Recensioni per
Il ɱio ɳuovo ȵome
di Nina Ninetta

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/07/24, ore 14:56

I
PRIMO POSTO, CON UN TOTALE DI 47,55/50
Il mio nuovo nome, di Nina Ninetta

Grammatica e Stile: 7,55/10 (media tra 6,6/10 di g. e 8,5/10 di s.)
La grammatica è generalmente buona, ma a causa della lunghezza del racconto ti sono sfuggiti un po’ di errori di distrazione e di concordanza.
“alla Saint Louis University per poi” inserire una virgola dopo University per chiudere l’inciso -0,20
“cinque miglia” – “cinquecento miglia” errore di distrazione -0,10
“non avrebbe giovato nessuno” – “non avrebbe giovato a nessuno” -0,10
“allo scuro” – “all’oscuro” -0,20
“quaranta mila” – “quarantamila” -0,10
“Qualcuno si lamentò, incitandola a farli passare” – qualcuno è singolare, e così dovrebbe esserlo anche “farlo passare”. Errore di concordanza -0,50
“Esclamò Mattew, ormai prossimi alla fine della banchina” – “ormai prossimo”, come sopra, oppure “quando ormai erano prossimi…” -0,50
“solo domani mattina” – “l’indomani mattina” -0,20
“quest’ultima gliela strinse” – “quest’ultimo”, il soggetto è Mattew -0,50
“sarebbe già al creatore” – “sarebbe già stata al creatore” -1,00
Non ci sono altri errori. Il punteggio è 6,6/10.

Anche stilisticamente, ho riscontrato qualche piccola imprecisione, soprattutto nella gestione delle virgole. Non ho trovato situazioni in cui la virgola andava a separare soggetto o verbo o a creare un errore grammaticale, ma in generale ne ho riscontrato un utilizzo un pochino confusionario, che mi ha ogni tanto portato a perdere il filo del discorso (e penso che la stessa cosa sia successa anche a te durante la rilettura, visto che le frasi che ti ho segnalato nel parametro grammaticale per gli errori di concordanza risultano tutte eccessivamente lunghe o complesse come punteggiatura. Probabilmente è per questo motivo che hai perso di vista il soggetto fisso con cui far concordare verbi e aggettivi). A parte questo e ad alcuni colloquialismi nella prosa, per esempio usati come intercalari (nel discorso diretto mi piacciono moltissimo, ma negli stacchi narrativi li trovo un pochino ridondanti), non ho nulla da segnalare, se non in positivo!
Sono infatti due i principali pregi della tua scrittura, che hanno permesso alla trama di brillare: i dialoghi e le descrizioni ambientali. Queste ultime hanno davvero caratterizzato i paesaggi americani con inquadrature degne di un film d’azione on the road: la desolazione texana, il motel, la stazione di provincia… tutte reali davanti agli occhi del lettore, proprio come se si fossero improvvisamente materializzate. I discorsi diretti mi sono arrivati anch’essi come spontanei, reali, adatti sia a completare la caratterizzazione dei personaggi, sia a differenziarne molto bene gli stati d’animo: si nota quanto Sarah si sforzi di rimanere nel personaggio che si era costruita e quanto ciò cambi a mano a mano che la vera lei emerge, finché non si trova a parlare a carte scoperte come Lucia nella scena conclusiva. E anche in Matt ciò si nota, tramite gli spostamenti del registro linguistico negli stati d’ira e di agitazione. Il lessico, piccoli colloquialismi nella prosa a parte, nei discorsi diretti e indiretti (e negli stacchi introspettivi su Matt) risulta perfetto se relazionato al suo background personale.
Considerando pregi e difetti, assegno un punteggio di 8,5/10 da ponderare con quello grammaticale, ma davvero, con una leggera limatura della punteggiatura non avrei trovato nulla di diverso rispetto a un romanzo americano (il tuo modo di scrivere questa storia mi ha ricordato molto Grisham, che sto leggendo di recente).

