Recensioni per
La partita e altri racconti
di Ederaria

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
03/05/24, ore 23:30
Cap. 2:

Cara Ederaria, che dire? Le promesse più belle, quelle che ciascuno vorrebbe sentirsi pronunciare. Non nascondo che mi hai emozionata con il tuo frasario curato e gentile. Un altro piccolo gioiello di cui ti ringrazio 😊

Recensore Junior
02/05/24, ore 22:57

Queste storie autoconclusive post 'quattro stagioni' sono dei gioiellini 😎
La tenerezza della scena finale con Crowley che vuole apparire duro per forza e Aziraphale che lo asseconda accarezzandogli i capelli ❤️ aaaaaaaaahhhh ma che dolcezza infinita 😭

Recensore Junior
02/05/24, ore 01:28
Cap. 2:

Ma mi si scioglie il cuore così...
All'inizio ho provato un po' di dispiacere nel leggere che il loro gran giorno fosse passato così in sordina, ma Aziraphale che accetta questi compromessi per Crow è adorabile!
Che poi Crowley fa tanto il duro, il distacco, freddo, ma ha un cuore di burro! Tanto che alla fine rimedia alla grande, senza manifestazioni pubbliche, crea un'atmosfera perfetta e romantica, da film ❤️

Recensore Junior
02/05/24, ore 00:52
Cap. 1:

Ho aperto il primo capitolo senza leggere autore/autrice o breve intro... Più leggevo e più mi sembrava familiare... Aaaahhhh uno spin-off di 'Quattro Stagioni'! Ho amato quella fanfic e adoro questa One shot del primo capitolo! Tenerezza e divertimento... È descritto tutto così bene, i personaggi sono talmente caratterizzati che si riescono ad immaginarli in modo vivido. Grazie, grazie, grazie ❤️❤️❤️
(Mi leggo gli altri...)

Nuovo recensore
01/05/24, ore 20:12

Ciao 👋🏻
È sempre un piacere vedere che questo tuo progetto va avanti e ritrovare questi tuoi Aziraphale e Crowley.
Come sempre il tuo stile e la tua scrittura danno vita a letture veramente piacevoli.
È meraviglioso vedere come i tuoi personaggi, nonostante la situazione e le vicende narrate restino sempre coerenti e perfettamente in linea con quelli della vicenda principale.
Se devo attribuire un aggettivo a questo capitolo, lo definirei “tenero”.
Se devo essere sincera, dei tre da te scritti fino ad ora forse questo è quello che mi ha toccato un po’ meno, ma probabilmente perché il fulcro centrale qui è Crowley e la sua nuova vita felice. Ma di certo non mancano aspetti interessanti e commoventi.
È meraviglioso vederlo finalmente godersi la sua esistenza in pieno, accanto a tante persone che gli vogliono bene o che, in qualche modo, fanno parte della sua vita (dopo 50 anni in cui non ha potuto godere dell’amore e dell’affetto che meritava).
È bello vedere come il suo lavoro non sia più un qualcosa che vive come un “vendersi” al miglior offerente, ma qualcosa che ama, che fa con piacere e con passione e che può trasmettere ad altri.
È, per l’appunto, “tenero” (😍) vederlo approcciarsi a dei bambini in maniera dolce pur restando il solito burbero brontolone.
In effetti in questo racconto mi è un po’ mancato Aziraphale, o meglio, scene di dialogo e di confronto tra loro due, ma, d’altro canto, nel capitolo precedente l’azione si è concentrata soprattutto sull’angelo, quindi direi che la cosa è abbastanza bilanciata 😂.
Comunque le due scene che li vedono insieme sono, come sempre, dolci e toccanti: Crowley che non vuole cedere alla tenerezza ma non può farne a meno, che ama il suo angelo in ogni modo perché è il suo sole (quella parte mi ha veramente commossa) e Aziraphale, che lo conosce in ogni sua sfumatura e che è sempre pronto a dare tutto ciò che il marito desidera ma non ha il coraggio di chiedere, senza fermarsi ai suoi modi burberi.
Non vedo l’ora di leggere la prossima storia.
Come sempre complimenti e, spero, a presto con queste sue meraviglie e la loro felice quotidianità. Ciao ciao 👋🏻❤️

