Recensioni per
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di Rosmary

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/12/23, ore 14:45

Se c’è una cosa che amo e amerò sempre fare è concedermi un tuffo nel tuo profilo. E quale migliore occasione se non il Natale (ah, è passato?) e questa piccola e bellissima raccolta? Sei riuscita a catturarmi sin dal primo giorno grazie al titolo, allo stile, ai personaggi… Le solite cose insomma, sono una persona semplice!
In questi giorni poi si parla molto della foto perfetta ed eccoci qui. Tu riesci sempre a scattare istantanee meravigliose con le parole e anche più di una nella stessa drabble, come in questo caso con Moira protagonista. (Ho già detto chebbelle le scelte dei personaggi?)
In pochissime parole sei riuscita a scandire bene ogni fase della sua crescita e della sua presa di coscienza su quanto peso abbia un cognome, una storia, in un contesto che ti vede per la prima volta e che invece sembra conoscere già tutto di te.
Sei riuscita a mostrare una vera e propria trasformazione nell’atteggiamento di Moira, hai accompagnato la sua crescita e la necessità di affermare sé stessa senza identificarsi con niente e nessun altro.
Ho amato leggere di lei e il fatto che sia un personaggio al quale sei molto legata rende queste righe ancora più preziose!

Un abbraccione e a presto!
gabry

Recensore Veterano
25/12/23, ore 10:44

Oggi è Natale e contro ogni aspettativa (perché ho tempi biblici e per tutto quel che sai) sono tornata da te.
Quanto mi piaccia Amanda non è un segreto ma questa storia dà una nuova luce ad un personaggio che è già bellissimo nella storia madre e che spero (!) avrà sempre più spazio.
Il tuo headcanon su Oliver che non riesce a trovare un equilibrio lo trovo più che azzeccato, assorbito com’è sempre stato dal Quidditch, così come l’idea che abbia finito per trovare in quello stesso ambiente di lavoro la sua “metà”.
Ho amato il moto interiore (il suo segreto del mondo) che spinge Amanda a distaccarsi dai suoi genitori, a prendere le distanze da un certo modo di vivere la vita che non condivide e che vuole cambiare.
Niente, è una storia bellissima, Amanda mi ha fatto stringere il cuore con questa solitudine che la avvolge e la tua scrittura è sempre un porto sicuro in cui è bellissimo tornare.
Buon Natale, amica mia♥️

Recensore Master
23/12/23, ore 10:55

Ciao!
Non mi aspettavo assolutamente che tu avresti pubblicato una storia simile, ma ne sono stata felicissima, perché Amanda è un personaggio che mi incuriosisce molto (e no, non solo perché ha ottimi gusti in fatto di ragazzi).
In realtà all'inizio, leggendo la long, l'ho sempre calcolata poco, o più che altro l'ho sempre considerata solo in relazione a Louis, ma andando avanti a leggere il mio interesse per lei non ha fatto altro che crescere, perché, seppur non fosse mai al centro della storia, la sua profondità dietro la facciata è sempre emersa molto bene.
Questo click mi è piaciuto davvero moltissimo, perché va a dare profondità a tutta la sua famiglia e a quei rapporti che inevitabilmente influenzano infinitamente la vita e la crescita di un figlio (e tra l'altro è l'ennesima prova – non che ce ne fosse bisogno – di quanto strutturato e approfondito sia il tuo universo narrativo, ho adorato anche solo le note con l'occasione di incontro tra Abigail e Oliver). Tra l'altro, trovo che Oliver si presti benissimo a essere un uomo incapace di trovare equilibro tra vita privata e lavorativa, e trovo davvero che sia bellissimo il modo in cui hai dipinto la sua separazione, dapprima ponendola come qualosa che sembra non venire nemmeno discusso (anche il fatto che tutto avvenga solo quando Amanda parte per Hogwarts, quasi a non volerla rendere partecipe della cosa – e sì, capisco che in effetti un figlio non possa essere parte attiva in una separazione fra genitori, ma dal suo punto di vista capisco lo spaesamento, quasi il senso di "tradimento" perché tutto è avvenuto alle sue spalle), salvo poi mostrare molto bene come comuqnue Amanda avesse sempre avvertito la distanza di Oliver, avesse sempre saputo, anche solo inconsciamente (anche questa è una cosa che accade molto di frequente).
Tristissima la sua convinzione che l'unica cosa eterna sia la solitudine, e mi si stringe un po' il cuore vedendola riconsiderare questo fatto solo quando è con Louis, perché da un lato sono tanto carini, ma dall'altro, anche a prescindere dagli effetti dell'Ombra (che già è una minaccia di tragedia non indifferente) non sono sicura che per loro potrebbe esserci un lieto fine, nel senso che non sono sicura che Louis possa essere davvero interessato a lei fino in fondo.
Insomma, ho amato davvero tanto questa storia!
A presto!

