Recensioni per
Resilientia
di x3rise

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/07/24, ore 08:09

Un’alterazione psichedelica, un trip… Un inciampo durante il quale il mondo appare insostenibile per le sue urgenze, per le sue guerre, per il suo mettersi di traverso.
Coinvolta e travolta appare chi scrive, la quale impulsiva si arruola e si fa guerriera.
“Creare altri spazi / dove esistere”, cercarsi un altro lavoro, non deve essere la soluzione giusta, perché equivale a “lasciare”, il “peggior castigo”.
Forse occorre ritirare la lettera di dimissioni, deporre le armi. E magari imparare ad inghiottire.
Una poesia suggestiva e struggente.

P.S. Trovo di grande interesse tutta la raccolta, ma eliminerei il doppione della poesia numero nove e numero dieci.

Recensore Master
13/06/24, ore 11:26
Cap. 8:

Riscatto… Mi piace spesso risalire all’origine delle parole. Qui è latina: re-ex-capere…

C'è dunque voglia di riprendersi, di tirarsi fuori da sensi di colpa, da ringraziamenti mai fatti, e riguadagnarsi così la libertà - ammesso che esista.
A qualunque prezzo, a qualunque sacrificio, di cui il sangue è potente simbolo ancestrale.

Come un primordiale baratto con l’incapacità di perdonare.
Come se il cordone ombelicale non fosse mai stato del tutto reciso.
E tanto sangue dovesse ancora essere versato.

Ne nasce una bella poesia, leggendo la quale pare di sentire l’odore acre di tutto quel sangue, pare di sentirne il gusto rugginoso, lo svenimento alla vista, il giramento di testa alla perdita.
Davvero una poesia suggestiva!

Nuovo recensore
26/05/24, ore 09:23
Cap. 4:

ciao Alba,
eccomi, come promesso, a recensire.
si vede, nelle tue poesie, o almeno io lo penso, che hai conosciuto molto in prima persona il dolore.
che lo hai vissuto, attraversato, patito.
anche a me è capitato di versare fiumi di lacrime per qualcuno che forse non lo meritava (o per amore?), ma a chi non è mai capitato?
Solo che tu lo descrivi meglio degli altri, perchè si capisce che è qualcosa sentito sulla sulla pelle, direttamente, ecco.
Se mi sbaglio, dimmelo pure.
chissà, magari le tue poesie sono uno sfogo ulteriore, oltre alle lacrime.
Il dolore spesso lacera l'anima proprio come un coltello affilato: anche io la penso così, sai?
Un saluto
Lily

Nuovo recensore
23/05/24, ore 14:55

Ciao, Io mi chiamo Lily. Guarda... quando ho letto la tua poesia sono rimasta senza parole! Questo perché tu con il tuo scritto mi hai riportato alla mente ricordi ancora molto vivi dentro di me. Un'amicizia del cuore, un'amicizia strettissima cominciata anni fa e finita in modo drammatico, purtroppo... Cento incontri ed anche cento guerre, esattamente come tu scritto. Grande comprensione e capacità di capirsi ma anche tanti scontri, determinati, forse, da caratteri troppo uguali, troppo testardi soprattutto. E, come te, esattamente, l' incapacità di dimenticarla. L'ho cercata, sai? Per mari e per monti, capendo poi che non era più possibile ritrovarla. Da lì il dolore, il rimpianto, la nostalgia di lei ed il chiedersi cosa stia facendo e con chi, esattamente come dici tu. Troppo complicato spiegare in una sola recensione, è stato qualcosa che è durato anni ma io ti dico Grazie per avermi fatto tornare indietro nel tempo . Ho rivissuto sensazioni fortissime, anche se poi la situazione non si è risolta positivamente... Non pensi anche tu che comunque è meglio avere vissuto piuttosto che non avere mai provato emozioni, anche se negative, che poi si caricano di rimpianti? Una persona, che sia amica o altro ci fa vivere perché ci provoca sensazioni, vero? Anche se in queste sensazioni è compreso il dolore ed il rimpianto. Ma il nulla, la vita vuota, non fa forse più male? Penso che siano cose, dolore e rimpianto di cui tu parli, vero? Ciao Lily