Nuovo recensore
01/05/24, ore 14:05
Cap. 1:

Cara Ederaria, ho amato "Quattro stagioni" sotto ogni aspetto e ritrovare i futuri mariti in questi piccoli racconti di quotidianità è davvero bello. Mi piace molto il tuo stile, curato e delicato. Attendo fiduciosa altre piccole "perle"... Grazie 🤗

Recensore Master
01/05/24, ore 12:04

Trovo questa storia deliziosa.
Quello che amo di più è vedere come Crowley resti IC. Un demone che si impegna per essere cattivo e freddo, disinteressato rispetto al mondo e alle persone che lo circondano, mentre poi dentro è pieno di sentimenti, di emozioni nascoste, di amore che resta sempre lì represso dalla paura di mostrare troppo. In questo senso ho apprezzato particolarmente il fatto che abbia mostrato i suoi occhi a Ruth: questo significa una grande fiducia, in qualche modo, e una grande apertura. Sappiamo quanto gli occhiali scuri di Crowley siano la sua maschera, e quanto sia importante per lui mantenersi al di dietro di questa. Toglierli è un po' una resa, un modo di mostrare parti nascoste del suo io.
Mi piace molto il modo in cui i personaggi che sarebbero secondari diventano principali in qualche modo: come se si spostasse il punto di vista, li guardi proprio sotto un altro aspetto. A me Anathema non piace per niente, né Newton. Sono entrambi antipatici a loro modo, almeno per me, invece Ruth mi affascina. Entrare nel mondo dei bambini è sempre bello, soprattutto per chi, come me, ha dei ricordi molto vividi del desiderio di avventura e di eccellere in qualcosa. Quindi Ruth mi piace, con i suoi scatti d'ira e i suoi sogni, e mi fa molta tenerezza come Crowley si riveda in lei per tanti motivi.
Il tuo Crowley è un personaggio complesso, non sempre facile. Aziraphale, accanto a lui, è un po' un santo (o un angelo? mai soprannome fu più azzeccato). Lo stesso, un po' lo capisco per il fatto che gli manchino alcuni momenti di solitudine, e persino le parti più oscure di sé. Sono state parti di lui per molto tempo, tanto che adesso si sente perso senza.

A questo punto mi piacerebbe vedere qualcosa dal punto di vista di Aziraphale soltanto, mi incuriosirebbe.

Una storia tenera e graziosa, brava come sempre :)

Gladia

Recensore Junior
01/05/24, ore 10:31

Quando avevi accennato a queste lezioni di violino di Crowley, la mia mente aveva iniziato ovviamente a costruire degli scenari plausibili; e malgrado avessi immaginato situazioni con bambini turbolenti ed annessi esaurimenti, sei riuscita a stupirmi piacevolmente (come sempre del resto).
Trovo così preziosi questi squarci di vita così reali, che scivolano tiepidi durante la lettura, vivi e simpatici, con un enorme cuore sotto, pur senza cadere in troppe smancerie. Sono dosati in una ricetta perfettamente bilanciata che non eccede mai, eppure coinvolge terribilmente; ed è evidente ti venga naturale, cosa che personalmente adoro.

Proprio come adoro il modo in cui inserisci i personaggi, nuovi e già conosciuti, incastrandoli perfettamente nel tutto come se ci fossero sempre stati. Anathema, per come l'hai dipinta come mamma, è praticamente perfetta, e anche il povero Newt (che riesce sempre a intenerirmi, non posso farci niente, per quanto di base abbia il carattere di un porro in una minestra 🥹, ma è un porro adorabile).