Trama e Originalità: 10/10
Il racconto segue lo schema classico di un thriller all’americana on the road, ma non per questo mi è sembrato di leggere un racconto stantio o già visto, probabilmente grazie all’ottimo equilibrio tra dialoghi tra i due protagonisti, scene d’azione e passaggi più introspettivi costruiti intorno a Matt.
L’originalità deriva proprio dall’ampio spazio che hai dato all’evoluzione dei due e ai loro pensieri, piuttosto che all’inseguimento soltanto, e in parte anche dal finale, visto che non mi aspettavo che i malavitosi appartenessero a un semplice giro internazionale di droga, e non legati persino alla compravendita di organi!
L’incipit mi ha da subito catturato grazie alla duplice introduzione, ambientale e psicologica, al contesto e al protagonista Mattew. Non c’è la sensazione fastidiosa di “riassunto del passato” in quanto le informazioni sulla sua vita sono spalmate nei primi due capitoli grazie anche all’espediente del curriculum ritrovato da Sarah nel cruscotto, ma il tutto inizia in modo molto lento e naturale ed è anche per questo che la comparsa della clandestina armata dà subito un brivido, una gran botta di adrenalina che fatto entrare il lettore nel vivo dell’avventura.
A livello narrativo la storia regge molto bene grazie al sopracitato equilibrio tra le sue diverse componenti. A risaltare maggiormente sono sì gli inseguimenti e le scene d’azione, come anche richiesto dal genere scelto, sia per la loro preminenza, sia anche per l’ottimo modo in cui sono scritte, non risultando mai confusionarie nell’ordine in cui avvengono le azioni né negli spostamenti dei protagonisti, facili da seguire e non banali nonostante un po’ “si sapeva già in partenza” che alla fine Matt e Sarah sarebbero riusciti a raggiungere la loro meta sani e salvi (anche se, effettivamente, a Washington non ci sono arrivati).
Il finale mi è piaciuto molto, come poi approfondirò nel parametro della caratterizzazione, perché non solo scioglie il mistero riguardante il tablet e l’identità di Sarah/Lucia, ma riesce ad essere complesso e stratificato: nel primo tratto dell’epilogo Matt si sente spacciato e in pericolo, teme per la vita di Sarah e anche per se stesso, rischiando di essere accusato di chissà quanti crimini, mentre invece poi al risveglio di lei emerge molto vivido il lato sentimentale e umano dei due personaggi principali, al di là del ruolo di pedine che hanno rivestito più o meno consapevolmente nella missione della CIA in cui era arruolata Lucia. La nota ironica e speranzosa verso il futuro in conclusione è una giusta ciliegina sulla torta per un racconto d’azione, ma anche di formazione personale. Tutto perfetto, non c’è che dire!

Caratterizzazione e introspezione dei personaggi: 10/10
Gli unici personaggi a non rivestire un ruolo “standard” e a non limitarsi ad essere figure di sottofondo (come i malavitosi colombiani, il capo esigente, gli agenti dell’FBI) sono i due protagonisti, come da grande classico del thriller all’americana. Tuttavia, la cosa non mi è affatto dispiaciuta perché ti ha dato modo di approfondirli al meglio, esplorandone convinzioni e obiettivi nella loro graduale evoluzione lungo il percorso. Mattew è frustrato e infelice della sua vita, tanto da aver deciso di rassegnare le dimissioni in ogni caso: e sapere di non avere in ogni caso nulla da perdere è forse il vero motivo che l’ha spinto a seguire e ad aiutare Sarah anche una volta che la minaccia dell’arma era cessata, per il puro desiderio di restare con lei, aiutarla. In pochi giorni il ragazzo ha avuto una vera evoluzione, in termini di autostima ma anche di approccio alla vita, capendo di dover rincorrere ciò che davvero desidera nonostante la strada non gli sia stata apparecchiata. E forse davvero l’occasione di provare a costruire qualcosa di nuovo con Sarah lo cambierà definitivamente.
Quest’ultima mi è piaciuta molto, nella sua costante ambiguità: si capisce che ci sia qualcosa di davvero importante e riservato, riguardo al suo passato e alle informazioni costudite nel tablet, ma al tempo stesso si nota un grande desiderio di proteggere Mattew, innocente coinvolto in questa storia proprio da lei, pur controvoglia: come le fai pensare, lei ha dei principi profondi, e mai avrebbe potuto sparargli. Non avevo capito che lei fosse un’agente sotto copertura (e ciò ha spiegato molte cose riguardo ai suoi comportamenti), ma questo senso d’onesta era ben visibile anche quando nei primi capitoli ha compiuto azioni criminose, costringendo Mattew a seguirla e a rubare il pickup.
E infine mi è piaciuto tantissimo vedere emergere la sua natura di donna nella scena finale, al di là del suo ruolo e della missione, quando finalmente si è aperta al suo compagno di viaggio e alla sua emotività.
Hai costruito due personaggi veramente reali, completi a tutto tondo nei loro punti di forza e nella loro crescita, anche passando attraverso situazioni pericolose, insicurezze e difetti. Davvero complimenti!

