Recensioni per
An almost normal life
di Vavi_14

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
05/01/24, ore 23:39
Cap. 7:

Ciao! Eccomi a recensire. Non sono ancora in forma. Qualche errore di battitura mi scapperà di certo e quache frase sarà sconclusionata ma pazienza, fa parte del gioco anche questo. In fondo ciò che amiamo fare non deve puntare alla "perfezione". E' uno spazio nostro. Così come, quando invitiamo degli amici a casa, Amici con la A maiuscola, che definisci "fratelli" non diventiamo mica pazzi a riassettare e pulire! Ricordo un capodanno memorabile tra uno striminzito albero di natale a led, scatoloni sparsi, vestiti appesi alle maniglie dei pensili della cucina (avevamo traslocato il 29 di dicembre)...però c'era allegria, complicità, voglia di stare insieme. Questo dev'essere. Voglia. Voglia di scrivere "per" chi scrive. E' sempre più piacevole sbirciare da queste "finestre". Ammetto di essere molto Dean con quel «…Il concerto di Celine Dion? Seriamente?» che ridere! Me lo vedo proprio con quel biglietto tra le mani e lo sento (doppiaggio italiano: ti adoro😉). Non perchè non sia una grande voce anzi...per me poi ha tutto il suo...versai così tante lacrime con Titanic che, a ripensarci, avrei potuto essere io la causa dell'affondamento e non l'iceberg!😆 ma perchè è proprio lontano da Dean...anche se ho un ricordo di qualcosa, non so, una scena dove lui sente un brano di Celine Dion o c'è un dialogo tra lui e Sam sulla cantante...insomma una sorta di "post-it" non meglio definito che tu mi hai ripotato alla mente. Forse se fosse stato un concerto rock o appunto una quarta di reggiseno (per dirla alla Dean..) sarebbe stato più magnanimo. Scherzi a parte mi ha divertito l'idea e l'ambientazione. Mi hai fatto ridere ed è bello provare questo tipo di coinvolgimento. Tipo: «I regali non si restituiscono, è scortese».
Sam replica con un sopracciglio alzato. «Venderli per guadagnarci, invece, è un atto di grande cortesia». 😂 il "Dean-pensiero" è di un pragmatismo che mi "commuove" sempre! E poi c'è anche il momento "cuore", che riassumo un po' così perchè ti ripeto è recensione "di pancia" senza guardare tanto la forma.C'è il vissuto di Sammy: «Volevo solo… sentirmi parte di qualcosa. Qualcosa di normale, Dean. Per una volta». E' così tanto Sam. Quella bramosia di normalità che poi, alla fine, scoprirà suo malgrado essere davvero un concetto "relativo". Poi c'è tutta la parte inerente alle dinamiche familiari con John. Qui cerco di impegnarmi...c'è la situazione di disagio familiare vissuta da entrambi in modo diverso. Sono consapevoli dell'abisso in cui sta sprofondando John ( la parola chiave che usi è "sofferenza"), sanno entrambi che li trascinerà con sè. Ma mentre Sam vorrebbe annaspare e tentare di raggiungere la riva (forse il ricordo del Titanic mi è rimasto in testa…😅) Dean sa che, la famiglia, è l'unica possibile zattera sulla quale vorrebbe salisse Sam ma anche John. O almeno vorrebbe provarci. Per salvarsi a vicenda. In questo i ruoli si invertono. Sam negli anni si è dimostrato quello con più speranza, meno arrendevole agli eventi, rispetto a Dean. Invece da ragazzi era forse il contrario. Sam vedeva già tutto segnato. Per questo è scappato. Dean sperava che anche quella famiglia "disfunzionale" in qualche modo avrebbe potuto funzionare. Ritrovarsi, mettere da parte l'orgoglio e superare la morte di Mary, forse anche attraverso "il rito" della vendetta e poi ricominciare. Anche continuando a cacciare ma "ricominciare". Sam no. Qui io percepisco questo. Anche in quel "volevo fosse una sorpresa"...Dean tenta di dare briciole di normalità a Sam, in attesa che le cose cambino, che la ruota giri, che papà torni sui suoi passi o che faccia fuori Occhi Gialli, che qualcosa di favorevole capiti anche a loro, che non brillano certo per fortuna e tempismo! Lo vedo anche nell'ultima frase e mi si stringe il cuore"...alla fine non sarebbe giusto, si rimprovera Dean, rovinare quel poco che di normale resta nella vita di Sam con pesi superflui." Perchè Dean era questo e tu l'hai c'entrato in pieno! Anche se le spalle di Sam erano già abbastanza robuste, anche se le spalle di John non erano poi così curve...dovevano essere le sue, solo le sue a sopportare la responsabilità di tutto. Forse per questo, da adulto ha maturato la tendenza a non sperare più, ancor prima dell'Inferno...quando inizi presto a sopportare pesi eccessivi i "muscoli" cedono prima e invecchiano in fretta. Ma Sam ha ricambiato il favore. Ha saputo farlo tornare a sperare. In più occasioni. Negli accenni che fai a John me lo vedo perso nei suoi piani di vendetta, lo sguardo assente e una bottiglia vuota in mano. Una presenza "non presenza" che passa anche attraverso il rumore delle chiavi nella serratura. E' qualcosa che "aleggia" e che zittisce, anche quando non richiede un "si signore!" di risposta. Ma ho la fiducia di Dean e se con Mary sono molto più ipercritica, in fondo, con John, una parte di me continua a credere in quella zattera...del resto, cosa sarebbe Titanic senza la famosa porta sulla quale, mannaggia a lei, solo Rose riuscì a salire?!😉😆
Ciao cara. E grazie, mi hai fatto intenerire, ridere, impegnare la testa ancora dolorante e pulsante. E anche se la recensione sarà un po' bislacca alla fine è solo l'inizio di un confronto e di uno scambio sempre bello (quindi aspettami di là, nella cucina con i piatti da lavare, io sono quella con la scopa in mano che toglie un po' di briciole dal pavimento e intanto gioca a far la Befana, sedendosi sulla scopa di tanto in tanto, quando l'arcangelo Michele prende a calci quel poco di materia grigia che mi rimane!)
A presto❤️

Eclissidiluna

Recensore Master
02/01/24, ore 17:59
Cap. 7:

Buon anno cara ragazza, spero che queste feste natalizie siano piene di sorprese e soddisfazioni! Mio caro amico Sam, se pensavi di non farti scoprire da tuo cari fratello Dean, mi dispiace, ha fatto male i tuoi conti e tutto il resto è da quello che hai appena appurato anche tu, te ne ha cantante davvero molte facendoti ragionare, cambiando idea; meglio così fidati, ti sei risparmiato cose ben peggiori sapendo che tipo è tuo padre John e per quanto riguarda il biglietto, non ti preoccupare, è il meno. Poi, Celine Dion!? Seriamente!?