E poi i bambini. Timothy è chiaramente il mio preferito (avevi ragione) e ora lo vorrei vedere di più, intento a spargere le sue pestilenze in giro (ho amato la citazione) e, tra l'altro, non ho potuto fare a meno di pensare al piccolo Timmy di "A Christmas Carol", anche se non so se il collegamento è voluto o casuale. Ruth però non è da meno, e trovo perfetto che tu l'abbia inserita nel gruppetto de I Quelli, perché dal primo momento in cui è comparsa ho pensato "diamine, andrebbe proprio d'accordo con Pepper 'sta qua", e infatti.

Il fulcro di questo capitolo, con il rapporto che si crea fra lei e Crowley che le fa da maestro è davvero speciale (le parti in cui scappa dalla sala di registrazione e quella del palco in cui suonano insieme, santissimo cielo), e lo diventa ancora di più considerando i trascorsi del personaggio, tutti gli avvenimenti che ci sono stati nella storia principale e soprattutto il suo carattere scontroso fuori ma innominabilmente morbido all'interno (di cui la fan art scelta è lampante esempio), cosa che mi squagliare ogni volta come poche cose.
E in merito a questo voglio citare un frammento, che ha provocato in modo particolare questo mio passaggio dallo stato solido a quello liquido:

"[...]il suo sole era Aziraphale. E, dopo qualche istante, ogni volta che lo lasciava risorgere dentro di sé, le sue inutili malinconie scomparivano con la stessa semplicità con cui erano emerse; si ritrovava a fissarlo con un sorrisetto ebete e, quando Aziraphale se ne accorgeva e chiedeva spiegazioni di quella strana espressione che sentiva egli stesso impressa sul proprio volto, gli rispondeva semplicemente: “mi piace guardarti perché sei ridicolo con quella faccia tutta assorta mentre fai le tue cazzate”. Aziraphale sorrideva a sua volta senza dire nulla e tornava alle sue faccende: lui lo sapeva, lo conosceva, Crowley era un libro che sapeva ormai a memoria ma che mai si sarebbe stancato di continuare a leggere."

Questi personaggi ormai per me sono vivi e sono andati oltre la Fanfiction, ottenendo una dignità tutta propria che è davvero rara da trovare in questi lidi, perciò non posso fare a meno di ringraziarti e (so cosa avevamo detto delle recensioni ma) non ho potuto fare a meno che scrivere questo commento di getto, appena finita la lettura.
Aspetterò ovviamente come una bambina il seguito 🥹🖤

Recensore Junior
30/04/24, ore 23:52

Che bel regalo :D riesci sempre a capitare in giornate infernali e a riportarmi il sorriso già appena vedo la nuova uscita :)
oddio sul finale avevo in mente proprio quella fanart, è lei, l'hai descritta benissimo <3
Che dire sto adorando e mi sto godendo tantissimo questi specchi di vita post finale, sono proprio dei bei regali.
Mi è piaciuto molto come hai inserito il personaggio di Anathema, è perfettamente lei e anche il rapporto con Newt e le loro diverse reazioni alla crescita della figlia sono così IC. Intriganti i pedinamenti paterni :D
Bellissimo il rapporto maestro/allieva e il graduale sciogliersi di Crowley (ma noi lo sapevamo che era già sciolto).
Simpaticissimo il personaggio di Timmy (nome disneyano ipotizzo), due Timmy che portano in casa colera, ebola e sars li conosco molto bene XD

Nuovo recensore
14/04/24, ore 15:14
Cap. 2:

Ciao 👋🏻

È sempre un piacere trovare un tuo aggiornamento (spero tu sappia ormai quanto adoro la tua scrittura ❤️) e tutto diventa gioia pura quando l’aggiornamento riguarda questi tuoi Crowley e Aziraphale.

Queste piccole storie che stai aggiungendo a quel capolavoro che è “Quattro stagioni “ sono davvero un dono prezioso.
È veramente piacevole leggere della tenera quotidianità e della vita serena e complice che questi due sono riusciti a conquistare dopo tutte le difficoltà della storia iniziale.
È veramente divertente vedere come gli altri personaggi della serie, non partecipi della trama principale, riescano ad incastrarsi nella loro vita in modi creativi e, come in questo caso, spassosi (Gabriel è veramente un “soggetto”, perfetto nella caratterizzazione che hai voluto dargli 😂).

