché non sarebbero sensati, ma nell'altra storia uno dei sentimenti che prevalgono oltre l'attrazione, è la frustrazione. In questo caso siamo oltre, siamo alla rassegnazione. L'aderenza al canone lascia addosso un velo di malinconia che non brucia neanche più, lascia solo l'amaro in bocca. Nonostante il leggere dei sentimenti di questo vecchio Obi-Wan, che sente in quel tremito della Forza un ritorno in battaglia, un uscire dal castello che si è costruito attorno, sia comunque molto piacevole. Obi-Wan ama ancora Anakin, questo è ovvio dal suo scrivere lettere d'amore, dal suo riempire pagine di diari parlando di lui, mettendo su carta dei ricordi che qualcuno un giorno potrà leggere. Mi verrebbe da chiedere chi mai li leggerà queste lettere d'amore, forse Luke sarà il solo a farlo. Sarebbe interessante vederlo scoprire l'amore che il vecchio Ben Kenobi provava per suo padre. Di certo ha colpito me, questo sentimento profondo, viscerale, che del tempo che passa se ne frega perché esiste ancora nonostante tutto quello che è successo.

Trovo che questa flash abbia toni struggenti e malinconici, mi è piaciuta davvero tanto e ti faccio i complimenti. Come al solito, poi, è ben scritta.
Koa

Ciao! Non temere, non ho abbandonato l'altra tua storia, anzi, sicuramente la preferirò perché rispetto a questa non segue il canon e quindi sarà tutta una sorpresa e, spero, un lieto fine... però ho trovato questa tua nuova storia e non ho potuto fare a meno di iniziare a leggere anche questa, forse proprio perché vede gli avvenimenti da un altro punto di vista.
Qui siamo nel canon, più o meno. Ben Kenobi, Obi-Wan come sappiamo bene, si trova su Tatooine e da dieci anni sta scrivendo la storia della sua vita. Ha imparato ad amare quel pianeta ostile perché è il pianeta in cui ha vissuto Anakin bambino e lui può immaginarlo, anche vederlo con gli occhi del cuore. Ripensa a quando era un ragazzo giovane e bello, a quando si è innamorato di lui... senza però mai osare confessarglielo, senza avere il coraggio di parlargli e neanche di scrivergli, come invece ha fatto negli ultimi anni, ora che non lo ha più accanto a sé, ora che un qualsiasi legame tra loro è impossibile e impensabile. È molto triste che Obi-Wan non abbia scritto le lettere a Anakin quando ancora poteva pensare di dargliele, non so se riesco a spiegare, ma mi sembra proprio malinconico che, quando ancora i due erano vicini, Obi-Wan non si sia concesso neanche di immaginare qualcosa di più, neanche di sognare tramite lettere che poi non avrebbe mai consegnato al giovane. No, ha scelto di scriverle quando ormai Anakin neanche esiste più, almeno non Anakin come lui lo ha amato. E chissà, forse se avesse aperto il suo cuore quando Anakin gli era ancora vicino le cose sarebbero potute andare diversamente, magari non dal punto di vista sentimentale, ma di certo un Obi-Wan più attento, con il cuore più pronto, avrebbe sentito e compreso i dubbi e le tentazioni di Anakin e avrebbe potuto salvarlo.
Ma non lo ha fatto, ora può solo seppellire le sue lettere, e l'ultima che gli ha scritto, nel deserto, dove nessuno le troverà mai e così nessuno saprà mai che Obi-Wan è stato anche un uomo disperatamente innamorato.
Sì, questa storia, essendo molto più canonica, è stata anche molto più triste e amara, ma a me piace moltissimo come scrivi di loro e quindi mi è piaciuta molto anche questa, sebbene preferisca quelle in cui le cose non vanno secondo il canon... quindi tornerò presto all'altra tua long, ma non abbandonerò nemmeno questa raccolta.
Complimenti, sei bravissima e credibilissima comunque tu decida di scrivere, storie tristi e canoniche o storie più ottimistiche in cui posso sperare in un lieto fine. Obi-Wan e Anakin sono davvero la tua OTP!
A presto!
Abby

Come ti ho già scritto nel commento su instagram, questa storia mi ha commosso profondamente. Vorrei però espandere un poco il mio pensiero. In Obi-Wan c'è questo struggimento fortissimo, questo dolore misto a rimpianto, questo ricordo potente, doloroso e insieme dolce, del suo Anakin. È un qualcosa in cui riesco ad immedesimarmi moltissimo, perché sono sentimenti che spesso riesco a provare anche io.
Mi piacciono tantissimi piccoli dettagli: il fatto che il sole di Tatooine gli abbia rovinato la pelle, che lo abbia odiato ma che ora gli ricordi Anakin, il fatto che abbia scritto dei diari che sono lettere per lui, per quello che c'è stato, per quello che ha amato. Lettere in cui non prova vergogna per il suo amore. Lettere in cui gli dice quanto sia bello. Mi si stringe il cuore a pensare ad Obi-Wan nella sua casa spartana su Tatooine, a riempire quaderni su quaderni in solitudine, quasi come se fosse una specie di monologo con un solo spettatore: Anakin.
E poi il colpo finale. Il fatto che sappia che il suo tempo è vicino, che pensi a nascondere tutte quelle parole, tutti quei ricordi - la sua vita intera - nel Mare delle Dune, nel cofanetto che contiene la sua spada e quella di Anakin. Obi-Wan che adesso non è più sé stesso in qualche modo, che insieme a quelle spade adesso ha riposto anche il suo nome. Lo riprenderà solo per affrontare di nuovo Anakin, Darth Vader.
Questa storia ha toccato le mie corde nel profondo. Nel ringraziarti di aver partecipato alla mia piccola iniziativa, aggiungo un grazie enorme per la tua sensibilità.
Gladia