Bonus: 10/10
Luogo – America: La storia è ambientata on the road, attraversando gran parte degli Stati Uniti centrali e meridionali. Le ambientazioni sono descritte con attenzione, includendo indicazioni geografiche e dettagli specifici dei luoghi attraversati dai protagonisti. 2,5/2,5
Genere – Thriller: Questo è stato il tuo primo racconto thriller, ma non posso che farti i miei complimenti per come hai gestito bene le caratteristiche del genere: suspense e tensione, mistero, spionaggio, inseguimenti adrenalinici… e l’ambientazione americana non fa che risaltarli ancora di più. 2,5/2,5
Colore – Rosso: Il colore rosso è qui rappresentato a più riprese dal sangue, tramite molte descrizioni: a colpirmi sono state maggiormente quella della guancia di Mattew sporca dopo l’incidente, e ovviamente quella del sedile del pickup una volta che Sarah viene sollevata dal personale medico. 2,5/2,5
Oggetto – Tablet: L’oggetto è importante fin dall’inizio del racconto, visto quanto Sarah lo tiene stretto a sé, e nel finale diventa l’elemento decisivo per scoprire la sua identità e chiamare in causa l’FBI e la CIA. 2,5/2,5

Titolo: 5/5
Il titolo mi è piaciuto davvero molto, soprattutto in relazione al finale del racconto in cui viene direttamente citato: Lucia, abbandonando la vita precedente per divenire una privata cittadina in incognito, cambia il proprio nome in Sarah. Ma ad essermi piaciuto molto di questo titolo è il richiamo all’intero processo di cambiamento che entrambi i protagonisti attraversano lungo l’intero racconto, scoprendo nuovi lati di sé (quello d’azione Mattew, e quello d’interesse per il ragazzo Sarah/Lucia) e modificando le proprie identità e le proprie convinzioni. Un vero titolo da film di spionaggio, che merita assolutamente il punteggio pieno.

Gradimento Personale: 5/5
La storia mi è piaciuta veramente moltissimo, tanto che nonostante la lunghezza l’ho letta tutta d’un fiato senza il minimo problema. Ottime descrizioni e ambientazioni, ottimi dialoghi, ottimo ritmo: le scene d’azione sono state movimentate ma mai confusionarie e mi hanno coinvolto, facendomi temere per la sorte di Matt e, a mano a mano che cresceva l’affetto di lui per lei, di Sarah. Mi è dispiaciuto un pochino solo per le imprecisioni grammaticali e stilistiche, anche se non mi hanno disturbato durante la lettura, tanto che, se non avessi dovuto tenere d’occhio la grammatica, probabilmente ne avrei notate giusto un paio. Sarà anche stato il tuo primo tentativo con il genere thriller, ma senza alcun dubbio si è trattato di un grandissimo successo! E chissà se prima o poi ti rimangerai quel “mai più” … io ci spero!

Recensore Master
22/07/24, ore 11:25

Ciao^^
degna conclusione di questa vicenda entusiasmante e mozzafiato. Alla fine lei sceglie un nuovo nome, ovvero una nuova vita, magari proprio con Matt. Alla fine hanno vissuto un bel po' di cose insieme e certe situazioni cementano i legami ben più di una vita di vacanze al mare e cene coi suoceri^^
Hanno condiviso qualcosa di veramente importante, questi due, e di sicuro hanno imparato a conoscersi molto bene.
L'invito a cena è valido, c'è una nuova vita che aspetta Sarah, non più
Lucia, e possiamo immaginare che comprenda anche Matt.
Complimenti per questa bella storia, hai saputo scrivere un thriller davvero emozionante.
A presto!