Per quanto riguarda Crowley e Aziraphale e, in particolare, la parte finale del racconto…cosa te lo dico a fare?
Io sono una persona romantica (per quanto la timidezza nella vita di tutti i giorni mi porti ad apparire talvolta fredda), ma il romanticismo lo vedo bene nella privacy della vita di una coppia, nell’’intimità che si crea tra due persone. Per questo motivo, per quanto il matrimonio sia qualcosa di profondamente importante nella mia visione delle cose, ho amato la tua maniera di gestire il loro. Hanno avuto la loro cerimonia “pubblica e ufficiale”, ma essenziale, circondati dal calore dei loro amici e famiglia. E poi hanno avuto quello che io ritengo il “vero matrimonio”, privato, nell’infinità della loro casa, in cui hanno condiviso e condividono la quotidianità, la gioia e i dolori di tutti i giorni.
Perché un matrimonio (almeno nella mia visione, che non conta un accidente 😂) è questo: non la cerimonia, una festa davanti a un pubblico, ma la promessa, il giuramento che si fa all’altro, di averlo scelto e di continuare a farlo tutti i giorni, nonostante ciò che la vita possa riservare. E questa promessa non ha bisogno di una firma, un pubblico o una festa per esser vera, basta semplicemente il calore e l’intimità che si può creare nella propria casa, in due e due soltanto.

In più è sempre meraviglioso vedere come questi due abbiano imparato ad amarsi e continuino a farlo.
Aziraphale, per amore di Crowley è stato disposto a rinunciare a grandi e pomposi festeggiamenti (che probabilmente aveva sempre sognato) perché insignificanti di fronte al benessere del suo compagno (che di sicuro non li ha mai sentiti necessari né mai desiderati). E Crowley, per amore di Aziraphale, è stato disposto ad abbandonarsi ad un po’ di romanticismo, anche se non gli appartiene e non è nella sua natura…perché nella sua natura è invece cercare di rendere il suo compagno felice, proprio come l’altro fa con lui.

Quindi, in sintesi, questo racconto, la gestione del tutto, le scelte in merito a matrimonio e quant’altro…è semplicemente perfetto e commovente (da rileggere più e più volte).
Perciò grazie, grazie, grazie e spero di leggere ancora della quotidianità, dei sentimenti e dell’amore delle tue sue meravigliose creature. A presto (spero 🤞🏻). Ciao ciao 👋🏻❤️

Recensore Master
13/04/24, ore 18:35
Cap. 2:

Dunque, mia cara Ederaria, parto con il dire che il fatto che tu non abbia descritto il matrimonio per me è perfetto. Non avrei immaginato una storia in cui tu potessi raccontarlo, però lo hai fatto in modo indiretto, ed è perfettamente in canon (ovvero, nell'headcanon che io mi sono fatta di te).
Mi piace che sia stato una cosa frugale e davvero poco fastosa, perché non sarebbe stato giusto per i tuoi personaggi, soprattutto per Crowley.

