Eccomi finalmente qui, con un tutto sommato perdonabile ritardo dato da un altro, imperdonabile, di Fastweb in questa casa dimenticata dal dio della rete.
Come ogni volta, buona parte della bellezza delle tue fic è nel contesto. Si sente sulla pelle il caldo torrido e umido della terra e dei campi, viene voglia di appenderci anche noi a quella staccionata insieme a Shoko, a fumare mille sigarette mentre un Gojo adolescente brutalizza una maledizione. Li vedo tutti perfettamente, Nanami col sopracciglio alzato e ciuffo emo, seccato dai virtuosismi del senpai; Haibara divertito che dà di gomito al compagno, sempre più seccato, mentre incita Gojo. Oltre la staccionata lei, la stronza fumatrice, disillusa e annoiata e un Geto stupendo in maniche di camicia, stranamente silenzioso e meditabondo.
Io queste scene Canon le adoro, la tua mania nello studiare i panel del manga fino all’ultimo dettaglio, rendono le tue storie talmente Ic e talmente dettagliate, da essere veri e propri viaggi mentali nella vita di questi stupendi personaggi. Una autentica goduria per noi lettori ❤️!
Il dialogo che ti preoccupava tanto è assolutamente perfetto, mi sono gustata ogni parola, ogni passaggio per arrivare alla consapevolezza di Shoko l’investigatrice. A partire dalla battuta inconsapevole sull’impotenza, a “lo sanno tutti (tranne Haibara 😆) che tu e Gojo scopate” a “Ma lui…” “sì”: bello-bellissimo, dolce-dolcissimo!
La scena finale della sigaretta poi, applausi. Ce lo vedo perfettamente Gojo a cercare un riavvicinamento attraverso un gesto eclatante come quello, così come immagino che al posto di Shoko avrei distolto mio malgrado anche io lo sguardo, imbarazzata da tanta intimità…
Ultimo ma non per merito, l’immagine di Geto che prepara un arsenale di palline di carta sul banco ad uso di Satoru: non voglio dire sempre le stesse cose,
ma santo cielo sono andata in brodo di giuggiole per questa stronzata! È una cosa super, iper, mega IC, l’ho amata alla follia ❤️!!!
E niente amica, ti confermi l’imperatrice galattica Satosugu, non posso che inginocchiarmi davanti a cotanta maestria!
Grazie, grazie, cento volte grazie ❤️ |