Recensore Master
22/07/24, ore 11:15

Ciao^^
se compare anche l'FBI significa che c'è in ballo qualcosa di veramente grosso. Il povero Matt era partito da casa sua per andare a negoziare la vendita di un ranch e si è trovato nel bel mezzo di qualcosa di enormemente più grande di lui: sparatorie, inseguimenti, addirittura un'accusa di tentato omicidio!
Lo sceriffo ovviamente requisisce il tablet, secondo il principio per cui, se stai costantemente aggrappato a qualcosa e non lo molli, di sicuro quel qualcosa dev'essere importante.
Speriamo che l'FBI non abbia in mente un tiro dei suoi, mi fiondo a leggere il prossimo capitolo e nel frattempo ti faccio i complimenti per la meritata vittoria!^^

Recensore Master
09/07/24, ore 11:43

Ciao^^
le cose si complicano ulteriormente, adesso la ragazza è stata ferita e rischia di morire dissanguata. Le labbra viola non sono di sicuro un bel segno, tanto che persino un agente immobiliare capisce che deve intervenire subito o sarà troppo tardi.
Il nostro eroe ne ha fatte di tutti i colori da quando ha conosciuto quella tizia, compreso rubare un veicolo minacciandone il proprietario con una pistola (il quale, poveretto, gli aveva anche chiesto se aveva bisogno di aiuto. Garantito che non lo farà mai più nella sua vita!).
In ogni caso, adesso si trova sperduto in Alabama, senza macchina, probabilmente senza lavoro e con una sconosciuta ferita da gestire.
Che casino....^^
Come sempre un bel capitolo d'azione, alla prossima!

Nuovo recensore
09/07/24, ore 11:02

Davvero molto interessante ed intrigante, nonostante a come io abbia compreso questo non sia il tuo genere! Consiglio un maggiore utilizzo della descrizione delle scene o potresti fare un po di confuzione, ma per il resto é tutto molto scorrevole. Leggerò sicuramente il seguito! Apprezzerei se facessi un salto a leggere la intro che ho pubblicato, spero possa essere di tuo gradimento!

Recensore Master
08/07/24, ore 12:05

Ciao^^
beh, non è facile trattare amichevolmente qualcuno (o qualcuna, in questo caso) che spunta fuori dal niente e ti incasina la vita senza nemmeno dirti perché.
Matt è fin tropo gentile ad accompagnare ancora la ragazza. O forse sotto sotto quel brivido di imprevisto un po' gli piace, anche se magari razionalmente non se ne rende conto.
Sono curioso di sapere per quale motivo la ragazza debba a tutti i costi arrivare a Washington!
Complimenti per questo bel capitolo, alla prossima!^^

Recensore Veterano
06/07/24, ore 17:23

Ciao Nina, eccoci arrivate al gran finale! *-*
E, come ogni finale, sono felice e nostalgica, perché mi affeziono sempre ai personaggi e alle storie. Questa è stata breve, è vero, ma ha comunque avuto un grosso impatto in me che leggevo. Mi è piaciuta fin dalle prime righe, mi hanno incantato le tue descrizioni così precise, e Matt e Sarah si sono rivelati due personaggi davvero fantastici. Entrambi coraggiosi, e complementari.
Grazie a te per aver voluto condividere questa storia che non ritenevi "nelle tue corde". Sei stata una grande scoperta! ^-^

Sospettavo che Sarah non fosse il suo vero nome, così come immaginavo non si trattasse di una criminale. Nel corso dei capitoli ho scorto una dolcezza, in lei, che non me l'hai mai fatta accostare a un membro della malavita. Mi è piaciuto come hai voluto descrivercela a inizio capitolo. Ancora una volta la scelta del realismo è stata vincente. Perché non si è belle e in ordine dopo che ti sparano a una spalla e hai perso sangue (alcuni film/telefilm sono ridicoli). Adesso Matt sa tutto, e sa anche quanto anche lui sia stato fondamentale. E coraggioso. Credo che questa esperienza gli abbia insegnato molto su se stesso.
La missione di Sarah (sì, continuerò a chiamarla così) ha toccato un punto molto sensibile in me. Sono felice che tu abbia trattato questo argomento. E' quello che, in un certo senso, sto cercando di affrontare anche io nelle mie storie. Il traffico di organi, oltre a quello di schiavi sessuali, è un argomento crudo di cui dovremmo tutti parlare di più. In particolar modo quando si tratta di bambini.
Scopriamo dunque il contenuto dei tablet. Materiale che Sarah ha ottenuto con grande fatica, e dolore. La sua strategia è stata giusta. Solo infiltrandosi fra quella gente poteva entrare in possesso di ciò che le serviva. Ma deve esserle costato molto.