Mi diverte il piccolo spaccato di vita tra Muriel e Gabriel, e soprattutto tra Gabriel e Aziraphale. Gabriel è il solito idiota, mi fa morire come in ogni universo sia deficiente a suo modo. Il sarcasmo di Aziraphale è arte. Il tuo sarcasmo è arte.
“Ha detto musicista, non artista. Immagino un uomo istruito come lei sappia che non sono necessariamente la stessa cosa”.
Ho urlato, quando ho letto questa frase.
Mi ha fatto inoltre un po' tenerezza quando Crowley dice "ma non ci stava sulle palle?". Questa è una cosa che fa tantissimo coppia, perché spesso stando insieme i giudizi sulle persone diventano un affare comune, e quindi il modo di dire di Crowley è sintomo di un rapporto consolidato e forte: se non si odiano le stesse cose come si fa a vivere insieme, d'altronde?
Passando alla parte super fluff... è veramente tenera. Devo dire che mi sono un po' commossa, leggendo i loro "voti". Mi sono commossa al pensiero che Crowley abbia ceduto, in privato, a qualcosa di estremamente romantico, perché sa quanto sia importante per Aziraphale. Mi emoziona molto pensarli così innamorati, perché per me loro sono il simbolo dell'Amore. Non potrebbe essere altrimenti, però quando lo leggo, soprattutto scritto bene come in questo caso, non posso fare a meno di commuovermi un po', e di desiderare che qualcosa nella mia vita sia anche solo lontanamente simile a questo.
Mi è davvero piaciuta tanto, è delicata, appassionata, tenera allo stesso tempo, e tu sei proprio brava. Chi scrive angst non necessariamente riesce anche nelle cose così dolci, ed invece tu sei stata proprio brava anche in questa occasione. Quando scriverai qualcosa di sfacciatamente comico andrò a ripormi.
A presto
Gladia

Recensore Junior
13/04/24, ore 15:53
Cap. 2:

Che dire.
Questo capitolo sarà il mio nuovo impero romano. Potrei vivere di fluff, carie e diabete. Sarà che nella vita vera non riesco (per un limite mio) a essere una romantica o da smancerie mi sfogo nelle letture. Lì si nutre una parte di me in genere tenuta a stecchetto XD per cui questo capitolo è davvero oro.

Ho tanto temuto per Muriel, leggendo il titolo e la prima parte, poi sospirone di sollievo, menomale, solo qualcosa di lavorativo :)

Quanto è gradasso e in character il tuo Gabriel e di quanti Gabriel è pieno il mondo!

Il saluto alla Bentley. Devo soffermarmi su questa cosa. Io veramente saluto la mia auto quando passo e non devo prenderla (credo che da quello che ho scritto io si deduca che per me le auto hanno un'anima) XD e leggere questa cosa in Aziraphale mi ha fatto tantissimo piacere e lo trovo perfettamente da lui.

La scena finale è un gran gioiello, altro che fedi nuziali. Il ballo, le promesse (oh mio Dio), la battuta "guai a te e lo racconti a qualcuno". Tutto troppo bello.

Recensore Junior
13/04/24, ore 11:22
Cap. 2:

Sono giunta qui impreparata a tanta dolcezza, considerando che sono restia,un po' come Crowley, alle smancerie (e lo sai). Ma c'è anche una vocina, nell'angolo della mia testa, che invece un pochino, giusto un pizzico, si crogiola e arrossisce, un po' come Azira, soprattutto se tali smancerie sono condite da una deliziosa dose di ironia, come in questo caso.

E poi comunque, queste parentesi di vita quotidiana, perfettamente incorniciate, sono davvero un bel vedere per gli occhi: scorrevoli, curate, graffianti, minuziose, con battute e citazioni posizionate con abilità (“Lei è un collega di Aziraphale?” “Le sembro uno che può fare il libraio?”, ti prego, adoro) e condite con una tenerezza che alla fine non risulta affatto stucchevole, perché sai smorzare e dosare (cosa non comune). L'altra volta dicevo che scritto da te pure il matrimonio sarebbe potuto diventare materia interessante, e infatti non mi sbagliavo, perché anche con il piccolo scorcio fugace che ci hai fatto sbirciare, e con lo scambio degli anelli alla fine, sei riuscita a catturarmi nella lettura e a farmi apprezzare questi momenti.

