Recensioni per
Neige
di fenice64

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/12/23, ore 21:57
Cap. 1:

Una bella poesia quanto mai adatta a questo periodo dell'anno!
Mi è sembrato proprio di vederla la caduta rarefatta, indolente e disordinata dei fiocchi di neve, così fragili da sciogliersi immediatamente al contatto con qualcosa di diverso da loro.
Acqua condensata che, però, ha il potere di trasformare paesaggi interi fino all'orizzonte e di trasformarli in cartoline.

Recensore Veterano
18/12/23, ore 00:20
Cap. 1:

Ehi ciao Elena, come stai?
Spero che mi perdonerai per la mia assenza più o meno lunga, ma come ti accennavo per messaggio sto risolvendo alcune questioni personali e quindi faccio un po' fatica a stare al passo con ciò che fino a pochi mesi fa era abituale. Ciò però non mi ha fatto desistere dal proposito di passare a leggere questo tuo ultimo componimento che si è rivelato particolarmente potente e interessante sotto più angolazioni.
Innanzitutto ci tenevo a farti i complimenti per lo stile espressivo ed espositivo che ho rintracciato in questi versi e che mi sembra di capire, avendo letto già parecchi tuoi scritti in passato, che sia un po' il tuo sigillo, la tua firma: le tue descrizioni sono sempre molto argute e particolareggiate, ricche di dettagli incastonati tra di loro con cura, come se fossero gemme di una collana, i tuoi paesaggi sono sempre affascinanti e immensi, connotati da sfumature diversificate, e in generale le parole che usi le scegli con molta attenzione e le accordi con eleganza a formule poetiche di forte impatto, visivo ed emotivo, ad espressioni stilistiche che riflettono una certa profondità di pensiero e sensibilità verso il mondo. Davvero complimenti!
Come accennavo l'atmosfera che hai delineato è qualcosa di potente e impressionante, che fin dai primi versi si cattura l'attenzione del lettore e si imprime fino in fondo tra le corde del suo animo. In generale mi ha vagamente ricordato i tempi del liceo, quando in filosofia ho studiato il concetto di "sublime" esposto da Kant: questa montagna, così imponente e maestosa, questo bianco che avvolge tutto il creato alla stregua di un abbraccio candido, questi fiocchi di neve che si sgrovigliano mansueti in una danza leggiadra, fendendo appena l'aria con la leggerezza di una piuma, mi fanno pensare al potere straordinario della Natura, intesa come pura forza vivificatrice e generatrice, a qualcosa di assolutamente grande e di assolutamente potente, che trascende la capacità umana di filtrare la realtà, che sovrasta la sua abilità di afferrare con la mente l'esperienza. La portata smisurata e struggente della forza della Natura è a mio avviso sottolineata da alcuni elementi: mi vengono in mente, per esempio, lo stupore che tinge lo sguardo di chi sorride e guarda al cielo, lasciandosi sfiorare dai cristalli di ghiaccio che si infilano tra le ciglia in punta di piedi, senza fare rumore, il timido tentativo umano di accarezzare e toccare l"'innevato profilo frastagliato dei clivi e dei colli", l'emanazione radiosa che risplende infrangendosi in ogni direzione, quasi a voler donare sollievo e speranza a chiunque ne avesse bisogno anche solo per una fugace folata di istanti, e soprattutto il parallelismo che hai intessuto tra la montagna e una bella addormentata che dopo un lungo periodo di sonno si desta dal torpore e accoglie tutto ciò che la Natura è lì pronta ad offrire. Quest'ultima immagine mi è piaciuta particolarmente perché a mio parere riflette proprio il concetto di sublime filosofico che mi ronza attualmente in mente: qualcosa di infinito, di immenso, di estendibile e difficilmente raggiungibile, eppure così bello, così potente, tanto che la montagna dei tuoi versi non esita a donare al resto del mondo un silenzioso sorriso e una pace profonda.
Spero di essere riuscita ad analizzare correttamente i tuoi versi e a trasmettere ciò che la tua poesia mi ha suscitato. Queste sono le impressioni e le sensazioni che la lettura del tuo scritto ha elicitato in me e spero davvero che sia riuscita a cogliere ciò che tu avevi da offrire a noi lettori. Grazie per aver condiviso questo scritto e, nella speranza di risentirti presto, ti auguro una felice settimana.