Recensore Master
21/12/23, ore 16:43

Oggi è giornata di recuperi e quindi eccomi anche da Amanda 👀
Voleva essere qualcosa di diverso da loro, che non avrebbero potuto capire, qualcosa che sperava essere migliore. Trovo molto interessante che nella sua risoluzione di essere diversa da entrambi i genitori Amanda scelga comunque di non negarsi il Quidditch: magari gioca una parte l'interesse per Louis (almeno all'inizio), magari no, in ogni caso mi incuriosisce molto il suo rapporto con questo sport che in un certo senso le ha sottratto il padre (è quasi incredibile che Oliver si sia sposato, abbia avuto una figlia e sia resistito in un matrimonio per undici anni; chissà se scriverai mai di lui e Abigail!).
Lo scambio finale strizza molto l'occhio ad Amanda e Louis affini (cariniii a fare due tiri insieme come normali[?] adolescenti), nella long non me la sono mai filata granché ma adesso voglio proprio vedere come si evolverà il loro rapporto [ammesso e non concesso che Louis sopravviva, ma sai chi penso che morirà 😌].
Sono curiosa di chi sarà protagonista del terzo clic!
Un abbraccio (oggi te ne mando tanti),
Mari

Recensore Master
13/12/23, ore 22:35

Ciao compagna di squadra!
Ho visto che anche tu hai pubblicato e non ho resistito. Mi domandavo che personaggio avresti scelto e mi ha sorpreso la scelta di Moira, ma devo dire che mi piace un sacco come l'hai utilizzata per declinare il prompt. Emerge una ragazza su cui viene caricato il peso di un'eredità importante, strettamente legato alla guerra e sul punto mi è piaciuto moltissimo il passaggio "le guerre non finiscono mai pensava, restano nelle parole", la trovo una riflessione molto matura per una ragazza di diciassette anni, ma sappiamo che nel contesto di PP si cresce velocemente e, soprattutto, essere discendenti da certe famiglie porta un carico di consapevolezza maggiore, una pretesa di posizionamento che confligge con il bisogno di tracciare un proprio percorso, un'identità che viene appiccicata e che nasconde o maschera la ricerca della propria.
Le eredità, dopo tutto, si accettano o rifiutano, non possono essere addossate automaticamente come sembra fare il mondo con Moira. Bella, mi ha lasciato delle riflessioni.
Un abbraccio e buona challenge!
Sev

Recensore Master
13/12/23, ore 14:10

Ciao Ros!
Tu crei nuove raccolte e io vengo a sbirciare 👀 fingendo di non avere l'ultimo capitolo di Fuori strada in lista che mi aspetta ma vabbè
Ricordo quanto ti affascini Moira come personaggio. Qui l'hai raccontata in modo molto efficace, mostrando in tre momenti la graduale presa di coscienza e la decisione che ne consegue, lo sforzo di sottrarsi agli scheramenti binari. Lei è una Meadowes, e quindi?
In bocca alla lavanderia (🔥) per la sfida, un bacio!
Mari

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