E' stato bello il momento del risveglio. Quando Matt e Sarah si ritrovano, finalmente a volti scoperti. Sarah si è rivelata una donna davvero meravigliosa, con un cuore enorme. Ha cercato di salvare quei bambini, e poi ha provato a salvare anche Matt, tacendogli certe informazioni. La scena finale è stata molto toccante. E sono felicissima che l'invito a cena del "Rosso" sia ancora valido. Sono un'inguaribile romantica... u///u
E si scopre anche il perché del titolo. Adoro quando le storie si concludono così.

Ti faccio davvero i miei complimenti. Per la trama, per la cura, per i dettagli che hanno arricchito questa storia. Ho apprezzato davvero tutto e non ho trovato nemmeno una "sbavatura".
Sicuramente vorrò leggere altri tuoi lavori. Intanto questa storia finisce fra le preferite, e tu anche ^-^

Un caro saluto, e alla prossima
Antagonista

Recensore Master
05/07/24, ore 22:28

Buonasera!
Ho trovato il tuo racconto qualche giorno fa e oggi mi ci sono dedicata. Ho letto tutti i capitoli e alla fine ho deciso di lasciarti un'unica recensione finale.

Per non essere il tuo genere, direi che te la sei cavata molto bene. Hai saputo mantenere la tensione alta dall'inizio fino alla fine e, ancora più importante, sei riuscita a dare credibilità alla vicenda.
Mi è piaciuto il modo in cui hai presentato i personaggi, il protagonista inizialmente alle prese con il suo lavoro poco soddisfacente e con un capo insopportabile; poi Sarah/ Lucia.
Arriva armata e di fatto rapisce Matthew. Non è facile a mio vedere caratterizzare un tipo di personaggio simile come positivo, senza renderlo trash (style bad boy, anche se qui abbiamo una donna). Tu ci sei riuscita alla grande.

Piccola precisazione:
+++ Mattew gli aveva fatto notare che St. Antonio distava circa cinque miglia e che ci avrebbe impiegato almeno tredici ore con la macchina, ma quello aveva fatto spallucce +++
Ho l'impressione che fossero cinquecento miglia, non cinque! XD

+++ La spalla sinistra le pulsava e bruciava, inoltre il sangue si versava copioso dalla ferita. Fece per rimettersi in piedi, ma una fitta lancinante la costrinse ad accasciarsi.
«Accidenti! Accidenti!» Mattew si tolse la maglia e cercò di legarla intorno alla spalla di Sarah per fermare l’emorragia. +++
In quel momento ho pensato che fosse un casino per lei. Credevo ancora fosse una clandestina ed è uno degli status peggiori possibili per necessitare di cure mediche negli States.
Invece no, è un agente segreto e, anche se qualche avvisaglia c'era stata, a dire il vero, sei riuscita a sorprendermi.

Concludo facendoti i complimenti per il tuo racconto. Ottimo lavoro. *-*

Un saluto,
Milly

Recensore Master
05/07/24, ore 10:28

Ciao^^
E si parte con l'adrenalina. Prima una ragazza misteriosa che vuole arrivare fino a Washington, poi un furgone che si affianca e spara, infine una discesa infernale giù per una scarpata: decisamente non ci fai mancare nulla!
Hai descritto molto bene lo smarrimento del protagonista, che da modesto impiegato angariato dal capo si trova all'improvviso catapultato in quello che ha tutta l'aria di essere un gioco di spie.

Recensore Master
05/07/24, ore 10:15

Ciao!^^
E già l'inizio di questa storia si fa interessante!^^
Abbiamo un povero impiegatuccio tiranneggiato dal capo, perso in mezzo alle lande del Texas, che, parlo per esperienza, possono essere davvero desolate e deserte. Come se non bastasse c'è un caldo atroce e il nostro eroe perde anche il pranzo, suicidatosi sull'asfalto...
Cosa potrebbe andare peggio?
Trovarsi una pistola alla nuca mentre si sta guidando per andare a negoziare il prezzo di un ranch sperduto...
Ora sono curiorissimo di leggere il seguito, intanto complimenti per questo incipit così intrigante!