Recensore Master
13/12/23, ore 18:20
Cap. 1:

Ciao Fenice. Non posso che concordare con te riguardo quanto scritto nell'introduzione, i fiocchi di neve sono un fenomeno dal sapore di fiaba. Hai scelto un'immagine suggestiva ed é davvero bella la prima citazione. Mi sono immersa nelle tue parole dove hai ben rappresentato questo scenario magico. Sei brava avendo letto anche altri tuoi scritti a descrivere la natura che poi diviene diversi stati d'animo. Mi é piaciuta l'immagine della montagna addormentata che si risveglia. Uno scritto del tutto adatto al periodo che fa sognare. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 13/12/2023 - 06:20 pm)

Recensore Master
10/12/23, ore 19:35
Cap. 1:

Ciao! Ma che poesia meravigliosa! A quanto vedo, tu adori la neve come me. Wui dove abito io non è nevicato, ma ho visto la neve perché sono andata nella casa in collina dove abitavano i miei nonni, e lì ce n'era tanta. La neve è stupenda. Io ho sempre pensato che gli angeli, con essa, dipingano il mondo di quel candore per ridargli quella purezza che la cattivria di tante persone ha sporcato Ma forse la mia è una riflessione stupida.
In ogni caso, sei riuscita a descrivere la neve in un modo che, pur essendo io non vedente, me l'ha fatta, diciamo, vedere, attraverso come si posa sui rami, la luce... è stato bellissimo. Mi hai fatto fare un'esperienza davvero incredibile e ti ringrazio tantissimo, dal profondo del cuore.
Hai una capacità di scrivere che mi cattura, e questa poesia andrà, ora, nella mia lista dei preferiti.
Bravissima, complimenti ancora!
Continua a scrivere poesie e a migliorarti, perché hai talento. Tanto talento. E lo dico perché è palese e perché ci credo davvero.
Giulia

Recensore Master
09/12/23, ore 14:25
Cap. 1:

La cosa che più amo della montagna quando nevica è il silenzio ovattato. C'è quasi qualcosa di mistico in quella danza di fiocchi o falde, che lente, ma enosorabili, cadono coprendo poco a poco ogni cosa.
Credo che tu abbia descritto alla perfezione la magia della neve, la sua pura bellezza, lo scintilliò del sole che la bacia, la natura che se trova addoso come una soffice coltre quasi a custudire un sonno di pace.
MI è piaciuta tanto e mi ha regalato un momento di bellissimi ricordi, qunado andavo dalla mia nonna in un paesino di montagna dove ogni anno nevicava ed era sempre una festa!
Complimenti per come hai usato le parole per l'immagine che hai dipinto pr noi lettori.
Un abbraccio e a presto!

Recensore Master
08/12/23, ore 23:00
Cap. 1:

La neve. Mi affascina da sempre. Si resta incantati a guardarla cadere. Candore che trasforma tutto. Il grigio scompare, i suoni attutiti. Si ha come l' impressione che tutto si fermi, la vita stessa. Il battito del cuore rallentato.
Mi ha sempre regalato queste impressioni.

L' unica nota negativa è quando si trasforma in ghiaccio e ci devi camminare sopra.

Ma invece...guardarla cadere, affacciati alla finestra, il camino acceso e una coperta sulle spalle, è la definizione di magia.

Recensore Veterano
08/12/23, ore 21:41
Cap. 1:

Ciao cara
Che bellissima poesia...ho proprio avuto la sensazione tangibile di vedere il movimento della neve cadere...Chapeau
A presto
V

Recensore Master
08/12/23, ore 11:36
Cap. 1:

Quasi me la sono scordata la neve, da quando passo le mie giornate al “sud” della vita.
Sicché le tue parole mi hanno investito inattese e gradite.
Ma non si è trattato di tormenta.
Ho ritrovato una piacevole mescolanza di ricordi e profumi, leggerezza e biancore, antichi studi classici e, forse, persino un pizzico di retorica.

“Sguardo stupito / che si è rivolto verso il cielo”... Le tue parole mi hanno pervaso di un po' di malinconia: forse l’avvicendarsi frenetico degli inverni; forse il cielo che quasi non c'è più, senza sole e senza azzurro; forse il bimbo, festoso e stupito, che pure lui non c'è più in me.
Nostalgia.
Eppure tutto è sorriso, pace, vicinanza nei tuoi versi, lunghi lenti meditati. La luce è colorata. La pace augurata.

È bello come la poetessa si lasci investire dall’ispirazione possente e finisca con l'immedesimarsi con la montagna, risvegliata e stupita.
E tutte le volte che ella riesce a farsi assorbire dalla natura, quasi a formare un tutt’uno con essa, è come tornare alle origini e fare il pieno di sentimenti buoni e generosi.
Lo attestano i versi finali, che sembrano brillare di luce propria.

Cerco di assorbirli anch’io più che posso e ti stringo in un "abbraccio immacolato", come Immacolata è la presenza che oggi si festeggia.

Recensore Master
08/12/23, ore 05:44
Cap. 1:

Buongiorno
Come sempre bellissime immagini, d'altronde ben sappiamo quanto sia suggestivo l'arrivo della neve... Ora più che mai che siamo abituati a lunghissime siccità e ondate di calore infinite.
Godiamoci quindi questo magico momento, grazie anche ai tuoi fantastici versi.