Il personaggio di Gabriel, poi, mi piace moltissimo come lo hai gestito e delineato. Suscita un astio e un'antipatia perfettamente realistici, perché io posso tranquillamente dire di conoscere almeno un paio di persone che si comportano in questo modo, e che ostentano gli stessi atteggiamenti irritanti. La parte del suo scambio con Azira prima, e anche Crowley poi, è infatti quella che ho preferito. E a questo punto sono curiosissima di vedere come gestirai altre guest star in capitoli futuri.
Sei sempre (ovviamont 💅🏻) un estremo piacere da leggere 🖤

Recensore Junior
01/04/24, ore 00:59
Cap. 1:

Ed eccomi qua, a commentare questa parentesi deliziosa (esattamente come immagino la torta di Agatha) ed estremamente divertente. Di cose tue da leggere ne sento sempre il bisogno, ma non pensavo che avrei trovato addirittura necessario questo episodio, considerando che la storia principale è già terminata. È come il pezzo del puzzle che non credevo mancasse, quella pennellata in più di cui si nota l'assenza solo dopo che è stata tracciata; e porca miseria se l'ho adorato.

I genitori di Azi già li adoravo, ma qui ho sentito di volergli proprio bene, anzi di volere bene a tutta la situazione: così incredibilmente confortevole e calda, pur restando irriverente e soprattutto divertente. Il rapporto fra Agatha e Crowley l'ho amato e il tenerissimo babbo Algie mi piacerebbe averlo come nonno (e forse un po' mi ricorda il mio, con i suoi baffoni e la risata contagiosa, e il fatto che giocavamo anche noi a scacchi insieme). E nota speciale anche a Tracy, personaggio che adoro sia nel libro che nella serie, e che non mi stanco mai di rivedere, rielaborato o non, con le sue stravaganze e l'aria da strega buona agghindata di anelli e perline. E, in tal proposito, ora sento la necessità di poter assistere alla citata lettura dei tarocchi 👀

L'idea della partita di scacchi poi, è meravigliosa: dalle lezioni amorevolmente violente della signora Agatha, fino alla partita stessa, avvincente da leggere quasi quanto una battaglia vera. Ho segnato tra l'altro questa frase che su tutte mi ha veramente colpita: "Crowley si stupiva moltissimo di quella virata esistenziale: aveva passato cinquant’anni a camminare lungo i pentagrammi e, adesso invece, la sua strada aveva abbandonato linee rette e parallele disseminate di note e chiavi per farsi a quadrettoni alternati bianchi e neri."

E poi, ovviamente, non posso non citare anche un altro pezzo, non solo bello, ma vero e disastrosamente dolce, davanti al quale non ho potuto trattenere un sorriso enorme e un po' di occhio lucido: "Agatha non sapeva tutto della storia di Crowley, ma giusto quel tanto che bastava per comprendere perfettamente che la sua felicità non era quella degli idioti, quella degli inconsapevoli, degli ottusi. Tutt’altro: era un sentimento nato in chi aveva visto in faccia il dolore, in chi aveva imparato a camminare sottobraccio alla morte."

Tenero e familiare tutto, pieno di una leggerezza meritata e per nulla futile, di cui non vedo assolutamente l'ora di leggere altro; persino il matrimonio (diamine!), malgrado io detesti i matrimoni. 😂 Perciò da ora starò qui, appostata come i giaguari, in attesa del prossimo episodio, te lo dico. 🥴 Nell'attesa ti mando un abbraccio 🖤

Recensore Junior
31/03/24, ore 23:13
Cap. 1:

Gioia e giubilo in tutto il mio regno quando ho visto l'uscita di una tua nuova pubblicazione. Urla e delirio quando ho letto che fosse uno spin off di Quattro stagioni. In famiglia credevano mi fossi fatta male.
Più bel regalo dall'uovo di Pasqua non potevo ricevere *_*
ok, fangirlaggio a parte, pardon, veniamo alla storia.
Ma quanto mi erano mancati? Quanto?
Agatha specialmente, ma anche i Due dai :D
Ho adorato tutto, l' ambientazione Tadfieldesca, l'evolversi del rapporto tra loro ma anche con il suocerame, l'addestramento (le giornalate XD) e i piccoli segreti. La partita poi, entusiasmante anche per chi non ci capisce una ceppa :D
Fantastica l'apparizione di Madame Tracy!! E della sua sala da tè infernale.
Che dire se non GRAZIE, saltellerò ogni volta che rivedrò un seguito a questo meraviglioso mondo

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