Recensore Veterano
04/07/24, ore 17:20

Ciao Nina! ^^
Ero troppo in pensiero per Sarah, quindi mi sono fiondata a leggere il nuovo capitolo!
Matt si è rivelato un personaggio "con le palle", ma nel vero senso del termine. Insomma, preso da una realtà molto normale e ordinaria, si è ritrovato invischiato in qualcosa di sicuramente molto complesso e pericoloso, e la sta gestendo davvero molto bene. Ho apprezzato molto il fatto che sia rimasto per Sarah, e che abbia deciso di proteggere il tablet con la stessa determinazione.

Naturale che arrivasse lo sceriffo. Ho apprezzato, perché ha reso tutto molto credibile. Anche le domande rivolte dall'ufficiale sono state corrette. Ovviamente il primo sospettato non poteva che essere Matt. Tutto fila. Comprensibile anche la confusione del povero Matt.

Ci mancava lo scontro fra sceriffo e primario! xD Be', la vita umana viene prima di tutto, sceriffo, faccia il bravo. Al massimo può mettere due agenti a piantonare il sospettato u_u

Al risveglio abbiamo gli agenti dell'FBI! *-* Oddio, me lo sentivo! Posso dirlo, a questo punto secondo me sono colleghi di Sarah. Non ho mai pensato che lei fosse una criminale. Adesso devo assolutamente sapere cosa si trova in quel tablet!

Un altro ottimo capitolo, complimenti! Anche la parte relativa al centro medico è stata descritta in modo accurato e credibile. Come sai, apprezzo moltissimo le storie ben dettagliate. ^^

Alla prossima, con il gran finale! ^-^

Un caro saluto,
Antagonista

Recensore Veterano
03/07/24, ore 18:16

Ciao Nina!
Rimango sempre sorpresa dalla tua capacità di portare il lettore all'interno della trama. Mi piace molto il tuo modo preciso e pulito di descrivere, riesco a figurarmi tutto perfettamente. All'inizio Sarah è sulla difensiva, e ci mancherebbe altro, visto l'incontro ravvicinato con quei ceffi. Il suo modo di guardarsi intorno, di controllare le vie d'uscita, mi ha fatto subito pensare a qualcuno che non si sta improvvisando. Sarah sa quello che fa. Forse non è nemmeno la prima volta che lo fa?
Domande, tante domande.
Ho apprezzato molto la lotta interiore di Matt, che da un lato vorrebbe (giustamente) tornarsene a casa, dall'altro non se la sente di lasciare Sarah. L'ho trovato molto umano.
Purtroppo, però, non c'è tempo per prendere serenamente una decisione, perché i nostri compagni di merende tornando all'attacco. Si mettono addirittura a sparare in un luogo pieno di persone. Ciò che Sarah porta con sé deve essere parecchio importante. Scopriamo, inoltre, che lei non serve viva. Quindi si tratta "solo" dei file. Mi è piaciuta molto la fuga sui binari. Molto d'effetto *-*
Davvero il thriller non è il tuo genere?? Non ci credo! :)
Sarah resta ferita. Inevitabile, ma forse questo può dare loro del tempo.
Matt ladro di auto è stato un super colpo di scena! O.O Incredibile cosa ti porti a fare la necessità, vero? Anche qui sei stata bravissima. Credevo di essere lì. E il tizio nel pick-up (con la pancia che toccava lo sterzo e una sigaretta fumante in bocca) lo hai tratteggiato benissimo! Ripeto: adoro come descrivi.
Mi è piaciuto molto il tragitto in auto, con Matt che cerca di tenere sveglia Sarah, e lei che resiste stoicamente al dolore. L'invito a cena, se riescono a uscirne vivi, ci sta tutto! u_u
Sarah, però, perde i sensi. E io voglio sperare che tu non sia così crudele... Y^Y
Incontrare una spia, vivere un'avventura, diventare il fidanzato di quella spia. Va', che secondo me Matt è stato accontentato! xD

Un altro bel capitolo! Mi sto centellinando questa storia, ma la fine è comunque vicina. Non vedo l'ora di scoprire che cosa ha combinato la nostra Sarah!

Un caro saluto,
Antagonista

Recensore Veterano
01/07/24, ore 18:21

Ciao Nina, ritorno da Matt e da Sarah, nei guai fino al collo.
Ancora una volta ho apprezzato le descrizioni, sempre precise e molto accurate. E, finalmente, entriamo un po' anche nella mente della ragazza, scoprendo che in realtà non aveva mai avuto intenzione di fare del male al giovane. Si preoccupa addirittura per lui, vedendolo ferito. Questo cambia decisamente le cose. A questo punto mi pare chiaro che la ragazza stesse scappando, e Matt è stato il "passaggio" trovato al momento giusto.
Sarah è proprio un mistero. Così, a pelle, mi viene da dire che sta facendo qualcosa di buono. Non è una criminale. Vedremo alla fine.
Matt si è rivelato essere un'ottima persona. Non solo non la lascia sola, ma le offre anche del cibo. Devo dire che questo personaggio maschile mi piace davvero tanto.^^
Lei si occupa di medicarlo. E' stata carina. Ma non può raccontargli la sua storia.
«Credimi, meno sai e meglio è per te.»
Mh. Lo credo anche io.
Cosa c'è in quel tablet? Foto e video compromettenti, mi verrebbe da dire.
Quando il viaggio riprende, Sarah è visibilmente nervosa. Sa che i suoi inseguitori la stanno cercando. Forse ha sottratto loro delle informazioni?
Mi è piaciuto l'accenno alla pena di morte, un argomento davvero controverso. Immaginavo che i due avessero pareri discordanti.
Il finale del capitolo chiarisce molte cose. Sarah mi sta a cuore, mi ha conquistata subito come personaggio. Credo stia facendo qualcosa di importante, e sono curiosa di saperne di più.

Ottimo capitolo, complimenti!
Un caro saluto,
Antagonista

Recensore Master
29/06/24, ore 10:12

E niente ammiro molto voi autori che sapete condensare una storia così interessante, vivace e acchiappante in pochi capitoli. Io non una dannata logorroica e una fifona dato che non ho mai scritto una long originale, ma sto provando a buttarne giù una e tra le tante autrici che leggo, sappi che anche tu sei una di quelle che mi ha invogliato a farlo.
Detto questo non mi immaginavo che Sarah/Lucìa potesse essere un'agente speciale, m'immaginavo più qualcuno che avesse trafugato dei segreti alla malavita, che poi non sono andata molto lontana in effetti. Ho apprezzato moltissimo la cura che hai messo anche nelle sue motivazioni. Il traffico d'organi dei bambini è una piaga reale e orripilante. Questa tua scelta narrativa mi ha riportato alla mente un bellissimo film (te lo consiglio) che ho visto poco tempo fa: Sound of Freedom - Il canto della libertà, che narra la vera storia di un agente che s'infiltra in una fitta rete di pedofili che rapiscono bambini per farne schiavi del sesso in Colombia, quindi complimenti per non essere stata scontata con la solita faccenda di droga e per aver scritto una storia davvero ben strutturata e avvincente fino all'ultima riga. Mi è piaciuto anche il velatissimo e accennato momento "quasi romance".
E ti dirò,  piacerebbe anche una sola oneshot su Mattew e sull'effeto che ha avuto su di lui questa avventura, magari come liquida il capo, insomma la gradirei davvero se mai un giorno tu avessi voglia di scriverla, sennò la storia va benissimo anche così, sono io che sono curiosa.
Un caro saluto e ci ritroviamo con l'altra tua storia e ancora complimenti! 🤗

Recensore Master
29/06/24, ore 09:06

Un commento al volo perché non voglio tediarti troppo e perché devo assolutamente continuare.
E meno male che non ti eri mai cimentata nel genere! Complimenti Nina.
Mi piace come stai conducendo le danze, sia dalla parte adrenalitica che da quella chiamiamola di conoscenza tra i due, sono davvero carini, sei davvero molto brava a far interagire i personaggi è una tua caratteristica che apprezzo molto.
Ora corro a leggere perché devo assolutamente sapere come andrà a finire!
A tra pochissimo!

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